Women’s Sevens World Series, è dominio Black Ferns

Neozelandesi micidiali in finale contro un ottimo Canada

sevens world series

ph. Mike Lee/KLC fotos

Un Canada agguerrito e affamato di vittoria si piega solamente all’ultimo alla superiorità della capolista Nuova Zelanda, che in Giappone vince il suo terzo oro di stagione nelle Women’s Sevens World Series, su quattro tornei finora disputati, e rafforza il proprio primato in classifica.

A giocarsi la finale a Kitakyushu sono le due squadre più in forma del weekend, con le canadesi che accarezzano a lungo il sogno di replicare il successo maschile della scorsa settimana. Le Black Ferns, però, dimostrano ancora una volta di essere il team da battere, in grado di sfruttare ogni minima incertezza avversaria per andare in meta.
La finalissima è anche una sfida tra le due top scorer del Sevens femminile: la superstar neozelandese Portia Woodman (710 punti all time) e la canadese “dal piede magico” Ghislaine Landry, leader della classifica individuale di tutti i tempi con 755 punti messi a segno.

 

Dopo oltre 5 minuti di gioco -ad altissimi livelli, seppur senza mete- apre le danze il Canada di Bianca Farella, con Hannah Darling che resiste a due placcaggi e schiaccia alla bandierina. Basta però una piccola sbavatura difensiva delle Maple Leafs, nel final play del primo tempo, che Nizzle Williams si avventa di piede sulla palla e poi corre in mezzo ai pali, ristabilendo la parità prima del break.

Nella ripresa, ancora canadesi in vantaggio con Jen Kish a sostegno di un’azione di Landry, la quale non fallisce l’ennesima trasformazione da lontano. Immediata però la risposta delle Black Ferns, con Wonder Woodman che parte dai suoi 22 e arriva in meta.

Un errore in ricezione di Kish a 30” dalla sirena regala alle neozelandesi il possesso palla per l’ultima azione: ci pensa Michaela Blyde a portare ancora una volta la medaglia d’oro sul collo delle “felci nere”.

Tabellino finale 17-14 a favore della Nuova Zelanda. “Il Canada è stato un avversario straordinario, ma ho al mio fianco un gruppo eccezionale -è il commento a fine partita del capitano Sarah Goss- Possiamo sempre giocarcela fino alla fine, perché abbiamo un X-Factor che ci permette di ottenere vittorie come questa”.

 

Il bronzo va all’Australia, che nella finalina si impone di misura su Fiji per la seconda volta nel weekend. La gara si chiude sul 19-17 per le Wallabies, rimaste in svantaggio per tutto il match fino a 30” dal finale, quando Chloe Dalton si invola sull’ala e realizza la meta decisiva del sorpasso.

Le campionesse olimpiche, incalzate ora in classifica dal Canada a -2 e con le neozelandesi ormai imprendibili, possono consolarsi grazie al record di Emilee Cherry, che raggiunge le 100 mete realizzate nella storia del Sevens femminile (seconda donna al mondo dopo Portia Woodman, salita oggi a 142).

A senso unico, invece, le semifinali. Il Canada dominava 33-0 un’Australia decimata dalle assenze e la Nuova Zelanda si imponeva senza problemi su Fiji per 21-0.

Nelle finali per i piazzamenti, netta superiorità della Russia, quinta, sull’Inghilterra (31-0, con un’incontenibile Zdrokova) e degli States sulla Francia (31-14, nonostante un’ottima Jade Le Pesq per le transalpine). In precedenza, l’unica sorpresa di rilievo era arrivata dal match Usa-Inghilterra, combattutissimo e vinto dalle Red Roses 26-24.

Il Challenge Trophy va all’Irlanda: nella seconda giornata Lucy Mulhall e compagne sono riuscite a riscattare un pessimo girone, grazie alla rivincita sul Brasile e a una chiara affermazione ai danni della Spagna.

Applausi infine per le Sakura Sevens, ospiti (in quanto padrone di casa) in questa tappa e “core team” la prossima stagione: per loro un bottino di cinque mete totali e, per alcuni minuti, anche la speranza di conquistare una vittoria, nella gara contro il Brasile, attuale fanalino di coda e squadra con più probabilità di essere retrocessa.

Top scorer del weekend la canadese Ghislaine Landry, con 49 punti, seguita dalla compagna di squadra Julia Greenshields e dalla statunitense Naya Tapper con 40.

 

A due giornate dal termine, risulta ormai lanciata verso il titolo la Nuova Zelanda, a +10 sull’Australia e +12 sul Canada.

Prossimi appuntamenti il 27 e 28 maggio a Langford, in Canada, e il 24 e 25 giugno a Clermont-Ferrand, in terra francese, unica data europea e round finale delle Series femminili 2016-2017.

 

 

Quarti di finale
Australia v Francia 19-12
Canada v Russia 41-0
Fiji v Stati Uniti 26-19
Nuova Zelanda v Inghilterra 21-5

 

Semifinali
Canada v Australia 33-0
Nuova Zelanda v Fiji 21-0

 

Finali
Challenge – Irlanda v Spagna: 26-7
Bronzo – Australia v Fiji: 19-17
Oro – Nuova Zelanda v Canada: 17-14

Classifica: Nuova Zelanda 76, Australia 66, Canada 64, Fiji 50, Russia 46, Stati Uniti 42.

 

di Francesco Rasero

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29 Febbraio 2024 Rugby Mondiale / Sevens World Series