Le parole del Presidente della Benetton Zatta. Che sul rinnovo del contratto celtico mette alcune condizioni
Dogi in Pro12? Pronti a discutere, ma prima si abbattano i campanili
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1) Gazzettino+malfatto = hmmm
2) Ok, se va bene di Dogi se ne riparlerá nel 2020
L’ultima volta che si parlò di Dogi, fu tre anni fa, innocentemente ! 🙂 🙂
Nel frattempo Tinellino di Munari (come da mia previsione) sul GT.
Ho visto anch’io. Come mai?
it’s the same old story: “pagare moneta, vedere cammello”
(p.s.: scusa @hullalla per il bilinguismo ma sono citazioni)
Chi parla male, pensa male e vive male.
Anch’io vado di citazioni… 😉
Da esterno, ogni volta ho avuto l’impressione che si siano presi troppo in ritardo per presentare veramente dei progetti credibili e ben ragionati.
Spero proprio di aver torto, perche’ i Dogi sarebbero l’unica bandiera che puo’ riunire tutto il Triveneto.
sulla bandiera credo che tutti i veneti siano d’accordo.
Però converrai con me che questa volta Zatta non ha sparato cazzate. A mio avviso per fare i dogi ci vogliono condizioni paritetiche. Perchè due sono i casi: o uno mette di più e ha maggor peso decisionale, oppure tutti mettono gli stessi soldini e possono dire la loro come gli altri.
Non so quale delle due sia più facile da realizzare.
E non è solo una questione di campanile.
Ho Opportunamente Riconosciuto Univocabilmente chi Sei @hulla
Effettivamente fosti Lento e Molto, Ohibo’!
Va in M.O.N.A.
Che stà per Meravigliosa ed Opulenta Nazione Anglosassone
Veramente tra qualche settimana mi aspetta un altro trasloco internazionale.
Dove finisci stavolta?
Lontano… 😉
Scusa Hullalla ti rispondo per il post precedente sui Dogi:
quando parlavo di soldi pubblici non intendevo quelli del 6N ma l’ipotesi che anche qui viene ventilata di un finanziamento della franchigia da parte della Regione.
A parte il fatto che bisognerebbe vedere con che termini avverrebbe la sponsorizzazione e quanto la regione vorrebbe mettere bocca nella gestione della squadra, questo discorso dei soldi pubblici è un po’ un paravento, per la promozione turistica della regione nell’ente sono stanziati dei fondi, indubbiamente di origine pubblica, che dovrebbero servire a portar gente in regione e/o comprare/investire veneto (nella fattispecie, ma ciò vale per liguria, toscana, puglia etc etc) e con questi dindi si sponsorizzano ed aiutano fiere (ad es vinitaly) ed eventi che attirano l’attenzione del pubblico sulla regione, detto questo, e senza voler difendere nessuno, che la regione veneto decida di dare x di questi fondi ai dogi per pubblicizzare la regione piuttosto che spenderli in cartelloni in svezia, in una fiera del turismo a nizza o in uno spot televisivo a mosca non è sostegno pubblico è strategia pubblicitaria, al più possiamo discutere se è un piano valido o meno per quanto viene fatto e viene speso, ma stesso discorso vale per un uomo sandwich a new york vestito da gondoliere che gira col cartello “mangia veneto, consuma polenta”
Speremodeno’, sia in Veneto che in altre parti.
I soldi dalla Regione mi ricorda tanto il progetto Pretoriani……
Veramente qui si parla di sponsorizzazione allora di sostegno economico per la creazione della squadra, concettualmente un ninin diverso, più o meno come ilgiorno e la notte, poi ripeto, prima di valutarlo buono o cattivo vorrei capire cosa significa sponsorizzazione a scopo di promozione
Siamo alla frutta…benetton vuole uscire …preme su Fir x avere academia (che sarebbe cosa sensata) e in sostanzavsta cercando di far capire che luciano vuole mettere ancora meno soldi ancora meglio disimpegnarsi…i dogi sono ottima occasione ma i veneti non troveranno mai yn accordo serio e vincolante nero su bianco …. alle prime incomprensioni scatterebbe un gran casino….morale della favola forse tv continuerá a veleggiare nella mediocritá… difficile trovare altra sede per franchigia (roma andrebbe bene ma ci sono ptoblemi di impianti e cespiti ( quindi come ultimo approdo forse faranno i doggi sulla falsariga delle zebre che a loro volto in qualche modo credo finiranno a calvisano ….. e con galvisano e dogi/zebre andremo alla conquista del mondo 🙂
Palla a Innocenti..
speriamo riesca a farli incontrare.
