Un club del massimo campionato inglese avrebbe messo gli occhi sull’apertura delle Zebre
Carlo Canna e le sirene inglesi. Destinazione Premiership?
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Non so che contratto abbia Canna con le Zebre al momento. Per lui sarebbe un’ottima cosa, per la squadra molto meno. Si riapre i’interrogativo su che senso abbia questo Pro12 se i migliori continuano a emigrare
Anche i gallesi hanno una squadra fuori dal Pro12
Eh bravo maxwell…non ti arrabbiare ma certe volte strumeentalizzi in maniera goffa le cose…dimentichi che la WRU proprio eprche’ preoccupata dall’esodo dei suoi giocatori e per combattere il fuggi-fuggi ha inserito la cosidetta “Gatland law” sull’eleggibilita’ di chi gioca all’estero.
Però nanche loro possono permettersi di rinunciare a “quei nomi”.
La legge è stata fatta dopo l’esodo, vediamo che frutti darà.
Su Canna, che dire…… io con la mia testa dico che in Italy non si vive di solo rugby.
Se mi offrissero un triennale da 150 mila pounds andrei di corsa “ad imparare”……. per meno resto in Italia “per la maglia e per il cuore”……..
😉
🙂 🙂 🙂
La regola l’hanno fatta quindi tanto contenti dell’esodo non lo erano evidentemente.
Su Cana, occhio lui fara’ quello che ritiene meglio per se stesso e la sua carriera, e fara’ benissimo a fare questo che davanti ha 10-12 anni di carriera sportiva, nessuno qua critica i Sarto, favaro e compagnia…l’unico che ho sentito criticare i ragazzi per le scelte fatte e’ il Signor Gavazzi Alfredo.
Posto questo, sussite il vero problema: hai un sistema che non sembra essere in grado di tenere i ragazzi se non pochi casi…e questo sistema costa parecchio.
Stefo, forse sarebbe il caso di farla anche noi una nostra regola, accompagnata da dei contratti centralizzati, che offrano ai nostri inernazionali degli stipendi adeguati.
Il mio concetto è :
15 “fenomeni” (notare le virgolette) all’estero.
Gli altri 60/70 “comprimari” cosa fanno?
Io credo che sia meglio la CL che l’eccellenza. …. almeno giocano sempre 80 minuti filati.
@Maxwell
Si e’ visto… 🙁
@Hulla
60 giocatori da CL non si inventano (IMHO) in 5 anni.
E non è che coi 3 re magi l’anno prossimo son rose e fiori.
Ci vuole tempo.
Stefo, a dir la verità Gavazzi (almenochè non mi sia perso altre sue dichiarazione) non ha criticato chi va via ma ha detto che è una sconfitta quando un prodotto fatto in casa decide di andare via…sinceramente non mi pare una critica verso chi va via ma una constatazione.
Detto questo, basta che non sia quel signore che disse che McLean sarebbe stato una colonna portante del Sale e la sorpresa dell’anno…lo fece giocare per un mese di fila e poi lo ha messo nel dimenticatoio.
Kinky, ti ricordo le dichiarazioni d Gavazzi nei confronti di Sarto “è finito a Glasgow perchè sono gli unici che lo hanno chiamato”. Se non è irrispettoso questo…
Maxwell, secondo me il PRO12 costa troppo e rende poco. Penso che quei soldi sarebbero più utili se si cercasse di sviluppare un campionato nazionale valido.
Azz….Pesso hai ragione, questa me l’ero già dimenticata. Il problema è che è realmente quello che pensa.
Ad integrazione del concetto espresso da stefo…
http://rugby1823.blogosfere.it/post/552456/affari-italiani-la-scozia-scopre-le-gaffe-di-gavazzi
@kinky mi riferivo a quanto riportato da @pesso e se vuoi ti aggiungoc he gli attacchi personali sul rendimento di Sarto durante il 6N per me non son stati casuali.
@hro: tu pensi seriamente che l’ITalia possa permettersi regole del genere ed i contratit centrali cambierebbero qualcosa? Per me no, i ragazzi vanno perche’ sanno che trovano situaizoni professionali migliori al di la’ dei soldi. Alcuni gallesi son rientrati prima della Gatland Law dalla francia per esempio perche’ si sentono piu’ protetti e meglio gestiti che nello spremiagrumi francese.
