Rugby, soldi e Movimento Italia: il non facile momento del Calvisano

OnRugby raccoglie indiscrezioni su mensilità in ritardo e premi rateizzati. Il presidente Vaccari conferma ma ridimensiona

COMMENTI DEI LETTORI
  1. vecchio cuore neroverde 17 Febbraio 2016, 14:07

    mah, un solo mese in ritardo
    da altre parti (solo per essere genericamente allusivo) per anni si sono accontentati di un mese solo, o poco piu’

    • giorgio66 17 Febbraio 2016, 14:24

      puo’ capitare, ma per crescere non e’ accettabile e non si puo’ dire che ci si accontentava di un mese…i tempi cambiano poi e’ inutile parlare di crescita se gia’ nelle piccole cose siamo in difficolta’…..gioco, ti sei accordato con me per darmi qualcosa? quel qualcosa, poco o tanto me lo devi dare, per principio se non altro…altrimenti gioco in c2 o dove mi va per i fatti miei…..

    • Hullalla 17 Febbraio 2016, 14:42
    • Hullalla 17 Febbraio 2016, 14:43

      Il brutto e’ che in molti casi le societa’ lo sapevano con certezza fin dal primo giorno che nonsarebbero mai state in grado di pagare gli stipendi…

    • Joest 18 Febbraio 2016, 07:41

      c’è anche chi è fallito due volte in tre anni lasciando scie di debiti ed è tranquillamente rimasta al vertice

  2. ginomonza 17 Febbraio 2016, 14:10

    Secondo me il problema si risolve se facciamo un campionato a 20 squadre!

  3. fracassosandona 17 Febbraio 2016, 14:40

    E questa è la punta di diamante del nostro movimento.

  4. mamo 17 Febbraio 2016, 14:54

    Dopo aver letto e commentato l’articolo di questa mattina sulla condanna del Mogliano posso con certezza dire che é colpa di Buscema: o che porta sfiga quando si tratta di soldi o che il suo contratto, con una clausola capestro tipo – ma di altro genere – quella del minutaggio firmata a Mogliano, ha svenato i Campioni. Colpa sua, metto la mano sul fuoco 🙂

  5. maz74 17 Febbraio 2016, 15:10

    Purtroppo nasce tutto dalla non curanza federale verso il rugby interno, senza curare la base e programmare, non si può poi pretendere che il movimento cresca in prospettiva del PRO12 e della Nazionale. Basta vedere i risultati dell’under 20 e soprattutto la mancanza totale di qualità dei suoi giocatori.

    • Dusty 17 Febbraio 2016, 15:32

      Non così d’accordo con quanto dici. Cosa può fare la FIR per sopperire alla mancanza di sponsor? Cosa può fare la FIR se la Televisione non è interessata al rugby? Tu dirai che bisogna aumentare l’appeal del rugby a tutti livelli di pratica sportiva e di immagine. Ma sinceramente non è facile trovare delle soluzioni e purtroppo nell’immediato hai solo società in difficoltà con giocatori che smetteranno se non ricevono uno stipendio in linea almeno con quello di un altro lavoro.

      • Federico Barbarossa 17 Febbraio 2016, 16:08

        Potrebbe finanziare maggiormente i club che si qualificano alle fasi finali dei campionati giovanili e che li vincono, invece che spendere soldi per le prime 4 dell’eccellenza, la terza coppa europea, una struttura federale gigantesca e la nuova sede.

        • maz74 17 Febbraio 2016, 16:13

          Potrebbe chiudere le inutili accademie e premiare e finanziare i settori giovanili delle società che hanno maggiori risultati, per esempio.
          Manca completamente la cura delle scuole e quindi l’interesse dei bambini, per esempio
          E’ inutili spendere milioni di euro per una sede nuova e per una struttura dirigenziale faraonica, dato che poi chi decide è uno solo!!!!!!
          La televisione non è interessata semplicemente perché il campionato è mediocre e privo di pubblico e se notate ogni anno è peggio.
          Quest’anno è il peggior campionato d’eccellenza che mi ricordi.

