Risultati delle selezioni giovanili e rilancio dell’Eccellenza: le parole di Alfredo Gavazzi

Il Presidente Fir annuncia novità per gli atleti dai 18 a 20 anni e per chi esce dalle Accademie

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Dusty 12 Aprile 2016, 16:44

    Mi sembra che Gavazzi stia prendendo coscienza dei problemi del nostro rugby e pertanto non se ne stia con le mani in mano. Certo ha anche detto che ognuno faccia la sua parte (vedi società di Eccellenza) e su questo ha perfettamente ragione.
    A partire dalla scelta della triade a queste dichiarazioni è come se stesse scrivendo il suo programma elettorale. Bene! Vedremo la replica degli antagonisti.

    • fracassosandona 12 Aprile 2016, 17:03

      Ciao Alberto.

    • crosby 12 Aprile 2016, 17:07

      Il Presidente della Fir sta ora, quasi alla fine del suo quadriennio, prendendo coscienza dei problemi del nostro rugby. Bene direi….

    • mamo 12 Aprile 2016, 17:44

      Dusty cosa possono replicare gli Antagonisti a dichiarazioni così vaghe se non vuote ?

    • Hullalla 12 Aprile 2016, 18:25

      E’ bello vedere che il presidente uscente, alla vigilia delle elezioni, cerca di dimostrare che sta cominciando a prendere coscienza dei problemi del nostro rugby e a non sta con le mani in mano.
      Lo avesse fatto all’inizio del suo mandato anziche’ alla fine sarebbe stato anche meglio, a mio parere.

      • narodnik 13 Aprile 2016, 14:07

        uscente dici??la vedo dura…uscente rientrante???

    • fabiogenova 13 Aprile 2016, 00:20

      Ehilà, Alberto!

  2. enricalvisano 12 Aprile 2016, 16:49

    Non è prendendo scoppole continue che si cresce, anche perché potremmo benissimo prendere scoppole da squadre considerate di secondo piano ma che in realtà sono grossomodo al nostro livello. Dimostrando di saper vincere con continuità contro quelle possiamo acquisire la fiducia necessaria a giocare per migliorare e per vincere contro le vere grandi nazionali, e non solo per sperare di non prendere imbarcate. Giappone, Scozia, Fiji, Samoa, Tonga, anche Georgia e Romania… sono queste le partite che ci servono ora. è un rischio ma non potremo nasconderci per sempre, una affermazione sul campo contro la Georgia metterebbe a tacere le solite voci.
    Per il resto: Gavazzi o è criptico o se ne esce con boutade. A questo punto che senso ha parlare alla stampa, se la dichiarazione è sempre “non posso anticipare nulla”?

    • Hullalla 12 Aprile 2016, 18:27

      Veramente ci abbiamo giocato con alcune di queste squadre, ultimamente, ma i risultati non sono stati esattamente rassicuranti…

      • xnebiax 12 Aprile 2016, 20:09

        Hull, due o tre all’anno di quelle del Tier2.
        Samoa ci ha asfaltati due volte, Tonga abbiamo vinto noi, Figi si vince in casa e perde fuori, Romania stava per vincere di rimonta ai mondiali perché i nostri al 55°hanno deciso di andare al pub a farsi una pinta, la Scozia ci ha battuti nettamente un paio di volte, il Giappone prima vittoria nella storia contro di noi e contro la Georgia non so quando è stata l’ultima partita.
        Quest’anno si gioca contro Canada, USA e, mi pare, Tonga. Le altre partite (8 partite) contro Tier 1. Se non sbaglio.

        • San Isidro 13 Aprile 2016, 03:18

          veramente per i TM di Novembre la Tier 2 ancora non è stata ufficializzata, dove hai letto Tonga?

        • Hullalla 13 Aprile 2016, 04:57

          Romania stava per vincere di rimonta ai mondiali, no.

          Altrimenti anche l’Italia stava per ottenere dei risultati di prestigio al Sei Nazioni. Invece no.

  3. mamo 12 Aprile 2016, 16:53

    Prima dice: “dal prossimo campionato abbiamo in programmazione delle situazioni migliorative per coloro che escono dalla 18 sino ad arrivare alla 20. Non posso ancora anticiparlo , ma lavoreremo di più e collaboreremo di più con alcune funzioni”. Sembrerebbe si riferisca agli over 18 indistintamente.
    Sono tutti misteriosi, ma logica vorrebbe che si vada (finalmente) a ripristinare un campionato Under20. Logica vorrebbe, appunto ma logica e danaro non albergano in f.i.r.

    Poi aggiunge: “Verrà deliberato che i giocatori che escono dalle Accademie fino all’Under20 dovranno fare 2 anni nell’Eccellenza per crescere ulteriormente“. Qui parla degli Accademici a cui sembra le Eccellenti DOVRANNO trovare dello spazio.
    Se ho capito bene un qualsiasi giovanotto di una qualsiasi accademia disseminata in Italia avrà diritto ad accedere in Eccellenza. Questo proprio non ha logica e cozza, stride con la “meritocrazia”; nel senso non è assolutamente detto che uno, solo perché s’è fatto l’Accademia sia meglio di altri, pure suoi coetanei.
    Da ciò deduco anche che la “Francescatto” verrà promossa d’imperio in Eccellenza. O no.
    Bla, bla, bla, bla —-

    • mamo 12 Aprile 2016, 17:04

      Ho letto l’intervista completa su Rugbymeet: criptica al punto che la sintesi di @redazione è più che esaustiva.

    • tony 12 Aprile 2016, 18:11

      Quindi dovrebbero esserci due accademie legate alle celtiche che fanno l’eccellenza……mettendo assieme tutti i pezzi di interviste e dichiarazioni.

      • mamo 12 Aprile 2016, 18:27

        Boh ! Va tu a capire.

      • San Isidro 13 Aprile 2016, 03:19

        di legare due accademie alle celtiche già ne aveva parlato nelle precedenti interviste, lo ha detto pure Ascione, speriamo che ciò si realizzi…

    • balin 12 Aprile 2016, 20:20

      non capisco la storia degli ex U20 che devon farsi due anni di purgatorio in Eccellenza, ad esempio Campagnaro ed Esposito mi pare abbian subito esordito in pro12 se qualche furbone li avesse costretti all’eccellenza gli avrebbe fatto perdere due anni

      sulla novità .. ma non ha già detto più volte che in pratica Benetton e Zebre avranno l’U20?