Oltre a quanto già detto da Stefo, vogliamo davvero paragonare la capacità di produrre giocatori di alto livello di Italia e Galles? Vogliamo parlare della qualità dei nostri rimpiazzi e dei loro?
@Pesso 11.04
Per me no.
A Tv più di 6.000 spettatori non ci sono.
A Parma più di 3.000 solo per il derby.
Aggiungi l’eccellenza e serie A e vedrai che non alzano il culetto in tutta Italia non più di 12.000 persone più genitori e fidanzate.
È troppo poco per un campionato professionistico.
I soldini arrivano dal 6N e dalla Nazionale.
P.S. Non è che il Pro12 alla Irfu o Wru sia gratis…….
Per come la vedo io, aumentare il bacino di spettatori è parte fondamentale del processo di sviluppo di un campionato. E poi parliamone, non è che i 6000 spettatori (in totale) che fanno treviso e zebre bastino per mantenerle…
A mio modesto parere qualsiasi contratto abbia Canna con le Zebre non vale l’esperienza di gioco che può fare in Inghilterra (vedi Campagnaro). Per la sua età e per il potenziale che è lui per l’Italia fare esperienza o in Inghilterra o in Francia (escluso il pro12) è necessario.
Una cosa è certa: stando in italia non può crescere come farebbe giocando fuori.
Non so se Sale sia una buona destinazione, gli ultimi che hanno affrontato l’avventura inglese in quel di Sale se ne sono tornati poco sodisfatti
me ne ricordi qlq please.
Mc Lean e De Marchi
Forse la bella Italia mancava loro, con annessi vantaggi
In realta’ purtroppo non sono riusciti a farsi largo in Inghilterra e per questo sono tornati.
Beh mica tanto McLean è stato titolare all’inizio e poi dimenticato quando ha rifirmato per tornare a “casa”.
forse non sono riusciti ad integrarsi o forse erano stati presi solo per coprire i buchi d’inizio stagione, quando avevano giocato abbastanza e anche proficuamente.
A sentire i diretti interessati, non è stata una esperienza indimenticabile
dimenticate che un altro grande nostro ex azzurro giocò a Sale più di 10 anni fa: Mark Giacheri…
Succedesse sarebbe un sconfitta. L’unico, a mio avviso, giocatore giovane con vere prospettive da top, se dovesse andarsene renderebbe tanto più povero il rugby nostrano.
Appunto ha le caratteristiche per diventare un ottimo n. 10 internazionale, ma deve crescere e con tutto il rispetto le Zebre e soprattutto lo staff tecnico dei federali non può garantirgli la qualità necessaria per il salto in avanti.
Con tutto il rispetto, Maz74, ma se i nostri migliori giocatori o quelli di maggior prospettiva ci lasciano, che cosa possiamo aspettarci dalle nostre due Celtiche ?
Se è vero, come credo, che è nelle Franchigie che dobbiamo concentrare il nostro potenziale rugbystico, cosa potenziamo ?
Continuiamo a assoldare forasti ?
La realtà è che sino a che non riusciremo a trattenere i vari Favaro (altro top) il nostro rugby crescerà a rilento perché non è che con la sola Nazionale che possiamo evolverci, anzi.
Questo è quello di cui sono fermamente convinto.
Hai ragione, ma devi porti anche dalla parte di giocatori professionisti che si vedono offrire cifre importanti e soprattutto andare in realtà più competitive. Il problema è semplicemente che le franchigie sono trampolini di lancio e non sono appetibili né per i ns. migliori giocatori né per stranieri di assoluto livello. Mancano soldi e manca uno staff internazionale. Ci sono molti giovani interessanti in giro per l’Italia, ma bisogna avere la libertà di poterli scegliere senza pensare agli “*” accademici e la competenza per farli crescere.
Lo so Maz, lo so ed è per questo che mi illudo (voglio illudermi) che con l’ingresso del nuovo staff nazionale (che sembra voler immediatamente allacciare stretti rapporti con le franchigie) cambi qualcosa.
Sai cosa vorrebbe dire attivare nelle prime otto della Celtic ? Poi, magari nelle 4 ?
