A dirlo il numero uno del CONI Malagò alla presentazione del dossier-candidatura
Olimpiadi di Roma 2024: il Flaminio confermato casa del rugby
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Ma Roma non vince neanche le Universiadi per il 2056. E nessuna squadra di calcio se lo piglia, perché le due che ci sono sono non hanno un soldo bucato. Bisogna che mamma FIR prima o poi lo prenda in gestione e ci faccia la 3° franchigia
Il vincolo posto dalla famiglia Nervi ? È stato risolto ? Se si in che maniera ?
indovina un po ….
E’ per loro incaponirsi che siamo arrivati a questo livello di degrado e abbandono!
Malagò già nelle settimane scorse aveva dichiarato questa possibilità se Roma effettivamente dovesse ospitare le Olimpiadi 2024 (magari)…finchè però chi di dovere non vende l’immobile il CONI, il Comune di Roma, la FIR o qualche altro ente non possono intervenire e vedere lo Stadio Flaminio in quelle condizione è veramente avvilente, ogni tanto passano a rifare il prato, ma per il resto la struttura è assai fatiscente e necessiterebbe di una ristrutturazione nell’impiantistica (ci sono parti della tribuna coperta che sono a rischio crollo)…speriamo che la situazione si possa risolvere, il Flaminio deve tornare a vivere, qualsiasi sia lo sport che se ne farà all’interno, lasciato così, oltre ad essere un peccato, è soprattutto uno spreco…
Qualche tempo fa, ai tempi delle sparate di Marino, uno che ne capisce e che lì ci ha lavorato mi diceva che un recupero “funzionale” del Flaminio è fantascienza, e non per via della Fondazione Nervi. Tra le altre cose, diceva che quando la FIR ci si era messa di buzzo buono, si sono messi le mani nei capelli ai primi sondaggi per via che sotto il Flaminio c’è l’ira di dio dal punto di vista archeologico. Poi mi diceva che ci potresti fare solo sport e niente concerti per via della normativa sulla acustica e che anche per lo sport non ci sono proprio le possibilità di arrivare agli standard per i parcheggi anche per solo 20000 spettatori. Insomma, la vedo male. E se è vera (e non ho dubbi, vista la fonte) la storia dei resti archeologici, la vedo nerissima.
@mal, ma è a un quarto d’ora da piazza del Popolo. Non penso ci sia davvero la necessità di avere un parcheggio da 20mila spettatori, possono benissimo parcheggiare da un’altra parte o non usarla proprio, l’auto. Vedo più problematico tutto il resto, tra cui i resti archeologici di cui parli tu.
enri, mi sa che Roma la bazzichi poco. Io so che le volte che già ora quando vado all’auditorium (e praticamente sempre in compagnia romana automunita), andiamo in taxi. E parto per tempo.
mal, comunque a piedi Stadio Flaminio-Piazza del Popolo è un quarto d’ora, per i baldi giovani ovviamente…
Oh, San, l’immobile è di proprietà del Comune di Roma. Vendere e comprare, c’entra nulla.
forse ho capito male, ma Malagò in un’intervista diceva che finchè non si fa un bando per la compravendita dello Stadio Flaminio il CONI non può acquistarlo e farci i relativi lavori…
Forse acquistarlo dal Comune. Comunque se lo comprerebbe con i vincoli e i diritti attuali, esattamente come sono.
Facciamolo diventare un’area archeologica!
Io non ci metterei neanche un centesimo!
Ho sentito la stessa cosa anche oggi… L’immobile è del comune ed il coni (ovviamente) non investe su una non sua.
Stefano
Non vuol dire proprio nulla L’olimpico di Torino è del comune e il CONI non cuscì una lira per le olimpiadi del 2006.
Non significherà nulla, ma Malagò ha dichiarato che se il comune affidasse i lavori al Coni, qust’ultimo non sarebbe disposto a fare degli investimenti in qualcosa che resterebbe di proprietà altrui….
Stefano.
