Coraggio e gioco al piede: Favaro, Padovani ed Esposito dopo Italia-All Blacks

Le video-interviste a tre protagonisti della sfida di sabato contro la Nuova Zelanda

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fratello_Kraus 13 Novembre 2016, 10:19

    disciplina inglese:
    rispettare il piano di gioco*
    rispettare il piano di gioco*
    rispettare il piano di gioco*
    repear after me …

    * Piano di gioco:
    calci lungo loro 22 forte forte, oldblek chiama mark, noi prende touch.

  2. fratello_Kraus 13 Novembre 2016, 10:24

    Favaro ecumenico dall’eloquio avvolgente.
    se si candida alle elezioni ha il mio voto.

  3. onit52 13 Novembre 2016, 10:27

    Sentito solo parzialmente Esposito : abbiamo rispettato i piani di gioco ,ci siamo riusciti !¡!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    !!!!!!
    Insomma prova generale per prossima volta ??????

    • Mario 13 Novembre 2016, 17:33

      Esposito è quello che ha sulla coscienza le prime 2 mete.

  4. franzele 13 Novembre 2016, 10:37

    nessuna domanda ad Esposito sul “caschetto rosa”. Facesse parte del PIANODIGIOCO anche quello?

  5. andreac 13 Novembre 2016, 10:49

    a testa fredda e dopo aver letto centinaio di post. Post partita traumatico per la pochezza vista, penso però sia assolutamente necessario avere pazienza e dare la possibilità a staff e giocatori di mettere insieme il progetto a cui stanno pensando nel tempo debito. Il problema non è quello che stanno cercando di fare ora , ma quello che non è stato fatto o migliorato fino ad oggi, che ci vede i ritardo con le nazionali che ci stanno sopra nel ranking. Io mi fido sia di Cos che di Parisse, e tutto deve stare insieme ed essere costruito dalla base, che rimane il nostro vero e più grande problema. Abbiamo alcuni giocatori di grande valore che però se infortunati non hanno ad oggi adeguati sostituti ed è li che dobbiamo lavorare: aumentare la profondità e lo si fa solo con un sistema adeguato, con allenatori preparati e con ogni singolo tassello del meccanismo che fa ciò che deve. Nel giro di pochi anni hanno lasciato il rugby giocato giocatori importantissimi che non sono stati adeguatamente sostituiti per tutte le mancanze che ci diciamo ormai da mesi e che non sono incolpabili solo alla Federazione ma alla incapacità del movimento italiano di mettere insieme tutti i propri “campanili” e di lavorare per il bene comune e per la crescita comune. In campo ieri c’erano tantissimi giovani che sono convinto, sapranno ritrovare motivazioni ripartendo dai propri errori , già dalla prossima partita.

    • arali 13 Novembre 2016, 13:38

      Quoto tutto, puro buon senso

      • Cinghio 13 Novembre 2016, 19:26

        @andreac per me la tua sintesi è perfetta, la condivido pienamente. Centri proprio il problema mettendo l’accento su ciò che non funziona alla base della nazionale: mancanza di giocatori capaci di sostituire coloro che ci hanno portato a questo livello in passato quindi il sistema di formazione di questi giocatori che non funziona. Io però ci tengo ad evidenziare di più quello che ci aspetta per il futuro e mi spiego: i problemi del nostro movimento li sappiamo a memoria e abbiamo toccato tutti i temi cruciali che ci hanno portato a questa crisi (perché di questo si tratta) ora però (sbagliando o facendo giusto) i presidenti delle nostre società di rugby hanno votato perché Gavazzi continui il suo mandato, d’ora in poi non ha più tanto senso pensare agli errori passati bensì a quello che si sta costruendo e che si può migliorare per non commetterli più. Penso che siano in quest’ottica i commenti dei tre giocatori qua sopra (se no non avrebbero senso le loro interviste) e penso che abbia in testa più o meno quest’idea CO’S. Come è impostata la nostra formazione non ha portato i risultati sperati ma ce la dobbiamo tenere e vedere come farla funzionare (e sono convinto che il sistema accademie non sia sbagliato in se ma è come lo utilizziamo che non va bene), come è strutturato il nostro campionato interno non è il massimo ma anche qui possiamo lavorare per migliorarlo e stesso discorso per il pro12.
        Dobbiamo avere pazienza e aspettare il tempo necessario per tirare le giuste conclusioni. Poi si vedrà.