Sarebbe un volano per tutto il movimento.
Ciao Maz. di solito i nostri all’estero prendono meno di quanto prenderebbero in Italia.
Le sconfitte sul campo fioccano e non vedo perche’ non dovrebbero essere formalizzate anche fuori dal campo, visto che quelle sul campo sono un riflesso della disorganizzazione fuori dal campo.
La sconfitta dovrebbe essere di chi li allena…Non del giovane. Ma scherziamo ?! 😀
Non ‘e’ solo chi li allena, ma tutta l’organizzazione che sta (o che dovrebbe stare) alle spalle.
Giovane o vecchio, se ne prendi 50 senza dire bau esci dal campo come un cane bastonato. E se le prendi regolarmente, le orecchie ti si abbassano fino a toccare terra più pensando alla prossima ripassata che a quella appena subita. Professionista o dilettante, cambia niente. Almeno per come mi possa ricordare io.
Per me Campagnaro e Sarto hanno niente da invidiare. Anzi.
Per lui sarebbe una scelta non da poco, visto che è un agente della Polizia di Stato… A naso, o gli concedono un’aspettativa, o si dimette…
https://poliziamoderna.poliziadistato.it/articolo/56c4914a499b6941055663/
Io se fossi in lui non avrei tanti dubbi tra un contratto in Premiership e il posto come agente di polizia.
Tra i 1.300 euro al mese delle Fiamme Oro e i non più di 3.000 euro al mese alle Zebre, credo che un professionista in Premiership non viaggi a meno di 1.000 pounds la settimana ovvero 5.000 euro al mese.
Canna ne vale molti di più secondo me…
Si, ma in Polizia puoi lavorare fino alla pensione, mentre in Premiership hai contratti annuali per pochi anni, sempre che non ti infortuni prima.
E allora perché non vanno tutti a giocare alla Fiamme Oro?
Perche le Fiamme Oro non prendono tutti.
Perchè per entrare si fa il concorso e ogni anno i posti sono pochi e solo per determinati ruoli, a seconda di quel che gli serve. Non è un mistero che ormai da diversi anni ottimi giovani scelgano (a ragione) questa strada, perchè di rugby in Italia non si vive e uno stipendio per 12 mesi l’anno da atleta e poi un lavoro e magari anche una carriera in polizia e/o nel gruppo sportivo fino alla pensione non è proprio cosetta da poco.
I giocatori dalle Fiamme se ne vanno anche, chi per andare più su (Canna), chi per scendere, per scelte di vita e/o età (ad esempio Benetti, che ora trascina Casale ai piani alti della A), giocano altrove ma restano poliziotti ed iniziano anche ad esercitare la professione. Naturalmente, se smettono di giocare, hanno il posto in polizia, fanno corsi, iniziano a lavorare come agenti e possono costruirsi una carriera.
In effetti la prospettiva estera penso ponga degli interrogativi a Canna, ma credo che possa ricorrere ad un’aspettativa o qualcosa del genere, anche perchè per il gruppo sportivo FF.OO. e per la PS è comunque un punto d’onore avere un atleta che si gioca le sue carte anche sul piano internazionale ad alto livello.
Fossi in Canna, andrei subito.
I talenti vanno coltivati, non trascurati con staff tecnico non adeguato ( vedasi Campagnaro cosa ha imparato a Treviso in 3 anni e cosa a Exeter in 6 mesi)
Ci sono molti esempi anche a parti invertite, eh? Non é sempre tutto cosí automatico, Barbieri e DeMarchi sono tornati con le orecchie abbassate
Dipende l impegno e il sacrificio che ci metti, ricordiamo che il buon Bob è tornato, come De Marchi, in sovrappeso. Diciamo che il perfezionismo anglosassone non va d accordo con tutti. Meglio l amatorialità e il pressapochismo di Zebre e Treviso ( con convocazione in nazionale garantita)
stai generalizzando un po’ troppo. Alcuni hanno bisogno di cure particolari che all;estero non riceverebbero. vedi ad esempio chistolini e biagi.
