Serie B: risultati e classifiche dopo il terzo turno

Chef Piacenza e Rovato pareggiano. Capoterra può esultare

COMMENTI DEI LETTORI
  1. frank 16 Ottobre 2016, 21:47

    Forza RFC!!!

  2. Giovanni 16 Ottobre 2016, 22:08

    Allo stadio Albricci di Napoli è andato in scena il primo derby cittadino della stagione tra Partenope e Afragola. Nonostante il caldo, partita gradevole dai ritmi vivaci. Prima frazione favorevole agli ospiti che mantengono a lungo il predominio territoriale, si portano dapprima sul 6-0 e poi, dopo la parziale risposta dei padroni di casa, marcano la prima meta grazie ad uno sfondamento centrale. La reazione dei partenopei è immediata ma frustrata da una serie di inavanti ed errori di trasmissione del pallone che vanificano gli sforzi profusi. Poco prima della mezz’ora un bello sfondamento centrale viene sciupato dal 10 del team dei cavalli di bronzo il quale, anzichè cercare il grubber in profondità per l’accorrente ala, esegue un kick alto che si perde in touche. Ed allora sono di nuovo gli ospiti a marcare: 3-18. Proprio quando sembra che i biancoblu stiano per crollare, arriva invece la loro meta, frutto dell’azione più bella dell’incontro, grazie ad una percussione centrale che porta i padroni di casa a giocare nel cuore dei 22 avversari, palla riciclata al largo e finalizzata nell’angolo dal mediano di mischia. Il tempo si chiude col piazzato da quasi 50 metri da parte dei vesuviani: 8-21. La Partenope inizia la seconda frazione con piglio decisamente più determinato, ma emergono anche i limiti dei trequarti nel gioco alla mano e le difficoltà sulle touche: ben 3 perse in zona d’attacco. Così, nonostante l’aumentata pressione degli avanti casalinghi ed il maggior volume di gioco prodotto, i partenopei raccolgono una sola segnatura per meta tecnica, assegnata loro con troppa fretta dal giudice di gara. Nel finale, prima un piazzato da circa 40 metri si infrange sulla traversa, poi sull’ultima occasione in zona recupero, un ripetuto multifase nei 22 ospiti viene sprecato da un cross kick troppo lungo per il numero 13, liberatosi lungo l’out destro. L’incontro termina così 18-24. Nelle fila ospiti da segnalare il numero 7, efficace carrier dalla bionda choma, e le ficcanti ripartenze dei trequarti che nella prima frazione creano più di un imbarazzo alla retroguardia dei padroni di casa. Tra i partenopei buona prova degli avanti in mischia e nelle ruck, ma c’è un’evidente difficoltà a gestire le proprie touche. Ha colpito invece favorevolmente la tenuta, sia fisica che mentale, che ha permesso di rientrare in gioco nel corso del secondo tempo. Partita intensa, come ogni derby che si rispetti, ma sostanzialmente corretta, qualche indecisione arbitrale ed, invece, eccessivo decisionismo in occasione della meta tecnica (almeno un altro reset ci stava di sicuro). Partenopei che portano a casa il primo punto di questo difficile inizio di stagione e si preparano a far visita all’ostico Civitavecchia. Afragola che sale meritatamente a quota nove e comincia a respirare l’aria d’alta classifica. Un centinaio di spettatori circa, con la tifoseria ospite che si fa decisamente sentire di più.

    • frank 16 Ottobre 2016, 23:11

      Ah San Isidroooooooo

    • Sergio Martin 17 Ottobre 2016, 00:15

      Bravo, Giova’!