    • TESTAOVALE 13 Aprile 2016, 07:28

      ma sti ragazzi in qualche modo bisogna metterli alla prova prima di buttarli , adesso sono solo una trentina trattati come fenomeni ed altri spesso non per colpa loro ,anche migliori neanche considerati cosi’ non va , fa solo danni e infatti dalla FRANCESCATO e’ uscito poco o niente .

  4. fracassosandona 12 Aprile 2016, 17:09

    “dal prossimo campionato abbiamo in programmazione delle situazioni migliorative per coloro che escono dalla 18 sino ad arrivare alla 20. Non posso ancora anticiparlo , ma lavoreremo di più e collaboreremo di più con alcune funzioni”: con lo scappellamento a destra o a sinistra?

    Troppo facile declassare l’accademia a centro di formazione ed istituire un campionato nazionale U20 di almeno 20 24 giornate?

  5. kinky 12 Aprile 2016, 17:11

    ancora….l’U20 di quest’anno è una sorta di U19 (basti pensare che per tutto il 6Nazioni tutte e 6 le prime linee erano U19) e l’anno prossimo visto che considero questa una bellissima annata i risultati già si vedranno….calcolanado tra l’altro che a questi si aggiungeranno alcuni ’98 veramente forti e di sicuro avvenire (Rizzi, Lamaro, Bianchi). Ovvio, non dico che vinceremo il mondiale o il 6 nazioni ma un risultato tra le prime 8 al mondiale 2017 ed arrivare 3° o 4° al 6 nazioni 2017 non mi sorprenderebbe.
    Anzi siccome li vedo crescere a vista d’occhio (è cosa oggettiva aver visto la crescita di molti elementi tra la prima e l’ultima partita del 6nazioni) sono pronto a scommettere che arriveremo 9° o 10° a questo mondiale. Non certo ultimi o penultimi!

    • fracassosandona 12 Aprile 2016, 17:29

      sarei la persona più felice del mondo, caro kinky…
      i miei dubbi non riguardano le qualità dei ragazzi ma quelle dei due signori con pochissimi capelli che li selezionano e li allenano in accademia…

      • kinky 12 Aprile 2016, 18:21

        anch’io ho dubbi su di loro ma onestamente mi pare che alla quarta e quinta partita avevano le idee più chiare su chi schierare e in quali ruoli…certo adesso serve anche il gioco perché il materiale a disposizione è buono.

      • San Isidro 13 Aprile 2016, 03:23

        non so se Troncon collaborì anche con l’Accademia di Parma, ma gli allenatori della Serie A sono Moretti e Roselli (che allena pure i trequarti delle Zebre)…

    • enricalvisano 12 Aprile 2016, 18:06

      Arrivare decimi è l’unica possibilità che abbiamo per non dover vedere il mondiale u20 del prossimo anno da casa.

      • kinky 12 Aprile 2016, 18:22

        dipende, se arriviamo undicesimi e la Georgia decima non retrocedi ugualmente.

    • TESTAOVALE 13 Aprile 2016, 08:19

      I RAGAZZI CRESCONO se oltre alla qualita’ di base giocano coi buoni , molti non hanno questa possibilità e si perdono, gia’ siamo pochi se poi ne scartiamo il 70×100 CI FOTTERANNO PURE GEORGIA E ROMANIA.

  6. TESTAOVALE 12 Aprile 2016, 17:26

    buone notizie finalmente vedremo poi quanti saranno i ragazzi coinvolti e come

  7. Stefo 12 Aprile 2016, 17:31

    Letta tutta su rugbymeet.

    Se non vuole che la federazione abbia il compito di organizzare la competizione Nazionale spinga perche’ venga creata una Lega che si assuma la responsabilita’…senza provare a comandarla pero’ la Lega!
    Senza una lega il compito spetta alla Federazione.
    Dalle sue parole mi sembra una resa (all’evidenza se si vuole) ma pur sempre una resa…come un investitore potrebbe essere interessato ad investire se questo e’ il messaggio che viene dai vertici?

    Sulle Under vabbeh colpa di quelli prima bisogna apettare 8 anni per vedere i frutti del suo lavoro, Benetton cativa che non collaborava (questa vista che la dice ogni volta ma qualche giornalista glielo ricorda mai che quando il benetton “non collaborava” loro arrivarono settimi e la Nazionale vinse due partite al 6N?No giusto un promemoria)…insomma le solite cose.

    Positivo, molto positivo che si ispiri a cose scritte da Paolo e utenti su queste pagine sulla necessita’ di applicare approci diversi nelle varie regioni…ora c’e’ da vedere se alle parole seguiranno i fatti…comunque furbo politicamente a mettere dentro il nome del Veneto nelle regioni in cui l’apporcio Accademia potrebbe essere cambiato.

    • Stefo 12 Aprile 2016, 17:36

      Ah magari si sara’ espresso male ma la solita grande signorilita’ quando fa suonare O’Shea come il piano D
      A-White
      B-Cheika
      C-Galthie
      D- “e infine O’Shea” (Gavazzi A)

      • arali 12 Aprile 2016, 18:04

        Ho pensato la stessa cosa, dopo la fine uscita su Glasgow di qualche giorno fa e varie altre precedenti. Non so se ci fa o ci è, mi resta il dubbio

      • ginomonza 13 Aprile 2016, 13:51

        Stefo scusa ma se hai letto rugbymeet come fai a fare la classifica che hai fatto?

      • narodnik 13 Aprile 2016, 14:11

        beh niente di nuovo sotto il sole,con brunel a meta’ mandato disse non l ho scelto io ma me lo devo tenere,,o qualcosa del genere..

  8. zappinbo 12 Aprile 2016, 17:38

    Io la vedo cosí:
    Per un breve periodo abbiamo avuto la fortuna di infilarci in una “finestra” semi-pro di uno sport bellissimo, ed era bello giocare qualche partita con 70mila appassionati all’Olimpico, ma ora basta. Ogni cosa di tale partecipazione ha bisogno di “professionalizzarsi”, in Italia non ne siamo capaci. In nessun ambito. Abbiamo altri pregi, ma il professionismo non é cosa nostra. Per cultura e indole siamo individualisti, improvvisatori, incostanti, e straccioni inaffidabili. Praticamante l’antitesi del rugby professionistico. I club sono espressione perfetta della dirigenza della FIR. Lasciate andare ogni speranza, non si fará niente..

