Test Match: Scozia, cinque cambi per la sfida alla Georgia

Torna Mark Bennett nel XV della Scozia che cercherà di battere la Georgia a Kilmarnock

Scozia

Action Images / Eddie Keogh Livepic

EDIMBURGO – Ci sono cinque cambi nel XV della Scozia che sabato prossimo a Kilmarnock (kick off 2.30pm locali, le 15:30 in Italia) ospiterà la Georgia cercando di chiudere il suo autunno con la seconda vittoria consecutiva. Dopo il sofferto successo sull’Argentina, arrivato al minuto 83 grazie ad un piazzato di capitan Laidlaw, Vern Cotter inserisce Mark Bennett al centro, al posto di Huw Jones che non ha recuperato dall’infortunio al piede rimediato nell’azione che ha portato alla meta di Sean Maitland (e che starà lontano dai campi almeno due mesi).

 

Bennett, che non vestiva la maglia della Scozia da febbraio, durante l’ultimo 6 Nations, é l’unico cambio fra i trequarti (dei due, se si comsidera l’inserimento in panchina di Rory Hughes al posto di Tim Visser). Per il centro dei Glasgow Warriors, nato a Cumnock ma andato a scuola esattamente di fronte al Rugby Park, è un ritorno a casa dopo aver mancato la sfida di due anni fa che la Scozia ha giocato (e vinto) contro Tonga a Kilmarnock.

“La Georgia è un’ottima squadra”, dice Bennett. “Basta vedere il risultato ottenuto settimana scorsa contro Samoa, una squadra che ha saputo metterci in difficoltà nell’ultima RWC2015. Sappiamo che dovremo mettere in campo un’ottima prestazione per prenderci il risultato. Ho giocato con Vito Kolelishvili quando ero a Clermont, un ragazzo tanto pacato fuori dal campo quanto brutale in campo. Dobbiamo essere pronti per una vera e propria battaglia fisica che dovremo cercare di dominare giocando una gara intelligente. Personalmente, sono contento di essere tornato nella squadra dopo le Olimpiadi e cercherò di giocarmi al meglio le mie chance.”

 

Nel pack, invece, Cotter ripropone Ross Ford al centro di una altrimenti invariata prima linea, con Richie Gray che, recuperato dal colpo alla tesat contro i Wallabies, torna a far coppia col fratello Jonny in seconda linea. Gli ultimi due cambi sono in terza linea, con Rob Harley, tornato in Dark Blue dopo una lunga assenza – ultima gara giocata nel 6 Nations 2015 – e Ryan Wilson, che prendono il posto rispettivamente di Magnus Bradbury e John Barclay (che siede in panchina). 

 

“Sappiamo che per loro sarà una gara importantissima, sappiamo che stanno parlando di questa sfida da almeno un anno e che, inconsciamente, i ragazzi potrebbero avere una sorta di rilassamento psicologico dopo il successo ottenuto settimana scorsa sull’Argentina, anche per come é arrivato, ma credo che i ragazzi siano pronti e sufficientemente disciplinati per rimanere concentrati e giocare la gara ad alto livello. Sono molto contento della vittoria ottenuta settimana scorsa e di come abbiamo lavorato bene in ruck; sabato prossimo sarà molto dura, contro una squadra cresciuta moltissimo negli ultimi anni. In Georgia il rugby è lo sport nazionale e vorranno mostrare quanto di buono sanno fare, come già peraltro fatto durante la RWC2015”, ha detto Cotter durante la conferenza stampa di oggi pomeriggio.

 

“Rispettiamo molto la Georgia, conosciamo i loro giocatori, molti dei quali giocano in Francia, e anche il loro staff tecnico molto bene e anche per questo sappiamo che sarà una gara molto dura, come ho detto. Molti di loro hanno esperienza di arti marziali, sono giocatori forti sia mentalmente sia fisicamente che non hanno problemi ad esprimere in campo questa loro qualità. Ho avuto molti giocatori georgiani, durante il mio periodo a Clermont, e ho anche parlato con il presidente della federazione georgiana. Non posso dire di aver raccomandato io Milton Haig per quel posto, ma lo conosco da molto tempo e so che ha grandi qualità. Per quanto riguarda noi, dobbiamo prepararci al meglio, domani abbiamo la captain’s run e poi ci sarà la gara che affronteremo col giusto spirito. Abbiamo trequarti esperti in panchina, che possono entrare in campo e darci quella lucidità mentale che ci servirà per tutto l’incontro che sappiamo sarà molto fisico e pensiamo che la differenza potrà farla proprio la concentrazione, limitando al massimo gli errori in tutte le parti del campo. Dovremo anche essere capaci di tenere l’ovale e giocarlo veloce, cercando di evitare uno-contro-uno e giocare al largo.”

 

Scozia: 15 Stuart Hogg 14 Sean Maitland 13 Mark Bennett 12 Alex Dunbar 11 Tommy Seymour 10 Finn Russell 9 Greig Laidlaw (C) 1 Allan Dell 2 Ross Ford 3 Zander Fagerson 4 Richie Gray 5 Jonny Gray 6 Rob Harley 7 Hamish Watson 8 Ryan Wilson
A disposizione: 16 Fraser Brown 17 Alex Allan 18 Moray Low 19 Grant Gilchrist 20 John Barclay 21 Ali Price 22 Pete Horne 23 Rory Hughes

Georgia: 15 Merab Kvirikashvili 14 Giorgi Aptsiauri 13 Merab Sharikadze 12 Tamaz Mtchedlidze 11 Sandro Todua 10 Lasha Malaguradze 9 Vasil Lobzhanidze 1 Mikheil Nariashvili 2 Jaba Bregvadze 3 Levan Chilachava 4 Kote Mikautadze 5 Giorgi Nemsadze 6 Vito Kolelishvili 7 Mamuka Gorgodze (C) 8 Beka Bitsadze
A disposizione: 16 Badri Alkhazashvili 17 Karlen Asieshvili 18 David Kubriashvili 19 Lasha Lomidze 20 Giorgi Tkhilaishvili 21 Giorgi Begadze 22 Beka Tsiklauri 23 Shalva Sutiashvili

 

di Matteo Mangiarotti

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