Verso il Sei Nazioni, Sergio Parisse: il gruppo sente la fiducia dei tecnici

Il capitano azzurro guarda alle prime due giornate del torneo. E chiede energie mentali

Italia rugby sergio parisse sei nazioni

ph. Sebastiano Pessina

E’ iniziato a Roma il primo raduno della Nazionale in preparazione al Sei Nazioni 2017 ed è capitan Sergio Parisse, 112 caps internazionali, ad incontrare la stampa dopo il primo giorno di allenamenti. Si parte dalla delusione di Padova contro Tonga e da quanto di positivo può offrire almeno a livello mentale: “La partita persa contro Tonga a novembre, una settimana dopo aver scritto una pagina di storia battendo il Sudafrica, brucia ancora. A me, a tutti noi. Per certi aspetti, è una sconfitta positiva: ci mette al nastro di partenza di questo Torneo costringendoci a non pensare alla partita vinta a Firenze contro gli Springboks“, esordisce il numero otto dello Stade Francais.

 

Ora, sotto con il Sei Nazioni: “Sarà dura. Il Torneo lo è sempre“, dice in modo chiaro Parisse. “Iniziamo con due partite in casa e questo è un aspetto importante: ogni volta che giochiamo all’Olimpico, davanti al nostro pubblico, è una carica in più. Vogliamo essere all’altezza, vogliamo toglierci soddisfazioni insieme ai nostri fans”. Il primo avversario è il Galles, ferito dopo un 2016 difficile: “Il Galles sarà subito una sfida impegnativa: la affrontiamo con un gruppo che è lo stesso di novembre, che sente la fiducia dei tecnici. C’è qualche innesto nuovo, quello che mi auguro è che sia la volontà, la voglia da parte di tutti noi di esprimerci sempre al meglio. Una partita alla volta, per cinque partite. Ed in questa prima fase, con due partite in sei giorni sarà cruciale la gestione tra la prima e la seconda gara. Ho, abbiamo tutti grande fiducia nello staff tecnico: pianificheranno il lavoro per portarci all’Irlanda freschi, con tante energie, specialmente dal punto di vista mentale”.

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