    • Maxwell 12 Aprile 2016, 18:08

      Io la vedo così :
      Ho un’età ( …anta inoltrati ) e vivo in un posto ( periferia Milano ) dove il grande rugby per 30 e passa anni me lo potevo solo sognare.
      Siamo nel 6N e me lo godo senza pensare al futuro.
      Siamo in CL e mi posso fare 130 ( + altri 130 per il ritorno) chilometri per vederlo dal vivo.
      Con la nuova triade ho la certezza che sono arrivate delle persone PER BENE,SERIE E CAPACI.
      Poi il rugby lo vedono in 10.000 persone dal vivo e per la Nazionale 3-400.000….. siamo uno sport di nicchia.
      SE e QUANDO mi verrà tolto il giocattolino ci penserò….. sapendo che ormai con lo streaming posso fare quello che mi pare !!!!!
      Ora non sto certo a piangere e a ……

      • kinky 12 Aprile 2016, 18:23

        porca trota, sempre Moretti mettete……

        • Maxwell 12 Aprile 2016, 19:47

          Lo “odio”….. ma questa frase è cmq fantastica. ….. 😉

          • ginomonza 12 Aprile 2016, 21:16

            Un cristiano comemte non dovrebbe odiare!

      • Stefo 12 Aprile 2016, 18:26

        Non mi e’ chiaro Maxwell quindi domando…il futuro nel senso di dove il movimento vada non t’interessa, meglio un sistema del menga come quello degli ultimi 20 anni perche’ cosi’ puoi vedere qualche partita vicino a casa o in TV, vincendone una ogni 10 se va bene?

        • zappinbo 12 Aprile 2016, 18:40

          Carissimo, dall’alto del tuo clivo verde, perché non rompi le scatole anche ad altri avventori del forum, che sparano minchiate ben piú grosse?
          Qual’é la TUA opinione riguardo alla figura di mexxa di sabato che ha sancito la fine della favola “siamo club professionistici, ma non ci lasciate lavorare?”
          Anche per te Gavazzi dovrebbe dotare ogni club della penisola di una accademia stile Leinster (con professionisti affermati a gratis) o proseguire con le accademie federali? Tu parli tantotanto, ma non si capisce le TUA opinione in merito, quindi domando..

          • Stefo 12 Aprile 2016, 19:12

            Non ho mica ben capito perche’ ti metti di mezzo visto che domandavo a Maxwell.
            Sulle tue domande: ho espresso diverso volte il mio pensiero evidentemente non sai leggere oltre ad essere uno che sta chiaramente cercando lo scontro visti gli attacchi personali e non il confronto di idee. E qui chiudo ogni interazione con te.

        • Maxwell 12 Aprile 2016, 19:51

          @Stefo
          No no…..
          La premessa è che aveva ragione ginomonza. ….G. appena arrivato ha,per 3 anni, pagato cambiali a Dondi…..che resta (per me) il vero “nemico”.
          Oggi ha assunto le 3 persone per bene…..diamo un paio d’anni. ….. tutto qua.

          • Stefo 12 Aprile 2016, 20:09

            Maxwell vediamo cosa faranno, perche’ vero che ha preso persone affidabili ma biogna anche vedere come indirizzera’ il loro lavoro.
            Sulle cambiali…anche li’ aspettiamo a vedere cosa succede che ad oggi non mi pare abbia fatto fuori nessuno di quelli che per quello che lui stesso dice in questa intervista dovrebe ritenere responsabili degli errori fatti in passato…anzi uno lo ritiene insostituibile!

          • Stefo 12 Aprile 2016, 20:14

            Aggiugno per il momento comunque anche qua un programma punto per punto fatto come si deve non e’ stato ancora presentato…mezze frasi qua e la’…un giorno le Accademie nelle celtiche che due giorni dopo diventa “vediamo se sara’ possibile”, un altro giorno parla di rivedere le accademie sulla base delle differenze regionali. Io aspetterei di vedere un programma punto per punto dettagliato…poi per carita’ mi rendo anche io conto che finche’ l’altra parte necessita di mesi per partorire un logo allora…

          • Maxwell 12 Aprile 2016, 20:41

            …..non so cosa farà l’insostituibile….
            So ( ma magari mi sbaglio ….. ) che il capo assoluto sarà Stefano Circa.
            E so ( ma magari mi sbaglio …. ) che chi non si adegua si beccherà un sonoro calcio nel mulo.
            Ci potrebbe essere una leggera paura nel fatto che gli italici sono prontissimi a fare i leccamulo,voltagabbana e coltellate alla schiena….. ma nel mondo del rugby non ce ne sono di così capaci 😉
            Quindi si adegueranno al “tengo famiglia” e al portare a casa lo stipendio….. ( e appropriarsi di qualche merito….. 🙂 )

          • Stefo 12 Aprile 2016, 23:16

            Stiamo a vedere Maxwell…anni fa difendevi Doni ora e’ diventato il “nemico” 😉

      • zappinbo 12 Aprile 2016, 18:27

        Ciao Max, era per prendere per il cuxx i piagnioni “tutta colpa di Gavazzi e la Fir, hanno distrutto generazioni di giocatori, mandato al confino allenatori, mangiato bambini U8”

        • sentenza 12 Aprile 2016, 18:41

          Allora bisogna dire che Gavazzi non è la causa di tutti i mali ma l’effetto di tutti i difetti italici che dici sopra.
          Però forse è anche l’effetto del pensiero lombrosiaqo…

          • sentenza 12 Aprile 2016, 18:41

            lombrosiano

          • zappinbo 12 Aprile 2016, 18:51

            Ah, per quella faccenda lí. Era una provocazione, ma come vedi, avevo colto nel segno. Allora conviene sperare che non colga nel segno anche stavolta. Io punto forte su Gavazzi. Sembra che su questo blog si sono dati appuntamento tutti i suoi detrattori.

