Martin Castrogiovanni, un’ultima volta con i colori delle origini

Il pilone 119 caps in campo a Parana con la maglia del Club Atlético Estudiantes

COMMENTI DEI LETTORI
  1. massimo1 2 Dicembre 2016, 12:51

    Peccato x un ritiro cosi’ mesto, dopo la siocchezza fatta . Un giocatore che ha dato cosi tanto e rappresentativo x l’italia avrebbe meritato di piu’.

    • Dusty 2 Dicembre 2016, 17:28

      Mesto? E’ una cosa ssolutamente goliardica in linea col personaggio.

  2. Hullalla 2 Dicembre 2016, 12:53

    Bello giocare l’ultima partita con la maglia con la quale si e’ cominciato a giocare!

  3. narodnik 2 Dicembre 2016, 12:59

    terzo tempo roba da manette..

  4. Pumba 2 Dicembre 2016, 13:18

    Visto che “un ultimo anno” non si nega a nessuno … 🙂
    Per Zebre o Treviso non è stato preso in considerazione o ha rifiutato lui ?? Perché oltre che a qualche mezz’ora di carisma e ignoranza in campo , avrebbe pure fatto comodo come maestro.. anche se comunque il cambio di regole per la mischia mi pare L’abbia un po’ sofferto. In più penso che “mediaticamente” poteva essere un’opportunità interessante , dato che il rugby sembra essere sempre più oscurato dalle nostre parti.

    • narodnik 2 Dicembre 2016, 13:28

      per me piu’ che le regole ha sofferto il logorio fisico,il che non vuol dire abbia finito malaccio visto che gli ultimi anni li ha fatti a tolone e racing,avessero fatto le regole nuove nel 2005 sarebbe stato cmq uno dei migliori piloni del decennio.

      • Pumba 2 Dicembre 2016, 14:04

        Non ho detto infatti che dopo il cambio di regole abbia iniziato a farsi asfaltare e neanche che indubbiamente ed inevitabilmente possa aver accusato il passare degli anni (come chiunque). Ma che non abbia amato il cambio della regola per la michia l’ho letto e sentito in più di un’intervista

      • Hullalla 2 Dicembre 2016, 14:42

        Tra l’altro in campo non si e’ mai risparmiato.

    • Shane McDriscoll 2 Dicembre 2016, 13:29

      Mah, lui ha sempre detto che non guarda rugby in tv e che non si riesce ad immaginare come allenatore, quindi non penso che come maestro possa essere una scelta che paga molto. Almeno in campo. Poi per i terzi tempi ce ne sono pochi di altrettanto autorevoli. Se non ha stimoli per giocare ancora giusto così, posso solo immaginare che una lunga carriera da pilone il fisico dica stop

      • Pumba 2 Dicembre 2016, 14:01

        Ci sta che a lui non interessasse infatti… e se è così tanto meglio che si sia dedicato alla TV o a quello che vuole.
        Comunque visto che non siamo campioni di garra in questo momento storico , magari con un tipo come lui vicino qualche bravo ragazzo poteva ignorantirsi un po…
        I terzi tempi se sai dove li fa ci vado pure io !

  5. Mr Ian 2 Dicembre 2016, 14:11

    collegandosi ad un altro articolo, le radici non si dimenticano…forse però il suo pubblico italiano qualcosa in più la meritava…

    • frank 2 Dicembre 2016, 15:09

      forse non c’erano le condizioni/interesse, nè da parte di un club nè da parte sua.

  6. balin 2 Dicembre 2016, 14:57

    certo che dimenticare Castro quando si è parlato di delinquenti … 😉

  7. malpensante 2 Dicembre 2016, 15:10

    Understatement e genuinità, giuro che Castrito mi manca come il Barbaresco in Arabia Saudita. Ci sono leoni che finita la carriera non vanno allo zoo o al parco safari, ma a zonzo. Per uno venuto su a London e Steinbeck (vabbè, Stevenson, Conrad, Kipling, c’era tanta roba da leggere, in braghe corte) The Wayward Bus con Castrito e il cagnetto mi rende più lieve la perdita.
    http://terzo-tempo.blogautore.repubblica.it/2016/11/11/il-pomeriggio-e-sempre-azzurro/

    • albe 2 Dicembre 2016, 19:23

      Tra l altro proprio un paio di giorni fa, mentre era a zonzo, ferma il camper e si accorge di essere vicino ad un campo da rugby con dei bambini che fanno l allenamento e lui cosa fa? Ci si butta in mezzo! Grande

  8. albe 2 Dicembre 2016, 15:57

    Un addio al rugby coerente con il personaggio! Gran rispetto Castro!!!

  9. mamo 2 Dicembre 2016, 17:07

    Lo adoro, lui e la sua la sua arrogante strapotenza di un tempo, le sue puttanate, le sue pubblicità, i suoi programmi (anche se non li ho visti), adoro anche il suo modo di dire addio al rugby.

  10. pesopiuma 2 Dicembre 2016, 17:14

    Ma è un torneo di Rugby Seven?…se sì, ancora più bello…

  11. Meridion 2 Dicembre 2016, 20:05

    Vogliamo il pippone di @san isidro sul Club Atlético Estudiantes!!! 😀

  12. 6nazioni 3 Dicembre 2016, 21:33

    grazie di tutto castro un uomo con le palle.

Lascia un commento

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile 2024: Alyssa D’Incà è candidata per la “Try of the Round”

Ancora una volta la trequarti azzurra strabilia tutti con le sue corse vincenti

23 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

URC: le designazioni arbitrali per il 15esimo turno

Scelti i direttori di gara per i match di Benetton e Zebre. Nel quadro totale figurano anche Piardi e Vedovelli

23 Aprile 2024 United Rugby Championship
item-thumbnail

Zebre Parma: arriva il rinnovo di Leonard Krumov

L'avanti continuerà la sua lunga carriera con la franchigia emiliana

item-thumbnail

Massimo Brunello verso la panchina delle Zebre

Con lui anche Mattia Dolcetto, suo assistente con gli Azzurrini

item-thumbnail

Benetton, Niccolò Cannone verso Ulster: “Vogliamo stancarli col nostro rugby veloce”

Il seconda linea biancoverde ha le idee chiare: "Sono grandi e grossi, fondamentali le fasi statiche"

item-thumbnail

Jake Polledri comincia una nuova carriera da allenatore: “Ne ho passate tante, ma sono ancora qui”

Sono stati anni durissimi, sportivamente e umanamente, ma come l'ex terza linea racconta al Telegraph il futuro è ancora tutto da scrivere

23 Aprile 2024 Emisfero Nord