          • maz74 17 Febbraio 2016, 16:15

            Forze cambiare il Presidente ed azzerare i vertici tecnici federali, per esempio

          • gsp 17 Febbraio 2016, 16:23

            “Potrebbe chiudere le inutili accademie e premiare e finanziare i settori giovanili delle società che hanno maggiori risultati, per esempio”, ma questo come darebbe piu’ soldi all’eccellenza?

            basta soldi all’eccellenza, e se non si fa il downgrade, il downgrade si fa da se.

          • maz74 17 Febbraio 2016, 17:01

            GSP va tutto bene, tutto in ordine. Lo stesso Gavazzi aveva detto che avevano creato le accademie senza un’adeguata competenza tecnica, allora ha 10 squadre di eccellenza ponile al centro di un progetto serio e super controllato finanziato dalla FIR. Queste devono diventare il collettore di un territorio, per esempio Calvisano potrebbe essere la punta del bresciano, bergamasco fino a Milano, Viadana dell’Emilia, ecc… il Veneto va un po’ da se, ma che senso ha non avere l’accademia a Padova Petrarca?
            Poi fare due accademie U18 e due U20 che lavorino a stretto contatto con il PRO12 quindi a Parma e Treviso.
            In una seconda fase si potrebbe si potrebbe allargare il discorso ad alcune realtà di Serie A per esempio in Toscana.

          • zappinbo 17 Febbraio 2016, 17:25

            Settori giovanili che hanno piú successo? In base a cosa, ai nazionali U18 che esprimono? O mio dio…

            Belli quelli invocano l’assistenzialismo duro e puro!

            Io la vedo all’americana: Societá di Eccellenza che non hai neanche uno sponsor principale e fai 500 spettatori a partita? Torna in Serie A o B, avanti il prossimo..

          • gsp 17 Febbraio 2016, 19:02

            no maz, non e’ per niente detto che devi mettere le eccellenti al centro con le accademie perche’ ci sono club, fuori dall’eccellenza, che lo meriterebbero di piu.

            aggiungo, i soldi che dai alle accademie dei futuri club, saranno sono per quello ovvero l’attivita’ formativa, non certo per l’attivita’ d’eccellenza che sarebbe uno spreco.

  6. ginomonza 17 Febbraio 2016, 15:55

    Aboliamo l’eccellenza e curiamo la base.
    Io mi addormento quando li vedo giocare.
    Tengo acceso il Televisore solo per l’odience!

    • zappinbo 17 Febbraio 2016, 17:46

      un errore che riconosco é stato cancellare l’U20. Ma perché poi, qualcuno lo avrá chiesto, mica si svegliano la mattina e aboliscono l’U20?

      • ginomonza 17 Febbraio 2016, 17:50

        io non so rispondere : non vedo, non sento, non parlo 🙂 🙁

  7. Frederick 17 Febbraio 2016, 16:00

    mi tornano in mente le parole di Zambelli su ridimensionamento e sostenibilità forse forse non erano cosi sbagliate…per un campionato già ridimensionato di per sè con l’avvento del pro12 ( e ringraziamo di starci ) con l’aggiunta della crisi economica in generale,di investimenti e di seguito forse forse una dimensione “semi-pro” non è più cosi sostenibile

    • Stefo 17 Febbraio 2016, 16:15

      No frederick non erano sbagliate le aprole di Zambelli e d’altra parte il primo club in Italia che si diede una ridimensioanta forte con l’avvento del Pro 12 fu proprio Calvisano con tanto di ripartenza dalle serie minori.

  8. Stefo 17 Febbraio 2016, 16:18

    Fa pensare…se anche Calvisano che bene o male sembrava solidissima e che in questi anni ha anche fatto un lavoro di cercare di firmare i giovani piu’ interessanti facendoli crescere per poi passarli alle Zebre (il fmaoso “percorso chiaro”) si torva in difficolta’ difficile immaginare cosa possa essere il resto…

    • Thunderstruck 17 Febbraio 2016, 17:22

      Stefo, “sembrava” solidissima (senza esserlo) fino a quando Cammi metteva il grano. Poi, essendosi tolto come sponsor, Calvisano si è ritrovato sfilato il tappeto da sotto i piedi.
      La politica dei giovani è arrivata anche in ottica “minori stipendi”.
      Purtroppo di società che pagano regolarmente tutte le mensilità non so quante ce ne siano, ma fa rumore che siano anche i Campioni d’Italia ad esserne interessati. Del resto, non son passati tanti anni da quando ci si è autoretrocessi di due categorie per problemi finanziari e poter ripartire con costi minori. Ogni anno, nella massima serie, a qualche società accade. Per dire come siamo messi…