          • Maxwell 12 Aprile 2016, 19:59

            Che mangia gli U.8 è fantastica 🙂

          • sentenza 12 Aprile 2016, 20:56

            Ah tu punti forte su Gavazzi? Punti sui difetti italici quindi. Guarda la cosa peggiore di Gavazzi non sono assolutamente i risultati della nazionale ma quello che ha combinato con l’eccellenza. Basta vedere chi ha vinto gli ultimi campionati per capire tutto. Poi se va bene così a chi lo vota, avanti così.

      • zappinbo 12 Aprile 2016, 18:31

        ..che infatti da quando i rovigotti hanno fatto una tale e ripetuta figura di mexxa perdendo con i russi di 30 punti in casa, stanno un pó piú zitti del solito. Forse qualcuno ha capito che i club per gli standard richiesti non rappresenti nessuna credibile alternativa.

        • mamo 12 Aprile 2016, 18:39

          Scusami Zappinbo ma i club non sarebbero una valida alternativa a cosa ?

          • zappinbo 12 Aprile 2016, 18:41

            a formare i giocatori per l’alto livello. non sono capaci in Scozia, figurati se lo sono in Itlaia. Ci deve pensare la federazione

          • mamo 12 Aprile 2016, 18:58

            Ho capito.
            Io non sono nessuno per giudicare ma ho molto apprezzato l’articolo/intervista di Loffreda:
            – “Ci vuole pazienza, un passo per volta. Lavorare tanto sulla base, con i bambini: perché è in quel momento, che si costruiscono i giocatori di rugby […] Noi abbiamo fatto così. Invece ho l’impressione che in questi anni l’Italia abbia sempre preteso qualcosa di più ambizioso rispetto alle sue reali possibilità. Peccato“.
            – “Bisogna andare nei club, parlare con allenatori ed educatori, dividere per regioni. Aboud lo sa. Ma temo che un solo uomo sia poco, per rifondare il sistema”.
            Questo dice lui.
            L’alto livello, di questo ne sono convinto, si costruisce dal basso e nel reticolo dei Club poi, per il salto finale, ci potrà pensare f.i.r. ma con Ragazzi già ben formati.

          • mamo 12 Aprile 2016, 19:05

            p.s.
            so già, perchè ho letto i tuoi post proprio riguardo a quell’intervista, che tu ritieni inapplicabile da noi il “metodo” argentino ma a mio parere, invece, il principio è validissi ed esportabile ovunque. Questione di opinioni 😉

          • sentenza 12 Aprile 2016, 21:03

            Infatti la federazione ha dimostrato di essere capace, i Canna e i Bellini sono la dimostrazione lampante. Con i criteri di selezione di quello della torretta. Anche tu ci fai o ci sei come Gavazzi? Non sarà che sei lui, perchè chi può essere a puntare forte su di lui? O lo stesso Ermes o uno che provoca.

          • Hullalla 13 Aprile 2016, 05:03

            @zappinho
            Se per te la formazione dei giocatori, viste le competenze che ci sono, deve farla la federazione, chi deve fare il reclutamento?

          • zappinbo 13 Aprile 2016, 07:32

            solo l’alto livello. dagli U15 agli U20. Esattamente come vuole la FIR. Sul come si puó discutere, ma l’autarchia Innocentiana é fallita prima ancora di incominciare. Se poi viene fuori un Canna lo stesso, ben venga. Ma non sará la regola, perché come si vede, i club non sono capaci strutturalmente di professionalizzarsi nella formazione, ne hanno l’interesse (ti immagini Rovigo o Mogliano dover prendersi la responsabilitá di battere i tedeschi o romeni? meglio che continuino a giocare davanti a 500 persone per uno scudetto di cartone)
            @sentenza: se un paesotto di 8m anime commanda in lungo e in largo da anni, il resto é veramente poca roba, é cosí dura da ammetterlo?
            sembrate il “mezzogiorno” del rugby, chiagni e chiangni:-). Alcuni post poi sono di una disonestá clamorosa, ma contenti voi..

          • sentenza 13 Aprile 2016, 08:30

            Ah ah ah, quindi per te il paesino domina per quale motivo? Perchè gli altri sono poca roba (ma non li batte 50 a 0) o molto perchè, anche se è pure lui poca roba, guarda caso chi è il presidente fir e dove porta gli arbitri? Non so io, è lo scandalo più grosso, almeno di quelli evidenti, e anche gli oppositori o presunti tali non fanno menzione, che dovrebbe essere il primo punto da attaccare.
            Se si fanno 500 spettatori in eccellenza non mi pare che le celtiche ne facciano chissà quanti visto che stanno in piedi solo coi soldi fir. Significa quello che tutti vedono, tutti sanno, ma nessuno o pochi ammettono: che se quello è il seguito e finchè quello resta non si può fare il professionismo. Neanche se i giocatori fossero tutti a livello di all blacks. Finchè qualcuno ci regala soldi a fondo perduto per farlo si faccia pure, ma è ovvio che più si continua così più è facile che ci diano un taglio.

  9. gsp 12 Aprile 2016, 18:36

    se aspetta un altro po’, le regole per l’eccellenza di settembre le comunichiamo nel 2017.

  10. arali 12 Aprile 2016, 18:47

    Mi pare di capire che intendano vincolare le squadre di eccellenza a far giocare un certo numero di U20, che a mio avviso sarebbe una buona cosa.
    In linea generale da qualche tempo mi sembra che ci sia da parte di FIR almeno una presa di coscienza dei problemi, che comunque è un primo passo.
    Poi vedrem se seguiranno i fatti.

    • Maxwell 12 Aprile 2016, 19:53

      Finalmente qualcun altro si accorge che le cambiali da pagare a Dondi sono finite.

  11. Mr Ian 12 Aprile 2016, 19:13

    Finalmente i vertici parlano di cose trite e ritrite, che se ne parla è un bene, ma le chiacchere stanno a zero! Bisogna agire prima possibile
    Da queste dichiarazioni mi pare netta lo scollamento col rugby dei club e non penso che dagli addetti ai lavoro queste dichiarazioni verranno prese molto bene. La federazione si fa totalmente carico della formazione e del post, ma perchè alla fine un giovane finito il suo percorso di filiera dovrebbe lasciare definitivamente il proprio club? Posso capire se questo giocasse un B o C, ma dai nomi dei club da cui vengono convocati i ragazzi si parla sempre di club di un certo spessore…
    Le ultime dichiarazioni pre elettorali mi sembrano poco lusinghiere verso chi lo dovrebbe votare e soprattutto reclutare bambini per l attività… E se i club decidessero di non mandare i ragazzini nei cdf?

