Italia, un gruppo davvero poco abituato a vincere. Lo dicono anche le statistiche

Tra gli internazionali con almeno 20 caps e con le più basse percentuali di vittoria di sempre piazziamo molti uomini. Troppi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mamo 2 Marzo 2016, 08:54

    La conferma statistica di quanto stiamo dicendo da anni.
    Preoccupante, se è vero, come lo è, che l’essere o il sentirsi vincenti è un’aspetto fondamentale nello sport.

    @Redazione: segnalo un errore perché immagino che la maglia nera francese abbia giocato in nazionale dal 1906 al 1913 (non 1903).

    • pippobrutto 2 Marzo 2016, 12:56

      @ mamo: segnalo un errore perchè un aspetto si scrive senza apostrofo 🙂

  2. Maxwell 2 Marzo 2016, 08:57

    ……….Per costruirla ci vorranno anni, è stato così per tutti e non solo per noi……….
    Premessa :
    https://it.wikipedia.org/wiki/Pro12
    Unire le 3 federazioni celtiche è stato un casino.
    Dai gallesi che partono con 9 squadre, dalle federazioni che il primo anno mantengono i campionati, dalla Scozia che prima parte con 2 franchigie private,poi 3, poi tornano a 2 e l’esproprio della federazione ai danni dei privati.
    Ogni anno cambiava il format e i criteri di partecipazione all’Heineken Cup.
    Poi nasce la Anglo welsh fino ai casini ( sempre loro !! ) del 2013.
    Ora…..
    Un po’ di casini li abbiamo fatti anche noi, si spera che siano finiti.
    Personalmente utilizzerei gli ultimi 2 anni per portare più giocatori possibili all’alto livello, poi farei la nazionale al quasi completo e l’altra di development assoluto per altri 1-2-3 anni, quelli necessari.
    Es: #1 Zanusso Lovotti DeMa
    #2 Manici D’Apice Gega
    #3 Chistolini e 2 a scelta fra Ceccarelli Filippetto Ferrari ( magari Appiah)
    etc etc
    + l’Accademia fissa
    Sono convinto che si abituerebbero a vincere …. e tanto.
    Problema 1 : nell’anno dei Mondiali si fa la fine degli Ospreys
    Problema 2 : si mette in conto di perdere 2-3 gare nel periodo 6N
    problema 3 : sotto che campanile farla
    P.S.
    E’ solo un’idea … proviamo a fare uno scambio di opinioni civile senza darsi dei pirla o i sarcastici o a giocare a chi ce l’ha più duro 😉

    • mamo 2 Marzo 2016, 09:09

      Rafforzare le Celtiche che veramente devono divenire la succursale della nazionale con inserimenti mirati di stranieri.
      Test Match contro squadre (teoricamente) inferiori. Porta poco punteggio nel rankng ma potenzialmente crea delle certezze nei giocatori.
      Le prime due che mi vengono in mente.

    • Stefo 2 Marzo 2016, 09:31

      Problema 4: portare i Nazionali tutti in una franchigia costa, costa un botto…ancora piu’ di quanto gia’ oggi investi nella CL.

      Problema 5: l’unica federazione che ha lavorato per anni su un development team l’ha abbandonato perche’ si sono accorti che non funzionava ed era un buco mangiasoldi. Non funzionava ad alcun livello, non stimolava l’interesse di pubblico e sponsor, l’Accademia produceva pochissimo, la prima squadra sviluppava col contagocce…il tutto a fronte di una spesa non da poco. Un fallimento sportivo ed economico. Quando han cambiato ristrutturando quella squadra come le altre realta’ i risultati sono iniziati ad arrivare e contemporaneamente anche crescita di interesse di pubblico e sponsor. E’ cresciuto anche l’intersse dei ragazzi nello sport in un’area sotricamente dominata da altri sport e l’Accademia ha iniziato a sfornare giocatori di ottimo livello con maggior continuita’, la prima squadra a svilupparli in giocatori di potenziale livello internazionale.

      Problema 6: possiamo star qua a parlare settimane, mesi, anni dell’alto livello ma finche’ non si aggiusta sotto si continuera’ a fare l’errore degli utlimi decenni di pensare che sia solo l’alto livello da sistemare e basta.

      • Maxwell 2 Marzo 2016, 10:00

        #4 secondo me no perché ho volutamente non considerato i Ghiraldini…… I soldi sono gli stessi. Si suddividono in 6 da una parte e 2 dall’altra.