      • Cuco23 17 Febbraio 2016, 18:30

        Thunder, tu che sei più affine di me all’ambiente calvino correggimi se dico sciocchezze nel ragionamento che segue. Premetto che faccio ipotesi, quindi prendile con le molle, però l’articolo mi fa pensare e una domanda su tutte mi sorge spontanea: se il Calvisano non naviga in ottime acque sotto il profilo economico, non più tardi di qualche mese fa come è riuscito (e soprattutto con che soldi) a mettere sotto contratto due giocatori/mediani rumeni di alto profilo (per quanto concerne l’eccellenza s’intende)? Perchè le difficoltà non sono dell’ultimo momento se addirittura si parla di premio scudetto 2015 rateizzato; quindi tornando all’argomento dell’articolo:
        -o come dice Vaccari non si tratta di chissà che dissesto finanziario e quindi si sta facendo tanto rumore per nulla (?!)
        -oppure Calvisano sta puntando tutto sul cercare di rivincere lo scudetto ottenendo così dei premi volti ad evitare tracolli finanziari a fine anno (?!)
        Per come la vedo io, delle due l’una; soprattutto visto il fatto di non essere tranquillissimi con gli stipendi e mensilità, trovo alquanto strano che si sia deciso di acquistare due mediani di livello piuttosto che andare a prendere un paio di giocatori italiani di minor costo. Tu cosa ne pensi?

        • Thunderstruck 17 Febbraio 2016, 18:51

          Ci sarebbe da vedere che emolumento è previsto per quei mediani rumeni…
          Calvisano ha risparmiato parecchi soldi rescindendo l’onerosissimo contratto di Seymour ed il resto rescindendo anche quello di Lucas. Dato che di fatto si è ritrovato in organico 1-mm-1 e 1-ma-1 doveva giocoforza prendere altri due mediani, possibilmente un pò esperti dato che gli altri due assieme fanno l’età di Griffen…
          Evidentemente il contratto (tra l’altro non di un’annualità intera) con i rumeni rientra nel budget risparmiato con i partenti.
          In effetti non parlerei di “dissesto finanziario” ma la situazione è davvero di ridimensionamento.
          Zambelli l’aveva dichiarata preventivamente per il suo Rovigo e Vaccari ci si è trovato a farla per esigenze contingenti con l’uscita improvvisa della Cammi Group (uscita avvenuta per ripicca…).
          A settembre ero venuto a sapere che gli stipendi (soprattutto dei “senatori”, ma comunque in generale) si sarebbero ridotti del 30-40%.
          E questo è il top dell’Eccellenza…

          • ILTERZOTEMPO 17 Febbraio 2016, 22:49

            Thunder perché parli di uscita avvenuta per ripicca??

          • Thunderstruck 17 Febbraio 2016, 23:50

            Perché per le opere della nuova tribuna e della relativa copertura c’è stata una gara d’appalto che Cammi non ha preso…

          • ILTERZOTEMPO 18 Febbraio 2016, 10:39

            conosco un poco i Cammi …. loro non hanno partecipato a nessuna gara di appalto

          • Thunderstruck 18 Febbraio 2016, 10:47

            Allora chiedi a loro come mai si son ritirati come sponsor nel momento in cui i Vaccari hanno appaltato i lavori ad altri (meno cari) invece che alla Cammi Group come chiunque pensava (Cammi compreso).
            La crisi del settore edile ha pesato ma soprattutto ha influito quello “smacco”.

          • boh 18 Febbraio 2016, 11:38

            Thunder, l’appalto lo ha gestito il comune non il Calvisano………Come Calvisano poteva darlo a chi voleva, ma siccome erano soldi pubblici l’appalto non era di loro competenza

          • ILTERZOTEMPO 18 Febbraio 2016, 15:05

            Se è stato il comune di Calvisano ad appaltare il lavoro delle tribune perche non lo ha appaltato ad una ditta di Calvisano che tra l’altro era il main sponsor della squadra. Ora Vaccari dovrebbe chiedere al comune il grano che Cammi sborsava

  9. boh 17 Febbraio 2016, 16:42

    Solitamente, quando incominci a ritardare i pagamenti dei giocatori, che sono la risorsa più importante per il raggiungimento degli obiettivi, vuol dire che altri sono gia in lista di attesa da chissà quanti mesi.
    Perciò la frase “Calvisano in difficoltà quindi, ma non certo con l’acqua alla gola” la prenderei con la dovuta cautela.

