La Federazione inglese ha celebrato il traguardo raggiunto dal pilone destro del North Bristol
Ha cominciato a giocare negli anni ’70, attraversando diverse ere rugbistiche fino ad appendere le scarpe al chiodo una settimana fa, all’età di 58 anni (cinquantotto) e dopo aver collezionato la bellezza di 1000 caps. Mille. Ci sono tutti i presupposti insomma affinché il nome di Martin Green entri di diritto nella leggenda, se si considera anche il fatto che Green ha trascorso l’intera carriera sempre nello stesso club, ovvero il North Bristol. Un caso talmente unico da essere celebrato dalla stessa Federazione inglese, nel momento in cui il giocatore ha deciso di porre fine al suo infinito percorso ovale.
Di ruolo pilone destro, Green ha appeso gli scarpini al chiodo nello scorso aprile, nel match vinto dal suo North Bristol per 65-12 contro gli Old Colstonians, in uno dei tanti campionati di livello regionale previsti dal sistema rugbistico britannico. Nell’occasione, il 58enne ha segnato anche una meta ed ha potuto giocare con il figlio Ben nel pacchetto di mischia.
“Il rugby ha rivestito un grande ruolo nella mia vita – ha dichiarato l’ormai ex giocatore, che si legò al North Bristol a 19 anni dopo essersi trasferito per ragioni lavorative – È più di uno sport. È nel mio DNA, mi ha lasciato amici di lunga data e ricordi indelebili”. Il ricordo più bello? La prima partita in assoluto, giocata trentasette anni fa quando correva l’anno 1979. “Giocavo in terza linea e ho marcato due mete, finire la carriera marcandone un’altra è il giusto modo per concluderla”.
“Le ultime 500 gare sono state dure – continua Green – Ma sono sempre sceso in campo perché amo questo sport e i suoi valori. Penso di aver capito che era il momento di smettere quando facevo fatica ad indossare i pantaloni al mattino. Credo che dovrò provare ad usare la mia esperienza per aiutare i ragazzi più giovani, soprattutto chi può fare carriera nel rugby professionistico”. Eppure, nonostante il ritiro, la fiammella non si è certamente spenta nel cuore di Green: “Quando vedo giocare la mia squadra vorrei indossare gli scarpini e scendere in campo, ma so che era il momento giusto per dire addio. , ma ora una vita intera di ricordi legati al rugby”.
L’impressionante numero di cap raggiunto, tuttavia, non fa di Green il giocatore con più presenze nella storia del North Bristol, poiché è preceduto da John Harris (1.031) e dall’attuale presidente del club, Dennis Vittle (1.016).
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.