        • Stefo 2 Marzo 2016, 12:21

          Scusa MAxwell ma se iniziamo a non considerare i Ghira, Citta, Rizzo, Favaro, Campagnaro, Veditti ecc insomma non penso che ne vincerai molte allora.

      • Maxwell 2 Marzo 2016, 10:05

        #5
        Quest’anno alla prima le zebrette ne han presi 61 ma c’erano Bellini Van Zyl Castello Mbanda etc etc
        Non parlo di mandare allo sbaraglio,parlo di avere nei prossimi 2 anni una rosa di futuri nazionabili, non un gregge da mandare al macello.

        • Stefo 2 Marzo 2016, 12:26

          E’ il concetto development team che si e’ dimostrato un fallimento. Un development team e’ votato afare development senza ossessione dei risultati, che non attare pubblico e sponsor. Prendiamo le Zebre? Han migliorato un po’ di pubblico grazie a qualche vittoria, ma se non fossero arrivate con Connacht e Leinster eravate ancora meno allo stadio di quelli che eravata, lasciam perdere sponsor.
          Se development deve essere e’ amdare al macello gente, scusa ma di nuovo coi ragazizni in campo tra Leinster e Connacht son arrivati 130 punti subiti e 44 fatti in 3 partite un 43-15 di media.

      • Maxwell 2 Marzo 2016, 10:06

        #6
        E come darti torto?

  3. jock 2 Marzo 2016, 09:55

    Già scritto tutto, vincere aiuta a vincere, noi, niente; per adesso.

  4. socceria 2 Marzo 2016, 10:03

    Mi fa ancora più impressione il fatto che i nostri siano gli unici di “T1” e tutti dell’era professionistica….gli altri sono tutti di nazionalità “poco rugbystiche” o di tre ere fa….

    • Totalmente incompetente 2 Marzo 2016, 10:29

      Vincere insegna a vincere, di sicuro.
      Una squadra che era sulla strada di imparare “come si fa a vincere”, l’avevamo e credo fermamente che sia stato lo spirito dei suoi 15 (se non sbaglio) giocatori che erano in Nazionale quell’anno a consentire le due vittorie nel 6 Nazioni.
      Ma l’abbiamo prontamente e sapientemente smantellata…
      Ritengo sia stato criminale, perchè, tifosi o meno di Treviso, lì si era imboccata una via virtuosa, che andava protetta.

      • Maxwell 2 Marzo 2016, 11:08

        @Ti
        Secondo me sbagli ad incazzarti così con Luciano Benetton. Per decine di anni ha messo soldi veri….. se ora ha deciso di tirare i remi in barca saranno anche affari suoi.
        Oggi il bilancio di TV in CCIAA è di 5 milioni e rotti, 4 dalla Fir il resto dagli introiti della Champions,ticket,birra-piscio,cartellonistica e varie ed eventuali.
        Starei poi bene attento a definire “criminale” quel famoso comunicato del “tana,liberi tutti !” a firma di Zatta col quale abbiamo fatto diventare il 2014 l’anno peggiore dall’ingresso nel 6N…. forse “inutile” o “intempestivo” o “provocatorio sulle spalle dei giocatori”…… ma “criminale” mi sembra proprio eccessivo.

        • Totalmente incompetente 2 Marzo 2016, 11:37

          Veramente non pensavo tanto a Benetton,m quanto alla politica di incertezza sulla partecipazione alla Celtic creata o comunque non risolta per tempo dalla FIR

          • Maxwell 2 Marzo 2016, 11:43

            Solo Mr Ian dice che non era colpa del Galles.
            Il resto del mondo ha capito che il casino era loro, e il board celtico PRIMA risolve la LORO grana….. poi G. in poche ore ha definito la nostra.

          • Totalmente incompetente 2 Marzo 2016, 12:20

            e, Maxwell, il mio “criminale” era riferito alla “non gestione” da parte di FIR del famoso alto livello, perchè la nazionale è solo la punta di diamanmte …se crei le franchigie e le metti a giocare in un campinato di livello, devi assicurarti che ci siano le condizioni: la famosa programmazione ..
            Mi sa che mi era rimasto un pensiero sottinteso.

