Porte chiuse dal CEO del torneo. Noi abbiamo confrontato gli ultimi 17 anni di partite di Italia e Georgia
Sei Nazioni, Ranking e Rugby Europe. Qualche numero, un po’ di chiarezza e le parole di Feehan
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A sentire il Daily sembra l’argomento sia chiuso…
http://www.dailymail.co.uk/sport/rugbyunion/article-4246768/Georgia-s-Six-Nations-hopes-crushed.html
tranquillo
dopo la partita di domenica …putroppo ci saranno altri che ci vorranno fuori
sperom ed no
georgia incontrata solo una volta con nostra vittoria di poco
Italia Emergenti ha vinto a Tblisi con la Georgia. Anno 2015
Ripeto il mio modestissimo parere: in occasione della trasferta dei Lions (ogni 4 anni) andrebbe organizzato un campionato europeo ad 8/10 squadre ove con le anglossassoni depotenziate dal ” saccheggio ” di leoni, ma pur sempre fortemente competitive , si confronterebbero le emergenti del Vecchio continente quali appunto Georgia, ma anche Romania Spagna e Germania. Poi certo se una di queste dovesse ribaltare i valori attuali , allora fra 10/15 anni se ne potrebbe anche riparlare di accesso al Sei Nazioni…
Dimentichi che la Francia vincerebbe sempre a man bassa, non contribuendo ai Lions.
Alternativamente, si dovrebbero aprire i Lions ai ‘continentali’, quindi partirebbero anche i migliori francesi e fors’anche un paio di italiani (= Parisse e forse un altro).
O al limite rendere obbligatorio nel quarto we della finestra di novembre un incontro fra l’ultima del 6N e la prima di quello B, senza paranoie di retrocessioni o promozioni, cosi’ tanto per…, poi certo, anche in questo caso, se dopo una dozzina di anni vincesse sempre la Georgia allora qualche domanda uno se la pone
La Francia è entrata nel 1910 e ha vinto solo nel 1954 il suo primo 5 nazioni e prima penso che abbia patito le sue belle sonore sconfitte. Quindi che non rompano più e ci lascino anche a noi lo stesso tempo.
Secondo me in Inghilterra mandano messaggi alla FIR e alla sua dirigenza, e credo che non si faccia male. La situazione non può continuare così, o si dà una svolta, oppure via dal 6 Nazioni….
In ogni caso è giusto che la Georgia abbia la possibilità di disputare test match…
Sarà il campo a decidere.
Il messaggio di Woodward è ben chiaro, pare quasi che conosca la mentalità italiana molto a fondo (infatti, il problema del “sedersi sugli allori passati” è un problema di molte aziende nostrane).
Non sarebbe male istituire un vero Campionato Europeo con gironi, quarti, semifinali e finale, organizzato però da Rugby Europe…
E’ il torneo FIRA (o ex-torneo FIRA), che in gran pochi si filano.
Per renderlo piu’ “attraente” per le nazioni rugbysticamente piu’ importanti d’Europa “basta” renderlo un torneo “ricco” ($$$$), cosa che non e’ mai stato, per cui in gran pochi se lo filano.
L’argomento allargamento o promozione/retrocessione 6 nazioni è chiuso perchè la Georgia non è un paese interessante per il board. Stop!
Se stessimo parlando di Spagna, Germania o altri grandi mercati di pubblico e sponsor il tema sarebbe davvero sul tavolo.
Ciò non toglie che nelle parole di Woodward ci sia del vero, per le scelte che sono state fatte negli anni è sembrato che per l’Italia l’obbiettivo fosse partecipare accontentandosi di questo.
Ripeto che per spegnere ogni chiacchiera sarebbe sufficiente fissare più test con la Georgia nel breve periodo e nel medio un test a novembre e uno a giugno tra perdente 6 nazioni A e vincente 6 nazioni B.
La Georgia (come il Giappone credo) avrebbero diritto a più partite contro squadre tier 1 per dimostrare i progressi fatti.
Il rugby è uno sport di elite e non di massa, nel bene (non si vedono oscenità come nel calcio) e nel male (i forti hanno spocchia e puzza sotto il naso)
In generale, il logorio fisico e il limitato numero di partite che una squadra può realisticamente giocare ad un certo livello limiteranno per forza la diffusione di questo sport, a meno di qualche crack di qualche nazione
Peraltro, includere nazionali non è una buona politica, si parte dalla base, dai club e dalle squadre. L’Italia è la dimostrazione di questo. Quando è entrata nel Sei Nazioni aveva un campionato competitivo, dove militavano o avevano militato alcuni tra i migliori al mondo. Oggi i club sono in crisi e la nazionale ne risente. Dove vuole andare la Georgia che non ha mezza squadra di club proponibile? Non basta avere dei buoni giocatori presi singolarmente per stare al pari degli altri, altrimenti le Figi vincerebbero il mondiale
…una coppa del mondo forse no (non esiste campionato mondiale di rugby) ma una medaglia d’oro olimpica le Fiji l’hanno portata a casa, se pur nel VII, ma con alcuni giocatori che giocano (anche) nel XV di club… includere è sempre, secondo me, una buona politica, essendo però chiaro che non puoi falsare le regole per favorire l’inclusione… se la Georgia facesse, secondo lo stile argentino, una franchigia per il pro12 (sempre che il pro12 fosse un campionato serio con retrocessioni ed aperto alle “inclusioni”) forse qualche sfizio se lo toglierebbe, non sarebbe una nuova nazionale nel 6N (non tocchiamo il board del 6N), ma non toglierebbe nulla alla attrattività della fu Celtic League, che da quando ospita “ben” due franchigie italiche non ha certo guadagnato in appeal, ne’ negli stadi ne’ televisivo…
Per me è giusto mettere mettere un play out, ultima del 6 Nazioni e prima della Nations Cup.