Quale sarebbe il budget di una squadra decente in pro 12?
8 mln, 10mln?
Ma quanto dovrebbero mettere a testa le singole soceità?
4 milioni li mette la federazione
quanti ne mettere la regione? 100ml euro?
e le altre società come parteciperebbero?
Un milione a testa Treviso, Rovigo, Padova e poi chi altro?.
Benetton certamente dispone delle risorse finanziarie, ma le altre?
chi ha detto che se si fanno i dogi La federazione debba ancora mettere 4 milioni?
e perché non li dovrebbe mettere?
perchè li dovrebbe mettere?
perchè altrimenti non trovi nessuno e ripeto nessuno che farebbe la Celtic. E dato che la federazione si è impegnata con la celtic fino al 2020, vedrai che li mette.
quindi try si fanno i dogi che dovrebbero staccarsi dalle grinfie della FIR ma chiedono i soldi alla FIR?
Sembrerebbe Dondi con la sua supposta(?) cordata di nuovi imprenditori nullamettenti !
Se si fanno i Dogi sono loro che devono trovare i soldi e chiedere eventualmente un contributo minoritario alla FIR.
Come dovrebbe accadere alle Zebre!
Non ho mai letto che i dogi dovrebbero staccarsi dalle grinfie della fir. E’ la fir che sceglie chi mandare in celtic. Se si dovessero mai fare i dogi, i 4 mln sono imprescendibili. Non riuscirebbero mai a raccimolare 6/7 mln da soli.
E perché dovrebbe mettere 4+1+1 nella emerging springbok di Parma? O continuare la metropolizazione di cittadine di qualche migliaio di abitanti?
Se c’è un serio progetto industriale che supporti un piano di sviluppo e promozione di un territorio come il Triveneto troverei assurdo che la fir non lo sostenga..penalizziamo solo gli unici che di grano ne mettono non tutto,ma un po’?
Da questa fir mi aspetto di tutto, dai tifosi non ne parliamo..
giomarch,
perchè la FIR metta e mette i 4+1+1 etc.etc. dovresti chiederlo a Dondi.
Per quanto riguarda i Dogi quale sarebbe il progetto se pure Treviso è sorpreso e pone delle condizioni?
1 euro che non se ne farà niente! Intanto abbiamo cominciato, da buoni italiani, a parlarne. Già leggo tanti “ma”, “si”, “forse”, “vediamo”, “parliamo”. E alla fine, quando sembrerà che il cerchio si chiuda: HOP! Peccato, è tardi, non facciamo più in tempo, sarà per la prossima volta; quando ci punterò ancora 1 euro (non mi piace vincere facile). W L’ITALIA! W il nostro rugby!
Io penso che una e ripeto una franchigia FIR a Parma con attaccata una accademia nazionale sia più che troppo vista la carenza di soldi che pervade il rugby.
Squadre venente in eccellenza, zebre in soffitta, e sotto tutti a lavorare per un rilancio dell’eccellenza,
ciao cioa
credo che questa potrebbe essere la soluzione.
Spiace per il veneto che ha trainato tutto il movimento per tanti anni, ma credo che questo sia il massimo che il rugby italico si possa permettere.
Al quel punto la franchigia potrebbe essere allenata dallo staff della Nazionale.
Concordo pienamente, pure a me sembra l’unica alternativa fattibile per il momento. Il nostro movimento ha dimostrato e dimostra di non riuscire a competere a livello internazionale con due franchigie.
