Sei Nazioni Femminile: il punto dopo la seconda giornata

Irlanda prima a punteggio pieno, ma l’Inghilterra fa ancora più paura. Italia ultima ma a testa alta

sei nazioni femminile

ph. Matteo Mangiarotti

EDIMBURGO – Dopo due giornate comincia a delinearsi il Sei Nazioni Femminile edizione 2017 con l’unica sorpresa ‘negativa’, ma solo per lo zero in classifica, rappresentata dall’Italia. Alla vigilia, infatti, nessuno si sarebbe aspettato di vedere le Azzurre senza nemmeno un punto, ma va detto che contro Galles e Irlanda le ragazze dell’ItalRugby sono comunque uscite sempre dal campo a testa altissima.

 

L’Irlanda guarda tutte dall’alto dei suoi 10 punti, sfruttando al meglio la ‘rivoluzione’ dei bonus point introdotti in questa stagione e mostrando grande resistenza e determinazione. Nelle due gare giocate in trasferta, infatti, le Verdi hanno marcato la quarta meta oltre gli ottanta canonici minuti di gioco. A Cumbernauld contro la Scozia era andata oltre la linea il centro Murphy, a L’Aquila contro l’Italia ci ha pensato l’ala Tyller, con una splendida azione personale, a regalare il sorriso a coach Tierney e alle sue compagne. L’Italia è rimasta in partita un tempo (andando a riposo sul 3-3) ma non è mai crollata, semplicemente l’Irlanda ha meritato la vittoria perchè è stata capace di imparare dagli errori commessi una settimana prima contro la Scozia.
Ci sono anche brutte notizie per le Verdi, che non potranno contare su capitan Niamh Briggs. L’estremo di Limerick, infatti, non ha recuperato dall’infortunio al tendine del ginocchio che l’ha costretta a bordo campo nelle prime due gare e non potrà essere schierata nelle restanti tre.
“Abbiamo difeso bene ma poi non è stato facile mantenere il ritmo,” ha detto Di Giandomenico al sito ufficiale della FIR. “Abbiamo perso di consistenza ma non posso recriminare nulla alle ragazze. Dobbiamo lavorare sulla concretezza e offrire prestazioni più complete”.

 

Come avevamo già detto, i risultati delle due giornate dicono che il Titolo si deciderà a Donnybrook nell’ultima giornata, quando l’Irlanda ospiterà l’Inghilterra campione del mondo in carica per una sfida assolutamente da non perdere.
Le Red Roses, dopo aver sofferto un tempo contro la Francia, hanno strapazzato il Galles al Cardiff Arms Park, mettendo a segno undici mete – col bonus offensivo arrivato al 23′ di una gara assolutamente mai in discussione. Brusco stop per Carys Phillips e compagne, ma sul terreno sintetico dell’Arms Park si è visto, chiarissimo, il gap che c’è tra una squadra formata da giocatrici ‘pro’ e una di semi-professioniste, quando le prime decidono di scendere in campo col piglio giusto.
“Sono ovviamente molto contenta del traguardo personale, ma era molto più importante per tutte noi riuscire a giocare per ottanta minuti con intensità e ritmo e oggi ci siamo riuscite, ” ha detto Tamara Taylor, entrata a Cardiff nel numero dei Centurions inglesi, al termine della gara. “È stata una prestazione ‘clinica’, giocata a ritmi elevati anche grazie al terreno di gioco che ci ha permesso di sfruttare la velocità al largo. Il nostro obiettivo è vincere il 6 Nations, che non vinciamo dal 2012, poi penseremo alla Coppa del Mondo. Voglio comunque ricordare che il risultato di oggi non rispecchia la battaglia fisica che abbiamo combattuto con il Galles, soprattutto nella ripresa quando abbiamo dovuto lavorare duramente per tenerle a bada.” Parole ripetute anche da Katy McLean, apertura dell’Inghilterra votata Player of the Match: “Sapevamo che qui sarebbe stata molto dura se non avessimo approcciato la gara in questo modo. Siamo state cliniche, abbiamo concretizzato bene le occasioni che abbiamo creato e abbiamo meritato di vincere. Adesso ci prendiamo una settimana di pausa, poi torneremo a pensare all’Italia.”

 

A La Rochelle, davanti a più di diecimila spettatori che hanno sostenuto la Francia dal primo all’ultimo minuto, Les Bleues si rimettono sui binari giusti marcando nove mete e lasciando l’avversario di turno a secco. A pagare le spese della voglia di riscossa delle Tricolores è stata la Scozia, uscita con le ossa rotte dallo Stade Marcel Deflandre. La pesante sconfitta (55-0) potrebbe lasciare strascichi nel morale delle Dark Blues, che subiscono un brusco stop nella loro scalata per chiudere il gap con le nazionali più forti. La Francia, al momento e soprattutto tra le mura amiche, è ancora “too hot to handle“, ma adesso serve una pronta risposta contro il Galles tra meno di due settimane.

 

Dopo due settimane di pausa, le ragazze tornano in campo per la terza giornata che si aprirà venerdì 24 febbraio con la sfida del Braodwood Stadium tra Scozia e Galles, prima che la Francia testi le sue ambizioni di riconfermarsi campione contro l’Irlanda a Donnybrook in quello che sarà, decisamente, il match clou di giornata. Chiude il programma la sfida ‘impossibile’ dello Stoop tra Inghilterra e Italia, che si ritroveranno nello stesso girone anche durante la WRWC2017 in programma ad agosto in Irlanda; dalle Azzurre ci si aspetta il consueto mix di infinita generosità e belle giocate, contro le Red Roses sarà molto dura ma uscire anche dallo Stoop a testa alta sarà già un ottimo risultato.

 

di Matteo Mangiarotti

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