  12. 6nazioni 12 Aprile 2016, 19:23

    bobby solo …. cantava non c’e’ piu’ niente da fare……
    1.33% rivince le elezioni di settembre con 53,00% e vai con altri c.d.f., (*) e
    cazzeggi vari.
    x kinky al prossimo mondiale u.20 finiamo ultimi ci puoi scommettere.
    ===========================================================

    • Maxwell 12 Aprile 2016, 19:55

      Lo sai che io registro tutto…….. 😉
      Ci vediamo a giugno

    • kinky 12 Aprile 2016, 21:25

      Ciao 6nazioni, pronto a scommettere. Al mondiale arriviamo noni o decimi! Segnati questo post è tiralo fuori a Giugno!

  13. Bissa 12 Aprile 2016, 19:27

    L’unica cosa che si desume è che i meriti (forse vinceremo nel futuro) sono suoi mentre i demeriti (Nazionale che perde sempre e U20 disastrosa) sono invece colpa di qualcuno non ben definito.
    Poi uno che si accorge che la densità di club in Veneto non è la stessa della Sicilia, dopo 4 anni che presiede la FIR, è da mettere diretto ai lavori forzati!!

    • Maxwell 12 Aprile 2016, 19:56

      Tutta colpa di Amore……. se non si fosse candidato avrebbe vinto Amerino.

      • Bissa 12 Aprile 2016, 23:46

        Ricordo a te e forse a qualche altro smemorato che il tuo protetto Mr G. non è che sia venuto fuori ieri, era il delfino di Dondi ed era ben dentro la cabina di comando del rugby Italiano da prima di venire eletto preside. “Innovazione nella continuità”

  14. TESTAOVALE 12 Aprile 2016, 19:56

    “Penso anche che il Governo Italiano e lo sport italiano in generale debbano arrivare alla detraibilità totale o anche superiore al 100% delle somme investite in sponsorizzazioni sportive”. MENTE SANA IN CORPORE SANA , dovrebbe essere il 1 credo di ogni governo , stimolare piu’ ragazzi allo sport toglierebbe tanti problemi alla societa’

    • Maxwell 12 Aprile 2016, 19:57

      Non ci credo……. G. ha detto una cosa intelligente ! 🙂

    • sentenza 12 Aprile 2016, 21:12

      Ah allora torniamo alla fatturazione 4 a 1, 10 a 1, 20 a 1 o quanto? Perchè il ritorno delle sponsorizzazioni è solo lì, non certo nell’aumento dei fatturati.
      E certo perchè i ragazzi si salvano se invece di drogarsi vanno alle selezioni delle accademie di rugby con Ascione che li catechizza dalla torretta. Ah si, sono salvi, li si che imparano i grandi valori che solo uno sport come il rugby può insegnare… dalla padella alla brace.

      • TESTAOVALE 12 Aprile 2016, 21:28

        be non esistono solo le accademie nel mondo dello sport io mi riferivo a tutti gli sport

  15. xnebiax 12 Aprile 2016, 20:01

    “Non spetta alla federazione” rilanciare il massimo campionato della federazione.
    “Obbligheremo le squadre di eccellenza a far giocare giovani delle accademie, anche quando sono scarsi, così il livello dell’eccellenza si abbassa, ma tanto non è un problema mio, io mi occupo della federazione rugby, mica del massimo campionato di rugby della federazione italiana rugby!”
    “Faremo cose, vedremo gente… per migliorare la situazione degli atleti delle accademie tra i 18 e i 20 anni”… a Gava’, una cosa te chiediamo, una: che i ragazzi abbiano più allenatori e allenatori migliori, a partire dagli U8 nei club fino agli accademici, soprattutto gli accademici che hanno un capo allenatore e un allenatore della mischia e un preparatore atletico. 3 allenatori, di cui due soli tecnici per 35 ragazzi… grazie al cazzo che sanno fare solo metà delle cose che dovrebbero saper fare.
    #DEMAGOvazziGia

  16. tonimanero 12 Aprile 2016, 20:14

    Sarebbe il minimo.
    Visto che con l’under 17-18 siamo quasi alla pari con le altre squadre, evidentemente il problema è dopo l’under 18.
    Avendo almeno 3 squadre under 20, una Federale che gioca in Eccelenza e due che giocano almeno in serie A, con la possibilità di interscambio tra le tre squadre, secondo me le cose potrebbero migliorare
    Bisogna però provare a cambiare.
    Tutte le squadre Celtiche hanno accademie dai 19 ai 23 anni, almeno su questo cerchiamo di copiare bene.

  17. sentenza 12 Aprile 2016, 21:21

    Però mi viene quasi il sospetto che abbiano di fatto commissariato la fir.
    Che gli abbiano detto: “allora basta, se non volete che vi tagliamo i soldi adesso vi mandiamo questi 3 e gli date carta bianca, e rispondono a noi e non a voi”.
    Per cui che ci sia Gavazzi o un altro cambia nulla perchè conta zero.

    • boh 12 Aprile 2016, 22:42

      E chi avrebbe commissariato la FIR?

      • sentenza 12 Aprile 2016, 23:52

        Quelli che gli danno i soldi (esteri). WR e il board del 6n, sono loro i foraggiatori, mi pare.

        • boh 13 Aprile 2016, 07:26

          Quelli che ti danno i soldi, o ti tengono, o ti sbattono fuori. Che ti commissarino non è previsto, anche se ci starebbe bene.

          • sentenza 13 Aprile 2016, 08:51

            Che non sia previsto formalmente è ovvio, ma in sostanza si può fare eccome. Il coltello dalla parte del manico chi ce l’ha? Le alternative quali sono? O appunto darci un taglio e cacciarci oppure continuare come oggi con gli stessi risultati. E se è vero che ci hanno fatto entrare per decisione politica e aggiustando i risultati ad hoc, è altrettanto vero che ci cacceranno solo cambiando quella decisione politica.
            E la domanda chiave è : gli conviene o no cacciarci e ammettere implicitamente che l’espansione e lo sviluppo del rugby hanno fallito, almeno in italia?
            Si può anche dare la colpa ai difetti italici impersonificati magistralmente dai Gavazzi e dagli Ascione, però siamo proprio sicuri che questi difetti non ci siano anche altrove? Resta il fatto che partire con un fallimento non è certo un buon motivo per riprovarci altrove con gli stessi metodi.