Premesso che il progetto di Innocenti mi piace e mi sembra adatto (con i limiti sotto riportati) alla realtà del Veneto, due considerazioni:
1) non sarebbe il caso che Innocenti ne parli con la dirigenza Benetton prima di parlare alla stampa?
2) ha ragione Zatta quando dice “I campanilismi vanno superati”. Mi spiego: è mai possibile che i tifosi di Petrarca, Rovigo, ecc. non sostengano (se non con sparute presenze) la Benetton quando gioca in Champions o contro Leinster e Ospreys in Pro12, se non per attaccamento ai colori veneti quantomeno per il piacere di vedere rugby di alto livello!? In parte dipenderà, lato Benetton, dal mancato respiro da franchigia della squadra (quindi dal mancato coinvolgimento delle altre realtà venete), dall’altro però dipende proprio dai campanili tuttineri e rovigoti…
La Benetton Treviso NON ha i colori Veneti e non mi sembra si sia mai impegnata granche’ per coinvolgere il resto del Veneto e portarlo allo stadio.
Ho anche grosse perplessita’ a proposito di quello che e’ stato fatto per portare i Trevisani allo stadio…
Zatta ha perfettamente centrato il punto. La FIR aspetta semplicemente che le principali realtà venete trovino una coesa comunione d’intenti, che è un pò come chiedere alle teste di Cerbero di andare d’accordo.
Ed è per questo motivo che, pur auspicandomi che i Dogi prendano vita, di essi non se n’è mai fatto nulla e, verosimilmente, non se ne farà nulla in futuro.
Troppi i nodi: suddivisione degli investimenti, ruolo di comando, “se” e “come” come continuare ad esistere in Eccellenza, P-P, etc…
Prendo ad esempio una grande e storica realtà italiana come Rovigo che, ermeticamente, è stata tirata in causa proprio da Zatta sulla questione Permit (“…c’è chi ci ha detto subito di non chiederglieli nemmeno”). Se accettasse riverserebbe ogni energia negli eventuali Dogi senza nemmeno avere il ruolo principale e rinunciando alla possibilità di continuare a vincere in campionato? Del resto, non penso rinuncerebbe all’esistenza stessa in Eccellenza e, se volesse continuare a starci, verrebbe giocoforza ridimensionata nella sua competitività, magari continuando l’attività giovanile o comunque rimanendo l’anticamera formativa per la franchigia comune. Stesso discorso per il Petrarca.
Boh, quella di ‘sti Dogi l’ho sempre vista un’ipotesi tanto naturale nella sua logicità quanto impraticabile nella sua pragmaticità.
mi hai fatto pensare che se si facessero i dogi, al campionato italiano cosa rimmarebbe?
Padova ha già fatto capire che o campionato o celtic, Rovigo non so, ma è probabile. Se si unisce anche mogliano, idem.
Non so, anche a me piace l’idea dei dogi, ma siamo sicuri che sia la soluzione migliore per il rugby italiano?
Inoltre, supponiamo che di fiffa o di raffa si facciano questi due (tra con il prossimo) anni di celtic, la fir dovrebbe già ora pensare ad un campionato italiano rivisto. Programmazione!!
Lo so chiedo troppo, però…
E’ precisamente la cosa a cui ho pensato io e che peraltro già pensai con il passaggio di Treviso (titolare del maggior numero di vittorie di campionati italiani) in Europa.
Lo Scudetto dovrebbe essere assegnato alla più forte squadra italiana di quell’annata, non a qualche reduce.
