Una due giorni di incontri a New York, un comunicato della federazione USA. Quale sarà la posizione dell’Italia?
Paletti e conferme, USA e Guinness Pro12 sono sempre più vicine
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ci sono uruguay argentina e canada coi quali potrebbero mettere su un bel campionato americano,anche abbastanza equilbrato,invece no,da una cosa del genere non farebbero profitto..meglio fare centinaia di ore di aereo per contendersi l ultimo posto con le italiane..ma roba da matti..anzi..da ienki..
Dubito che le italiane resteranno. Sembra il preludio all’inevitabile, stanno cercando di salvare il pro12 sostituendo le italiane con le americane, a patto naturalmente che portino più soldi di noi.
sentenza, sei paranoiato forte, eh? ci stai sottovalutando un pó troppo 🙂
Ma guarda che uruguay e argentina sono più lomtane dell’irlanda dagli usa.
E ci sono le stagioni climatiche di mezzo.
Canada posso capire, ma Uruguay??? e’ nell’emisfero sud, mica tanto piu’ vicino dell’Europa e con la stagione opposta….
io coglierei al volo l’occasione per ridurre ad una sola franchigia federale da 6/7 milioni di euro la nostra partecipazione al torneo, in cui far lavorare a tempo pieno uno staff qualificato…
siamo obiettivi: in sette anni abbiamo dimostrato che due non ce le possiamo permettere né economicamente né tecnicamente…
i giocatori in sovrannumero rispetto ad oggi se sono bravi vanno all’estero (come abbiamo sempre fatto), se sono meno competitivi restano a rinforzare l’eccellenza, con un contributo federale meglio distribuito tra i club, che per me potrebbero essere anche 8…
Io coglierei al volo l’occasione per spegnere questi focolai celtici che ancora si manifestano in Italia. Avanti Savoia e accordo con i cugini francesi. Club non franchigie con retrocessioni nella nostra eccellenza.
Quindi si va solo fino a nizza e chambery, la vecchia savoia?
Accordo con i cugini francesi? Per fare che? Ma che se ne fanno i francesi, che hanno un campionato bellissimo, pieno di soldi e con già un sacco di squadre, compatto anche dal punto di vista geografico, di quattro gatti italiani con quattro soldi?
I francesi hanno costruito la nostra Repubblica unità e nel rugby hanno permesso di confrontarci con una nazionale di livello quando nessuno ci prendeva in considerazione.
A me sembrava più normale agganciarci a loro. Poi magari non sono interessati. Il Pro12 è un bel torneo ma va bene per gli anglo americani che tendono alla conservazione delle squadre principali senza sistemi di retrocessione, loro comunque gatantiscono ogni anno il loro impegno, noi spesso ci adagiamo.
l’italia unita dai francesi era un vicereame,non una repubblica indipendente,le guerre napoleoniche sono costate 5 milioni di morti,dei quali 2 milioni di civili,sarebbe stato meglio avessero costriuto solo a casa loro quel tipo di repubblica..nel top 14 non ci vorrebbero mai..manco riusciamo a trasmettere una partita di club figurati..e certo non rinuncerebbero al sistema retrocessioni per gli italiani..poi il livello delle squadre top14 e ‘ molto piu’ alto del pro12,orenderebbero non di rado oltre 60 punti di scarto..mi immagino racing treviso che punteggio..
Ma non erano le navi da guerra inglesi che coprivano le spalle ai mille di garibaldi?
Scusate la caxxata. La Repubblica è arrivata molto dopo, ihihi figuraccia. Mi riferivo agli accordi di Plombieries come periodo.
Ps non voglio insultare nessuno e non so se era meglio restare divisi. Ma sono nato italiano con l’Italia unita e il contributo francese, seppur dato per indebolire l’Austria è stato determinante.
concordo in pieno, @fracasso.