          • Mr Ian 2 Marzo 2016, 13:50

            Come no, talmente un problema grosso che hai lasciato andare i giocatori per riprenderli l anno dopo per giunta bolliti…
            Se in Italia non troviamo un alibi non siamo felici, quando ammetteremo il nostro pressapochismo?

  5. mamo 2 Marzo 2016, 11:01

    Do interpretazione alternativa: Satrto (26 giocate – da titolare -, solo 3 vinte e ben 23 perse) porta sfiga.
    🙂

  6. gsp 2 Marzo 2016, 11:03

    contro la scozia, a me sembra che siano stati proprio quelli piu’ abituati a vincere ad andare fuori giri, o a soffrire di piu’.

    • 6nazioni 2 Marzo 2016, 11:23

      chi sono quelli abituati alle vittorie?

      • gsp 2 Marzo 2016, 14:16

        Castro, parisse, cittadini, ghira, Campa quest’anno. sul lamento continuo con l’arbitro, é decisione di non calciare a -9 forse anche Sergio ha perso un attimo di luciditá.

    • mamo 2 Marzo 2016, 11:26

      Quello più abituato a vincere (a parte Castro) credo sia Parisse che di certo non possiamo dire sia andato fuori giri.

    • Stefo 2 Marzo 2016, 12:43

      Sobrio dopo il trionfo del super Tuesday?Hai litigato con Donaldo?

      • gsp 2 Marzo 2016, 14:18

        Ha detto che non sono abbastanza,a estermista per lui perché non approvo la Ruspa. Cruz e boris si sono fatti avanti ma hanno scoperto che trollo su Twitter. Per colpa tua.

  7. And 2 Marzo 2016, 11:26

    + pepe al culo da parte del Board: “vincete qualche partita” o vi sbattiamo fuori. Ma dato che almeno ogni 2 anni una partita la portiamo a casa (la Scozia è nelle stesse condizioni) ciò non avviene, oltre ad ovvi doveri di contratti, sponsor, €€€ etc.. l’alternativa senza di noi sarebbe una squadra che riposa quindi vale tenerci lì, a suon di imbarcate e sconfitte onorevoli.

  8. andycri 2 Marzo 2016, 11:36

    La Scozia ci é sempre comunque un po’ superiore… Però per quanto riguarda i risultati della nazionale… Non credo sia messa tanto meglio di noi

    • western-province 2 Marzo 2016, 12:42

      2013 11 giocate 4 vinte
      2014 12 giocate 6 vinte
      2015 14 giocate 5 vinte
      40%

      2013 11 giocate 4 vinte
      2014 11 giocate 1 vinta
      2015 12 giocate 3 vinte
      23.5%

  9. Totalmente incompetente 2 Marzo 2016, 11:39

    La Scozia ogni tanto però, al di fuori del & Nazioni, è capace di vincere pure qualche partita contro le squadre del T1

  10. fabrio13H 2 Marzo 2016, 11:59

    Sto dicendo da tempo che, parecchi anni fa, ci siamo convinti che “solo” (ed è qui l’errore) giocare con le migliori, oltretutto nel nostro caso, quasi tutte migliori di tanto, ci portasse a migliorare mentre diverso è pensare che giocare con le migliori (alternando però le molto migliori con le non troppo migliori) aiuta a migliorare (ritmi, stimoli, etc.) ma va alternato con il giocare con le uguali o peggiori (certo non peggiori di tre categorie) per allenare le abilità che servono a tenere saldamente il controllo quando se ne ha la possibilità e per rafforzare la fiducia in se.
    Approfondiamo molto tematiche importanti e complesse ma non diciamo mai che la nostra nazionale, con il 6N, gioca ogni anno tendenzialmente 11 test match, di cui finora almeno 9 con l’elite internazionale (siamo arrivati più di una volta a fare serie di 3 con NZ, AUS e ARG), affrontando ogni anno quasi tutte le squadre più forti al mondo. Rimangono 2 test match con squadre più o meno al nostro livello ma spesso ancora un po’ più avanti in classifica! Una situazione che credo abbia pochi uguali in altri sport, pur tenendo conto della diffusione non mondiale del rugby. Qualcuno mi spiega come si fa a pensare di non perdere quasi sempre?!?
    Quindi, a livello di nazionale, stiamo pure nel 6N e pare che gli “alti Boards” non abbiano dubbi in proposito, però chiediamo a World Rugby di metterci in calendario, per ogni serie di 3 test match, 2 incontri con le nazioni che nel ranking attuale occupano posizioni dalla 10 alla 17-18 (in questo momento, dopo la discesa del Giappone al 10emo posto, il ranking è ben indicativo in questo senso), e un test match con una delle prime 9.
    Rimarrebbero comunque 7 test match con l’elite e 4 con squadre più o meno della nostra categoria. Una situazione comunque severa ma già più equilibrata.