        • zappinbo 13 Aprile 2016, 07:34

          non avevo letto questo post, altrimenti non avrei fatto fatica a risponderti su, non valeva la pena. poraccio

          • sentenza 13 Aprile 2016, 08:11

            Di poracci c’è qualcun altro, amico caro. Oppure tu non vedi chi sono i poracci da 15 anni a questa parte? Si vede che ne fai parte.

  18. boh 12 Aprile 2016, 21:26

    Bah chissà perché tutta sta voglia di cambiare viene a fine mandato mai all’inizio. Comunque questo modo di fare l’ho visto per 3 mandati dondiani e uno di Gavazzi …….dei nostri politici da sempre. E’ proprio vero…..facciamoci del male

  19. San Isidro 13 Aprile 2016, 03:12

    Al di là dello scaricabarile sulla nazionale u.20 che mi sa tanto di alibi, dell’intervista di Rugbymeet trovo comunque interessante l’idea dell’aggiustamento zonale delle accademie e quanto dice su Aboud che, oltre ad essere il responsabile della formazione giovanile, si occuperà anche della formazione dei tecnici e collaborerà con O’Shea in nazionale maggiore…
    “Verrà deliberato che i giocatori che escono dalle Accademie fino all’Under20 dovranno fare 2 anni nell’Eccellenza per crescere ulteriormente, finire di formarsi e migliorare così le loro qualità”…questo è un discorso su cui va fatta una maggiore chiarezza, allora:
    – vale per TUTTI gli accademici?
    – sia delle accademie u.18 che della “Francescato”?
    – sarà una tappa formativa obbligatoria per TUTTI quelli che entrano nel circuito delle accademie?
    Sicuramente per molti due anni di Eccellenza sarebbero formativi, se verrà stabilita una norma su questo i ragazzi che escono dalla “Francescato” magari anzichè finire in A o altrove saranno inseriti nelle rose dei club del massimo campionato italiano…c’è però da dire che se qualcuno ha talento e qualità due anni in Eccellenza possono essere troppi, magari ne basta uno solo, c’è pure chi sarebbe già pronto per essere in una rosa celtica, insomma per alcuni c’è il rischio di stanziare troppo nel limbo prima del salto nel rugby pro…
    Sorge comunque un paradosso: se questa sarà una tappa prevista per tutti gli accademici, quelli delle varie accademie u.18 che però non entrano nella “Francescato”, stando a quanto dichiarato, dovrebbero finire in Eccellenza, mentre poi ci sarebbero i loro colleghi di Parma che giocherebbero in A…urge una spiegazione sulla questione…
    “Quando noi nel campionato d’Eccellenza riusciremo ad avere lo stesso livello di pubblico dei campionati interni francesi, o inglesi avremo anche le stesse performance”…su questa frase mi cascano un pò le braccia, se anche Gavazzi usa l’Eccellenza come metro di paragone con gli altri campionati pro europei allora non ci siamo per niente, la nostra vera espressione di rugby pro sono Zebre e Treviso, non il nostro massimo torneo domestico…visto che si parla tanto di rilancio dell’Eccellenza vorrei poi capire come possa convivere allo stesso tempo una dimensione pro interna con le due realtà pro celtiche, non mi pare che in Galles, Scozia e Irlanda ci siano campionati domestici di grandissimo livello, anzi…la verità è che dopo 6 anni ancora facciamo fatica ad uniformarci ad un sistema per franchigie…

    • USAFirst 13 Aprile 2016, 06:27

      Chiavi di lettura… ti sta dicendo che le Accademie portano all’eccellenza mentre chi è cresciuto nel club si vedrà preferire il rampollo. Visto che i nuovi vengono scelti in questo periodo è già una bella promessa… la novità è che questa cosa è già scritta nei documenti FIR come il regime per i giocatori bla bla bla… dove si dice che alla fine dei due anni di Francescato finisci stipendiato in eccellenza…

  20. Danthegun 13 Aprile 2016, 08:19

    Risultati delle under: c’è un abisso tra i buoni risultati delle U17 e U18 rispetto alla U20 semplicemente perchè i nostri atleti usciti dalla U18 si perdono tra il dilettantismo e il semiprofessionismo mentre negli altri paesi di tradizione rugbistica quello è il momento in cui i ragazzi diventano professionisti.
    Siccome sembra che il risultato di un lavoro nei centri di formazione e nelle accademie qualche frutto lo stia portando si deve pensare ad un modo per non disperdere questo investimento in termini di campionato e di nazionale.
    Una soluzione per me potrebbe essere legare le accademie alle squadre di eccellenza facendo in modo che il passaggio da U18 a giocare in eccellenza sia il più naturale e conveniente, per il club di eccellenza, possibile. Se ti formi in casa un giocatore è sempre meglio che acquistarlo all’estero ma capisco che questa cosa non passa in Italia.
    Ma siccome le squadre di eccellenza non possono assorbire tutti i giocatori che escono dalle accademie serve un campionato U20 legato alle squadre di eccellenza che permetta agli atleti di giocare con continuità rimanendo comunque disponibili per la prima squadra. Altro aspetto potrebbe essere quello invece di una assistenza ai giovani giocatori per trovare sistemazione anche all’estero. Tra i 18 e i 20 è un età in cui si finiscono le scuole superiori e si inizia l’università. Pensare che giocatori possano continuare a crescere allenandosi in centri di formazione legati ad università straniere non mi sembra uno scandalo.
    Eccellenza: purtroppo è un eterno dilemma. Alzare il livello (riducendo le squadre) o aumentare l’appele verso il pubblico (aumentando le squadre)? Io lo sintetizzo così perchè per me ad oggi la soluzione sarebbe un campionato chiuso a 8 squadre senza retrocessioni. 4 al nord e 4 nel centro sud. 8 squadre solide economicamente e che si strutturino come vere e proprie squadre pro, con impianti, staff, uffici marketing, ecc. 2 gironi di andata e ritorno da settembre a Natale e da febbraio a maggio. Alle 8 squadre leghiamo 8 squadre U20 e 8 Accademie come sopra. Si deve rendere più spettacolare il campionato giocando dove c’è il pubblico e per il resto puntare molto sulla TV.
    Partite con le tier2: per le il sistema va cambiato e va costruito in modo che per ogni nazionale siano previsti 4 test a novembre e 4 a giugno e ogni squadra deve incontrare 2 squadre nei 5 posti ranking superiori al suo e 2 con le squadre nei 5 posti inferiori. Questo permetterebbe a tutte le squadre di avere partite facili e difficili ma comunque tutte alla portata e quindi più combattute (quindi più appassionati) e permetterebbe a tutte di avere l’occasione di scalare il ranking premiando le squadre che stanno avendo momenti positivi. Es. Georgia e Giappone avrebbero l’occasione di confrontarsi rispettivamente con Francia e Irlanda e con Argentina e Galles mentre noi che viviamo un periodo negativo potremmo provare a risalire giocando proprio contro Georgia e Giappone o contro le isolane. Aspettando che cambi il sistema credo comunque che l’Italia, come fanno altre squadre, debba organizzarsi un quarto test match che per me sarebbe ad oggi doveroso contro la vincente del 6 nazioni b indipendentemente dalla discussione in corso. Bene ci farebbe giocare con qualche squadra cuscinetto ogni tanto o in alternativa una partita fuori ranking tipo con i Barbarians, nz maori, ecc.

