Test Match: la Scozia vince a Tokyo contro un ottimo Giappone

Scozia incostante ma vincente, grande prova di carattere. Finisce 21-16

COMMENTI DEI LETTORI
  1. aristofane 25 Giugno 2016, 14:26

    È proprio vero che il margine si sta riducendo, Giappone, Georgia e, in parte, gli USA, stanno facendo passi avanti. Certo, il difficile arriva ora, con il vero salto che noi, finora, abbiamo fallito.

  2. carpediem 25 Giugno 2016, 15:12

    com’è andato il buon Mitrea?

    • abelinatoarrogante 25 Giugno 2016, 15:34

      imho bene…parla moltissimo, forse troppo, come se sentisse di dover dimostrare qualcosa (che in parte è vero, durissima entrare nel club se non arrivi dalle nazioni “giuste”), ma non ha paura di fidarsi dei guardalinee e fischia senza guardare in faccia a nessuno mostrando buona personalità

  3. abelinatoarrogante 25 Giugno 2016, 15:44

    partita a suo modo divertente. i giapponesi han fatto tonnellate di falli evitabilissimi in buona parte dettati da incontenibile voglia di fare (e quindi strafacendo) e hanno una velocità di esecuzione molto da emisfero sud che mette in crisi le difese troppo statiche (noi ne sappiamo qualcosa…e non era nemmeno lontanamente paragonabile al giappone di adesso). scozia che ha mantenuto la calma e portato a casa la pagnotta con il minimo sforzo in modo maturo e intelligente. imho da notare lo stadio strapieno di un pubblico rumoroso ed entusiasta, piccolo particolare per gente strana come me: gli sponsor sui cartelloni a bordo campo erano quasi tutti indigeni…la differenza tra sviluppo e recessione sta anche in quei particolari

  4. Hrothepert 25 Giugno 2016, 16:01

    Se invece dei giapponesi ci fossero stati gli azzurri, invece di parlare di un’ ottima Italia, si sarebbe sparato sull’ ennesima onorevolre ma, pur sempre, esecrabile sconfitta; invece di andare avanti a simpatie sarebbe il caso di vedere le cose come sono, nel Rugby ci sono dei livelli e dei valori che vengono fuori, quasi, immancabilmente, i giapponesi, così come i georgiani, non sono delle schiappe, ma non sono nemmeno dei fenomeni ed ora è il loro turno di incominciare ad inanellare le sconfitte onorevoli, passando per qualche exploit, quando incontrano le squadre che gli stanno davanti.
    Il Rugby è soltanto un gioco e va preso con la considerazione che un gioco si merita, ma, forse, quando ci si appresta ad esprimere dei giudizi, bisognerebbe analizzare i singoli episodi calandoli in quello che è il reale ed effettivo contesto, prima di fare pressione con i polpastrelli sui tasti del computer!!
    Voglio chiudere con una frase assolutamente inedita:
    Ma la Scozia cosa porta!!! 😀

    • cammy 25 Giugno 2016, 16:09

      Io da italiota avrei detto che abbiamo perso contro molte riserve della scozia =)

    • abelinatoarrogante 25 Giugno 2016, 16:13

      discorso che condividerei e troverei ineccepibile…se non fosse per un piccolissimo particolare: mi risulta che al nostro ultimo incontro i giapponesi abbiano ottenuto qualcosina di diverso da una sconfitta onorevole, quindi: o siamo noi fuori posto cioè noi siamo nel gruppo giappone, georgia, ecc…quindi, nulla di cui vergognarsi sia chiaro, ma non siamo sicuro nel gruppo di quelle “big sisters” che magari a volte soffrendo ma le sconfitte onorevoli le danno agli altri e non le patiscono loro…e io la penso così per quello che vale il mio pensiero, oppure qualcosa non mi torna. insomma, dal mio punto di vista sarebbe ora di smettere di considerare georgiani, giapponesi e simili come dei fratellini minori e iniziare a vederli come dei parigrado con tutto il rispetto che da ciò deriva.

      • Hrothepert 25 Giugno 2016, 16:46

        @abelinatoarrogante, ed io cosa avrei scritto di diverso da te?
        I giapponesi sono arrivati a quella che è la nostra condizione (i georgiani, a mio modestissimo avviso, devono ancora farlo), sono lì, nel gruppo di quelli cui ogni tanto riesce l’ exploit, ma molto più spesso, quando incontrano le vere tier 1, o tier 1 e qualche cosa, come la Scozia, inanellano una serie di onorevoli sconfitte, che sono certamente frustranti, ma inevitabili in quanto il Rugby è una disciplina dove, solitamente, i reali valori in campo si manifestano.