Cominciassimo ad eliminare (o autoeliminarsi) Padova, Rovigo e Mogliano mi chiedo che diamine di valore comincerebbe ad avere quel tricolore stampato sul petto…
Parere personale che dico da sempre: Fiamme Oro (vera anomalia del campionato) come unica franchigia istituzionale e, magari, Nazionale itinerante. Possibilmente recuperando il Flaminio, unica sede adeguata per eventi del genere
Sarà una caxxata, ma non mi pare sia così complicato, i dogi sono una società a parte e le varie squadre mettono i soldi che possono e vogliono e concorrono a certe decisioni in rapporto ad essi (ad es treviso 50%, rovigo 30%, petrarca 20%) ed hai ricavi eventuali nella stessa proporzione, le altre decisioni, strategiche e tecniche le fanno i dogi come società autonoma, l’unica conditio sine qua no, è il doppio tesseramento della maggior parte dei giocatori che i dogi dovrebbero pagare alle società di origine per l’utilizzo, dato il doppio tesseramento si potrebbe anche creare una U23 che faccia l’eccellenza concentrando i migliori U20 delle tre società in un unico posto dove allenarsi anche insieme allasquadra srniores e facendo giocare con loro i panchinari più giovani e così abbiamo bypassato anche il problema accademia ed il fatto che le squadre non possano giocare nel domestic, la cosa più difficile è che prima di tutto bisognerebbe firmare i doveri delle società coinvolte, il resto si risolve abb facilmente
Io sto provando ad immaginare una franchigia Tosco-Veneta ahahahah si prendono a mazzate tutti i giorni!!! A sto punto si porti una franchigia al SUd siamo storicamente più uniti abbiamo avuto solo:” Angioini vs Aragonesi, Svevi vs Guelfi, Sanfedisti vs repubblicani e briganti vs Guardia nazionale 😀 !!!!
Abbiamo fatto il rugby, ora facciamo i rugbisti!
Dopo l’onirico Stadio dei dogi a Venezia m’è venuto in mente che, così tanto per cominciare, tutti i Club che hanno fondato (o sono stati ammessi) i Dogi potrebbero stampare sulle magliette da gioco, come già alcuni di loro hanno fatto, il logo dogale accanto al loro.
E’ poca cosa ma pur sempre un indizio di appartenenza.
Questa mi piace
Carissimo amico @ mano, gran calma: dalla Ghiara d’ Adda al mare del Cipango, tutti sudditi della Serenissima. 🙂
Joooooooock !!!!!!!
..te vojo ben, comunque… 😀
leggo spesso le tue idee mamo e mi piacciono sempre più.un nuovo stadio a Venezia sarebbe un sogno non solo per veder giocare i Dogi ma anche per avere un punto di riferimento fisso per la nazionale nel Veneto.
la città di Venezia sarebbe l’ideale per attirare tanti turisti appassionati di rugby.
Adoro quest’ uomo: Dogi in Pro 12? “Confesso che sono stato un po’ sorpreso…”
Il problema Permit player è superabile facendo fare le accademie a Treviso e Zebre, e poi il campanilismo non va abbattuto ma mediato.
La soluzione Dogi può anche andar bene, ma ci deve essere uno staff di prima qualità che selezioni i migliori giocatori d’Italia, più pochissimi stranieri validi; non mi venite a dire che alla Benetton c’è uno staff di prima qualità!
Giustissimo, un accademia a Treviso, o vicina e strettamente collegata. Senza alcuna ombra di dubbio. Pensa se Benetton, in mancanza, punta i piedi e, in mancanza, ritira il Benetton dal Pro 12. Del professionismo, della credibilità internazionale FIR e della Nazionale, rimane nulla.
Più che abbattere i campanili,
Bisogna rompere i salvadanai.
Applausi.
http://giandri.altervista.org/0400/CampanileSanMarco/CampanileVecchioCrollato1.JPG
La risposta negativa a richieste per permit players ,e’ la prima volta che lo sento dire in maniera cosi chiara,ma comunque non mi sorprende .
Non riesco a immaginare un motivo per cui il presidente e principale sponsor ( vero ?) rodigino debba dare giocatori a qualcuno quando cosi facendo corre solo rischi,esempio perdere per il proprio campionato tal dei tali ,guaio poi se ci fossero infortuni che sono dietro l’ angolo.
Quando lo stesso presidente sta combattendo (mi pare,correggettemi..)una impari lotta con la FIR….avendo anche “nemici ” in casa….
Insomma ci sara pur un motivo se il veneto negli ultimi trent’anni ( e credo neanche prima) e’ mai riuscito ad esprimere un presidente federale?