Eh? 6/7 milioni, cioé meno di Treviso ora? A che posizione aspiri con una squadra del genere? Se non riusciamo a permetterci due squadre, alla lunga non riusciamo neanche con una, mi sembra ovvio. Senza contare che le volte che si gioca in concomittanza con la nazionale ti partono in 20 + infortunati. Starai mica studiando da nuova Virginia Raggi di OR? 🙂
io vivo nel dubbio, non nelle tue certezze…
francamente non riesco a vedere come Treviso possa spendere più di 7 milioni di euro con la rosa che ha a disposizione…
mancavano ali? hanno preso il buon donno e il babau, mica north e habana…
quando gioca la nazionale si fa esattamente come si faceva nell’anno del settimo posto, giocando quelle quattro cinque partite con chi ti rimane…
zebre + leoni non è la nazionale, dato che abbiamo ancora 5-6 titolari che giocano all’estero… ed altri troverebbero da giocare quanto meno in proD2, che tanto inferiore al pro12 non è…
Presidente, lei deve esprimere certezze, non insinuare dubbi!? 🙂
Tornando seri, mah, con una unica franchigia con quel budget saremmo definitivamente lo zimbello d’europa. Anche l’anno del 7. posto cerano molti Aironi in nazionale, forse perfino di piú.
Ci sono altri motivi, ma quello fondamentale é di prospettiva: diminuire una franchigia sarebbe il preludio all’uscita dalla celtic e di conseguenza dal 6N.
Lo so che molti di voi non si capacitano che non siamo piú negli anni 90 (cioé noi per molti versi lo siamo ancora, sono gli altri che si sono mossi), ma un San Doná, anche se gli dai un milione in piú NON é in grado di mantenere giocatori PRO e NON é in grado di permettersi uno staff da mettere in forma CIccioZanusso per la nazionale, come lo é Edinburgo per esempio. Basta frignare, é l’ora di vincere, e questo fine settimana sará l’inizio (gratt gratt)
Dopo quanto accaduto sabato scorso a Parma è evidente la tentazione di ” sostituirci ” con le buone o le cattive…D’accordo anch’io con l’idea di ridurre ad una sola franchigia, vedrei pero’ meglio la Benetton Treviso che la federale considerati gli interessi commerciali del gruppo veneto nel nord america .
Allora si trasferisce la benetton in usa, qui non raccattano abbastanza soldi.
I los angeles benetton.
Anche se fosse vero, la soluzione é semplice: vincere altre partite, e vedrai che il rispetto piano piano te lo riconquisti, altro che cacciare
E quella sarebbe la soluzione semplice?
La piu’ semplice a nostra disposizione.
Non abbiamo potere contrattuale. La FIR non conta niente in PRO12
Boh, io continuo a pensare che questa roba sia totalmente impraticabile.
Gli americani sono ultranazionalisti, quando uno vince il superbowl lo dichiarano “world champion” perché per loro il mondo finisce a san diego… a loro interessano campionati americani con squadre americane, il galles manco sanno dov’è figuriamoci se vanno a vedere gli ospreys giocare.
Oltretutto, ci sarebbe un’esplosione di costi, perché c’è da andare avanti e indietro dagli USA – si spera sulla east coast, che altrimenti sono 8 ore di volo e jet lag nella migliore delle ipotesi.
Che sia un tentativo anche abbastanza disperato è evidente, se riesce prolungano l’agonia di qualche anno invece di chiudere subito.
Nel football posssono legittimamente dichiararsi campioni del mondo (per forza…) e anche nel basket e baseball, dove comunque ingaggiano tutti i migliori. Non mi pare si defiiscano così nel calcio o nell’hockey.
Se le americane pagano le trasferte penso sia attuabilissimo..
Quando gli Statunitensi si studieranno bene bene il rapporto costi/ricavi, adotteranno in metodo “Raggi Olimpici”.
Se non hanno guadagno non si muovono.
bah, onestamente sono un po scettico…le potenzialità del mercato americano sono enormi però mi sembra una mossa abbastanza disperata per non venire strangolati da Premiership e Top 14, poi bisogna vedere quanto al pubblico americano aggrada una soluzione “mista” e non un torneo interno( eventualmente anche con allargamento al Canada )…chissà le italiane che fine faranno, anche noi avevamo potenzialmente un buon mercato e pubblico ma ci siamo ridotti a non avere manco la copertura tv…
intanto pagano massimo 25.000 per una stagione, un pó come le eccellenti della coppa del nonno
Beh, e’ un “mezza” stagione, essendo molto breve
Che per molti rende come e più di una in Celtic. Ah, sono anche superassicurati, là.