  11. fabrio13H 2 Marzo 2016, 12:19

    Per quel che riguarda i nostri club, sono dell’idea che, in questa fase, lasciare andare i migliori giocatori senza far nulla per trattenerli, quando ricevono proposte da campionati d’elite francese o inglese, sia la cosa da fare, ovviamente alla condizione che ce li rilascino per la nazionale. E’ chiaro che non è detto che a tutti vada bene, ma ottenere grossi risultati con alcuni sarebbe di grande stimolo per tutti e porterebbe miglioramenti sensibili alla nazionale.
    I rimasti (con magari dei ritorni, quelli si favoriti, di giocatori che giocano all’estero in serie minori, cosa che, per gli internazionali, penso non serva più di tanto) dovrebbero essere riuniti in una franchigia che disputerebbe il Pro12 e la Champions (sempre che la cosa venga accettata a livello internazionale), piazzando in squadra qualche straniero solo se veramente eccelso e tendenzialmente, non nei ruoli 8,9,10,15. Questa selezione sarebbe ovviamente federale e itinerante, giocando ogni turno in una diversa regione.
    La Challenge (ed eventualmente la “terza coppa”) potrebbe invece venir disputata da una selezione di giocatori dei nostri massimi campionati domestici che giocherebbe anch’essa in diverse città.

    • mamo 2 Marzo 2016, 12:24

      Quella della franchigia e Club itinerante è una bella idea ma non so, lo dico perché veramente non lo so, se è percorribile.

  12. 6nazioni 2 Marzo 2016, 12:24

    ricordo….. scozia buttata fuori dal mondiale

  13. Hrothepert 2 Marzo 2016, 12:40

    Allora, dopo l’ articolo in cui ci si chiedeva se era il caso di fischiare gli azzurri in caso di sconfitta, ora questo sui giocatori con almeno 20 caps che sono meno vincenti (è chiaro che se sei la meno forte del tier 1 e giochi pressochè sempre con quelle più forti di te, ogni tanto con quelle al tuo pari e con quelle meno forti giusto ogni quattro anni ai mondiali, a meno di tour in Nord America, ) cosa risaputa, mi chiedo da dove arriva questa sorta di attacco? Gli scorsi anni eravamo nella stessa situazione ma nessuno diceva niente, c’ entra mica il fatto che ci saranno le elezioni per la presidenza FIR? Ci tengo a precisare che sono domande e non allusioni, ma non riesco veramente a capire questa concentrazione di attacchi e di sottolinetura degli aspetti negativi riguardanti la nazionale.

    • 6nazioni 2 Marzo 2016, 12:42

      e’ aperta la pesca

    • Stefo 2 Marzo 2016, 12:52

      Hro come detto ieri perche’ se si esula dal termine antipatico “fischi” che a mio modesto avviso Paolo ha usato incautamente ieri portando quindi la discussione sul campo del riflesso pavloviano dei fischi dei tifosi del calcio ma si ragiona piu’ in termini di “basta analizzarci come i bambini lenti per cui qualsiasi cosa va bene” non ha tutti i torti.

      E’ ora di analizzare le cose per cosa sono, smettalra con il “comunque vada e’ un successo” che sono 16 anni che l’Italia e’ coi “bimbi piu’ grandi” e vanno trattati in quanto tali e non come i poverini dai cosa ci si aspetta…se invece va bene l’attteggiamento piu’ di cosi’ cosa vuoi allora non si faccia gli offesi e gli indignati se il giornalista neozelandese di turno scrive che giocare contro l’Italia e’ inutile.