    • San Isidro 17 Ottobre 2016, 17:36

      Finalmente un resoconto ovale anche dalla terra partenopea!
      La prossima volta voglio una cronaca di una partita dello Scampia Rugby (che tra l’altro questa stagione è gemellato proprio con i cadetti del Napoli-Afragola per il campionato di Serie C1)…

      • Giovanni 17 Ottobre 2016, 17:44

        Io invece attendo ancora il giorno in cui verrai a farci visita… 😉

        • San Isidro 17 Ottobre 2016, 17:59

          a Napoli ci sono tornato quest’estate, per un match di rugby partenopeo prima o poi verrò…

  3. Capitan Block 16 Ottobre 2016, 22:30

    Uá chiss tene le ovali!!!

  4. giobart 17 Ottobre 2016, 14:24

    La Seniores del Rugby Jesi 70 cerca continuità a Viterbo, nella terza giornata del campionato di serie B.
    In campo Del Castillo schiera la formazione vincente contro Livorno, pressoché confermata: Ramazzotti parte dalla panchina, al suo posto Velaj, e rientra Nicola Pulita.

    Prima meta dei locali, al 10′, che si muovono bene dopo la touche sui cinque metri e in mischia.E’ 5-0.
    Jesi fatica ad uscire dalla sua metà campo, passano pochi minuti e, al 14′, la meta realizzata stavolta del 12-0.
    Reazione immediata, gli jesini portano avanti la palla con una meta e Sandroni al 16′ realizza, Pulita calcia di poco a lato (12-5).
    L’arbitro assegna una punizione in favore dei viterbesi, per placcaggio alto commesso da Jesi: il calcio è buono e i locali vanno a +10 al 24′.
    Il neo entrato Renzi, che sostituisce Pulita uscito anzitempo per un guaio muscolare, quasi va in meta con uno scatto felino ma viene placcato a un metro dalla linea. Termina il primo tempo sul punteggio di 15-5.

    Il secondo tempo si apre con una punizione a favore del Rugby Jesi, il calcio di Feliciani è preciso ma corto.
    Si cambia fronte: Viterbo trova spazio e la sua punizione, da posizione avvantaggiata, entra (18-5).
    Grande azione degli jesini, si parte dal giallo al numero 13 dell’Union, per fallo in placcaggio su Velaj sui cinque metri dell’area locale. La meta di Fagioli porta Jesi a -6 (18-12).
    Liberatore si becca un giallo al 17′ e Jesi subisce la terza meta da Viterbo, non realizzata (23-12).

    Viterbo sbaglia un passaggio e regala una touche, Jesi ringrazia ma restituisce il favore perdendo palla.
    Al 31′ la meta di Lanari fa ancora sperare, Jesi ora ha solo 4 lunghezze dai padroni di casa (23-19).
    Gli jesini lottano per vincere e il gioco resta nell’area di Viterbo per l’ultimo quarto d’ora.
    Nonostante il gioco espresso e il prolungato possesso palla, il match termina 23-19. Per Jesi la consolazione, e non è poco, del punto bonus.

