Conor O’Shea e Mike Catt hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni a proposito dell’avventura azzurra
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Siamo abituati a grandi diciarazioni all’inizio… che dire: speriamo che alle parole seguando finalmente i fatti anche dopo uno, due, tre e anch quattro anni!
Finalmente sentiamo di nuovo parlare di Festuccia
😀
…per me finalmente si parla di fitness e lavoro duro.
Non può essere che si crolla dopo 60min (nazionale & franchigie), le partite durano 80
il treno e’ passato,uno dei piu’ grossi errori del baffo
Questi mi piacciono abbestia.
Lo dico a bassa voce ma, pur sapendo che alle parole debbono seguire dei fatti, stavolta mi sa che ci siamo….
Rugbisti italiani richiamati per rimpolpare le nostre franchigie, collaborazione tecnica costante con i loro coach, affinamento dell’aspetto fisico-mentale, separazione precisa degli incarichi, tigna anglosassone, integrazione già a livelli inaspettati, etc etc…
Spero solo che il prossimo Presidente Federale, se non fosse Gavazzi, non li delegittimi come oramai pratica ideologica comune…
Personalmente credo che se questa medicina non dovesse funzionare, il paziente sarebbe clinicamente morto.
Speriamo che non ci mettano il capino i nostri vari Cecchinato e compagnia.
Visto il trattamento fatto ad alcuni dopo la preparazione al mondiale e dopo le recriminazioni dei giocatori ( poi epurati)
Non è che O’Shea se calato già nella sua realtà sirmionese e ha rilasciato l’intervista dopo essersi filtrato un paio di pirloni a stomaco vuoto??
Eh, si scherza !!!
Boh, io di uno che si va a vincere il mondiale a casa dell’Australia mi fido!!! 🙂
Avanti così, bene a casa Zanusso per manifesta panza!
…finalmente vedremo dei piloni/atleti
…ma ha detto che potrebbe richiamare Castrogiovanni, nonostante la foto di Las Vegas! Cos’è, cominciamo facendo già differenze tra panza e panza? Metro di giudizio ci vuole, qui!
..e a uno che dice NOI riferendosi al 6N fallimentare di quest’anno..gli voglio bene.
Pure io!
Mo questo vuole anche andare a vedere le partite dei club. Mike ti ci accompagno io, carichiamo in macchina qualche altro forumista e ci facciamo un giro italico del rugby che poi rimani qua altri 8 anni.
San basta che non parli sempre di rugby argentino che finisce che ti confonde.
.. e già che ci sei, però, fagli vedere anche qualcosa di Sere A (ha parlato entrambi solo di Eccellenza) giusto perché si rendano conto che le serie “inferiori” non sono poi così da buttare (rispetto all’Eccellenza e noi ai campionati a cui sono abituati sto qui) 😉
Ah be, partiamo tra Brescia e Milano, passiamo a Genova da Emy, passando per Firenze scendiamo a Roma da San e Sergio, puntatina dagli amici aquilani, torniamo su a Colorno che passiamo da mal e parega, poi torniamo in terra veneta tra Valpolicella, Valsugana e trevigiano dal presidente berton, rabbi e mauro e arecuperiamo fracasso per una partita al Pacifici (cosi torniamo in ambiente eccellenza). Poi la settimana dopo replichiamo con un giro diverso.
Mi piacciono già tanto, i discorsi sulla necessità di essere pronti fisicamente in primis, lavorare sull’abilità di fare scelte, collaborazione a tutti i livelli, sono davvero belli, non partono in pompa magna ma con i piedi per terra e le idee ben chiare.
personalmente ho molta fiducia, non mi aspetto risultati eclatanti subito ma una crescita lenta ma costante, sia delle franchigie che della nazionale; al prossimo 6N, con già un po’ di lavoro alle spalle, spero di vedere i primi miglioramenti.
…sperando anche di non avere tanti giocatori rotti come quest’anno
in effetti brunel ha avuto una sfortuna pazzesca,ha perso la bussola ed e’ stato un cafone in diverse occasioni ma con meno infortunati non sarebbe stato un miraggio battere francia e scozia al 6 nazioni,oshea sara’ piu’ bravo piu’ fortunato e l’italia otterra’ risultati migliori pensiamo positivo
…credo che per un allenatore di alto livello e in cerca di stimoli nuovi e di sfide nuove, l’Italia sia “particolarmente eccitante”
Bhe dai, è davvero un bel tipo ‘sto COS 🙂 E Catt pure lui.
“Siamo troppo piccoli per non lavorare insieme”. Sante parole.
