Nessuna azione invece contro il placcaggio di Cane
Test Match: squalifiche per Fekitoa e Launchbury
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Così è, se vi pare… e anche se non vi pare
Dura lex sed lex
Sul caso Cane sono d’accordo con la sentenza, la cavolata l’ha fatta l’arbitro a non tirar fuori il cartellino nel momento in cui ha fischiato il fallo, che ci sia un occhio di riguardo per gli All Blacks mi pare innegabile, ma tant’è, questo non ne intacca il valore. Però a me come spettatore queste difformità di trattamento sia in campo che in sede di giudizio urtano parecchio, indipendentemente da chi siano il beneficiato e lo svantaggiato.
Ogni scopiazzatura del Malpensante pensiero è completamente casuale…
Sarebbe da capire dove hai visto il fallo di Cane.
Henshaw esce dal primo placcaggio in veronica e va a sbattere (lui) su Cane che sta arrivando in sostegno al placcaggio mancato.
Dopo ognuno può interpretare le cose come vuole e vedere i tutti neri del rugby come i bianconeri del calcio. Ma fisica e dinamica in particolare non dovrebbero essere in discussione. Almeno spero
Non so quale sia il metro di giudizio per distinguere un placcaggio pericoloso, se sia applicato il “duty of care” come sulle contese in aria (vietato “saltare ad occhi chiusi” o fare interventi scomposti sotto il calciatore) o meno. Per me questa è la discriminante. Cioè Cane sapeva benissimo che stava andando alto.
La meccanica dell’azione è ben spiegata da Mauro.
Si può fischiare fallo volendo, ma proprio volendo, veramente volendo! 🙂 😉
Certamente non è da squalifica !
più che uscire dal placcaggio in veronica è Read che va a placcare di spalla (senza neanche tenteare di legarsi) e lo manda in veronica
Non ero l’arbitro e non ho nemmeno visto la partita in diretta, la mia è una considerazione più formale, se fischi un fallo per un contatto alto con la spalla, vuol dire che quel contatto lo consideri un placcaggio portato sopra la linea delle spalle senza nemmeno chiuderlo con le braccia (per capirsi il tipico placcaggio alla Samoana), stando così le cose la sola punizione non è la sanzione corretta, a termine di regolamento e di nuove direttive. La mia interpretazione è esattamente uguale alla tua per quanto riguarda il fatto, tanto che ho detto che concordo con la sentenza. Se poi ti senti migliore dandomi del tifoso fai pure.
La penso come te. Brutto intervento di spalla.
Non so dove tu veda che ti do del tifoso e dove io mi atteggi a migliore, ma tant’è. Oramai siamo tutti molto delicati, oserei dire “come e tette dee muneghe” si dice dalle mie parti.
A guardare il filmato direi che la faccia di Henshaw sbatta contro la zona coraco-acromiale della spalla di Cane, il quale non può sottrarla all’impatto. Se guardi, la postura ed il movimento successivo lo portano a chiudere il movimento del placcaggio durante la caduta.
Pensare che ciò sia studiato è assoggettare il rugby a pratica delinquenziale, la qual cosa mi rifiuto di accettare. IMHO
Se dici: “Dopo ognuno può interpretare le cose come vuole e vedere i tutti neri del rugby come i bianconeri del calcio” quando ho detto che secondo me gli All Blacks vengono spesso favoriti, equivale a ricollegarsi all’annosa questione pallonara che tutti conosciamo, con modi e toni annessi e connessi (in pratica buttarla in caciara), che è un atteggiamento che posso giustamente percepire come borioso, ma se dici che non era quella l’intenzione tanto meglio. Ti ripeto che anche io penso che sia stato un episodio fortuito e non un placcaggio e non si dovesse fischiare la punizione, per questo dico che la sentenza della Commissione è giusta, ma se l’arbitro ha fischiato fallo vuol dire che lo ha considerato un placcaggio alto e quindi ha sbagliato a dare solo punizione; a questo punto mi chiedo perchè non abbia applicato il regolamento, e mi rispondo che lo ha fatto assegnadosi una discrezionalità nel decidere che secondo me non aveva in questo caso. E guarda caso in questo tipo di situazioni chi ne guadagna è quasi sempre la squadra più forte in campo. La questione della premeditazione non l’ho mai nemmeno accennata, penso che l’arbitro abbia fatto male il suo lavoro. A me come spettatore questa difformità di giudizi pare evidente e non mi piace mentre come giocatore il problema non si pone, perchè in campo mi pare che tutte le decisioni a mio favore siano giuste e quelle contro sono sbagliate, ma questa è un’ altra storia.
La penso come te.
Nel senso che la penso come Bombarolo.
Giusta non sospendere Cane!
Il placcaggio di Cane mi è sembrato di più un incidente fortuito che un gesto volontario a far male, io non avrei dato nemmeno la punizione. Discorso diverso per quello di Fekitoa, va volontariamente alto, quasi da rosso e giusta la squalifica
E di Sanchez che tira tre pugni ed un calcio ad un avversario in bella vista e se ne va via come niente fosse non ne vogliamo parlare??
Ah, no, ma lui non e’ un AB…
La prossima volta l’avversario lo molla! Fallo odioso! Meno male che Sanchez non gli ha fatto controllare con la faccia se aveva della terra sotto gli scarpini.
Quando giocavo MM e qualche ciccione furbo mi teneva il braccio o la camiseta per non farmi staccare dalla ruck gli davo dei gnocchi con le mie nocche sulle mani….vedi come mollavano poi i volponi!
Frank, ti capisco e concordo sul non mollare l’avversario (anche io, quel poco che ho tenuto un ovale, l’ho fatto da numero 9, ti capisco benissimo), un comportamento professionale mai (MAI) fischiato, però c’è reazione e reazione, e quella di Sanchez non mi è proprio sembrata esente da colpe.
L’arbitro è stato clamorosamente (e giustamente) smentito, era del tutto accidentale per cui non era fallo e quindi non era punizione. Smentito, a sputtanarsi ci ha pensato da solo: se per lui era fallo, rosso diretto tutta la vita, compreso quella eterna in caso di musulmani, ebrei e cristiani. Conigliadi.
Amen. Aggiungo che è l’arbitro che si è scavato la fossa con le sue mani, la squalifica sarebbe partita automaticamente se l’avesse espulso. Così paradossalmente è stato lui a dare la possibilità di essere smentito. Buon per Cane che giustamente ne è uscito pulito, male per il gioco e gli arbitri.
Ah, a Fekitoa è andata incomprensibilmente più che di lusso, sia in campo che in giudizio.