All Blacks eliminati, il Giappone non smette di vincere. Giovedì si decidono le medaglie
Rugby Seven, decise le semifinaliste delle Olimpiadi di Rio 2016
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Sono veramente contento delle prestazioni di James Cubby Davies, un portento del breakdown. Questi due anni a xv lo hanno rinvigorito ancora di più…spero che anche Gatland si accorga dei miglioramenti del ragazzo
Disastrosa la Nuova Zelanda. Davvero poca cosa e non credo che con SBW avrebbero fatto molto di meglio. E in patria sono già iniziati i processi e la polemica sul fatto che la nazionale Seven non dovrebbe meritarsi il nome di All Blacks.
Anche l’Australia pochino.
Giappone sorprendente, ma nemmeno troppo visto come giocano.
GB non male e il SA che sembra insieme ai fijiani l’unica squadra che ha capito come funziona il gioco. Sono le uniche tre squadre che sembrerebbero aver capito il trucco, cioè come mettere insieme rugbysti “veri” (passatemi il termine) con specialisti.
In generale mi sembra che l’idea che molti avevano accarezzato qualche anno fa, quando si iniziò a parlare seriamente di rugby olimpico, cioè quella di portare le star del XV alle olimpiadi, non si sia concretizzata. Intanto le star (salvo il povero SBW che ci ha rimesso un tendine) non sono venute, ma nemmeno sono state costrutite, da parte delle nazioni più avanzate, squadre formate almeno da giocatori di seconda fascia, salvo qualche sporadico inserimento. Ci sono specialisti o presunti tali che però, come giocatori, sembrano un gradino o due sotto la media di quelli che siamo abituati a vedere nel SR, nei maggiori campionati europeri e nei TM. Insomma siamo ancora a un gioco che è un mescolio senza una chiara identità.
Premesso che il Seven potrà affermarsi solo se davvero si formerà un sistema di giocatori, tecnici e tifosi “fatti apposta”, non è ancora chiaro se il Seven è un gioco per “backs” del XV adattati, magari grossi, se è per puri specialisti nel “trova il pertugio e scappa”, se servono il davvero degli avanti, se servono giocatori col talento di un centro o di un ala e di un terza linea.
Queste partite mi hanno divertito, ma mi hanno lasciato molti dubbi sulla vera natura di questo gioco che mi sembra non sia chiara nemmeno a chi lo pratica. Se la tattica che è emersa in certi casi è quella del “facciamo melina nella nostra metà campo aspettando un buco difensivo con passaggeti corti da fermo”, bhe, così lo trovo poco stimolante. Il Seven è un altro sport rispetto al XV (e pure al XIII), ma non si ancora ben capito cos’è e queste Olimpiadi non hanno aiutato a capirlo, come forse ingenuamente speravo.
In tal senso trovo interessante l’eperimento del Ten, che è forse almeno in teoria un ibrido più vicino a quello a cui siamo abituati.
La politica delle grandi nazioni rugbystiche poi continua a sfuggirmi. Davvero la NZ non aveva interesse a costruire una squadra forte, formata da gente selezionata tra i loro uomini migliori (ovviamente presi dal XV)? Stravinceranno il Championship e la Bledisloe quest’anno e nei prossimi, ma IMHO hanno perso l’occasione di una vetrina mondiale paragonabile se non superiore alla RWC. Ora magari Dan Carter alle olimpiadi no, ma qualcosa di meglio non riuscivano a trovarlo? Qualcuno in grado di placcare un fijiano? Di mettere le mani in una delle rare ruck? Non sono neozelandese e quindi non capisco come pensano laggiù, ma un oro olimpico con, non dico un Dream Team, ma con qualcosa di passabile, non è meglio dell’ennesimo Championship? Con i 7+1 della panchina degli AB vincevano le olimpiadi…
Non ho seguito tutto il torneo ma, per quanto ho visto, la tua mi pare un’analisi molto corretta. Lo spettacolo: se è spettacolo vedere i fijiani che buttano stracci poi rompono placcaggi e sgroppano in meta, avrei da ridire. La partita più “vera” mi è sembrata GB-Argentina, nella quale hanno tentato di giocare anche qualcosa di molto simile al rugby.
Anche in Sud Africa-Australia: non vedo molto spettacolo in placcaggi sbagliati e sgroppate.
Non so se lo spettacolo sia più “hype” che sostanza, spesso.
Concordo con te, la partita GB-Argentina è quella che nettamente mi è piaciuta di più, ma probabilmente perchè erroneamente continuo a voler cercare paragoni con il XV. Le Fiji molto divertenti da guardare, ma con i tutt’altro che in palla NZ secondo me gli è andata bene seppur il possesso è stato nettamente loro.
Mah, Rabbi, dico solo che è un gioco difficilissimo! In 7 coprire un campo intero nei 2 assi è da superman! Non fermiamoci a quel che vediamo in TV da spettatori… non per niente i due americani del football, velocissimi e letali in attacco erano dei colabrodi in difesa… e nessuna squadra seria a 15 se li piglierebbe!
Ma come esercizio anche per il 15, tipo torneo tarda primavera- fine estate, io lo troverei ottimo! Se non altro per il fitness! 😀
Ermy vero, e che sia un ottimo allenamento e un ottimo propedeutico non ci piove. Ma riflettevo sul concetto di spettacolo. Si ritiene assiomatica l’equazione VII = spettacolo. Per i miei gusti, almeno, tutto sto spettacolo non l’ho visto.