Alessandro Vischi spiega il sistema dei “giocatori di formazione francese”. Che interessa da vicino anche i nostri connazionali
Uno sguardo Oltralpe: due JIFF francesi chiamati Pescetto e Rebecchi
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In Francia con il potenziale economico,tecnico e umano che si ritrovano vanno a rischio di perdere con l’Italia al 6 nazioni e detta da loro fanno il peggior mondiale di sempre…. consiglio un suicidio di massa. Da tutti possiamo imparare ma da quelli che negli ultimi anni hanno tralasciato completamente il settore giovanile e non danno spazio ai francesi, non mi sembra un bel esempio .
Da quel che si scrive Vischi, non sembra.
Invece si boh, il JIFF non deve essere un giovane francese, PEscetto e Rebecchi sono due esempi ma ce ne sono molti in T14 di stranieri ma JIFF…i due Armitage sono considerati JIFF…le aperture di accademie legate ai club a Fiji, Samoa o Tonga od i programmi con cui alcuni club finanziano club in quelle isole per avere un diritto di prelaizone sui giocatori sono fatti per creare Jiff.
Pensa che c’e’ chi ironicamente li chiama “Fi-jiff” 🙂
non per niente BL vuole aprire i centri di formazione nella polinesia francese o a reunion, molto più vicini alle fiji (samoa/tonga di quanto lo sia l’esagono continentale… 🙂 😉
diciamo che avento tanta pecunia hanno fatto come gli inglesi con il calcio… stelle e £££ per il campionato, poi con la nazionale fanno figure barbine.
Devono trovare un equilibrio, vediamo questo sistema JIFF se funziona o meno, io valuterei una salary cap, in premiership sembra funzionare benino…
Ragazzi presi come esempio ok… Ma da nazionale con calma… Già altri sono passati da tribunari nel proD2 in nazionale non si sa come
raccomandati da G? nipoti, figli e discendenti di…?
Lascio vedere a te chi è passato in nazionale per grazia ricevuta senza non si sa quali meriti….. Zanusso è stato chiamato dopo più di un anno, con una stagione da titolare in pro 12, perché il ragazzo è bravo, si impegna, ha i piedi per terra ( e in eccellenza ce ne sono a grappoli, ma vengono scelti sempre i ” predestinati” senza nessun merito) e non ha le spalle coperte alla fir
in eccellenza ce ne sono a grappoli? Ahahahaha li han nascosti bene allora!
Mez ciao
Scarica da you tube …quelli che il rugby
Sarò’ nostalgico
Ma rende onore alla storia Aquilana
Se ci riesci pubblicalo qui
Geddar, di chi stai parlando quando ti riferisci a giocatori che stanno in tribuna in D2?
Sicuramente nel top 14 ci sono troppi stranieri. Però questi ragazzi in Italia non sono stati presi proppio in considerazione. Pescetto 4-5 partite da apertura in Pro D2 non è un brutto biglietto da visita.
Qualche limite il sistema Francese deve averlo avuto in questi anni ma mi sembra anni luce avanti alla nostra situazione.
Lì quando parli di professionismo non parli solo di professione ma sopratutto di professionalità.
Non so se questi ragazzi diventeranno mai dei campioni di rugby ma credo che rispetto ai loro coetanei abbiano già respirato e vissuto un rugby ad un altro livello.
Ovviamente questi, come altri connazionali che giocano all’estero, hanno ancora molto da dimostrare ma non credo che non possano non essere tenuti sotto osservazione. Le loro convocazioni in under 20 o nella eccellenti non mi scandalizzano per nulla.
La qualità di un giocatore si vede in campo con i compagni e contro gli avversari.
Come già scritto in altri post, credo che un sistema di formazione così relativamente accogliente come quello francese andrebbe sfruttato di più.
Se due giocatori di qualità, ma non sicuramente dei mostri, possono trovare spazio in questo meccanismo di formazione credo che a molti altri giocatori costretti a lasciare il sogno del rugby potrebbero aprirsi le stesse porte e giocarsi una opportunità.
Sappiamo benissimo che il nostro sistema di formazione è ancora indietro rispetto a certi livelli e anche nei numeri diventa talmente selettivo da essere quasi escludente. Incentivare l’esodo di alcuni nostri giocatori in modo da “sfruttare” le possibilità di altri sistemi di formazione potrebbe essere un modo indiretto per allargare il bacino di giocatori che possono ambire al professionismo.
Altro prospetto interessante che sta in Francia al Massy Fed 1 è Emilio Fusco, già accademy dei Leicester Tiger, dovrebbe essere un 97 o un 98.
Ruolo? Da che club italiano proviene?
Bravi ragazzi continuate così, mentre il selezionatore dell’accademia di Parma deve fare il “mea culpa”.
Non sapevo di Rebecchi (che ruolo gioca?), mi fa piacere comunque sapere che ci sono diversi giovani italiani che si stanno formando ad alto livello all’estero, magari nelle prossime stagioni potrebbero essere utili per le nostre franchigie, sempre se abbiano voglia di tornare qui…
Chiedo a vischi se sa com’è andata la prima stagione di andrea cincotto tra gli espoirs del tolone.
Dal sito si vede solo che lo considerano un 8, partito da san donà come tallonatore.