  21. breda120 13 Aprile 2016, 08:21

    francamente non capisco cosa vuol dire quando afferma chei giocatori che escono dalle Accademie fino all’Under20 dovranno fare 2 anni nell’Eccellenza per crescere ulteriormente.
    Se per Accademie intende quelle territoriali, questo vorrebbe dire che ci sarebbero ogni anno circa 200 ragazzi che dovrebbero andare in Eccellenza…. Vorrebbe dire 10 ragazzi a club che finirebbero per non giocare mai.
    Oltre a ciò è evidente che i club di Eccellenza non avrebbero più nessun interesse a costruirsi un loro vivaio visto che gli arriverebbero automaticamente ogni anno 10 ragazzi validi.
    Mi auguro che si sia espresso male o che abbia io inteso male….

  22. leone64 13 Aprile 2016, 08:41

    1 cambiare staff tecnico under 20. 2 rifare un campionato under 20. A 6 o 8 squadre, la FIR sgancia un po di soldi, comprese le celtiche e si fa un bel campionato duro. Solo noi non abbiamo un campionato under 20. Veneti riuscirete ad avere un precedente?

    • Mr Ian 13 Aprile 2016, 08:51

      Sinceramente non so quante altre realtà abbiano il campionato U20, al giorno d oggi a quell età giochi gia con i grandi, penso agli espoirs, alla league A inglese, alla welsh premiership.
      Potrebbe essere una buona idea mandare gli ex accademici nei club di Eccellenza, magari stipendiati dalla fir, a patto che i club investano in allenatori e strutture i soldi che risparmiano dai contratti

      • mamo 13 Aprile 2016, 09:24

        MrIan buon dì,
        potrebbe essere una buona idea stipendiare gli ex accademici solo se effettivamente se lo meritano, se per ex si intendono i ragazzi delle varie accademie.
        Io credo che sia giusto e onesto sapersi ricredere sulle scelte fatte e mi spiego: se a 16 anni il selezionatore dell’accademia di turno ritiene che un ragazzo possa avere delle potenzialità non è detto che queste siano confermate durante gli anni di frequentazione accademica e, salvo che il giovanotto non venga successivamente “tagliato” – cosa credo molto rara -, non vedo perché f.i.r. si debba impegnare a stipendiarlo perché giochi in Eccellenza.
        Facciamo un’ipotesi: il Club eccellente X ha cresciuto al suo interno un Tallonatore che si è rivelato nel tempo un eccellente rugbista, perché mai dovrebbe lasciarlo ai margini a favore di un Tallonatore ex accademico che a 16 sembrava buono ma poi a 19 si rivela inferiore all’altro ?
        Sinceramente non lo capisco.

        • USAFirst 13 Aprile 2016, 10:01

          Mi ripeto, chiedo scusa. Il regime giocatori interesse nazionale prevede alla fine del ciclo uno stipendio minimo eccetera eccetera… regole vecchie e sottoscritte da tutti gli attuali accademici. Quindi la novità dov’è ? Tralascio la questione meramente sportiva perché mi piacerebbe d più un campionato U20 ma vedo che on tutti concordano. Mi concentrerei sull’aspetto Scuola/Sport, tanto in voga. Spiegatemi perché continuare a prendere ragazzi a metà del primo triennio e mollarli alla fine del quarto anno… Mica tutti fanno il liceo e mica tutti fanno cinque anni, ma vivaddio cosa vogliamo ? La strada è stata intrapresa quindi tanto vale non buttare il pupo con l’acqua sporca, e ripensare ad una fine del percorso che non sia per 30 ragazzi su 250. Insomma, o fanno la maturità ancora protetti dalla struttura convitto, oppure lasciamoli stare, senza tagliarli… Uffa, e non ho detto tutto… Ci vorrebbe un forum…

        • Mr Ian 13 Aprile 2016, 10:40

          La tua osservazione è giustissima, però in questo caso non è tanto un problema di ragazzi quanto di osservatori che non scelgono il talento giusto. Rimango dell idea che così il sistema è scollato e se non si trovano i giusto meccanismo a breve cresceranno gravi frizioni tra le accademie ed i club. I spero sempre che i club possano strutturarsi sempre più. I tempi cambiano e tutti possono ricredersi degli errori compiuti

          • mamo 13 Aprile 2016, 11:05

            Sistema Scollato: quoto

          • USAFirst 13 Aprile 2016, 11:11

            Ricredersi e lavorare. Ma se da una parte necessiti degli uomini giusti per creare il sistema e non li hai, e dall’altra dai retta alle Sirene che ti dicono piglia questo e piglia quello, alla fine ci rimettono i ragazzi. E quando li scegli non promettere l’Eccellenza. Fai un 50/50 con la scuola e avrai uomini migliori un domani e giocatori migliori oggi. Comunque sono il primo a dire che CDF e Accademie sono indispensabili per un ragazzo di talento che gioca nel Vattelapesca rugby o giù di li. Non lo sono per la maggior pare delle squadre che hanno un vivaio e sanno come mantenerlo, salvo non disporre dei finanziamenti necessari. Riassumerei decine di miei interventi dicendo che abbiamo bisogno di più intelligenza nel creare e mantenere il sistema.