        • Stefo 25 Giugno 2016, 17:19

          Hro c’e’ un punto che peor’ nbella tua analisi salti, non so se di proposito o meno,ed e’ che l’ITalia a quel punto ci e’ da un po’ e non riesce ad andare avanti, anzi la sensazione che le altre davanti e dietro avanzino piu’ velocemente e’ bello forte.
          I Giapponesi e Georgiani ci sono appena arrivati a questo liverllo di Tier 1.5 se vuoi…ed anche questa differenza di quando e da quanto sei a certi livelli e’ il reale ed effettivo contesto in cui calare le cose e giudicare…o no?

          • Hrothepert 25 Giugno 2016, 17:44

            Vedi Stefo, io lo scrissi già qualche anno fa, un conto è fare il salto per arrivare in questa fascia, da 1,8, molto fluttuante, dove nei cicli che ti va bene fai dei risultati migliori e riesci anche a guadagnare delle posizioni nel ranking, ma dove sei soggetto anche a cicli dove i risultati sono meno buoni e ritorni indietro come posizione, un altro è fare il salto ed arrivare ad una posizione da tier 1.5 dove, quelli che ci sono, hanno un trend più stabile ed infine un’ altrs questione ancora è arrivare al vero tier 1, ma quello è un club da pochi eletti.
            Non è perchè noi siamo a quel livello da più tempo che necessariamente saremo in grado, o saremmo stati in grado, di salire al livello superiore, cosa che sarebbe stata necessariamente a scapito di chi a quel livello c’ è e lo stesso vale anche per i giapponesi ed in futuro, forse per i georgiani, un conto è avere qualità e profondità per arrivare a questo grado di performances, un altro è avere uno standar che ti garantisca di salire ad un livello di risultati positivi più stabile.

          • Stefo 25 Giugno 2016, 17:46

            Hro non condivido molto, se non si e’ saputo sfruttare il momento e’ una colpa per me.

          • aristofane 25 Giugno 2016, 17:47

            Ma mica deve essere a scapito di qualcuno, se l’Inghilterra comincia a giocare bene come la NZ mica vuol dire che la NZ è scesa di livello!

          • Stefo 25 Giugno 2016, 17:49

            L’Argentina ha saputo sfruttare ben prima del SR per esempio il momento ed ha fatto il salto successivo, l’ITallia no, e questa e’ una grande differenza, se no il lavoro di chi ha guidato in questi decenni i due movimenti come lo si valuta?Ah si poteva far niente?Col piffero, se non si e’ saputo far fare il passo successivo al modinmento nel suo insieme e’ perche’ si e’ sbagliato!

          • Stefo 25 Giugno 2016, 17:51

            Se Georgianie giapponesi avranno el chances che ha avuto l’Italia in questi 15-20 anni e non le sapranno sfruttare saranno colpevoli tanto quanto l’ITalia, oggi come oggi pero’ quelle chances non le hanno avute e non le hanno ma sono a quel livello.

          • Hrothepert 25 Giugno 2016, 17:52

            Stefo, non è che non si è saputo sfruttare il momento, infatti siamo arrivati anche nella top ten del ranking, è che poi il movimento italiano, come quelli degli altri che sono al nostro livello, non ha sufficiente profondità da garantire continuità di performances e risultati.

          • Stefo 25 Giugno 2016, 17:56

            Visione tua, io la penso all’opposto, la profondita’ non e’ che te la da Dio, Allah, Buddha o altro, nasce dal saper sfruttare le situazioni a favore che hai avuto (un mare di soldi, visibilita’ del 6N ecc) e far si che facciano crescere il movimento, non lo si e’ saputo fare, e questa e’ una colpa bella e buona…se han buttato nel cesso soldi in progetti inutili che non erano quello che servivano e’ una colpa, se si sviluppano giocatori con gli stessi limiti di skill da decenni significa che non si cambia maniera id lavorare ed e’ una colpa.

          • Hrothepert 25 Giugno 2016, 18:13

            Che il movimento in Italia, tarpato da inadeguatezze “politiche”, autoreferenzialismo di impreparati dirigenti e tecnici ed ostaggio del miope ed anacronistico egoismo dei clubs, abbia avuto la grande colpa di non sapersi adeguare, per garantire degli standars qualitativi più solidi, è sotto gli occhi di tutti ed io, tra l’ altro, sono anni che lo dico.