  5. San Isidro 17 Ottobre 2016, 17:17

    Ieri, nonostante in quel di Roma Nord ci fosse Primavera-Benevento di Serie A, ho preferito la Serie B, altro campionato che meriterebbe più spazio e attenzioni…si giocava infatti ai campi del CUS Roma il (quasi) derby tra Rugby Roma e Civitavecchia Centumcellae, in questa prima parte di stagione infatti la RR si sta appoggionado presso l’impianto cussino per le gare interne in attesa del trasferimento (probabilmente a Gennaio) nella sua nuova casa di Roma Sud a Prato Smeraldo, zona Tor Pagnotta/Cecchignola, dove sorgerà il campo da rugby in un circolo già presente e, stando alle foto, pare che sarà un’altra bella struttura del rugby capitolino…
    Da una parte una squadra, il Civitavecchia, che nelle due stagioni precedenti è arrivata ad un passo dalla Serie A (perdendo i play-off promozione rispettivamente con Primavera e Amatori Badia), dall’altra, la RR, una neopromossa dalla C1 che in questi anni ha sempre lavorato bene e che finalmente ha raggiunto un livello che le compete (anche due stagioni avrebbero meritato il passaggio in B, ma si mise di traverso l’Avezzano)…Centumcellae che rispetto all’anno scorso è un pò ridimensionata visto che qualcuno è andato via (tra cui diversi passati proprio alla RR), c’è pure un nuovo ciclo tecnico dal momento che l’ex Granatelli è andato ad allenare il Colleferro sempre in B e al suo posto è subentrato Esposito (che in passato è stato anche nello staff della Lazio), al di là di tutto i biancorossi sono comunque una squadra che potenzialmente può tornare a giocarsi i play-off…nel Civitavecchia inoltre proprio due ex atleti che anni fa hanno vestito la maglia bianconera della RR tra massima serie e Serie A, ovvero il tallonatore Gentili, autore di una gran partita ieri, e l’ex azzurro seven Varani che era schierato 13…
    Non è stato un bel match nel complesso, per la prima mezzora il tabellino non si smuove dallo 0-0, la Rugby Roma ci crede di più e spesso si porta nei 22 avversari, i biancorossi d’altro canto hanno avuto poco possesso e negli altri 22 non ci arrivano quasi mai…il gioco tuttavia è contratto, nessuna delle due squadre riesce a concretizzare anche per diversi errori individuali visti più da parte bianconera, la RR ha anche la possibilità di passare in vantaggio, ma il calciatore fallisce due piazzati non semplici, ma nemmeno troppo difficili…negli ultimi dieci minuti del primo tempo vengono segnati ben 16 punti, si porta in vantaggio la Centumcellae con un calcio di punizione centrale appena fuori dai 22 (0-3), rispondono subito i bianconeri con una bella percussione d’attacco che porta un loro avanti a schiacciare in corsa dopo aver travolto un avversario che è andato a placcarlo troppo alto (7-3), ancora un piazzato per la RR (10-3) e di nuovo risposta biancorossa dalla piazzola, si va al riposo sul 10-6 per i “padroni di casa”…ad inizio ripresa è ancora la RR ad allungare le distanze con un calcio (13-6), ma poi inizia il dominio di possesso del CRC, mentre la RR cala progressivamente e si riaffaccerà nei 22 ospiti soltanto poche volte, arrivano infatti tre mete biancorosse (13-11, 13-16 e 13-23), anche se la prima, secondo me (ma diciamo secondo tutto il pubblico), era viziata da un passaggio in avanti per un trequarti che poi vola in meta, comunque bella l’azione che porta a schiacciare di potenza Gentili…oltre ai già citati Varani e Gentili, tra singoli del Civitavecchia hanno inciso anche l’esperienza del 9 Gentile (ex Lazio, Capitolina e Petrarca), che si è fatto notare soprattutto per le sue guizzate con la palla in mano, e del pilone Orabona (passato per l’Eccellenza con Lazio, Reggio Emilia e Capitolina) che, subentrato al secondo tempo, si fa sentire in chiusa e da quel momento la RR prendere solo calci contro, tra le fila biancorosse non male comunque anche il no.8, bel ball-carrier, e paio di trequarti (ala ed estremo) molto veloci…per la RR una menzione per l’estremo, molto bravo…
    Mi sarei aspettato un pò di più da questa partita, invece, soprattutto nel primo tempo, c’è stata molta confusione sui punti d’incontro, bravo comunque il giovane arbitro che ha ripristinato spesso l’ordine…la RR ha tanto da lavorare, tra i dirigenti sentivo comunque che l’obiettivo stagionale è la salvezza e credo sia ampiamente alla portata…
    Considerando che era una gara di B, che si giocava in un campo estraneo per entrambe le squadre e che nel frattempo c’era la Primavera in A nella vicina Acquacetosa, nell’impianto del CUS c’erano comunque un 300 persone scarse a vedere il match, bello anche notare tante vecchie glorie bianconere (che ho avuto il piacere di ammirare da ragazzino al Tre Fontane nei tempi d’oro della RR) a supportare i ragazzi in campo…

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