Sei Nazioni 2017: contro l’Italia non servono gli straordinari. Vince la Scozia 29-0

Gli Azzurri sprecano ad inizio ripresa. Terza volta nel torneo senza sbloccare il tabellino

sei nazioni italia scozia

ph. Sebastiano Pessina

EDIMBURGO – Contrariamente a quanto previsto negli ultimi giorni, una pioggia leggera ma comunque fastidiosa scende sulla capitale scozzese da metà mattina e accoglie le squadre al loro ingresso in campo.

Inevitabilmente, ovale e campo bagnato influenzano le prime fasi di gioco, con gli Azzurri che per primi regalano una mischia alla Scozia per pallone perso in-avanti. Il pack scozzese alza subito la voce in chiusa, regalando a Stuart Hogg la prima occasione di muovere il tabellino con un piazzato da più di quaranta metri. Al 4′, la Scozia passa avanti (3-0).
Gli Azzurri, con due penal’touche consecutive, entrano nei 22m scozzesi e riescono, al 16′, a giocare più di qualche fase, prima di concedere una punizione con Lovotti che non rilascia l’ovale – bravo Fagerson a mettere pressione.
Al 18′ l’Italia spreca una grande occasione con Canna, che da ottima posizione spedisce il calcio di punizione a lato.
Al 22′ Gauzere fischia un fallo contro Steyn, prima di richiamare entrambi i capitani chiedendo maggiore disciplina.

 

Da questa punizione nasce un’azione multifase in cui la Scozia mette pressione sugli Azzurri, bucando la linea difensiva con Huw Jones servito alla perfezione da Russell ma che scivola prima di battere l’ultimo avversario. L’azione continua e infine, dopo qualche pick and go sui 5m italiani, al 29′ l’ovale arriva a Finn Russell che prende l’interno di Benvenuti e va oltre la linea azzurra a marcare la prima meta del match, che lui stesso trasforma per il 10-0. Al 31′ il TMO concede una punizione all’Italia per ostruzione di Jonny Gray su Parisse; Canna si incarica di calciare ma sbaglia ancora, da posizione piuttosto favorevole.

Al 36′ Hogg trova una touche nei 22m italiani con un calcio di avanzamento chirurgico; la Scozia ruba l’ovale e si butta in attacco, chiudendo l’azione con la seconda meta marcata da Matt Scott che approfitta del rimbalzo favorevole dell’ovale calciato in area di meta da Russell e conteso da Venditti e Hogg. Russell manca la trasformazione e l’Italia ha l’ultimo possesso che porta ben oltre i quaranta minuti; dopo qualche fase arriva un calcio di punizione, ma Canna sbaglia ancora e le squadre vanno a riposo con la Scozia avanti 15-0.

 

 

Gli Azzurri tornano in campo senza Gega e Cittadini, sostituiti da Ghiraldini e Chistolini, mentre Cotter lascia invariato il XV del Cardo.
L’Italia entra nei 22m scozzesi quasi per caso ma ci resta per più di qualche minuto, guadagnando due punizioni consecutive che tengono la Scozia nei propri 5m; Parisse sceglie sempre la penal’touche e dalla seconda nasca la maul che – quasi – si porta in dote la prima meta italiana. Gli Azzurri, però, non riescono a far girare l’ovale velocemente e quando la palla arriva ad Esposito, l’ala viene ingabbiato da Hogg e Dunbar. Si torna sul vantaggio e Barclay al 49′ paga per tutti, prendendosi un giallo cumulativo per l’ennesima scorrettezza. La Scozia continua a concedere punizioni a ripetizione, l’Italia continua a sprecare occasioni una dopo l’altra, in dieci minuti che avrebbero potuto cambiare il corso del match. 

 

E che, invece, anziché punire gli errori scozzesi, danno addirittura fiducia extra a Cotter e ai suoi ragazzi, che escono indenni da uno dei momenti peggiori di tutto il loro Sei Nazioni vincendo la mischia per il secondo in-avanti di Esposito – forzato da Hogg in recupero – e ricacciano indietro gli Azzurri con un bel calcio di liberazione dell’estremo dei Warriors.
Adesso l’inerzia passa nelle mani scozzesi, oggi non molto più abili di quelle azzurre ma comunque un più concrete. Non a caso, al 61′, i Dark Blues trovano la terza marcatura con Tim Visser, a chiudere un’altra azione piuttosto confusa nata da un calcio furbo di Hogg. Russell trasforma per il 22-0 che chiude virtualmente il match. Adesso la Scozia cerca la quarta meta, quella del bonus, che arriva con Seymour dopo buone mani al largo. C’è tempo per l’esordio di Ruzza. Finisce 29-0.

E’ la terza volta che l’Italia non segna un punto in una partita del Sei Nazioni.

 

A questo link gli highlights della partita.

 

 

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Tim Visser, 10 Finn Russell, 9 Ali Price, 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay (c), 5 Jonny Gray, 4 Grant Gilchrist, 3 Zander Fagerson, 2 Ross Ford, 1 Gordon Reid
A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Allan Dell, 18 Simon Berghan, 19 Tim Swinson, 20 Cornell Du Preez, 21 Henry Pyrgos, 22 Duncan Weir, 23 Matt Scott

Marcatori Scozia
Mete: Russell (28), Scott (37), Visser (61), Symour (73)
Conversioni: Russell (29, 62, 74)
Punizioni: Hogg (4)

 

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Maxime Mata Mbandà, 6 Abraham Steyn, 5 George Biagi, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Sami Panico, 18 Dario Chistolini, 19 Andries Van Schalkwyk, 20 Federico Ruzza, 21 Francesco Minto, 22 Marcello Violi, 23 Luca Sperandio

Marcatori Italia
Mete:
Conversioni:
Punizioni:

 

di Matteo Mangiarotti

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