      • Hrothepert 2 Marzo 2016, 13:51

        Stefo mi domando il perchè quando si analizza il movimento si parta sempre dai fallimenti del vertice della piramide, quando è lapalissiano che essi siano la conseguenza dell’inadeguatezza delle fondamenta su cui essa poggia, allora , per seguire il tuo ragionamento, si dovrebbe aprire una riflessione sul perchè in Italia i ragazzi che si avvicinano al Rugby siano pochissimi, perchè quei pochi sono male istruiti ed preparati, perchè i clubs continuino con la loro politica del campanile che sta portando al…niente ed invecce si parte sempre chiedendo il perchè i nostri sono peggio di quegli altri bravi, semplice, perchè vengono da quello che ho sopraa elencato, un movimento inferiore a quello degli altri “evoluti”!!

        • Stefo 2 Marzo 2016, 14:10

          “per seguire il tuo ragionamento, si dovrebbe aprire una riflessione sul perchè in Italia i ragazzi che si avvicinano al Rugby siano pochissimi, perchè quei pochi sono male istruiti ed preparati, perchè i clubs continuino con la loro politica del campanile che sta portando al…niente”

          Ehm scusa Hro ma mi pare proprio che io sia uno di quelli che tutto cio’ che c’e’ sotto l’alto livello lo discute e vorrebbe fosse discusso di piu’, che sottolinea sempre (incluso sopra Problema 6 aggiunto ai problemi elencati da MAxwell) sia inutile star li’ a parlare di alto livello se non si mette a posto base e sviluppo.

          • Hrothepert 2 Marzo 2016, 14:33

            Stefo, non l’ ho spiegato perchè davo per scontato che si capisse, non mi riferivo a te ma al contenuto degli articoli pubblicati.

          • Stefo 2 Marzo 2016, 14:56

            Ci fraintendiamo in questi giorni, forse perche’ ti penso quando vedo quelli coi cappellini con le corna? 🙂

        • Hrothepert 2 Marzo 2016, 15:24

          L’ ho capito sai il tuo scopo, vuoi farmi scontare le mie passate prese in giro sul…cricket!!! 😀

    • mamo 2 Marzo 2016, 12:59

      Scusami @hro, che sia il fatto che siamo scivolati al 14° posto del ranking ? Con il rischio concreto che alla fine del 6N ci troveremo al 15° sorpassati da Samoa ? Se non ancora più dietro perché superati (hanno circa 3 punti di gap) dalla Romania ?
      Non potrebbero essere questi i motivi ?

      • mamo 2 Marzo 2016, 13:01

        .. e non ho messo gli USA (meno di 4 punti di gap) perché non ci voglio neppure pensare a quest’eventualità !

        • Hrothepert 2 Marzo 2016, 14:40

          mamo che non bisogna essere contenti, è…scontato, da quelli che ci precedono togli pure la Georgia, è una di quelle storture del Ranking, la Romania l’ hai già pesata al mondiale e gli USA non sono quelli che hanno perso contro il…Brasile!!!!
          Non confondiamo il nostro mancato aggancio il livello di quelle che sono migliori di noi, con quelle ditro che sono ancora parecchio indietro, nonostante le storture del Ranking.

          • mamo 2 Marzo 2016, 15:50

            Hro, ci può pure stare che il ranking sia una rappresentazione distorta della realtà ma quello è e influenzerà pure i calendari dei test match.
            Tu hai espresso molto civilmente la tua opinione io, che sono un troglodita, ti dico che non ne posso più delle sconfitte per un soffio (quando ci va bene), delle giustificazioni, delle scuse e degli scarica-barili.
            A TV son certo che il meteo sia così nefasto perché è la vendetta di iddio per le troppe bestemmie urlate allo stadio negli ultimi mesi contro giocatori e allenatore. Perché mai dovrebbe essere diverso per la Nazionale ?

          • Hrothepert 2 Marzo 2016, 16:35

            Spero che tu non abbia avuto la sensazione che ti prenda in considerazione come un troglodita, perchè sarebbe sbagliato, anche perchè io vengo da un posto che per quantità di smoccolamenti non è secondo a nessuno e per varietà stacca chiunque, mia suocera che è di origine carrarina e trpiantata in lucchesia (luoghi dove di certo non si usano i canti gregoriani per manifestare il proprio disappunto) circa i bargei sentenzia: “Uomini di grande cultura ed eleganza ma tutti…bestemmiatori e forti bevitori!!!” e pensa che anche i nostri “omini” emigrati in Scozia aggiungono all’ immancabile “fu,,ing” scozzese un robusto ” ‘io..cane”!!
            Quello che sostengo io è che prima di aprire il processo a quelli che materializzano il fallimento del nostro fallimento si deve processare il fallimento di quel sistema che non è stato, non è e, se non si rivolta il movimento stesso fin dalle fondamenta, non sarà in grado di fformare giocatori, mentalità e capacità in grado di competere meglio contro coloro che ci precedono in questa scala di capacità e di valori.
            Tutto qua.