I motivi sono quelli citati da tutti precedentemente,e senza andare sullo storico si guardino le ultime elezioni federali.
Quindi una cosa può essere oggettivamente bella ma non per questo può essere fattibile.
Soluzioni ???? bhooo
Non sicuramente quella della squadra a Parma senza minimo aggancio al territorio.
Il problema dei PP è reale, nel senso che hai perfettamente ragione che una Eccellente (non solo Rovigo) ben si guarda dal perdere qualche giocatore in un momento comunque delicatissimo del Campionato.
Per me è un diniego più che legittimo.
Soluzioni ? Copio la tua: bhoooooo (con l’aggiunta di qualche O)
Beh un doppio contratto per i giocatori ad interesse di Franchigia?? Giocano in Eccellenza ma quando serve vanno in franchigia che paga obolo alla Eceellente, del resto sembra equo, non so se fattibile
sono d’accordo con te meridion, le società di eccellenza devono mettere soldi nella franchigia, ma la franchigia deve ridare i soldi alle società di eccellenza, altrimenti non regge … diventa un dare fine a sè stesso … se questa è la posizione definitiva di zatta non c’è spazio, che treviso si faccia la franchigia da sola, o esca dal pro12 …
Ripeto, mi sembra uno Zebre bis. Hoc dictum, stiamo a vedere.
Nessuno è contro le Zebre oggi?
Sennò mi annoio…..
P.s. ed anche tu, Marzio, non ti vergogni a lanciare sassi nello stagno?
Basta mezze misure. Se il sistema è basato sul pro 12 e nazionale via tutte le accademie, restano solo due legate alle franchigie e tutti i finanziamenti vanno lì. Con staff validi, no raccomandati. A due franchigie, quindi Dogi, no solo Treviso. Zebre ( e vicini) e accademia Parma che si diano da fare, se vogliono tenere la franchigia, altrimenti se una delle solite città ( Roma, Milano, Firenze o chi si proporrà) si organizza per struttura, stadio e staff chiederà il loro posto. Accademie sparse per motivi elettorali ( conclusi)e due squadre perdenti e senza ossigeno non servono più. Altrimenti solo accademie e nazionale. Ma il mammasantissima che riorganizzava il sistema accademie esiste, e cosa sta facendo?
Giusto!
Solo Nazionale, Pro12 e Accademie! Il resto deve sparire!
Dove prenderemo i giovani giocatori da mandare in Accademia?
Ehm… Sudafrica?
Tutto si riduce a chi mette i “schei” e quanti, e a chi comanda.
Per questo misero motivo i Dogi resteranno una chimera, tolti pochi club (TV-PD-RO) il resto sono alla canna del gas (leggi Mojan e S.Donà) o preoccupati di prendere gli spiccioli Fir (Villorba-Valsugana).
@mamo bella idea del logo Dogi vicino a quello della società di appartenenza!
invece a me questa intervista pare la solita girata di frittata, noi d’accordissimo, ma dobbiamo essere tutti paritari (non si sa in base a che), quindi mettiamo tutti gli stessi soldi così facciamo tutto, allora ne servono 4mil e siamo in quattro, ve lo dico io che ne servono 4, io ne metto 1 e voi 1 a testa…. come? Voi due non avete i soldi…peccato colpa vostra, io ci metto 1.5 e tutto come prima, tra l’altro se trovate i soldi sia chiaro che rimane tutto in casa nostra che abbiamo le basi (va beh vinciamo una partita ogni 6 mesi, ma voi quanto è che non vincete in europa…e no la coppetta qualificativa non vale), abbiamo lo stadio, sì anche voi due e avete anche tutte le tribune coperte, ma il nostro è più simpatico, abbiamo il centro sportivo, sì anche voi ma la nostra erba è più morbida, non siete più interessati……colpa vostra e dellafir che non mi da l’accademia e di voi che non mi date i permit a costo 0!