  10. filo 17 Febbraio 2016, 17:05

    Negli ultimi anni il progetto accademie ha svuotato letteralmente le società sia a livello tecnico che economico. I campionati giovanili si sono a loro volta impoveriti abbassandosi il livello tecnico.
    Si è soppresso il campionato under 20 determinando l’abbandono di tantissimi giocatori non ancora pronti per i seniores.
    Si è lasciato un campionato under 18 che non desta nessun interesse, proprio perché i giocatori migliori non lo frequentano.
    I giocatori lasciano molto presto i club per avviarsi alle accademie, perdendo l’identità coi club di appartenenza e impoverendo le società anche per quanto riguarda futuri giocatori o futuri dirigenti
    La base è in grande sofferenza .
    Non si può pensare di costruire un grattacielo o una piramide con le fondamenta che non reggono il peso.
    Se la federazione non rivedrà il progetto così come è concepito ora, avremo tempi sempre più bui.

    • Frederick 17 Febbraio 2016, 17:27

      il progetto accademie ha le sue lacune e tutto ma anche se i giovani fossero rimasti nei club e il tasso tecnico fosse leggermente più alto dubito che la situazione sarebbe stata diversa,qui le accademie c’entrano poco…inoltre anche i club non sono esenti dalle loro colpe e non sono solo vittime,se si è arrivati a questo è anche colpa loro e di chi si ostina a mantenere il proprio misero orticello e sciocchi campanili…secondo me l’eccellenza dovrebbe ridursi puramente dilettantistica,sistema dei permit più flessibile verso le franchigie con quest’ultime veramente territoriali ( es tutto il veneto )…in questo modo i club avrebbero la loro dimensione sostenibile e le franchigie pro ne beneficerebbero in termini di competitività

      • filo 17 Febbraio 2016, 19:08

        le accademie c’entrano nel momento in cui la federazione orienta gli investimenti su di esse e non supporta più le società.
        Le uniche risorse che ha questo movimento sono quelle in mano alla FIR attraverso i diritti del 6 nazioni e della nazionale.
        Per il resto nessuno è nelle condizioni di poter raccogliere sponsor sia perché il movimento non è appetibile sia per la situazione contingente del paese.
        Sono scelte tutte lecite, bisogna però essere consapevoli di quello che sta succedendo alla base. Se le società annaspano anche il reclutamento arretrerà, con tutto quello che ne consegue

    • zappinbo 17 Febbraio 2016, 17:43

      e poi é venuto il baubau e si é mangiato la merenda

    • breda120 18 Febbraio 2016, 08:59

      Pur concordando circa le perplessità sulle accademie, trovo che la tua affermazione circa il campionato U18 elite sia assolutamente non corretta. Mi capita spesso di veder giocare questa categoria , dove peraltro giocano nei vari club, tutti i ragazzi delle accademie, e lo trovo molto interessante e di buon livello. Quest’anno solo i ragazzi migliori classe 97 che sono già a Parma non giocano in U18 mastino parlando di 20 ragazzi in tutta Italia e comunque ragazzi già di 19 anni.

  11. Rabbidaniel 17 Febbraio 2016, 18:17

    Se non si pensa a qualcosa le FFOO tra un po’ saranno l’unica vera e sola squadra Pro. Le altre Union di Pro12 vanno meglio di noi e non hanno un domestic come il nostro. Siamo i più bravi o semplicemente siamo i più bravi ad “abbozzare”?

