La squadra di Bloemfontein avrebbe ricevuto una proposta
Il Pro12 che si allarga: sondati i Cheetahs?
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Cheetahs,squadra gia’ pronta e competitiva a differenza di eventuali squadre nord americane,ma a livello commerciale ha senso?
Invece negli stati uniti che interesse commerciale ci sarebbe? suppongo che se entrano sudrafricani o statunitensi dovranno pagare qualcosa x permettere le trasferte.. ma in sudafrica che clima troverebbero? da loro dovrebbe essere estate..
il mercato rugby in nord america e’ una scommessa puo’ andar bene come no, per me ha piu’ senso provarci…intanto la premiership rugby si sta gia’ muovendo organizzando qualche partita:
http://www.onrugby.it/2017/05/18/la-premiership-torna-negli-states-newcastle-saracens-in-pennsylvania/
(quindi anche loro sperano in un ritorno commerciale,altrimenti non ci andrebbero)
fossi nella FIR metterei a disposizione gli impianti di Parma ai Cheetahs come base europea, a patto che arruolino, facciano allenare e ogni tanto giocare quella decina di nazionali italiani attualmente sotto contratto con le zebre… per me potrebbero partire già da settembre 2017…
Che poi guarda caso sono allenati da Franco smith e VanZyl con passati a Treviso…io preferirei una squadra sudafricana che una Statunitense anche perchè credo sia più difficile una trasferta negli Us che in sudafrica…o no?
Per gli USA ci sono voli diretti dall’Italia. Per il Sudafrica no.
E’ vero che già ci mettono 24 ore ad arrivare ad Edimburgo e 18-20 ore per Bloemfontein sono bazzecole, ma costa pure un botto. Avrebbe senso se facessero base in Europa almeno per la stagione regolare, ma non saprei con che ritorno per loro e tanto meno che ritorno per il board visto che, se avessero soldi, se ne starebbero ben volentieri in Super.
Questa mi sembra una ottima idea.
Con un accordo tra federazioni e franchigie si potrebbe davvero fare.
Personalmente gli allargamanti a nord,nord ovest o Singapore mi avevano stancato.
Invece su questa ci si potrebbe lavorare….. 2,6 milioncini cadafederazione per 21 giocatori + 1 academy a testa con sede a Parma.
Staff con Bradley ,Franco e VZyl da leccarsi i gomiti ( e anche cip e ciop )
penso sia poco realizzabile che mettano base in Italia.. 10 squadre su 12 sono in gran bretagna e irlanda.. figurati se si sobbarcano le spese aeree x tutte le trasferte…
per fargi fare incassi da 50 Euro a partita?
o pensi che i cheethas attirerebbero più spettatori?
Ma se non hanno i soldi per il super rugby come li avrebbero per il pro12?
Le espansioni verso mercati come quello USA mi sembrano forzature eccessive.
La vera e più facile espansione del pro12 sarebbe su Londra integrando nel campionato i London Irish, London Welsh e i London Scottish.
Lo dico contro l’interesse Italiano ma un Pro12 con 4 squadre irlandesi + London Irish, 3 squadre gallesi + London Welsh e 2 squadre scozzesi + London Scottish sarebbe un campionato a 12 squadre perfetto.
L’idea di inserire squadre sudafricane è suggestiva e interessante e comoda per fusi orari.
Se federazione italiana e Sud Africana facessero un accordo per gestire congiuntamente le due franchigie in pro12 potrebbe essere una buona occasione di sviluppo per entrambi i movimenti.
Regularseson giocata in Europa, eventuali playoff in Sud Africa.
Squadre con metà italiani e metà Sud Africani (tipo le Zebre)
intanto i London Welsh sono falliti,da questo si capisce il loro interessamento per entrare nel pro12 .Penso che Irish e Scottish fin che hanno risorse rimangono dove sono…
Così a naso credo che non se ne farà nullla , come non credo ci saranno sviluppi nord-americani . Vedendo come si cerca di tirare dentro qualsiasi soggetto mi viene da pensare che il pro12 si trovi in una crisi finanziaria veramente grave .
credo anch’io che questo sia il problema principale ….. problemi finanziari e noi italiani siamo i peggiori nei compitini, a ruota ci seguono gli scozzesi e i gallesi gli unici che se la cavano sono gli irlandesi.
Bene, grandi Cheetas. Quando arriva la terza franchigia sbandierata in campagna elettorale da Gavazzi, faremo il PRO14, sfidando il TOP14 sui diritti televisivi.