Spiace dirlo ma il concetto di franchigia regionale e’ estraneo alla cultura italiana….siamo un paese diviso e lacerato…tutti vogliono essete in prima fila , nessuno vuole fare il gregario….ci sono pochi soldi….chi mette i soldi x far comandare gli altri? Alle prime difficolta’ litigano e si sfaldano
melegari non buono x il rugby? adesso vengono fuori i DOGI, con quale piccioli?
gargamella e i compari di merenda si devono vergognare sono stati la rovina del ns rugby.
Se la f.i.r. deve spendere 10 milioni di euro x le zebrette e i gattini con questi risultati e’ meglio una sola franchigia di soli italiani con COS come DOR.
io posso capire che la questione aironi da parte della fir sia stata gestita malissimo, ma non facciamo solo i verginelli. Vediamola da un altro punto di vista. Se gli aironi fossero stati solidi e avessero mantenuto il loro impegno (i 4 milioni richiesti quando hanno vinto il bando) probabilmente la fir non avrebbe sborsato tutti questi soldi.
ma chi è mancato nel contribuire al loro impegno?
Montepaschi. E le carrettate di soldi che tutti pensavano di fare con la Celtic: televisioni, sponsor, spettatori. Non solo sostenere i costi, ma diventare tutti ricchi. Il piano era che fosse un affare e la FIR pagasse i dual contract, e basta. E’ proprio andata così.
Intervista di Marzio Innocenti su altra testata
Marzio Innocenti e il sogno Dogi: “Ci sarà un incontro a breve”Con i Dogi in Pro12 Treviso tornerà a partecipare al campionato italiano
Nati da un’idea del vulcanico Tino Alessandrini, quando ancora si telefonava con i gettoni, il (tele)fax non esisteva e la vittoriosa amichevole allo Stoop con gli Harlequins del 2 gennaio del ’77 venne (giustamente) venduta per “l’impresa di Twickenham”, i Dogi stanno vivendo in questi giorni una sorta di seconda radiosa giovinezza. Non sui campi da gioco (eccezion fatta per le apprezzate rappresentative giovanili del Veneto) ma sulla carta stampata. Merito di Marzio Innocenti (presidente del CRV, detentore del marchio) e dei colleghi della redazione sportiva de Il Gazzettino che intorno alla proposta/provocazione di Innocenti (“chiedo alla Benetton: non firmate l’accordo celtico con Fir che vi impegna fino al 2020” le parole che hanno acceso i riflettori sull’argomento) hanno allestito una meritoria campagna di informazione e approfondimento. Marzio Innocenti, raggiunto telefonicamente, ha accettato di rispondere ad alcune domande in esclusiva per Rugbymeet.
ï Cominciamo dalle ultime notizie: sentito da Antonio Liviero su Il Gazzettino di oggi, il presidente della Benetton Amerino Zatta sostiene che “l’ultima volta che si è parlato di un’ipotesi Dogi con gli altri presidenti è stato tre anni fa”…
– Si tratta di un errore di datazione. Niente di grave o di irreparabile. Capita.
ï Non è stato tre anni fa?
– È stato poco prima di Natale. Natale 2016, preciso. A una cena.
ï Lo stesso Zatta si dice comunque interessato ad aprire un confronto. Si tratta di una buona notizia. O no?
– Assolutamente sì. Un progetto può, al massimo, essere presentato sulla base di un modello per forza di cose grezzo e solo parzialmente completo. Per definirlo occorreranno gli apporti di tutti. Per renderlo esecutivo: la voglia di fare di quanti si riconosceranno in alcuni passaggi operativi da concordare.
ï Quali, in sintesi?
– Occorre, occorrerebbe che Benetton cominciasse con il non sottoscrivere l’accordo con Fir, contestualmente i club che riterranno sensato e ragionevole avviare un progetto alternativo nel nome dei Dogi, si faranno avanti e dichiareranno le rispettive intenzioni.
ï Al momento: chi sono questi club?
– Rovigo e Petrarca in via definitiva. Altri si stanno muovendo in un’ottica di condivisione ma ancora non sono scesi in campo. Confido che lo faranno.
ï Fra questi non c’è San Donà, per restare in Eccellenza…
– Non al momento attuale, vero.