Che chistolini sia di livello internazionale lo deve dimostrare, non solo in chiusa ma in giro trotterellando per il campo 😉
mah, secondo me l’ha gia’ dimostrato. raggiungendo livelli di tutto rispetto che all’estero non aveva raggiunto.
a parte questo 6N dove ha giocato poco e non brillando, Chistolini comunque non ha sfigurato nè con l’Italia in passato nè in queste stagioni alle Zebre…
@Stefano S.
Non credo che in quei casi la cosa sia dipesa da impegno e sacrificio: semplicemnte a volte la cosa funziona molto bene, altre purtroppo no.
per me non e’ ancora a quei livelli,fossi in lui resterei altro paio d anni in italia,a parte che serve tantissimo alle zebre cosi0 rischia di bruciarsi,continuo a vedergli allan superiore e manco di poco
Non è che sei orbo? 🙂 😉
ne riparliamo fra un anno
mi inserisco un attimo. e premetto che perpignan non e’ le zebre, e sono contesti molto diversi.
Per me Allan e’ superiore in quasi tutti i fondamentali. ma Canna ti cambia la squadra, Allan no. e la leadership gia’ dalla prima in nazionale di Canna e’ impressionante.
Cmq, bello avere ricambi e speriamo ce ne siano altri presto, visto che Haimona va via, e Padovani fuori per un po’.
leadership ne ha e anche colpi di genio ma per me per la premier non e’ pronto neanche fisicamente certo la’ lo formano meglio ma ho paura che se non parte a razzo lo accantonano e rischia cosi’ sia di non giocare sia di soffrire del punto di vista mentale
condivido, e l’ho scritto sotto. per me fa bene a fare un secondo anno alle zebre.
Non sei pronto? E cosa deve essere pronto a 30 anni per la premier, mi ricorderebbe tanto Marcato.. al massimo fa come gli altri dietrofront.
Lui ha abbastanza cazzimma e vedrai che ci va e ci resta.
Una delle poche cose davvero interessanti emerse negli ultimi tempi: anche io penso che Allan, cresciuto moltissimo nell’ultimo anno, in questo momento dia maggiori garanzie rispetto a Canna, a partire da una certa efficacia in difesa (a memoria mia, Allan è davvero una delle aperture italiane che difende meglio in assoluto). Canna sembra essere più estroso e ha grandi margini di miglioramento. Sono entrambi giovani e su entrambi si può costruire qualcosa per il futuro.
“Io un’altra stagione nelle Zebre gliela farei fare….” (cit.)
No Sergio, questa citazione sarà da tirare fuori quando le Zebre taglieranno qualcuno tipo Toniolatti o Visentin.
Prepariamoci al prossimo azzurro che finisce in tribuna.
L’Inghilterra gli farebbe bene, dal punto di vista fisico e per la disciplina in campo, non nel senso di non commettere falli, ma ne senso di muoversi dentro un gioco estremamente strutturato: se Canna ha un difetto è quello di improvvisare un po’ troppo (tipo quei calcetti a scavalcare che fa con troppa frequenza…)
Andare in inghilterra non è semplice. Noi italiani del rugby non è che siamo considerati tanto bene oltre la manica. In premier che ha, diciamo, “sfondato” è stato solo Castro. E poi sappiamo quanto ci hanno messo a scaicarlo.
Lo stesso Ghiraldini che non è l’ultimo arrivato dopo un anno se ne va.
In francia a mio avviso sono più propensi ai “foresti”. E poi diciamo che ci vuole anche una buona dose di fortuna, oltre ad una grossa forza d’animo. Trovare la squadra giusta e con gli allenatori giusti. Perchè diciamocelo, per giocare devi essere molto più forte del tuo diretto concorrente inglese. Campagnaro sta avendo un buon percorso, mi auguro con tutto il cuore che continui così.
C’è un rischio che bisogna correre e cioè quello di farsi tanta panchina se non tribuna che alla lunga può farti togliere la confidenza che solo le partite ti possono dare. Canna nelle Zebre ha giocato e acquisito sicurezza in se stesso. A mio avviso ha delle grandi doti che nessuna apertura italiana ha, ma non è certamente arrivato.