          • mamo 2 Marzo 2016, 18:11

            No, Hro, non avevo minimamente frainteso il tuo tono.
            Alla fine, ognuno rimane delle sua opinioni ma su una cosa abbiamo trovato una sana identità di vedute: Parisse, pronunciandola negli spogliatoi di Parigi, ha riunificato l’Italia !.
            😀

    • Paolo Wilhelm 2 Marzo 2016, 13:25

      Ciao Hro
      se pensi che un paio di articoli possano spostare voti sopravvaluti me e sottovaluti chi dovrà votare.
      E ti ricordo che non vota “il popolo”, ma i delegati delle società ai quali frega abbastanza poco (zero?) di quello che si scrive. Ovunque, non solo su OnRugby

      • Hrothepert 2 Marzo 2016, 13:41

        Ciao Paolo, mi pare di aver puntualizzato, proprio perchè non si verificasse questa equivoca situazione, che non c’ era nessuna allusione e che la mia era soltanto una domanda per capire perchè queste riflessioni, proprio ora, senza nemmeno aspettare la fine del 6Ns e con la stessa situazione degli anni scorsi.
        Comunque che votino i delegati si sa, ma che, se vuole, la stampa cerchi di influenzare (non è questo il caso, lo ridico a scanso di equivoci!!!), l’ opinione pubblica facendo passare delle notizie, piuttosto che altre non sarebbe mica una novità.

  14. boh 2 Marzo 2016, 13:02

    30 anni di rugby e tutti gli anni le stesse manfrine

  15. Totalmente incompetente 2 Marzo 2016, 13:21

    il tema di ieri del fischiare/criticare e quello di oggi della nazionale scarsamente vincente penso stiano a sottolineare la mancanza di evoluzione – in senso positivo – del nostro rugby dall’entrata nel 6Nazioni e direi, dall’entrata nella Celtic.

    E direi, se uno poi va a vedere, mancanza di risultati positivi per di più, oltre che nei risultati, soptrattutto nella qualità del gioco del cosidetto alto livello nel suo insieme (nazionale + Celtic).

    Laddove forse invece altrove nel T2 qualcosa si muove e si è certamente mosso alla grande nel caso dell’Argentina.

  16. Danthegun 2 Marzo 2016, 14:26

    Condivido lo spirito dell’articolo e quindi credo che sia necessario far emigrare quanti più giocatori possibili in squadre competitive e vincenti, cercando allo stesso tempo di costruire due squadre celtiche che possano poco a poco vincere.

    Può sembrare un controsenso ma non lo è. Prendiamo il caso di Campagnaro.
    Se fosse rimasto a Treviso avrebbe vissuto un anno durissimo fatto di sconfitte e umiliazioni (sportive) quando invece adesso si sta facendo largo in una delle squadre più competitive e vincenti della premier.

    • fracassosandona 2 Marzo 2016, 16:47

      è un controsenso: o si partecipa al pro12 per vincerlo o io alle spese per due squadre che vanno su e giù in aereo solo per fare numero ed esperienza rinuncio volentieri…
      conosco i miei limiti ma non mi posso accontentare…
      l’anno scorso il torneo l’ha vinto GLASGOW con un budget onesto ed un progetto serio… non sarà ricordata come la squadra più bella del mondo ma a me basterebbe una stagione così per poter essere sepolto senza rimpianti…
      non è campagnaro che deve andare ad exeter ma i loro tecnici ed i loro dirigenti che devono venire in italia, quanto meno ad insegnarci come hanno fatto a tirar su una squadretta che in quattro anni passa dal secondo campionato inglese a giocarsi il titolo della premiership…

      (il primo che mi viene a dire che Calvisano ha vinto lo scudetto da neopromossa si prende un calcio sui denti 🙂 )

      • Hrothepert 2 Marzo 2016, 17:07

        fracasso, se tutti quelli che vanno alle Olimpiadi dovessero andare lì per vincere la competizione mi sa che gli atleti che compongono le varie delegazioni sarebbero molto pochi!!!
        Sul fatto che non debbano essere i nostri a dover espatriare ma noi ad importare tecnici e dirigenti che insegnino ti quoto al 100%!!