    • TESTAOVALE 13 Aprile 2016, 12:22

      dovrebbero appunto lavorare sui ragazzi con societa’ deboli che non li mettono in condizione di giocare al meglio , ma invece esaltano i loro prescelti e umiliano gli altri , gravissimo.

  23. mezeena10 13 Aprile 2016, 09:14

    il solito sbruffone più scaricabarile!
    almeno la smettesse di raccontare che prima di offrire il posto a o’shea ha chiesto in giro praticamente a chiunque!
    sempre grossolano bei modi..
    ma notò che qualche coraggioso non esita a difenderlo a spada tratta..
    ognuno ha il presidente che si merita..
    il mio è Berton!!! 🙂

    • mezeena10 13 Aprile 2016, 09:18

      Altra cosa: a 20 anni i ragazzi dovrebbero essere già pronti, solo da rifinire..
      un campionato u20 avrebbe poco senso, meglio uno U18 nazionale serio!
      anche le quote (minimo di U20 a referto) sarebbero poco utili..

      • Danthegun 13 Aprile 2016, 13:19

        Un campionato U20 sarebbe un campionato con tutti giocatori che avrebbero al massimo 20 anni e che quindi ai 21 uscirebbero e dovrebbero giocarsi il posto nelle squadre dei grandi.
        Se il problema che tutti hanno sotto gli occhi è che la U20 non raggiunge gli stessi risultati della U18 è perchè manca qualcosa nel percorso di crescita dei ragazzi di 19 e 20 anni. Siccome non credo si possa pensare ad accademie ulteriori per questa fascia di età l’unica cosa sensata, secondo me, sarebbe un campionato U20 contando ovviamente che i migliori ragazzi di 19 e 20 anni sarebbe già probabilmente opzionati dalle squadre di eccellenza.

    • sentenza 13 Aprile 2016, 09:25

      Ma infatti Berton è sicuramente meno volgare e più diplomatico.

  24. Paolomn 13 Aprile 2016, 11:04

    Direi che ha detto cose condivisibili nel momento di fare il giro delle sette chiese in cerca di voti……..prima ascoltare la base non era importante . Bello fare i programmi su quello che interessa e poi cambiarli per fare consenso….mahhh!!

  25. franzele 13 Aprile 2016, 12:47

    “dal prossimo campionato abbiamo in programmazione delle situazioni migliorative per coloro che escono dalla 18 sino ad arrivare alla 20. Non posso ancora anticiparlo , ma lavoreremo di più e collaboreremo di più con alcune funzioni”.
    Non capisco perché non può anticiparlo, cos’è una sorpresa?
    Il Presidente di una federazione deve dire faremo questo e quest’altro in questi tempi, con queste risorse, per arrivare a questi obiettivi…
    O no?
    Il non vi dico ancora niente per me significa: non ho idea di cosa faremo, come, con chi e con quali soldi. Ma spero tanto che mi vada meglio di come sta andando, perché così potrò dire che era tutto organizzato.

    La programmazione degna di una bocciofila

  26. Giovanni 13 Aprile 2016, 13:01

    C’è un vuoto che emerge seguendo il filo delle strategie federale degli ultimi anni: la scuola fa poco o nulla per l’educazione motoria dei ragazzini (e su questo siamo tutti d’accordo) e la federazione è impegnata in prima persona nella formazione (CdF, Accademie) dei rugbisti dai 15-16 anni in su. Chi dovrebbe alimentare il sistema, cioè reclutare e formare i ragazzini dai 6-8 ai 14-15 anni? In teoria dovrebbe essere lavoro dei club che però, non avendo soldi a sufficienza, se ne occupano solo in parte e principalmente in quelle zone geografiche dove c’è già una solida tradizione e seguito. Nella maggior parte dei casi, specie per i club più piccoli, ci si affida alla passione del volontariato. Il problema centrale risiede nel fatto che i club italiani non sono in grado di produrre un proprio reddito autonomo (biglietti, sponsorizzazioni, merchandising, diritti tv) e devono perciò affidare la propria sopravvivenza al sostentamento che arriva dalla federazione: è una realtà che negli sport di squadra italiani esiste solo per il rugby. Ora, a fronte di una doppia situazione del genere, io credo che le politiche federali dovrebbero andare nella direzione inversa a quella attuale: farsi carico quanto più possibile del reclutamento scolastico in età preadolescenziale, finanziando, sostenendo e monitorando costantemente tutti i progetti che aiutino a far si che quanti più ragazzini possibile vengano portati al rugby e fare tutti gli sforzi per farceli rimanere e, man mano che l’età sale, demandare sempre più progressivamente la formazione in proprio alle società. La FIR invece sembra interessata esclusivamente a chi rugbista di fatto già lo è e, salvo una percentuale minoritaria, lo sarà anche negli anni a venire. Ma se la scuola non si muove, deve essere la federazione, con le proprie strutture territoriali, ad andare verso di essa per cercare di compensare – almeno in parte – questo grave handicap di partenza (che per inciso afflige tutti gli sport, non solo il rugby) e se i club non riescono a realizzare un propria indipendenza economica vanno per lo meno aiutati nell’opera di reclutamento e formazione iniziale, finanziando tutte quelle inziative meritevoli (corsi e tornei di minirugby) che invece stanno raccogliendo un progressivo disinteresse da parte della federazione (fu di quasi un anno fa la notizia che uno dei maggiori tornei di minirugby italiani aveva subìto un decurtamento di fondi da parte della FIR). Lamentarsi dello status quo e concentrarsi eccessivamente sull’alto livello (quello che da maggiore visibilità mediatica ai dirigenti federali) è inutile e, a lungo andare, autolesionistico.

  27. 6nazioni 13 Aprile 2016, 20:39

    la novita’ e’ dopo la francescato (*) i ragazzi devono giocare in eccellenza?
    bene grandissima bufala, gia’ succede da diversi anni questa
    stronzata, cosi’ si uccidono i settori giovanili dei club di eccellenza.
    Se la f.i.r. impone che 2/3 (*) devono giocare in eccellenza addio settori
    giovanili…. continuate con queste corbellerie continuate senza MERITOCRAZIA.

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