World Rugby Ranking: Irlanda e Argentina salgono

Il Galles perde due posizioni e scivola al settimo posto

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fabiogenova 7 Novembre 2016, 14:30

    Zebre vittoriose al Murrayfield contro un Edimburgo sempre vittorioso nell’ultima fase, ma in casa prende imbarcate da Connacht (a cui aveva dato una lezione di rugby appena un mese fa), dalle seconde linee del Leinster e in Champions Cup Dio ce ne scampi. All Blacks che dominano in lungo e in largo da un anno e perdono in campo neutro e in maniera piuttosto netta da una squadra che sembrava inferiore a Galles e Inghilterra. Australia indecifrabile. Molti risultati altalenanti e senza apparente logica sia nei tornei di club sia nei test match. Aggiungiamo la crisi morale e ontologica deI Sudafrica, la squadra che storicamente ha la miglior difesa del circuito e che ora prende mete a destra e a manca. Qualcuno potrebbe alzare i calici e pensare che il rugby sia diventato uno sport meno scientifico e più aperto di prima, ma io non lo credo e sono meno entusiasta.
    C’è qualcosa che non va quest’anno. Leggo piuttosto spesso che i giocatori si lamentano dei viaggi destabilizzanti e del numero di partite aumentato in maniera vertiginosa. Evidentemente la cosa ha più peso di quanto noi siamo disposti a credere e ormai va avviata una riflessione soprattutto da parte del Board internazionale. I risultati di rugby somigliano sempre di più a quelli del basket. Se le difese tengono meno, quello che va a detrimento è proprio lo spirito di gioco del rugby.
    Io credo che il professionismo, nel complesso, sia andato a detrimento della combattività e dello spirito stesso di questo sport, abbia aumentato il calcolo delle energie e reso meno spontaneo il gioco; e fin qui non dico niente che non si sia già discusso. Quello che c’è ancora da discutere è la reale conseguenza per lo spettacolo a cui si assiste durante un match. Quando una partita è chiusa già nel primo tempo con punto di bonus annesso, ciò va a detrimento dello spettacolo. Non voglio tornare al rugby pane e salame perché non è più possibile e perché ora c’è una maggior offerta di uno sport che per me è vita sotto tutti i punti di vista. Ma non si può pensare di spremere il limone fino alla scorza. Anche tenendo conto dei contratti con le federazioni, i giocatori migliori buttano l’anima in un match solo durante le partite importanti. Il Board internazionale deve prendere atto di questo e riflettere seriamente su cosa si intende spettacolo nel rugby union. Se lo spettacolo è vedere più mete possibili, allora è preferibile il Rugby Seven. Se lo spettacolo è la combattività e le tenacia, la pluralità di linguaggi del corpo e delle traiettorie, la conservazione e l’esibizione delle tradizioni rugbystiche (meravigliose quella sudafricana e quella francese, ad esempio), allora bisogna cambiare rotta. C’è un aria che non mi piace e che, temo, alla lunga farà male a questo sport.

    • ginomonza 7 Novembre 2016, 15:37
    • Rabbidaniel 7 Novembre 2016, 17:47

      Una soluzione alle partite che si chiudono troppo in fretta, è il punteggio stile SR, col bonus con uno scarto di almeno 3 mete.
      Che si giochi molto è evidente, ma è altrettanto evidente che le rose ampie servono a questo, come a questo servono le accademie nelle altre Union, basti considerare quanti accademici avesse Leinster sabato a Parma. Un turno di riposo ai vari Canna, VS, Gelde ecc., in vista dei test di novembre, avrebbe fatto male? Inoltre non so se le nostre squadre celtiche abbiano un accordo sul tetto di minuti da far giocare ai nazionali.

      • Camoto 7 Novembre 2016, 18:07

        Concordo alla grande.
        Mi sarei aspettato almeno dei cambi più veloci.
        Padovani poteva andare a 10, tra l’altro se la partita l’hai impostata sui calci tattici lui è decisamente più adatto.
        Engelbrecht a 9 e Palazzani 15 almeno dal 50esimo. Ruzza è stato fin qui tra i migliori, visto che per 2 settimane non gioca poteva partire anche titolare.
        Certo c’è da considerare che tra i trequarti son 3 partite che portiamo giocatori dalla serie A. La coperta in questo momento è corta e per fortuna si gioca solo 1 partita durante test match. Molto curioso di vedere con che formazione vanno in campo il 25 novembre.

  2. deegan 7 Novembre 2016, 17:49

    Azz Italia 13° posto …….premunizione AB….ci fanno tutti neri.

  3. And 7 Novembre 2016, 20:48

    Il Galles è stato imbarazzante con l’Australia, zero idee in attacco, buchi in difesa e problemi nel portare avanti il pallone senza Faletau. Le alternative ci sono (Navidi, Matthew Morgan), i “senatori” come North e Halfpenny hanno un po’ deluso.

  4. try 8 Novembre 2016, 09:25

    Ma la Georgia contro chi gioca? Come fa ad essere lì.

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