          • Stefo 25 Giugno 2016, 18:56

            Quindi se non sono avanzati e’ per colpa loro che non hanno saputo sfruttare le occasioni ed il momento…quidi se son fermi allo stesso livello non e’ perche’ e’ cosi che va ma perche’ non han saputo fare il passo successivo per colpa loro…

        • abelinatoarrogante 25 Giugno 2016, 18:04

          @Hro, allora avevo probabilmente frainteso io la tua posizione o meglio la posizione in cui collocavi il livello attuale del rugby italiano e mi scuso per questo…sarà che ormai sono così abituato a sentirmi prendere per il…naso e additare come antiitaliano ogni volta che provo a pretendere rispetto per nazioni che IMHO ci hanno raggiunto (e visto il trend positivo loro e negativo nostro temo che entro breve potrebbero superarci e lasciarci li) e che per molti utenti di questo blog sono invece ridicoli zappatori et similia che dovrebbero solo tacere di fronte alla nostra netta superiorità, che ho generalizzato e ti ho incluso nel calderone dei suprematisti italici che ci descrivono per esempio come pari livello rispetto agli scozzesi, scozzesi che però come facevo notare sopra a differenza nostra sono fra quelli che le sconfitte onorevoli le elargiscono ai “tier 1.5” e non fra quelli che le subiscono. concordo poi con stefo, la nostra data di arrivo alla stazione del quasi tier 1 ci mette IMHO nella posizione di non poter essere troppo arroganti verso chi ci si affacci ora (e pretenda quindi le stesse chance che abbiamo avuto noi)

          • Hrothepert 25 Giugno 2016, 18:26

            Be’, sul lasciarci lì non sono daccordo, per adesso l’ unica che c’ è riuscita è stata l’ Argentina, per il resto mi pare che tutti quelli che fanno parte di questa fascia fluttuino a seconda della bontà del ciclo che hanno in quel momento a disposizione.
            Quello che ha me non piace è il veder considerare l’ erba del vicino sempre più verde, anche quando è esattamente come la nostra.
            In quanto al fatto che l’ Italia non è la Scozia, quando io, già anni fa, lo scrivevo, mi davano dello snob, perchè li sono cresciuto ed ho disputato la mia, breve, attività agonistica.

  5. Hrothepert 25 Giugno 2016, 18:01

    Stefo, se tutti quelli che hanno le chanches riuscissero a fare il salto verso quel livello superiore vorrebbe dire che lo farebbero a scapito di chi gli sta davanti e quindi ciò significherebbe che sarebbe qualcuno di questi ultimi che scenderebbe da quel livello, perchè per arrivare lì devi battere con una certa frequenza proprio coloro che hanno quella regolarità di risultati, che gli permette di stare lì dove sono e che, immancabilmente, dopo non avrebbero più. O no?
    Lo so che superficialmente questo discorso può essere interpretato come un sofismo, ma è semplicemente la banale realtà dei fatti.

    • Stefo 25 Giugno 2016, 18:59

      Hro ma perche’?Se tu sali di livello io che ti sto davanti posso rimanere come sono, semplicemente e’ la competizione che si livella verso l’alto…non hc’e’ alcuna regola che impone che se uno migliora gli altri peggiorino.

      • aristofane 25 Giugno 2016, 19:09

        Mi sembra un ragionamento alquanto sensato 😀

      • Hrothepert 25 Giugno 2016, 19:34

        Stefo, se io riesco a batterti con una certa regolarità vuol dire che tu perdi contro di me con la stessa regolarità, a meno che non pareggiamo..regolarmente, qualcuno che vince o perde con una certa regolarità mi sa che ci deve essere!!!

        • Stefo 25 Giugno 2016, 20:18

          Cio’ significa che tu sei migliorato di sicuro, ma non per forza che io sia peggiorato!

          • Stefo 25 Giugno 2016, 20:18

            Il punto e’ che ad un miglioramento di uno non per froza deve corrispondere il peggioramento di un altro.

          • Hrothepert 25 Giugno 2016, 20:33

            Che tu sia peggiorato in senso assoluto no, ma che nei miei confronti tu sia passato dietro si, altrimenti l’ equazione non torna.

          • Stefo 25 Giugno 2016, 20:39

            Si ma lo posso essere solo per un tuo miglioramento…la competizione si e’ livellata verso l’alto!

  6. frank 25 Giugno 2016, 18:12

    Peccato per i Giappi

  7. mezeena10 28 Giugno 2016, 15:44

    Allora la meta la segnano partendo dai loro 22 con un bellissimo loop dell’apertura!
    “Piazzato monstre da 40 metri”..mah!
    “È guardiamole ste partite”! (Cit.)..

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