Io se fossi in lui ci andrei di corsa, primo perchè giocare con i migliori è un lusso che pochi hanno e poi perchè è una esperienza di vita che a mio avviso nessuno può rifiutare. A prescindere di come possa andare. Certo l’unica cosa che mi farebbe riflettere sarebbe quella del posto fisso, ovvero essere un poliziotto che al giorno d’oggi non è certamente trascurabile.
Detto questo io non mi farei tante seghe mentali. L’anno scorso se ne sono andati dall’italia Favaro, Campagnaro, Venditti e Vunisa. Quest’anno fino ad ora Sarto. Ne arriveranno altri dall’eccellenza, Magari qualcuo ritorna. Insomma a mio avviso non fa male al movimento italia. non c’è stato l’esodo come due ani prima.
voglio solo aggiungere Masi, festuccia e cittadini a quelli che hanno sfondato.
Nieto
anche Ghira….2 anni non sono pochi e ho idea che sarebbe rimasto se non fosse arrivata la chiamata di Tolosa
Ongaro
mi riferivo agli anni recenti.
anche Bortolami, in anni relativamente recenti, direi che il suo l’ha dato. in era post-pro 12 sono comunque meno quelli che hanno effettivamente sfondato in Inghilterra.
Capitano del Gloucester…non so cosa si intende per sfondato, ma certamente ha fatto una signora figura. ancora adesso è il commentatore della BBC quando si tratta di vedere l’italrugby
Anche Carlone Del Fava ha sia sfondato che commentato per la BBC (e anche bene).
Se i migliori (giovani) vanno via magari la nazionale (che è quella che porta soldi) ci guadagna. Se però spendi 10 milioni all’anno per la Celtic e più o meno 15 per il sistema di formazione dell’alto livello, neanche un milione per reclutamento, formazione e tutti i campionati giovanili, un 4 milioni per tutto il domestico (di cui oltre 3 per 10 squadre), una qualche domandina sarebbe lecito farsela.
anche due
Bortolami, con tanto di capitanato.
Aguero
secondo me gli farebbe bene fare un anno ancora alle zebre. magari da titolare e speriamo senza rogne fisiche.
Con 2 squadre professioniste l’esodo dei migliori è l’unico modo per allargare la base della nazionale ( sempre che ci siano dei rimpiazzi italiani) non a caso Scozia e Italia sono le nazionali con meno giocatori convocabili e i risultati non sono floridi
Completamente d’accordo per quanto riguarda la prima parte. Con 2 franchigie se vogliamo allargare la base di giocatori che si confrontano con gente che sa giocare , l’unico modo è che qualcuno vada a giocare fuori e lasci lo spazio per altri (speriamo che ce ne siano) che vengono dal l’eccellenza. Credo per migliorare i risultati in pro12 sia più importante migliorare gli staff , sia quantitativamente che qualitativamente. altrimenti anche se teniamo i migliori non penso che cambi gran che , né per le franchigie né per la nazionale.
I peggiori però all’estero non li vuole giustamente nessuno. Ed è compito dello staff migliorare i peggiori che rimangono… Sennò a cosa servono gli allenatori ?? allo stato attuale non credo che le Zebre possano permettersi di poter tenere tutti i migliori (sarei felicissimo del contrario). Magari avrebbe più spazio padovani e si potrebbe inserire un altro giovane dall’eccellenza.
Con due squadre professionistiche (che per essere tali dovrebbero cercare di vincere…) sarebbe opportuni evitare l’esodo sistematico dei migliori (perche’ i peggiori non hanno grande probabilita’ di vincere), ma un ricambio (anche verso l’estero) programmato realisticamente ruolo per ruolo, in modo da avere sempre un buon equilibrio tra giocatori affermati e giocatori emergenti, tipo come succede in altri paesi.
se sale lo chiama mi sa’ che ci va’ anche a piedi piuttosto che rimanere nel nostro pastrocchio
non sono stupidi i ragazzi
sarebbe un sogno, a patto che giochi, un italiano di formazione italiana titolare all’apertura in un club inglese…roba da fantarugby fino a poco fa. A questo punto però chiudiamo una franchigia.
McLean giocò bene e da titolare tutta la prima parte della stagione a Sale, poi non so cosa successe.
In verità ritenuto decente sulla palla alte e in difesa. Dopo un mese e poco più finì intribuna fisso.
Non decente ma carente
Per un MA che entra (Allan) un MA che parte (Canna).
