Tanti volti nuovi entrano a far parte dell’Associazione
Gira Rugby: eletti il nuovo Board e il nuovo collegio dei Garanti
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Alyssa D’Incà candidata anche per la miglior meta del Sei Nazioni 2024
La trequarti azzurra è stata nominata anche per la "Try of the Tournament", dopo un torneo di alto livello
Sei Nazioni Femminile 2024: Alyssa D’Incà in lizza come “Player of the Championship”
L'azzurra è stata inserita nella lista delle 4 candidate per vincere il prestigioso riconoscimento
Italia Under 20 Femminile: le azzurrine convocate per il raduno di Rimini
L'elenco delle 32 atlete diramato dal tecnico Diego Saccà per preparare le Summer Series
Il World Rugby Ranking al termine del Sei Nazioni Femminile. Italia ottava
Azzurre in caduta e senza automatica qualificazione per la prossima Rugby World Cup
Che evoluzione può avere Leonardo Marin da ala?
L'utility back si sta ritagliando molti minuti in una nuova posizione. Questa potrebbe essere una "carta" da spendere anche in azzurro
Italia femminile: un Sei Nazioni in chiaroscuro e un gioco ancora da decifrare
L'obiettivo indicato alla vigilia - il podio - non è stato raggiunto, ed escludendo la storica vittoria di Dublino le Azzurre non sono mai riuscite ad...
Il prossimo passo dovrà essere il riconoscimento della G.I.R.A. dalla FIR (Gavazzi). Purtroppo ho i miei dubbi che questo avvenga con l’attuale dirigenza.
Gianni Amore
il prossimo passo : una diffida/deferimento.
Poi si parla.
Un sindacato che per poter operare debba ottenere il riconoscimento della controparte (o, per meglio dire, di una delle controparti) è di per sè un’anomalia. Non capisco perchè tale investitura non sia ratificata a livelli superiori, quindi dal CONI. Ma ritengo ancor peggiore la mancanza di una Lega dei club, come interlocutore unico della federazione.
il riconoscimento di un sindacato non è un atto formale che proviene dall’esterno ma è la presa d’atto di un potere di rappresentanza che si manifesta da un lato nel numero di iscritti e dall’altro dal peso contrattuale degli stessi…
allo stato attuale il professionismo è questione che riguarda solo i celtici (e a mio parere neanche tutti)…
se vuoi giocare in eccellenza ti adegui a quello che ti propongono quei 10 sciagurati che hanno in mano i cordoni di borse sempre più leggere, ormai prive di contributi federali, di sponsor e di biglietteria… se ti chiedono un impegno troppo gravoso a fronte di pochi euro è meglio che vada a fare il tuo lavoro e ti rassegni a giocare in A o con gli amici nelle categorie inferiori o con gli amatori…
alla luce di quanto sopra se il GIRA ha almeno 40 iscritti tra le celtiche ha già tutta la rappresentanza di cui ha bisogno…
la domanda è invece come faccia l’AIR ad essere “accreditato”, qualsiasi cosa significhi ciò per voi, presso la FIR…
Da quanto scrive sopra Amore, ci deve essere un atto formale di riconoscimento da parte della FIR. E’ come se la Confindustria dovesse concedere ufficialità ai sindacati confederali: un’assurdità.
giovanni…
se per assurdo volessi far concorrenza al GIRA e costituissi il Sindacato Fichissimo con un direttivo costituito da me, castro e parisse, probiviri tu e 6nazioni ma nessun giocatore iscritto, sai che me ne farei del riconoscimento della FIR?
e che cosa se ne farebbe la FIR del mio riconoscimento se poi gli atleti non partecipano del mio operato perché tesserati con altri?
Tu stai parlando di merito, io di metodo.
Ovvio che una rappresentanza debba avere un numero consistente di aderenti, in modo da coprire istanze differenti tra loro (professionisti, semiprofessionisti, dilettanti).
Il criterio però ha la sua importanza, perchè, per assurdo, la federazione per propria convenienza potrebbe decidere di investire dell’ufficialità di interlocutore il tuo sindacato e non il GIRA.
Sempre che lo statuto federale non ponga vincoli che non conosco.
Bene , ci si propone con facce nuove , e tanti giovani .
Sono contento per Chicco Conforti , un bravissimo ragazzo e di grande spessore umano , oltre che una ottima terza linea ; un altro a cui l’Eccellenza va stretta … anche se come tifoso petrarchino mi auguro che rimanga …
Mi pare anche che ci sia la giusta ” componentistica ” di quote professionali .. broker, legali , imprenditori .
Adesso fatevi valere con i piani alti , anzi , con il piano più alto …
Questa foto dimostra che non c’è nulla di più antiestetico di un branco di rugbysti in borghese 🙂
Buon lavoro, sperando che riescano a fare proposte valide e che siano ascoltati.
Chicco cosa mi combini addio al pro12 , comunque meglio cosi da petrarchino.
Gira gira, è il pezzo più professionale del nostro rugby.