Test Match: i British & Irish Lions espugnano Wellington. All Blacks piegati 21-24

A decidere la sfida sono il cartellino rosso preso da Sonny Bill Williams e il piede di Farrell

Ph. INPHO

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A Wellington la partita è condizionata dalla pioggia. Il match comincia con i Lions a cercare di fare la voce grossa, ma la difesa organizzata degli All Blacks ribatte colpo su colpo sia nel gioco aperto sia in mischia ordinata. Ne viene fuori quindi un quarto d’ora confuso, dove le squadre non riescono a marcare; anche perchè al tredicesimo Beauden Barrett, che avrebbe la chance di trasformare un penalty, indirizza l’ovale contro il palo.
Itoje prova a caricare i suoi con una bella azione di navigazione difensiva nel raggruppamento da cui ne scaturisce una mischia a favore degli ospiti: sulla piattaforma di ripartenza però Mako Vunipola crolla concedendo ai campioni del Mondo un’altra comoda punizione su cui Barrett questa volta non si fa pregare per mettere a referto il 3-0 che sblocca le ostilità. La selezione di Gatland fa capire di essere subito presente, nonostante lo svantaggio. I neozelandesi si fanno pizzicare dall’arbitro a commettere un fallo. Farrell quindi pareggia subito.
Al ventiquattresimo poi, l’episodio che caratterizza lo scorrere del primo tempo: su un calcio di liberazione effettuato da Dagg il pallone perviene dopo alcuni passaggi di controllo dei Lions all’ala inglese Anthony Watson, che prova a battere Naholo e debordare verso il centro del campo, ma mentre il trequarti è impegnato nella sua azione riceve una spallata fra volto e collo da Sonny Bill Williams. Dopo qualche secondo di concitazione, l’arbitro decide di consultare il TMO insieme ai suoi assistenti ed in autonomia di scegliere, per il centro degli All Blacks, la sanzione più pesante: quella del cartellino rosso. I padroni di casa si ritrovano quindi in quattordici per tutta la partita. E’ la prima espulsione di sempre in un test ufficiale dei British & Irish Lions. Gli All Blacks non subivano contro una espulsione dal 1967, quando Colin Meads si fece cacciare dal campo contro la Scozia.
La tensione – se possibile – aumenta. Laumape entra in luogo di Kaino per riequilibrare il reparto dei trequarti. Nowell sostituisce temporaneamente Watson. Codie Taylor stringe i denti e rimane in campo. Gli impatti diventano duri e l’avvicinarsi del riposo fa affiorare una certa stanchezza fra le contendenti, che porta ovviamente a minor lucidità e quindi indisciplina. Britannici e “Tuttineri” commettono due falli a testa, in maniera alternata: Barrett e Farrell dalla piazzola non sbagliano. Si va al riposo sul 9-9 chiedendosi quanto gli All Blacks riusciranno a resistere con un uomo in meno o se i Lions saranno in grado di sfruttare la superiorità numerica per pareggiare la serie.

 

 

La ripresa vede la squadra di Hansen iniziare con il piede sull’acceleratore. Itoje (due volte) e Murray commettono tre falli evidenti per cercare di contenere i rivali. Barrett viene chiamato alla tripla trasformazione da posizione piuttosto centrale, ma solo nel secondo caso va a segno. I padroni di casa tornano comunque davanti nel punteggio salendo sul 12-9.
I British & Irish Lions perdono un po’ la testa. Superato il cinquantesimo Vunipola carica Barrett, dopo che l’apertura aveva già scaricato la palla. Ne segue l’ennesimo fischio del direttore di gara. Ci sono altri tre punti per Read e soci. Il pilone inglese va fuori controllo: sessanta secondi dopo commette un’altra sciocchezza. Per effettuare una pulizia in raggruppamento, il numero 1 in maglia rossa entra nuovamente su Barrett in maniera scorretta vedendosi comminato un giallo inevitabile. Si ritorna in parità numerica. Quattordici contro quattordici. Gli All Blacks appaiono in controllo, anche perchè arrivano anche i punti del 18-9, ma la reazione della selezione ospite è tanto improvvisa quanto efficace. Il doppio playmaker funziona. Sull’asse Sexton-Farrell, una bella azione alla mano vede infatti Faletau vestire i panni del finisher. L’ovale giunge al numero otto gallese che alla bandierina rompe il placcaggio di Dagg e schiaccia. Non c’è la conversione. La sfida però è riaperta sul 18-14.
L’inerzia della gara cambia padrone: nonostante un’altra penalità trasformata dagli All Blacks, Warburton e i suoi iniziano a macinare gioco diventado abrasivi. Gli ingressi di McGrath, Sinckler e Lawes scuotono i compagni. Jamie George poi, sugli sviluppi di un multifase, ne approfitta per creare un break profondo su cui il sostengo di Murray è perfetto. Il mediano di mischia batte le guardie rivali e va oltre firmando la seconda meta della sua squadra. Farrell addiziona i due punti della conversione. Al settantesimo il punteggio è in perfetta parità, sul 21-21.


Le squadre provano entrambe a vincere la partita, anche se le energie calano. Al settantasettesimo, i Lions risalgono il campo e sui dieci metri avversari iniziano a giocare il pallone alla mano. Murray serve Sinckler che riceve l’ovale in salto e poco prima di ricadere sul terreno viene placcato in aria da Faumuina. C’è il fallo. Farrell non si fa pregare. Trasforma. E’ vantaggio ospite sul 21-24.
Gli All Blacks provano sullo scadere a recuperare, dal restart. Ma non c’è più tempo. La serie va in parità. Tutto si deciderà sabato prossimo all’Eden Park di Auckland.

 

 

 

Nuova Zelanda: 15 Israel Dagg, 14 Waisake Naholo, 13 Anton Lienert-Brown, 12 Sonny Bill Williams, 11 Rieko Ioane, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Jerome Kaino, 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Nathan Harris, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Scott Barrett, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Aaron Cruden, 23 Ngani Laumape


Marcatori Nuova Zelanda

Mete:
Conversioni:
Punizioni: Beauden Barrett (20, 32, 36, 48, 54, 58)

 

 

British & Irish Lions: 15 Liam Williams, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Davies, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray, 8 Taulupe Faletau, 7 Sean O’Brien, 6 Sam Warburton (c), 5 Alun Wyn Jones, 4 Maro Itoje, 3 Tadhg Furlong, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Ken Owens, 17 Jack McGrath, 18 Kyle Sinckler, 19 Courtney Lawes, 20 CJ Stander, 21 Rhys Webb, 22 Ben Te’o, 23 Jack Nowell

Marcatori British & Irish Lions
Mete: Taulupe Faletau (61), Conor Murray (69)
Conversioni: Owen Farrell (70)
Punizioni: Owen Farrell (23, 34, 42, 77)

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