        • andreac 13 Novembre 2016, 19:37

          Sono completamente d’accordo. Ed anche il commento era in quel senso. Lo staff della nazionale c’è ed è di qualità, lasciamolo lavorare e col tempo sono convinto che i risultati attiveranno. Sono completamente meravigliato da chi pensa che basti cambiare un nome per risolvere tutto. Profondità e competenze non arrivano col pacco di natale ma bisogna costruire Co investimenti mirati, visto che di pecunia ne avremo sempre meno a disposizione

  6. Sergio Martin 13 Novembre 2016, 10:53

    Mi sto convincendo sempre di piu’ che Favaro sia un grande. Mi pare abbia l’attitudine a sostituire Sergione come capitano, quando ce ne sara’ bisogno.

  7. fabiogenova 13 Novembre 2016, 11:06

    Il mantra sembra essere questo: “avete visto molti calci perché volevamo portare il pallone dall’altra parte”. In questo modo, però, hai tenuto poco il pallone e l’hai lasciato per troppo tempo a gente che sa come trattarlo. Solo la settimana scorsa l’Irlanda ha avuto un piano di gioco contrario a quello italiano. A me l’Italia non è piaciuta neanche sotto l’aspetto del coraggio; sugli impatti subivamo in ogni punto. le touche, queste sconosciute. il pack di mischia è stato dominato. Non siamo andati vicini ad essere in partita (non competitivi, che è una chimera, ma anche soltanto in partita) in nessun fondamentale del gioco. temo che l’assenza di talenti in questa nazionale sia ormai endemica.
    Per carità, non mi aspettavo niente di che niente questa volta, la mia speranza era solo tenerli sotto i trenta punti. Ma io ho visto ben poco ieri. Una squadra oggettivamente debole che ha svolto il compitino e si è quasi deresponsabilizzata attenendosi a quello. Anche solo a Genova, nel 2000, la lotta era stata ben altra, compresa la ferocia in campo (ricordatevi la rissa dopo pochi minuti, provocata più da noi che da loro)
    In ogni caso, visto che tutti sembrano essere d’accordo (staff tecnico, giocatori e capitano), mi fido del loro feedback e andiamo avanti. Certamente non sto a dare giudizi definitivi per un match contro gli All Blacks.

    • ermy 13 Novembre 2016, 11:18

      Ciao Fabio, concordo con te sul non dare giudizi definitivi, sicuramente nel tempo ci potranno essere sviluppi interessanti da uno staff che conta due campioni del mondo e COS… soprattutto se il preside li lascia lavorare come magari vorrebbero…
      Però… sentire dire certe cose sa da presa in giro! Sembra un mantra che devono recitare tutti, e una velina che trovi nelle domande e commenti dei giornalisti vicini alla federazione! Gazzettino e Tribuna di oggi, per esempio, non erano così accondiscendenti! 🙂
      Insomma ammettere che non abbiamo fatto bene è così difficile? Qual’è il problema, il rischio di vedere stadi vuoti e veder accrescere il buco del bilancio? Cioè, basta spiegarlo eh! non occorre prender la gente per dei cretini… 😀