La frase con cui concordo maggiormente è quella sul giocare a seconda delle qualità che abbiamo e quelle della squadra contro cui si gioca.
Questo fa un allenatore della nazionale ed era il limite di Brunel. Se alleni un club fai mercato secondo le tue impostazioni, con la nazionale scegli i migliori e adatti il gioco, soprattutto quando hai giocatori infortunati.
mi sembra via col vento sono tre giorni che si scrive su O’HARA pardon
O’SHEA, non mi fido piu’ anzi parla troppo, di solito chi parla troppo dopo
nulla stringe.
mah serviva un inversione di rotta e uno piu’ comunicativo e simpatico di brunel,parla ma parla di quello che sta facendo non si vanta ne’ promette niente,lavoro lavoro lavoro,e’ un piacere sentirli
il vero problema è che di Catt e O Shea in Italia c’è ne vorrebbero almeno una ventina…belle dichiarazioni, da rugby di alto livello
Mi limito a fare una considerazione: ho pochi dubbi sulle qualità professionali dei Nostri (come pochi ne avevo a riguardo di Kirwan Mallett e Il Baffo tutti erano e restano degli ottimi tecnici) quello che mi sembra che sfugga ai tifosi (perchè non riesco a definirli diversamente) è che il problema è il contorno id est il contesto nel quale i nostri vanno ad inserirsi. In Italia si sa che ovunque i funzionari di vario livello hanno quasi sempre poteri reali molto più forti dei responsabili politici. I Nostri hanno ottime idee e secondo me arrivano con il giusto entusiasmo ma forse non hanno capito dove sono finiti (generalmente questo accade palesemente dopo due anni di mandato). Io mi auguro che Fernet venga fatto fuori (ne dubito in realtà) e a chi subentrerà – pur essendo consapevole che sarà comunque in qualche misura un uomo “di sistema” – chiedo solo una cosa: fare fede alla capacità dei nostri, avere l’umiltà di chiedere consigli su come organizzare la baracca e SOPRATTUTTO derattizzare senza pietà la palude. Diversamente questo sarà il solito entusiasmo del nuovo. E’ del tutto evidente che Fernet al momento sembra ogni tanto dire qualcosa di sensato solo ed escusivamente perchè siamo in campagna elettorale. Questo appena rieletto farà ne più ne meno come ha sembre fatto curando in primis la corte dei miracoli.
Questi due uomini mi piacciono assai, poche parole (lavoro duro, passione, costanza, condivisione) e dette nel modo giusto, senza l’inutile retorica del “vinceremo”. Straordinaria la frase di O’Shea sulle vittorie che non arrivano solo perché ne parliamo e le desideriamo (sottinteso ma non troppo: “senza lavorare duramente per raggiungerle”) . Ora vediamo cosa riescono a fare.
Intanto “Buon Lavoro”!
Per chi conosce il livello medio dei formatori italiani è del tutto evidente che questi due vengono da un altro pianeta: sono i formatori (pro12 eccellenza accademie etc..) attrezzati per capire questo linguaggio??? Non credo e del resto i due non possono fare le badanti del movimento. Detto questo vediamo cosa salta fuori capendo anche quanta libertà di azione avrà Aboud
Già il fatto che alla prima apparizione parlino gia italiano meglio di quanto facesse brune la fine mandato mi fa ben sperare sulla loro voglia e attitudine! Dopodiché, la loro mentalità di lavoro è, secondo me, la più giusta, sia per noi che per qualunque attività praticata sulla terra! Poche chiacchiere e lavorare tutti insieme!
ho il sospetto che ci fosse una punta di sciovinismo in brunel,come tanti francesi,anche se parlano altre lingue tendono a parlare cmq la propria,francesizzano anche termini inglesi,e’ una fissazione per loro,oshea e’ piu’ giovane ha una ventina di anni di carriera davanti e ha voglia di fare bene il gavassi tanto vituperato stavolta ha colpito nel segno!
Finalmente hanno capito cosa succede in Italia. Che certi personaggi stavano uccidendo il Rugby. Poco alla volta spero mandino a casa chi ha fallito, ma a casa non in un altro posto, poi che diano opinioni per rilanciare l’eccellenza e dare una mentalità vincente. Catt fermati alle Zebre per ripulire l’ambiente.
Hanno semplicemente detto quello che và fatto per l’alto livello, duro lavoro, condivisione del progetto, e programmazione, ora basta avere un po’ di pazienza che la via è quella giusta, forza Italia, forza Conor e forza Mike!
c
Incrociamo le dita… Si respira una buona aria, speriamo che ci faccia bene…