    • Thunderstruck 17 Febbraio 2016, 18:28

      Rabbi, il grossissimo problema è che (soprattutto) da quando l’Eccellenza è diventata un campionato semiprofessionistico minore (quindi dalle celtiche in poi), nessuno sponsor investe molti soldi semplicemente perchè la visibilità è zero ed i ritorni economici idem.
      Se tu fossi proprietario di una grande azienda, quanto ti renderebbe capeggiare sulle maglie di un club di rugby italiano?
      Che poi…c’è sponsor e sponsor ed investimento e investimento.
      L’Aquila ha l’ENI da anni ma mi sembra di capire che non navighino nel…petrolio…
      In poche parole, se non si trova un modo per rendere più performante e visibile il massimo campionato, di storie come Prato, Calvisano etc…ne troveremo continuamente. Ed è una ruota…

      • Rabbidaniel 17 Febbraio 2016, 18:55

        Dipende cosa tu intenda con “più performante”. Un ritorno al Super10? Non ha funzionato in tempi di vacche ben più grasse, figuriamoci ora. Per me performante significa essere all’interno di un sistema che produce giocatori, senza al contempo allontanare quelli che non arriveranno al professionismo. Cosa che più o meno si dà nelle Union celtiche.
        Ma tutto passa per uno studio costi/benefici del Pro12, che Munari pare abbia in un cassetto in cui tutti vorremmo ficcare il naso.
        Non si è fatto nulla per avere un bilanciamento tra Pro ed Eccellenza. Da anni su questo sito si scrivono le solite cose e si preannuncia un downgrade de facto. E ora qualche problemino arriva per una società solida come Calvisano.
        Inoltre, per quanto mi pare di capire, il tema non sarà all’ordine del giorno nella prossima campagna elettorale.

        • ginomonza 17 Febbraio 2016, 18:59

          Qui ci dovrebbe pensare la concorrenza a farlo emergere caro Rabbi : diglielo a Innocenti ché prima che se ne accorga …

  12. Mr Ian 17 Febbraio 2016, 20:06

    Non ne farei un caso mediatico, si parla di Calvisano solo perchè sono stati intervistati, andrei a fare un giro in tutta l Eccellenza per vedere come stanno gli altri…non penso che i poveracci adesso sono solo loro, in fondo han fatto la Challenge cup e avranno preso qualche soldino, oltre che non mi pare abbiano sotto contratto chissà quale giocatore dal contratto millionario

    • boh 18 Febbraio 2016, 07:31

      Mr Ian fossero sufficienti i soldi della Challenge…….Anche le società di C soffrono nonostante, abbiano giocatori, che si accontentano della cena in club house…..Solo che i soldi per la cena, il pulman, la gestione degli impianti ecc ecc da qualche parte li devi trovare. Tutto è proporzionato al livello dell’astina che ti sei dato.
      Calvisano, purtroppo ha l’handicap di dover essere obbligatoriamente al top, altrimenti cadono anche le possibilità di eventuali rielezioni….Perché un presidente la cui società di provenienza è finita nella polvere gli andrebbe a compromettere l’indice di gradimento…

      • boh 18 Febbraio 2016, 07:34

        Ah dimenticavo non sento affatto la mancanza di AdG, ma in questo caso l’argomento meriterebbe di un ora d’aria a scadenza.

  13. tilt51 17 Febbraio 2016, 21:09

    tutto lo sport Italiano è in difficoltà.
    il grosso problema e che ci sono sistemi per ricavarli e le dirigenze CONI e FEDERALI non permettono lo sviluppo di essi, per semplice protagonismo dirigenziale e manageriale.

  14. Katmandu 17 Febbraio 2016, 21:43

    Ci son alcune cose che non concepisco
    Calvisano ha problemi, mi spiace, sul serio ma capita anche se qualche segnale si poteva intuire (Seymura) ma la cosa che non mi torna son i due rumeni, allestisce una squadra a budget ridotto, e con prospettive invece nell’emergenza invece di dare più fiducia alla rosa o aggregare un paio di ragazzi dalle giovanili, aggravano il bilancio, con due pro?

    • Stefano S. 18 Febbraio 2016, 10:00

      Che poi, secondo me, piuttosto negativi entrambi i rumeni 🙁

  15. macomemai 17 Febbraio 2016, 21:47

    Le accademie vanno riformate e costano troppo, con risultati modesti e creano troppe false aspettative. Buona parte dei ragazzi poi o resta tra i dilettanti,cioè fino alla serie a o smette per studio o lavoro. Comunque ogni società che raggiunge la serie a ha lavorato bene per anni con il vivaio,come chi vince un campionato giovanile nazionale, praticamente non c’è più chi prende giocatori a destra e manca pagandoli pure. Un premio per queste società è un premio alla base. In serie b meritano pure ma diventano troppe. Non so chi va in eccellenza se prende un contributo,coppe a parte.

