Test Match: quattro giocatori citati (video)

Il placcaggio di Sam Cane non passa inosservato. Anche Launchbury rischia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Superignazzio 21 Novembre 2016, 11:23

    su sanchez
    sta cosa che i giocatori che partecipano al raggruppamento a terra tengono per la maglietta quelli fuori che non partecipano deve finire PUNTO
    purtroppo NO ha aperto un nuovo capitolo sul raggio d’azione della ruck per definire quando un giocatore partecipa effettivamente…

  2. malpensante 21 Novembre 2016, 11:39

    E adesso vediamo cosa decidono su quel pasticcione di Peyper: se dai la punizione è fallo e, se è fallo, spalla-faccia è rosso senza se e senza ma. Per me Cane resta è del tutto fortuito, mentre a Fekitoa un rosso ci sarebbe anche potuto stare. Resta una direzione sconclusionata nel metro (due diversi, di cui il primo del tutto deprecabile e il successivo adeguato ma infingardo nel distribuire le dovute sanzioni) e bravi i giocatori a non aver sbarellato. Nessuna malafede, nei minuti iniziali di assalto nero ha concesso l’inconcedibile anche ai verdi.

  3. Katmandu 21 Novembre 2016, 12:57

    Gente ma stiamo Scherzando? Sanchez sbaglia in pieno, esiste un arbitro che fa male il suo mestiere ma non ti autorizza a farti giustizia da solo
    Per quanto riguarda i placcaggi spalla-muso, no non ci son santi, son placcaggi alti e per me devono essere puniti in maniera grave anche con una squalifica, magari lieve ma son situazioni molto pericolose.

    • Superignazzio 21 Novembre 2016, 13:32

      tutti d’accordo che sanchez sbagli in pieno e infatti la squalifica se la deve beccare
      mi impunto sulla seconda parte della tua frase iniziale, “esiste un arbitro che fa male il suo mestiere”: tutti fanno male il loro mestiere perchè non esiste l’arbitro che punisce chi difende la ruck quando, partecipando attivamente alla ruck, succhia dentro un giocatore avversario che alla ruck non partecipava
      questo fa il paio col mitico Nigel che ha sancito che un giocatore partecipa alla ruck anche se gli sta attorno a 1 metro di distanza, vedi la posizione di Allan nell’ultima meta AB contro di noi convalidata dopo consulto TMO

      parliamo di regolamento che non viene neanche preso in considerazione

    • frank 21 Novembre 2016, 14:07

      Per me Sanchez va bene. Non mi molli? Ti mollo un pugno sul muso. E’ instintivo.

      • Superignazzio 21 Novembre 2016, 16:56

        non è questione, è che se c’è la regola questa và fatta rispettare, sennò dal rugby si passa alla rissa

        poi sull’istintivo… di gente che mena per liberarsi ce n’è in ogni partita e nessuno dice niente

        • frank 21 Novembre 2016, 18:55

          Severo, ma giusto. La camiseta tirata o il braccio tenuto per non far liberare uno dal raggruppamento per me sono odiosi.

      • giomarch 22 Novembre 2016, 10:28

        E’ instintivo esattamente come la pigiatura (o ammostamento) in ruck…
        Il buon rugby di una volta..

  4. western-province 21 Novembre 2016, 17:00

    per me doveva citare Read invece di Cane, che va di spalla senza la minima intenzione di abbracciare il giocatore e causa l’intervento scomposto di Cane

  5. Fabruz 21 Novembre 2016, 18:43

    Cane è ingiustificabile, ma vedrete che non sarà punito, perché non vorranno smentire l’arbitro
    Sanchez è da squalifica, però sono d’accordo con chi giudica irritante questo modo di fare sulle ruck
    Launchbury sinceramente non sono riuscito a capire cosa abbia fatto

  6. Giorgio Scrivere 22 Novembre 2016, 01:19

    Ero a bordo campo a Dublino.
    Sam Cane aveva deciso la linea d’intervento su Henshaw, Henshaw fa una veronica, Cane arriva come un treno su di lui, testa contro testa, poi spalla…. fortuito.
    A Dublino la partita si è giocata tra due avversari che non volevano assolutamente perdere.
    Velocita d’esecuzione e di passaggio folle, interventi durissimi da entrambe le parti.
    Sulla seconda meta di Barrett Sexton, nel tentativo di bloccarlo, a momenti gli stacca la testa.
    Il Rugby è cambiato radicalmente, i giocatori di oggi sono molto più veloci e potenti di quelli di alcuni anni orsono, la velocità di gioco è impensabile se rapportata a quella degli anni scorsi.
    In 20/30 secondi gli All Blacks hanno eseguito l’azione che li ha portati a segnare la terza meta, con passaggi che hanno disorientato la difesa, che non trovava più il pallone.
    Ho visto interventi anche degli Irlandesi che sono risultati alti per la rapidità dell’azione.
    Ma tutti senza intenzionalità di far male.
    Il Rugby è cambiato, bisogna prenderne atto ed eventualmente cercare di trovare dei rimedi, ma questo è e rimarrà uno sport di contatto.

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