ï Zatta dice anche chiaramente che per “mettere su” i Dogi occorreranno patti chiari e contributi finanziari “paritetici”, per citare il presidente dei Leoni…
– Diciamo che il punto di partenza potrebbe essere: sapere quanto la Benetton è intenzionata a investire nei Dogi. Conosciuto l’ammontare di tale importo, gli altri saranno chiamati ad agire di conseguenza.
ï Ma questo incontro, questo tavolo comune, ci sarà? Quando?
– Assolutamente sì e in tempi brevi.
ï E chi siederà intorno a questo tavolo?
– Inviterò i rappresentanti di Benetton e di tutti i club veneti di Eccellenza, i consiglieri federali della regione (Zanovello, Beraldin, ndr) e Vittorio Munari.
ï Vittorio Munari in qualità di…
– Di unica persona di lingua italiana attualmente in grado di dire e fare cose sensate intorno a un progetto di franchigia.
ï Alzando il tiro e ipotizzando: partono i Dogi. E l’Eccellenza?
– Treviso torna a partecipare al campionato domestico con una squadra, le altre rivedranno le strategie operative e si riconvertiranno a una declinazione amatoriale del nostro sport. Grande attenzione alla formazione dei giovani e i migliori… nella franchigia regionale. Esattamente come avviene in Irlanda, Scozia e Galles. Il rugby di club questo deve essere, non altro.
ï Torniamo per un attimo alle risorse, le palanche. Chi le metterà?
– Tutti coloro che crederanno possibile realizzare un tale progetto. Dirigenti di club intenzionati a rivedere le modalità del proprio in Eccellenza, ma non solo. Il tessuto economico del Veneto possiede risorse di alto profilo e dispone di una rete diffusa di imprenditorialità. Due componenti che potrebbero, io mi auguro che lo facciano, costituire il propellente per un’impresa capace di ridisegnare la storia del rugby nella nostra regione.
ï Nessun pronostico ma un’impressione: ce la farete? Ce la faranno i Dogi a diventare la bandiera del Veneto ovale?
– Voglio credere che, sì, saremo capaci di un tale salto di qualità
ï Ottimista?
– Il mio è l’ottimismo della volontà.
bella intervista.
Quindi almeno Rovigo Padova uscirebbero dall’eccellenza. Se si dovesse unire anche mogliano l’eccellenza resterebbe in 8 e sopratutto diventerebbe ancora più povera.
Con giocatori che farebbero su e giu tra Dogi e Treviso (unica in eccellenza) e rovigo padova, e aggiungiamo mogliano, che sfornano giovani.
Potrebbe essere, ma lo scoglio più difficile per me sono i soldi.
Vedremo
cioè praticamente retrocessione di Treviso in un campionato impoverito?
Sono sincero: no go capio un casso senò, se go capio ben, l’idea la xsè un’idea del casso.
Non posso assolutamente immaginare un Campionato senza Petrarca e Rovigo ma anche senza le altre, spero comunque tante, che aderiranno ai Dogi.
Forse Zatta era concentrato sui tortellini a cena. Comunque Treviso si sfila, Padova e Rovigo ci provano con sponsor ( provvisorio) Benetton, più i loro e chi ci vorrà stare. Perchè no? Vorranno più soldi dalla Fir e quindi accademia e milione in più come alle Zebre, e poche ingerenze Fir, con ritorno di Munari. Tanto guerra con Gavazzi è guerra. Stadio Plebiscito e Rovigo. Controproposta Gavazzi porta franchigia a Roma per non darla vinta a Marzio e c.
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum. La mia opinione è che una ipotetica franchigia veneta, i Dogi (o perchè no, I Leoni? è pur sempre un nome che identifica il veneto e troverebbe un filo conduttore con l’attuale Benetton Treviso) richiamerebbe molte più persone allo stadio. anche da parte dei neofiti e quelli (mi ci metto dentro anch’io) che guardano quasi esclusivamente partite della nazionale. so che è un discorso di cuore, e da come ho capito il problema è di portafogli, ma ho da sempre questa opinione.