      • space 13 Novembre 2016, 13:34

        Non riesco proprio a darti torto, anche volendo!! 😀

      • fabiogenova 13 Novembre 2016, 20:03

        Il problema è ormai che ogni critica può essere distorta come se fosse un’accusa. Io dò tutto il tempo a O’Shea e il suo staff di lavorare in pace, non li accuso di niente. Detto ciò, voglio poter dire che quello che si è visto è molto poco e la forza dell’avversario non può giustificare tutta la pochezza vista in campo. A parte una prestazione decorosa delle terze linee e la volontà quasi religiosa di attenersi al game plan, non ho visto niente che mi ossa far sperare per il futuro.
        Infine un’altra cosa: Canna mi piace e ha margini di miglioramento, ma non è che il migliore in campo da noi può essere solo il mediano di apertura o quello di mischia solo perché sono i ruoli più evidenti. Ieri Canna ha fatto una prestazione mediocre. E i giornalisti kiwi per fortuna mi danno ragione.

  8. faduc 13 Novembre 2016, 11:13

    Partita che non è da prendere in considerazione. Loro con la squadra più giovane, ma forse più talentuosa. Noi con molte assenze soprattutto in seconda e nei 3/4. Distrutti nel breakdown, senza che si siano particolarmente dannati. Le terze linee non l’hanno vista neanche passare la palla. Troppo fisici, troppo competenti, troppo fitness per noi, e con una delle migliori mischie in circolazione. Mi spiace che Parisse abbia stigmatizzato il gioco al piede, quando nei punti di incontro li hanno distrutti. Che se perdi li, è come una casa senza fondamenta. OS ha puntato sul tenerli il più lontano possibile, e far salire una rete decente, sapeva benissimo che a tener palla saremmo scoppiati dopo 5 minuti. Però si sono battuti con coraggio senza mai abbattersi troppo, fino alla fine. Una partita dove parlare di singoli è assolutamente inutile

    • faduc 13 Novembre 2016, 11:14

      Era talmente veloce il loro gioco che faticavo a veder passare la palla

  9. balin 13 Novembre 2016, 11:29

    Gli AB dopo Chicago dovevano dare un segnale forte a se stessi e chi giocava l’ottava come sempre per il posto, ovvio che i malcapitati , chiunque fossero, abbiano trovato lunghissimo. Alla fin fine abbiamo perso 10 a 1, più o meno come altre volte. Giocare solo per non prenderle? Ieri era comuqnue perdente.
    Per stavolta ha ragione COS, ma sabato prossimo il sole sorgerà di nuovo (copyright di Hemingway e di Obama ). … per noi o per i SAF?

  10. Giovanni 13 Novembre 2016, 11:52

    Roma non venne edificata in un giorno, ma la federazione italiana rugby ha avuto almeno quindici anni di tempo per costruire il proprio professionismo…ovviamente quest’osservazione non è rivolta ad atleti e staff, ma a ciò che è stato fatto in questi anni e che ha portato come risultante ad avere questi giocatori e queste competenze. Non so se il piano di gioco fosse quello di calciare con continuità, come s’è visto, oppure provare a fare anche qualcosa d’altro: durante il primo tempo ho avuto la sensazione che, ogni qualvolta provassero a sviluppare gioco alla mano, ne venissero dissuasi dalla pressione che gli AB portavano loro. Insomma, in certi momenti calciare m’è parso più un estremo rifugio, che non un qualcosa di voluto. Vedremo nei prossimi due impegni quale sarà il piano tattico. Intanto mi pare che ieri sono apparse evidenti alcune preoccupanti difficoltà sulle fasi statiche: mentre sulle touche può aver influito la scelta di schierare VS in seconda, in mischia c’è stata un’inferiorità costante per tutto l’icontro. A memoria mia, solo contro Samoa, nell’infelice tour estivo 2014, ricordo di averla vista metter sotto in maniera ancor più netta. E se a noi vien meno la mischia…

    • LiukMarc 13 Novembre 2016, 12:56

      Son d’accordissimo sulla mischia. Purtroppo avere due terze ali come Favaro e Mbandà ci da mobilità e lavoro sporco ma meno peso, quindi la scelta dei primi 5 va fatta molto attentamente. Poi fossi in De Carli farei qualche sessione extra in vista di sabato.
      Sui calci, sai Giova che io a volte l’ho vista esattamente al contrario? Come se visto che il gameplan era quello, calciavano anche avando alternative (me ne ricordo due di Canna nel primo tempo da lasciar senza parole). Boh…