      • 6nazioni 2 Marzo 2016, 19:45

        come sempre tutto fila liscio come l’olio caro fracasso.
        #ppct

  17. LiukMarc 2 Marzo 2016, 14:56

    OT: “Italy will be disappointed because even at the end they had the chance to take three points to be again within a score going into the closing minutes but they went for it and didn’t get the try, leaving the score at 29-20 not 29-23. The final score for Scotland made the scoreline more than a bit unfair on Italy but they will know that Scotland’s scrum dominance was the biggest issue of the day.”
    Parole di O’Shea su Italia Scozia su PR.

  18. fabrio13H 2 Marzo 2016, 16:02

    Vere diverse cose che sono uscite, però qui si continua a discutere di particolari come una fischiata, una decisione del capitano ed è vero che i particolari sono importanti a questo mondo, provare però a discutere di una tesi semplice come questa sembra faccia schifo: Perdiamo tanto perché ci siamo fissati a giocare quasi esclusivamente con i più forti e, in genere con chi è tanto più forte; una situazione di cui io non conosco eguale in nessun sport. Poi si citano le anomalie del ranking ma nel nostro caso il ranking mi pare che parli molto chiaro, forse più di quanto potrebbe un qualsiasi umano, e ci dice: “Volete giocare solo (o quasi) con i più forti? Di conseguenza le prendete quasi sempre? Ebbene che volete? I punti perché avete il coraggio di giocare con i fortissimi? Non vi beccate neanche un punto e piano piano, andate giù. e casomai finite sotto anche a quelli che, sul campo vi sarebbero pure superiori, se non altro sono stati meno presentuosi e/o hanno sbagliato meno scelte. E non venitemi a dire (è sempre il ranking che parla 😉 ) che anche i test match fuori dal 6N ve li stabilisce World Rugby perché lo sanno anche i pali delle H che se glielo chiedete, ve li dà un po’ più abbordabili”
    Qualche aggiustamento, niente a che vedere con l’uscita dal 6N che tanto sembra toccare @Hrothepert, l’ho proposto ma mi ha risposto solo @mamo e su un singolo aspetto.

    • Hrothepert 2 Marzo 2016, 17:02

      Non è che mi tocchi così tanto il discorso uscita dal 6Ns, io cerco di spiegare soltanto il “Segreto di Pulcinella” perchèche un ritorno al 5Ns non conviene a nessuno, alle altre Unions 1°perchè un torneo a squadre pari è meglio di uno con il riposo che comporterebbe una competizione a formazioni dispari, 2° perchè un bel pacco di “parrucconi” italici che arrivano a spendere bei soldoni in hotels, bed & breakfast, pubs, ecc. gli interessa, 3° perchè dei soldi dall’ Italia entrano anche dai diritti TV e 4° perchè possono offrire ai loro supporters una gita nella Città Eterna, con annesso Vaticano; a noi non conviene perchè la nostra partecipazione al 6Ns è ciò che, in pratica, foraggia tutto il movimento; io mi inalbero quando sento sparare fantasiose sostituzioni con realtà che non porterebbero soldi nelle casse di nessuno ed inoltre nei nostri confronti sono scarse nella stessa maniera (ed anche di più) di quanto noi lo siamo nei confronti delle altre del 6Ns!!
      Per ciò che riguarda i test matches teoricamente è vero che li decide il WR in base al tier di appartenenza, probabilmente è vero anche che se uno insistesse ti concederebbero di incontrare anche qualcuna del tier 2, ma, nella sessione che si svolge nel periodo che siamo noi ad ospitarli, non so se la fedrazione avrà il coraggio di rinunciare ad incassi che garantiscono Sud Africa, AB, Australia ed, in parte Argentina, per organizzare incontri contro Georgia, Romania ed Usa in cui gli spettatori sarebbero pochi di più di quelli che fraquentano questo sito!!