  16. delipe 18 Febbraio 2016, 00:35

    Buonasera,
    Sto andando poco a vedere le partite a Calvisano, purtroppo.
    L anno prossimo potrebbe essere il caso di sostenerlo, nel mio piccolo, con un abbonamento.
    Cordialità

  17. Joest 18 Febbraio 2016, 07:42

    Calvisnao in ritardo di un mese: ma le altre sono tutte a posto ? Mah

  18. malpensante 18 Febbraio 2016, 09:49

    Spiace per Calvisano, ma un paio di cosette politicamente scorrette mi sento di scriverle. La prima è che l’occhio più grande della pancia sul mondialino ha fatto solo danni, come spesso accade. Anche ai tempi degli Aironi c’erano grandi (grandissimi rispetto al poco che è il rugby, piccolini in assoluto) e convinti interessi sul cemento, e magari senza quelli le cose sarebbero avrebbero potuto andare diversamente. La seconda è che, almeno per me, c’è una grande differenza tra restare indietro con gli stipendi e non girare ai ragazzi per tempo i soldi delle Zebre. Terzo, ma questo è un augurio, è bene stare il più lontano possibile da quella che è stata la dannazione finale di tutti quelli finiti male: spendere con l’obiettivo di beccare i soldi dell’anno successivo e gli sponsor prossimi venturi. Detto da Parma, che una certa esperienza recente, ce l’ha. Calvisano è stato il primo club a vedere con chiarezza il futuro del domestico con l’avvento della Celtic, e ad agire di conseguenza visto che aveva una squadra “pronta” per la Celtic e per questo insostenibile in una prospettiva domestica che si è puntualmente avverata. I 400000, come per un altro verso i 150000 uguali per tutti, fanno di sicuro più male che bene anche a chi li piglia.

    • boh 18 Febbraio 2016, 09:55

      mal, prima o poi, ti faccio un invito a cena….senza doppi fini.

    • fabiogenova 18 Febbraio 2016, 10:03

      “è bene stare il più lontano possibile da quella che è stata la dannazione finale di tutti quelli finiti male: spendere con l’obiettivo di beccare i soldi dell’anno successivo e gli sponsor prossimi venturi”.
      Dici cose di buon senso, mal. Ma se guardi fuori dal rugby, questa è una pratica consolidata. I rischi del capitalismo senza capitale? Si sono costruiti scudetti di calcio, bilanci delle Regioni, pizzerie da asporto e quant’altro con questo “metodo”..

      • boh 18 Febbraio 2016, 11:08

        Vero fabio, appunto per questo è arrivato il momento di impostare un capitalismo dove è previsto anche come acquisire il capitale (non solo quello di Pantalone)

  19. Stefano S. 18 Febbraio 2016, 09:59

    I milioni di tasse celtiche spesi e i milioni spesi alle accademie potrebbero essere investiti nella formazione dei giovani dei club e nell assunzione di tecnici competenti pagati dalla FIR per aiutare il nostro movimento 😉 gli eccellenti in nazionale insegna che sull eccellenza si può lavorare e i risultati sono quasi gli stessi di quelli del passato super 10. 😉

    • boh 18 Febbraio 2016, 11:25

      Ottenere gli stessi risultati del passato super 10, non è che ci faccia fare salti di gioia…..gli altri il loro passato lo hanno gia dimenticato e stanno lavorando per il futuro.

  20. giobart 18 Febbraio 2016, 13:59

    Questo è un articolo malizioso e basta! Ci sono aziende che non pagano da quasi un anno e quì si fa la “rivoluzione” per un mese (sempre se è vero)?
    Un po’ di buon senso da parte di tutti, soprattutto nei giornalisti!

  21. TommyHowlett 18 Febbraio 2016, 20:56

    Che sia la volta buona? Gavazzi il problema ora ce l’ha in casa. Magari una soluzione per il rugby di base la tirerà fuori. C’è solo da immaginare cosa sarebbe successo se al posto di Calvisano ci fosse stato Rovigo.

  22. 6nazioni 19 Febbraio 2016, 20:11

    le scelte tecniche dei giovani,con brunello, la verita’ e’ la mancanza di piccioli.

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