  11. LiukMarc 13 Novembre 2016, 12:51

    Favaro davvero mi impressiona anche fuori dal campo.
    Gli All Blacks sono sempre gli All Blacks, anche quando gioca Cruden invece di Barrett, Smith invece di Perenara e Dagg invece di Savea. Poco da fare.
    Solo un appunto un po’ critico sui “ragazzi”. Ok che c’erano giovani ed esordienti, ma tra le due squadre l’Italia era quella con età media e numero caps più alto, con giocatori che hanno 2-3 anni di Pro12 alle spalle (se vuol dire qualcosa) e da cui è lecito aspettarsi qualcosa di più in termini di lucidità, concentrazione e coraggio; quindi ok tutto e che sono gli All Blacks, ma i nostri non erano tutti “ragazzi”.
    E se sento un’altra volta “piano di gioco” lancio il pc dalla finestra 🙂

  12. LiukMarc 13 Novembre 2016, 13:24

    Comunque impressionanti le statistiche di Frank qui sopra da espn. 28 clean breaks e 45 difensori battuti dagli All Blacks con 27 offload in oltre il 60% di possesso e territorio. Anche se per la seconda partita di fila, sono loro a fare più falli dell’altra squadra (anche se non si contano gli almeno 4-5 vantaggi per calci di punizione che hanno poi trasformato in meta).
    http://www.espn.co.uk/rugby/matchstats?gameId=289727&league=289234

    • Sergio Martin 13 Novembre 2016, 17:28

      E’ uno dei migliori talenti che abbiamo…andate a leggere cosa hanno detto di lui la stampa ed i tecnici internazionali. E un altro che ci manca e’ Morisi. Speriamo che rientri presto.

  13. LiukMarc 13 Novembre 2016, 13:42

    OT Campagnaro oggi in campo in Anglo-Welsh Cup, secondo centro titolare a Exeter contro Cardiff.

    • lexv 13 Novembre 2016, 13:54

      Mi sono perso qualcosa! Non era infortunato?

    • balin 13 Novembre 2016, 14:42

      Se è così stasera deve prendere il primo aereo per Roma

    • Giovanni 13 Novembre 2016, 16:12

      Sta giocando oggi perchè gli altri sono impegnati nei TM. Finora, tra premiership e coppe, non aveva giocato quasi mai.

      • LiukMarc 13 Novembre 2016, 16:50

        Mai in prima squadra in stagione.
        Comunque a fine primo ha segnato una meta, gran inizio di azione dai propri 22 e un paio di buoni buchi. Fit sembra fit, forse poca “garra” (che la stiamo usando parecchio) per ora, ma Exeter sta stravincendo 31-10

    • Sergio Martin 14 Novembre 2016, 08:58

      Ovviamente, il mio commento che si legge qui sopra, doveva stare qua.
      Ah, poi ieri Campagnaro ha segnato anche una meta…
      https://www.facebook.com/TheRugbyChannel/videos/1777268775859074/

    • mcasal 14 Novembre 2016, 11:22

      Va lasciato recuperare dall’infortunio.

  14. mic.vit 13 Novembre 2016, 13:47

    ci sta pure un piano di gioco del genere…però se poi prendi 6 mete su 7 sotto i pali o era sbagliato o i giocatori non avevano ben inteso cosa dovevano fare dopo aver calciato nella metà campo avversaria…

    da dire infine che ho visto una sola volta la difesa avanzante e precisamente nella penultima azione della partita..

    • TESTAOVALE 13 Novembre 2016, 15:17

      l’unico piano era placcare anche le mosche ma dopo la prima meta ho capito che probabilmente stanno lavorando per giocarsela con avversari piu’ abbordabili , almeno spero , altimenti siam messi male.