Io sono sempre favorevole alla partenza verso l’estero dei nostri giocatori ma in questo caso sarei più cauto perchè Canna oggi ha il vento in poppa perchè in pochi mesi è passato dall’eccellenza alla RWC e alle Zebre ma ancora credo che qualcosa da dimostrare in termini di continuità e affidabilità ci sia.
Almeno un altro anno pieno alle Zebre in coppia con Violi io lo farei. Aiuterebbe i due ragazzi a trovare il giusto feeling (saranno probabilmente la mediana del futuro in nazionale) e a lui servirebbe per consolidare i risultati raggiunti.
Con tutto il rispetto, credo che oggi il ragazzo verrebbe giustamente opzionato da Sale come prospettiva ma difficilmente gli potrebbero affidare da subito le chiavi della squadra. Con un anno in più a livello celtico credo che potrebbe tranquillamente ricevere molte più offerte e avere molto più potere contrattuale.
Quoto.
Quoto
mi associo alle quotate precedenti…
Se l’organizzazione delle franchigie italiane è quella attuale, fa bene ad andarsene, ma nulla vieta che nei prossimi anni le cose cambino. Ad esempio, le buone intenzioni di O’Shea e del suo staff vanno in una direzione di collaborazione tra nazionale, franchigie e campionato. E in questo contesto il nostro mediano potrebbe crescere quel tanto senza dover subire eccessive pressioni come quelle che si vivono quotidianamente in Premiership. A patto che le buone intenzioni si trasformino in realtà…
A me farebbe ancora piacere vederlo alle Zebre un altro anno, ovviamente sarei contento per lui se si andasse a formare ulteriormente in Premiership, certo, l’importante è che poi a Sale (o dove per lui) giochi con continuità sennò ci rimettiamo anche in ottica azzurra…circolava sul blog la voce, per ora ufficiosa, che anche Haimona lasci Parma a fine stagione, se lui e Canna andassero via le Zebre rimarrebbero solo con Padovani e a quel punto dovrebbero ingaggiare almeno un altro 10, spero a quel punto un altro valido italiano da far crescere…
ps: non la voglio tirare a Carletto, ma Sale non ha portato bene ai nostri connazionali, penso ad Alberto De Marchi e McLean, anche se comunque Giacheri vi fece il suo il periodo che ci giocò…
Haimona lascerebbe Parma per andare dove?
Tornare in eccellenza o altro campionato minore?
Nelle Zebre ha dimostrato di poter reggere il livello celtico e con la nazionale la sua parte l’ha fatta ma non lo vedo nelle condizioni di andare oltre.
pare nella Japan Top League, ma essendo solo voci non gli dò molto peso, aspettiamo notizie ufficiali…
L’ideale sarebbe: i 20 migliori all’estero e altri 40 convocabili nelle franchigie.
Il problema e` che del rugby in Italia frega a pochi: gli spettatori da noi in Pro12 sono sempre meno che altrove. Senza passione non combineremo mai granche`…
Con due squadre che perdono regolarmente e giocano da cane, che spettatori vuoi avere? Giusto i tifosi senza se e senza ma, fino a quando non si rompono i maroni anche loro.
Canna vaiiiiiiii…..non ti curar di nessuno!!!!!! vai a fare una esperienza nel rugby VERO, dove capirai che il terzo tempo non e’ il momento dove fottersene della sconfitta e mangiare e bere ruttando e ridendo e basta, ma e’ un momento di rispetto dove vivere la sconfitta senza isterie e non in OSTARIE……… e prendi i soldini che meriti, perche’ di sacrifici nei hai fatti tanti, ti sei allenato duramente e ti sei conquistato quello che hai….complimenti e VAI!!!!!!
a questo punto della stagione mi piacerebbe sapere che programmi hanno le nostre due franchigie.
Chi viene e chi va…
Canna può diventare un campione… fossi in lui cercherei di giocare in un club che mi da spazio… Va bene anche in italia. Ha bisogno di mettere su minuti, se va oltremanica per fare la terza o quarta scelta non va bene.
Intanto gli Sharks hanno preso AJ McGinty, che al momento è decisamente più forte, quindi non credo pensino anche a Canna.