Il coach dei Wallabies potrebbe rassegnare le dimissioni in caso di mancato accordo sul nuovo contratto
Australia, Cheika e quel nodo contratto: coach e Federazione ai ferri corti
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Magari in Italia. Lo preferirei a O’Shea (che comunque è un ottimo nome)
se avesse ascoltato Gavazzi(rimembro un’uscita che erano vicini a Cheika) non avrebbe avuto questi problemi 😀
Se arrivassero ala rttura sarebbe una bomba come poche…un signor allenatore sulla piazza…per la ARU pero’ sarebbe l’ennesimo esmpio negli ultimi anni di una Federazione leggermente in difficolta’ nel gestirsi.
PS: @Maxwell non l’ha riportato Onrugby ma non se hai letto il CEO dei Reds ha annunciato che a fine stagione lascia la squadra di Queensland…mi sa che l’esonero dopo due partite dell’Head Coach fosse solo la resa dei conti di altre tensioni dietro.
e Deans sembra abbia rifiutato un contatto per il posto di allenatore
Supporto sempre volentieri gli aussies, e stimo tantissimo Cheika e il suo gioco.
Se si decidesse per la separazione lo (ri)porterei a mie spese in Italia per direttissima.
Dai Michele, vieni in Italia. Quì, i giocatori, te li rifilano gia impacchettati, non devi disturbarti a girare per club a visionarli. Le convocazioni te le preparano via mail, al limite ti concedono di fare qualche osservazione qui e la. Il più grosso disturbo, è inventarti argomenti sostenibili in conferenza stampa, (quì ti voglio) ma se ci sono riusciti i tuoi predecessori, vedrai, che con un po di magheggi anche tu arrivi a fine mandato.
chissa’ se in Aus la ARU senta la pressione del calcio, League e Aussie rules. d’altronde credo che negli anni ci sia stato un decremento di interesse e di soldi, specialmente per le squadre di S18.