      • mic.vit 13 Novembre 2016, 20:22

        purtroppo abbiamo dimostrato troppe volte (vedi scorsi 6n) che dopo 60 minuti di placcaggi siamo finiti e negli ultimi 20 ce ne fanno 5.. per noi la coperta è sempre troppo corta!!!

  15. deegan 13 Novembre 2016, 15:06

    CORAGGIO…….RUGBISTY di tutta Italia…Uniamoci, soffriamo ma non molliamo.
    CORAGGIOOOOOOOO

  16. TESTAOVALE 13 Novembre 2016, 15:11

    non si affrontano gli AB con un caschetto del genere comunque ahahahhaha

    • ermy 13 Novembre 2016, 15:39

      Infatti, fossi Gino Troiani glielo vieterei…
      In generale non capisco perchè non si obblighi le squadre ad avere il caschetto colore della maglia, sarebbe semplice, no?

  17. leo64 13 Novembre 2016, 15:35

    Il riassunto del nostro Rugby. Inguardabile,Indecoroso, Disastroso. La peggior nazionale degli ultimi venti anni. Già dall’anno scorso.

    • burger 13 Novembre 2016, 17:08

      Convorro pienamente, e poi Esposito con quel caschetto ridicolo, un insulto alla nazione, speditelo in Kosovo!

  18. Sergio Martin 13 Novembre 2016, 17:31

    Ma basta co’ sta storia del caschetto rosa… Ma cosa c’è ne frega di che colore c’ha il caschetto… 🙂

    • Mario 13 Novembre 2016, 17:37

      infatti a me il colore del caschetto non importa per niente, mentre mi importa molto il fatto che in attacco qualcosa la fa (nella Benetton), mentre in difesa è pericoloso per la propria squadra e fuori posizione sempre.
      Per me non è ancora a livello.

    • burger 13 Novembre 2016, 17:41

      Ma dove pensava di andare? Nel carro mascherato a carnevale? Un po di serieta’! Tanta scena, sostanza zero! Inguardabile! Al torneo dei bar puo’ fare quello che vuole con la maglia della nazionale no!

    • Sergio Martin 13 Novembre 2016, 17:43
  19. fabrio13H 13 Novembre 2016, 17:31

    Invece secondo me una tonalità calda in mezzo a tante fredde (blu, nero, bianco degli arbitri) ci stava bene. Capirei invece se avessimo giocato contro il Galles in rosso, con magari gli arbitri in giallo.

  20. fabrio13H 13 Novembre 2016, 17:55

    Mi spiegate per quale motivo il rosa non è un colore serio? Vi aiuto: forse perchè ricorda le femminucce o i gay?

  21. mauro 13 Novembre 2016, 18:23

    Non vorrei essere la causa della distruzione del pc di @LiukMarc, ma c’è sicuramente un’ordine di scuderia nel giustificare tutto con il piano di gioco. Quello di Esposito è addirittura puerile.
    Sta di fatto che le parole di COS prima della partita sono state: della vittoria (nelle partite) mi occupo io, i giocatori devono pensare solo a rispettare il piano di gioco.
    Adesso quale fosse il piano di gioco non lo sappiamo, vogliamo intuirlo contornandolo nel “calcia sempre e che Dio ce la mandi buona e tu Simone pensa a far la spia e tirar botte da orbi” va ben. In ogni caso era una strategia semplice, perchè quando giochi la prima volta a Risiko ti concentri sulle tue cose e non su quelle degli altri, così quando ti vedi mostrare l’obiettivo raggiunto fai la faccia da mona. Alla centesima volta avrai una strategia più matura. Va bene non va bene, chi lo sa? Il piano lo fa COS che non è proprio l’ultimo arrivato e magari la sua strategia, matura, non l’abbiamo ancora capita.
    Per il resto la nostra nazionale ci deve rappresentare fino in fondo e dopo, quel popo’ di commenti di ieri, non possiamo aspettarci che facciano più di quello che gli hanno insegnato dal minirugby in su…