@sun
ho detto “massimo”, mi sembra che tutti gli altri prendessero 15.000 (ci sono solo due Tipi di contratto mi sembra). E cosa vuol dire super-assicurati? In ogni caso vedremo la prossima stagione se c’è la fila a migrare negli states
Non ce la faccio…ma perche’ scrivi cose a caso zappinbo?
25mila e’ la fascia piu’ bassa dei contratti nel Pro USA.
40mila e 70mila sono le altre fasce per essere precisi.
Prendneod anche quelli con salario minimo in una stagione di 4 mesi, cioe’ 6250 $ di stipendio al mese, cioe’ 5500 Euro al mese arrotondando per difetto al cambio di oggi…dimmi chi prende in eccellenza 5500 Euro al mese?
Ostia il ritorno del dubliner si fa’ sentire
Ben tornato stefo
http://www.onrugby.it/2016/04/13/sabato-17-aprile-2016-quando-il-rugby-a-stelle-e-strisce-divenne-professionistico/
Non é giusto? Qual’é la tua fonte?
tra l’altro vedo che l’articolo lo hai commentato anche te… 🙂
a parte questo ti ringrazio, mi hai fatto trovare il commento piú “tranquillo” nei miei confronti che un tale mi avesse mai riservato 🙂 ahah
Vancouver?? Una bella trasferta di più o meno 14/15 ore. Perplesso
E’ quello che pensavo anch’io. Già c’erano lamentele per le trasferte italiche delle celtiche. Adesso dovrebbero giocare una partita di campionato sulle coste del Pacifico (!!!!!?????) ed un’altra presso il golfo del Messico (dove si muore per il calco umido)…
…senza contare che possibili franchigie americane, al di là dei discorsi su un possibile mercato enorme almeno per le prime stagioni abbasserebbero ulteriormente il livello tecnico del torneo
Quello dipende da che giocatori ingaggiano. Di solito con tutto il loro nazionalismo ingaggiano quelli buoni, indipendentemente dal passaporto. E’ facile che prendano il 90% e più di stranieri (sempre se trovano i soldi).
Loro sono appena partiti con il Pro Rugby Nord America ma per un’allargamento al Pro12 come fattibilità vedrei una sola sola franchigia americana con base a NY.
Irlanda-nord italia 1700 km, Irlanda-new york 5000 km, argentina-usa (florida) 7300km da Buenos aires, 6000 km dal nord argentina. Da new york +1300 via breve.
sentenza le distanze sono quelle,solo che una via di mezzo c’e’,giocare nel centro america,giocare nel centro dell atlantico invece non sipuo’..
Si, sai quanto pubblico e che stadi ci sono a panama e costa rica… e diritti tv alle stelle poi.
beh anche in italia come diritti tv..
E infatti andranno in usa solo se troveranno i soldi, tutt’altro che facile direi.
Credo che sia giunto il momento di pensare seriamente a una pro12-exit e a un serio piano B
Si ma se il piano B consiste nel tornare al Super10 la vedo ancora più agra di come è adesso visto che rugbisticamente parlando non siamo nè la Francia nè l’Inghilterra.
L’eccellenza ha già preso il posto del super 10, può prenderne anche il nome e completarlo: super 10 dilettanti.
ahahahah bella questa,si potrebbe anche obiettare perche’ super???dilettanti gia’ abbasta..
Quale è il problema ? Meglio un torneo semi-pro o dilettantistico che permetta di fare formazione e sviluppo ( dirigenti , tecnici e giocatori ) piuttosto che una dimensione in cui di professionistico c’è solo il nome . Alla fine della fiera quello che conta è essere professionali più che professionisti .
Il piano B: dopo le FFOO fare una squadra di Fiamme Gialle, Fiamme Azzurre, Fiamme Rosse (sì, anche i vigili del fuoco hanno di recente costituito il loro corpo sportivo 🙂 ), Rugby Esercito, Rugby Aeronautica Militare, Rugby Marina Militare e Rugby Carabinieri 😀
Alla fine dei conti se togliamo il calcio molto dello sport italiano che ha vinto qualcosa ruota intorno a gruppi sportivi “militari”. Senza rancore e astio verso nessuno , ma sarebbe il caso di fare meno ironia ( specialmente in questo blog ) e guardare in faccia la realtà e prendere umilmente atto che lo sport italiano deve molto ai gruppi militari .