Che barba!!! BASTA! Inizio a sospettare che questo argomento (italia si/italia no 6N) serva solo ai giornalisti per scrivere qualche cosa quando non ci sono argomenti. BASTA!!! Chiunque abbia mai visto su YouTube una partita del c.d. sei nazioni B si accorgerebbe che la Georgia è solo forte tra squadre totalmente inesistenti, e che comunque il loro rugby non risulta lontanamente equiparabile al nostro. Dopo l’Italia in europa non c’è rugby…questo lo sanno bene anche le alte sfere altrimenti, lo sappiamo bene, ci avrebbero già pensato a dar spazio alla georgia.
Ottimo intervento.
Ciao Queo Magro. ( ma non patio !! ).
😀
Grazie capomille (sai bene che non mi trascuro) 😉
A parte che il 6N è un torneo a inviti, e questo basterebbe a chiudere la questione, basta fare due conti
ITALIA:
Tier 1: 127 p/s 16 vittorie = 11% vittorie
Tier2 36 vittorie e 12 sconfitte = 75% vittorie
Georgia
Tier 1: 0 vittorie = 0% vittorie
Tier 2: 80v 32p/s= 71% vittorie
Discorso chiuso.
Se poi
1) convenga alla crescita dell’Italia “sentirsi al sicuro” nel 6N
2) se la formula attuale è quella che garantisce i maggiori ricavi
3) se la formula attuale garantisce la maggiore spettacolarità
sono altri problemi…
Secondo me le uniche parole che contano sono quelle di Feehan , chiare e intellegibili . A fronte di queste dichiarazioni le richieste di rugby Europe sono secondo me fuori luogo , e questo continuare ad insistere oltremodo difronte a una chiusura espressa più volte e ribadita con questa ultima dichiarazione da parte del boss del 6 N , è ridicola oltre che fastidiosa . Chiaro il messaggio anche per WR : nessun tipo di ingerenza sarà tollerato ! Giusto è sacrosanto , 6N è un organizzazione privata ad inviti gestita dalle 6 federazioni partecipanti . Quindi giusto permettere alla Georgia si possa confrontare regolarmente con nazioni Tier1 , ma cosa diversa è dover per questa ragione includerla “forzatamente” in un torneo privato ad inviti . In oltre i risultati parlano chiari 0 vittorie con nazioni tier1 , ripeto il concetto espresso ieri : inizino a battere nazioni tier1 e poi avanzino richieste , fino a quel momento giustamente no way !
perfetto…d’accordissimo
noi siamo stati in prova dal 1995 al 1998…e non mi sembra che abbiamo deluso…anzi
http://en.espn.co.uk/ivory-coast/rugby/match/23351.html
a Llanelli, 7 February 1998 galles 23 italia 20
li facciano i georgiani questi risultati
e cmq bisogna fargli giocare contro le squadre del sei nazioni
anche contro dei noi e poi vedremo
Questo è un bell’articolo che dice molto sulla strada da fare per le Tier 2. Mi colpisce il fatto che la Georgia non abbia mai battuto una squadra del Tier 1 nelle quindici partite giocate. Il fatto è che c’è uno stacco davvero elevato tra le squadre del Six Nations e le altre, tanto che la più debole del 6 Nazioni, noi, e la più forte del resto d’Europa, la Georgia, sono comunque a un buon margine di differenza. Quanto durerà? In Georgia ci sono più investimenti sul rugby e la diifferenza economica per ora la fa la nostra partecipazione al Six Nations.
a mio parere, basterebbe che l’Italia incontrasse, ogni 2 anni, nella finestra di giugno la Georgia ed in quella di novembre la Romania. Batterle entrambe, e chiudere così la discussione! ci sarebbe anche un po’ più logica nel ranking… troppa paura ad affrontarle? e se perdessimo? allora forse hanno ragione chi ci vuole fuori dal 6N e dovremmo lasciare il posto a qualcun altro!
Personalmente non amo il 6N, lo trovo arcaico e classista. Credo però che, in queste condizioni, i soldi che arrivano dal 6N siano fondamentali per tutto il rugby italiano. Senza quelle entrate il rugby tornerebbe rapidamente all’età della pietra, in una situazione di professionismo delle altre nazioni che renderebbe il divario irrecuperabile. Quindi non se ne parla proprio di accettare anche solo in via teorica soluzioni forse eque, forse interessanti ecc. ma che non sono in linea con gli interessi del rugby italiano. Poi, sarebbe anche il caso di mettere mano seriamente al nostro movimento, ma quello è una discussione a parte.