    • Giovanni 13 Novembre 2016, 18:56

      Le migliori frasi di O’Sho: “Chi ha il caschetto o fa la spia va a giocare a Pavia!” 🙂

      • Sergio Martin 13 Novembre 2016, 19:02

        ….o per le Fiamme lo assume la Polizia…

    • LiukMarc 13 Novembre 2016, 20:12

      Grazie @mauro, il prossimo post lo scrivo dal telefono… 🙂

  22. lexv 13 Novembre 2016, 20:18

    Ora dopo tutte le nostre “chiacchiere” sulla partita di ieri vorrei avere qualche pronostico per quella con il SAF.

    • sentenza 14 Novembre 2016, 00:11

      Sempre da -1 a -10, a meno che il game plan non resti ancora risparmiarsi e non farsi male per tonga.

    • Superignazzio 14 Novembre 2016, 07:06

      Ho letto dei commenti SA dopo la sconfitta con l’Inghilterra che mi fanno seriamente ben sperare
      Inoltre a livello di gioco (“game plan”) non sembrano ancora aver deciso cosa fare
      Polemiche x alcuni giocatori che non sono “fit”ma giocano titolari
      Ho letto un po’ da questo sito http://www.sarugbymag.com

  23. Tardoallameta 13 Novembre 2016, 20:19

    Anche io penso di aver alla fine capito che avevano un piano di gioco da rispettare e lo abbiamo fatto fino alla fine.
    Il piano era calciare dellà.
    Poi ovviamente era un must essere fit Non mollare nel secondo tempo o negli ultimi 20. Meglio mollare subito, ma con continuità, non meno di una meta presa in mezzo ai pali ogni 10 minuti.
    Io preferirei (si potesse) cercare di stare in partita fin che si può e mettere un po’ di paura agli avversari a costo di finire camminando e prenderne 4 o 5 nell’utimo quarto. Almeno per un’ora il pubblico si diverte.
    Mah?! Non mi viene neanche da arrabbiarmi perché cmq penso che siamo oggettivamente troppo inferiori.

  24. QUEO MAGRO 13 Novembre 2016, 20:38

    Invito molti a prendersi una bella camomilla, non so cosa ci si a spettasse da questa Italia e da questi All Blacks…io ho visto giocatori che son rimasti in campo con la testa intanto, magari riguardatevi gli ultimi due 6N…
    Anche perché poi sento già gente inneggiare un ritorno di Brunel…follie!

    • mauro 13 Novembre 2016, 21:32

      stai tranquillo, ci penso io a farlo fermare a Ventimiglia…

      • QUEO MAGRO 13 Novembre 2016, 21:56

        Grazie mauro! Posso ancora contare su qualcuno!! 😉

      • sentenza 14 Novembre 2016, 00:08

        Semmai a Mentone…
        Sarebbe interessante sapere che game plan avrebbe scelto il baffo.
        Non è che il game plan vero era farsi il meno male possibile e tenersi per gli altri 2 test, anzi solo per l’ultimo con tonga?

    • Superignazzio 13 Novembre 2016, 22:21

      Concordo
      Almeno in questa maniera se chiudiamo avanti il 1°tempo potremmo essere fiduciosi di vincerla
      Gestirsi è la cosa più difficile

  25. burger 13 Novembre 2016, 22:49

    Per carita’ intervistate solo Capitano e Coach, lasciate stare i giovani … imbarazzanti le 2 interviste

  26. gsp 14 Novembre 2016, 11:39

    la richiesta di fare un gameplan un po’ suicida potrebbe essere un modo per OS per vedere chi e’ in grado di rispettarlo e per forzarli a migliorare nel gioco al piede, e nell’inseguimento sui calci. cose tutte lecite, forse anche raccomandate, alla prima uscita di un percorso che in 3 porta al mondiale. Ovviamente non e’ andata bene.