      • fabrio13H 2 Marzo 2016, 17:39

        Oltre a quel paio di partite che già si fanno con “quelle un po’ meno forti”, si tratterebbe di farne un altro paio spostandole dalla forti o fortissime. E’ vero che quelle partite hanno attualmente meno seguito degli AB e C. ma è anche vero che non lasciano certo lo stadio vuoto; tra l’altro potrebbe spesso trattarsi di Fiji, Samoa e Tonga che tu stesso scrivevi ieri, sono più o meno al nostro livello, e dell’attuale Giappone, anche quello non lontano da noi. Partite di quel tipo quanto potrebbero comportare di incassi in meno rispetto a un SAF o AUS? Forse il 10% in meno annuo iniziale? Perché poi, e lì si porrebbe l’interessante quesito se i nostri ragazzi ne sono capaci, se si cominciasse a dare qualche bella legnata 40-20 a un Giappone o Samoa belli competitivi come sono stati ultimamente, e non in gita premio come venivano anni fa, penso che allora anche gli spettatori si muoverebbero di più e anche quelli “un po’ rugbyfriendly” e non da blog specialistico, per vedere l’Italia vincere e convincere contro nazioni comunque assai valide e non contro la Danimarca. Infine penso che anche un Italia-Romania, in una città dove il rugby esiste storicamente ma che non vede quasi mai la nazionale (mi vengono in mente Catania e Napoli. Livorno? Bologna?), se ben promosso potrebbe fare un 30.000 spettatori.
        Considerando tutto ciò, se la dirigenza ritiene di non rinunciare a un 10% di incassi annui da biglietti, continuando a esporre i nostri nazionali a una situazione paradossale, ognuno ne tragga i giudizi che meglio crede.

        • fabrio13H 2 Marzo 2016, 17:44

          …se la dirigenza ritiene di non rinunciare a un 10%, percentuale forse anche riducibile nel giro di qualche stagione, di incassi annui da biglietti…

        • Hrothepert 2 Marzo 2016, 17:54

          fabrio, Fiji, Samoa e Tonga, via via le incontriamo già, una su tre, dopo le due fortissime, sia in casa che fuori, il grande pubblico lo attirano solo il 6Ns e gli squadroni, per farti un esempio anni fa per un Italia-AB a Genova venne anche un mio amico che non aveva mai guardato una partita, e penso che poi abbia continuato a non guardarle, ma soltanto perchè voleva vedere gli AB e come lui penso tanti altri, infatti Marassi era strapieno, in una occasione successiva venne sempre a Genova l’ Argentina e non solo non venne il mio amico ma anche molti altri come lui, infatti Marassi era tuttaltro che pieno; un Italia romania od un Italia Georgia farebbero anche meno e, per non fare una figura troppo barbina, in termini di colpo d’ occhio dello stadio, saresti costretto ad organizzarle in un impianto che abbia una capienza non superiore ai 15.000

          • fabrio13H 2 Marzo 2016, 19:07

            Però così facendo, continuiamo a mandare i nostri giocatori a sbattere contro un muro, cosa che spesso già fanno tecnicamente 🙂 (ora per fortuna un po’ più di variabili nel gioco si iniziano a intravedere). Così li costringiamo a farlo circa 9 volte all’anno su 11 anche a livello psicologico e penso che questa situazione potesse andare bene una quindicina d’anni fa quando c’era tanto entusiasmo per le novità e si pensava: “tra 3-4 anni cominciamo a competere con tutti”. Quell’entusiasmo ci ha favorito nel prender legnate con un po’ di filosofia essendo così anche nelle condizioni adatte per imparare (parlo a livello di gioco e non dirigenziale). Adesso direi che siamo, e forse anche da un po’, al punto che l’andare a sbattere quasi sempre ci pone in condizioni negative per continuare a migliorare. Quindi delle scelte guardando al futuro e accettando qualche compromesso, va fatta.

  19. delipe 2 Marzo 2016, 18:55

    Buonasera,
    Dai su non facciamo tanto i disfattisti… 🙂
    Due dei nomi piu importanti citati, Martin Castrogiovanni e Sergio Parisse hanno vinto il Campionato Nazionale, rispettivamente uno (Calvisano) e due Benetton). 🙂
    Tanti altri non lo hanno mai vinto e mai lo vinceranno!
    ….Eh sarebbe bello che questi due campionissimi finissero la loro carriera nell Italia di provincia !
    Per resituirgli un po di importanza…persa per strada.
    FORZA CAMPIONATO NAZIONALE !
    Cordialità

  20. andrewmehrtens 3 Marzo 2016, 01:15

    che cazzata. Come se tutto fosse rimasto come 100 anni fa, allo stesso livello, alla stessa velocità di evoluzione. Sveglia !!!!!!!

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