Inizia il magna magna
Infatti…i mondiali di nuoto sono un millesimo di una Olimpiade e sono bastati per fare degli scempi vergognosi. Direi che un bis per un evento molto più grande non sia il caso.
il personaggio poi è lo stesso
Olimpiadi Romane no thanks… e dire che il Flaminio sarà la casa del rugby per l’evento, quando in realtà a soli 8 anni dal 2024 è ridotto a un campo di patate, dimostra quanto sia poco appetibile la candidatura della Capitale.
Budapest, Los Angeles, Parigi, Roma.
Se le facessero in Ungheria mi farebbe molto piacere.
naturalmente se solo il Flaminio è in quello stato (che poi 8 anni non sono affatto pochi per rimetterlo a posto) allora tutta la candidatura di Roma è da mandare all’aria, vabbè…
Ma infatti la soluzione accettabile per la Fondazione era tutt’altro che sbagliata: restauro conservativo con il minimo di interventi per assicurare l’agibilità. Che vuol dire, in soldoni, niente coperture e meno di 20000 posti. Se è quello che hanno in testa, per me è una cosa ultraintelligente. Avresti un gioiello architettonico, vicino a suo fratello Palasport e all’Auditorium, da usare con cura, anziché l’ennesimo stadio che non riesci praticamente mai a riempire e penalizza i dintorni.
procediamo con ordine:
fonte- http://www.agenziaradicale.com/index.php/i-nostri-blog/1117-6-nazioni-addio-stadio-flaminio
il flaminio chiede per urgenti lavori che si sarebbero dovuti svolgere nel 2012, sarebbe dovuto essere uno stadio del rugby da 42mila spettatori, progettato dallo stesso che ha realizzato lo juventus stadium…
l’anno successivo alemanno, dichiara il passaggio definito all’olimpico…si erano già mangiati soldi e progetto…
ora lo stadio è del comune che non ha un euro nè tantomeno ha idee precise su cosa farne…il coni potrebbe rilevarlo…ma non ha ben chiarito con quale progetto di fondo…
http://video.corriere.it/agonia-flaminio-come-l-incuria-sta-uccidendo-stadio-piu-bello-d-italia/9b41f9de-cda9-11e5-9bb8-c57cba20e8ac
quindi continueremo a giocare in uno stadio che con il rugby non ha nulla a che vedere…e lo stadio del rugby è una chimera lunga 8 anni…
ricordo infine che lansdowne road ha visto i suoi lavori iniziare ad aprile 2007 e finire nel 2010…ma siamo in italia,accontentiamoci dell’olimpico…per la gioia della fir, del coni e del comune di roma…e degli spettatori che spendono e non vedono niente
Scommetiamo che non se ne farà nulla ?
ricordate il “va aben ma vorremmo essere coinvolti….”
Il problema del Flaminio è complesso.
Ha enormi potenzialità: nella struttura ci sono palestre, piscine, uffici.
Il cemento armato, su cui nessuno ha fatto manutenzione, è ammalorato.
Il progetto di ampliamento per farci la casa del rugby non fu accettato dai discendenti di Nervi (l’architetto che lo ha progettato) che hanno diritto di veto essendo lo stadio vincolato dai beni culturali.
Gavazzi ha sempre dichiarato che la FIR non è nata per gestire campi.
Quando lo si usava per il sei nazioni, furono ammesse tribune e curve rialzate con strutture amovibili per aumentarne la capienza.
Allora, tutti gli introiti del villaggio entravano alla Federazione. Oggi, all’Olimpico, entrano a Coni Servizi.
Servirebbero deroghe al piano regolatore per cubatura aggiuntiva per farci ristoranti e altre attività per sfruttarlo a pieno.
Il tema parcheggi è un non problema: lo stadio è praticamente in centro città e ci si arriva in 15 minuti a piedi da piazza del popolo (a twichenam ci andate in auto?).
Corretto il tema sui concerti, anche se deroghe possono essere concesse (all’auditorium fanno concerti anche all’aperto e si trova a 5 minuti a piedi).
Forse, anziché investire su una sede che non serve a nulla, pensare a una casa del rugby sarebbe meglio, oltre che a premiare le società che fanno formazione.