  27. carlo s 14 Novembre 2016, 11:57

    Capisco i ragazzi, dicono cose di circostanza (vedi uno come Favaro che fino a poco tempo fa, faceva fatica a tornare in nazionale perchè non si vinceva mai).

    La partita è stata davvero deludente a mio avviso, tutti i reparti han sofferto e sono tornati indietro rispetto anche al recente passato:
    la mischia era imbarazzante. Ghira non ha dato il contributo sperato
    le seconde debole e qualcuno fuori posto.
    Le terze troppo fragili con un Favaro a pare la spia, senza però riuscirci mai, e scoprendo spesso la difesa. Loro passavano molte volte dal centro.
    La mediana italiana è stata messa in condizione di non giocare, così come la linea dei trequarti, dal piano di gioco.
    Un’Italia inguardabile, francamente. Poi che OShea abbia bisogno di tempo lo capiamo tutti, ma si poteva e di doveva provare a giocare.
    Nel 2012 io c’ero a Roma. E la nazionale del baffo se l’è giocata quasi sino alla fine e in seconda c’erano certo delle stelle ma Pavanello e Minto (che fece una partita stratosferica), e avevano di fronte Retallick e Ali Williams.
    Speriamo trovino il bandolo della matassa, perchè la squadra di sabato le prenderebbe un po’ da tutti.
    Tornando a Sabato queste erano le formazioni nel 2012:

    Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Luciano Orquera , 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Francesco Minto, 4 Antonio Pavanello , 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
    All-Blacks: 15 Beauden Barrett, 14 Hosea Gear, 13 Conrad Smith, 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Sam Cane, 6 Liam Messam, 5 Brodie Retallick, 4 Ali Williams, 3 Charlie Faumuina, 2 Keven Mealamu, 1 Tony Woodcock.
    I nostri trequarti non erano certo stratosferici, e di livello simile a quelli attuali (con l’eccezione di Masi) però han tenuto molto meglio di quelli di sabato.
    Avevamo un grande prima linea e un’ottima terza linea, cosa che non abbiamo più.

  28. LIBECCIO 14 Novembre 2016, 12:31

    nessun alibi, loro sono di un altro livello e sono arrivati con la voglia di riscatto dopo il tracollo di chicago….è toccata a noi, ma sarebbe stata un disfatta anche per molte delle nobili nazionali di ovalia!
    OS mi da fiducia, deve imparare a conoscere il gruppo e, se lo lasciassero fare, potrebbe essere che, magari, qualcosa di buono venga fuori.
    Poi….non in ottica all blacks..ma se potessimo tornare a vedere in campo gente come campagnaro, morisi,sgarbi,sarto, venditti(almeno in panca), biagi, zanni…magari provare a telefonare a cedaro..(tutta gente che occupa almeno il diretto avversario).magari un pochino si allungherebbe la coperta, non abbastanza da dormire al caldo ma almeno da coprire un po’ i piedi….

  29. DearPrudence 15 Novembre 2016, 11:05

    Seguire un piano di gioco per 80 minuti non è una banalità, anzi. Significa disciplina, ordine, coordinamento delle azioni, insomma avere 15 giocatori che sanno sempre cosa fare, soprattutto nei momenti in cui le cose vanno male. Poi detto piano può essere efficace o meno, ma averlo significa costruire identità di squadra, che nessuno ad una certo punto della partita può fare come crede.

    E’ la base. Evidentemente O’ Shea sta partendo dalla base. Poi è chiaro che contro gli ABs i piani di gioco il 99,9% delle volte non servono a molto, a meno che non sei l’Irlanda…

    Il limite enorme della partita persa è proprio la mentalità: poca reazione, poca grinta, poca voglia di mangiare l’erba, di abbattere l’avversario. Individualmente che ne parliamo a fare, Canale e Garcia perdevano la metà dei palloni ricevuti, ma non facevano passare neanche uno spillo…

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