Sei Nazioni: Italia, contro l’Inghilterra è la prova più difficile

Azzurri in campo nel pomeriggio a Twickenham. Appuntamento su DMAX dalle 15:20

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ph. Sebastiano Pessina

LONDRA – “Tutto quello che è stato scritto e detto in queste settimane è aria fritta. Quello che a me, a tutti noi da fastidio è il secondo tempo contro il Galles, in una partita che avrebbe potuto prendere una direzione diversa dopo i primi quaranta minuti, e l’ultimo quarto d’ora contro l’Irlanda, con tre mete che hanno reso il passivo troppo pesante, anche se gli irlandesi sono stati migliori di noi”. Parole decise quelle di Sergio Parisse, capitano dell’Italrugby che quest’oggi scende in campo a Twickenham contro l’Inghilterra nella terza giornata del Sei Nazioni 2017. Dopo le due sconfitte contro Galles e Irlanda, dopo gli attacchi dei media esteri dei giorni scorsi, è arrivato il momento per gli Azzurri di reagire in campo. Anche se contro questa Inghilterra sarà davvero dura.

 

Eddie Jones aveva promesso esperimenti, la realtà è che Care e Te’o a parte, quest’ultimo al primo starting cap, l’ossatura della squadra è confermata con la cerniera Ford-Farrell a dirigere le danze. Nel pack rientra Mako Vunipola, Itoje parte in terza linea e in seconda ci sono i chili e i centimetri di Lawes e Launchbury, con Huges ancora numero 8 data l’assenza di Billy Vunipola. Di fronte gli Azzurri, che cambiano alcune pedine rispetto alla sfida di Roma contro l’Irlanda. Esposito, in forte difficoltà in fase difensiva, lascia al posto al più solido Bisegni, ma la grande novità (posta la partenza di Campagnaro dal primo minuto) è la cabina di regia affidata ad Allan.

 

Che partita aspettarsi? Fisica e con l’Inghilterra che tenterà da subito di impostare un ritmo infernale, fatto di accelerate del triangolo allargato e cariche pesanti dei ball carrier con pulizie veloci. La parola d’ordine per Hartley e compagni è punto di bonus: quindi, punizioni calciate in touche, rimesse giocate veloci e quel pizzico di arroganza che gli inglesi sanno mettere. L’Italia dovrà cercare di mantenere la partita nei binari a lei più consoni, con raggruppamenti rallentati, fasi di conquista solide e uso sapiente del gioco al piede.

 

Appuntamento con “Rugby Social Club”, condotto da Daniele Piervincenzi con Paul Griffen, Mauro Bergamasco, Maria Beatrice Benvenuti e Chef Rubio a partire dalle 15.20 di domenica (calcio d’inizio fissato alle 16). Telecronaca e commento tecnico a cura di Antonio Raimondi e Vittorio Munari. Oltre alla diretta TV in chiaro su DMAX (canale 52), tutto il Sei Nazioni in live streaming su DPLAY e www.eurosport.com.

 

UPDATE: un infortunio al piede costringe Ghiraldini allo stop. In campo Gega dal primo minuto e D’Apice in panchina.

 

 

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jonny May, 13 Ben Te’o, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Nathan Hughes, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 Jack Clifford, 21 Ben Youngs, 22 Henry Slade, 23 Jack Nowell

 

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Michele Campagnaro, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Abraham Steyn, 5 Andries Van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Michele Rizzo, 18 Pietro Ceccarelli, 19 George Biagi, 20 Maxime Mata Mbanda’, 21 Giorgio Bronzini, 22 Carlo Canna, 23 Tommaso Benvenuti

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