Posizione dell’Italia?
Facile, a novanta.
🙂 as usual
Buongiorno Italia
gli spaghetti al dente
e un pilone come Presidente….
la poosizione dell’italia sarà con le mani appoggiate al tavolo, le gambe ben dritte ed il busto piegato in avanti il più posssibile, sperando che non facciaa troppo male 🙂
temo anch’io che se non cominciamo a daare segni di vita già. da quest’anno questo possa essere un primo step per una nostra ridimensionamento o, peggio, esclusioone.
personalmente credo che una buona soluzione sarebbe far diventare la celtic un pro europpe tirando dentro londinesi e tutti gli altri europei disposti a crearee una franchigia, con due categoriee retrocessioni (magari con play out a partita secca tra le ultime 4 e le prime 4 della serie inferiore, così i complottarbitri possono salvare lebritanniche 🙂 ), dividendo i diritti delle celtiche da quelli degli altri. piaretii, cosi avrebbero soldini dalla WR per lo sviluppo, un campionatio più interessante incontrando le più forti, potrebbero bbuttarci dentro ammerricani o chi gliaggrada che più gente entra più beestie si vedonno, più sponsor che magari vogliono. aggrediiree mercati diverrsi (da entrambi. i fronti, sia in uscita che in entrata. dall’UK) e troverebbero sicuramente qualcuno interessato a trasmettere le patriite inn tutta europa pur isole escluse, anche della serieinferiore, inolltre la serie inferiore, se diventano troppi, puoi. anche divideerla in più conference su base territoriale, mutuando il SR, ma non lo. ffaranno mai, ccova. vui mescolavti col volgo
ndr scusate l’orrografia ma il mio. cel. fa un poo quel che vuole se scrivo più di 30 caratteri e cercare di correggere è come provare a portarsi a letto insieme la hunzinger e la rodriguez usando solo gli sms, un inutile spreco di tempo!
Quale sarà la posizione dell’Italia?……….ahiahiahi me ne viene in mente solo una….
e si esprime in gradi ?
l’ho scritto sopra, non copiatemi le battute!
ah già, non era una battuta 😉
acc.. non l’ho vista
Sbaglio o era stato detto che la Federazione è socia paritaria del pro 12? Forse ricordo male. Se invece ricordo bene, immagino che in Italia sia già a conoscenza del possibile ingresso degli States e che avrà una posizione a riguardo.
“Abbiamo rispetto politico.”
Si desse il caso di un Pro-qualcosa allargato al Nordamerica, sto col presidente: una franchigia, che potrebbe essere metà federale e metà privata, ché si parlerebbe, in fondo, del mercato nordamericano, mica della fiera di Santa Lucia di Piave.
Non la prenderei troppo sul serio ‘sta cosa, anche in america i soldi del rugby non sono molti e costi e logistica di un campionato così, per le europee ma soprattutto per le americane, tenute ad un gran numero di trasferte europee, insostenibili.
Altrimenti dovrebbero ripiegare su un format tipo super rugby, con un girone americano ed uno o più gironi europei, soluzione certo possibile, ma quanto ad appeal tutta da verificare, visti i livelli diversi.
Che in USA possano mettere in piedi una formazione pro, magari di stanza a Boston o NY, formata dai migliori nordamericani (Canada+USA) e da alcuni fuoriusciti europei, più qualche isolano, nessuno lo mette in dubbio. Che ciò da solo basti a risollevare le sorti incerte del Pro12 lo vedo difficile. Senza considerare i problemi logistici: un conto e far su e giù da/per Italia/UK+Irl, che pure qualche disagio lo comporta, un altro organizzare l’escursione tra le due sponde dell’oceano. Sempre che il “nuovo” prodotto della pallaovale susciti interesse tra gli yankee…e qui mi fermo, dal momento che non ho i dati d’ascolto/ticket del campionato concluso in estate. Certo, se dopo 3 mesi già parlavano di modifiche o, per meglio dire, adattamenti regolamentari, forse tutto il traboccante entusiasmo in cui si sperava non ci deve essere stato.