Il ct rilascia una intervista e non si nasconde: “Non possiamo permettercelo”. Bilanci rimandati a fine torneo
Brunel e il suo ultimo Sei Nazioni azzurro: “Non faremo esperimenti”
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Come siamo ottimisti questa mattina!! 😀
Direi che c’è sintonia tra brunello e il capitano 😉
uguali sputati proprio
Sono d’accordi con Brunel praticamente su tutto a cominciare da Festuccia che per la verità di anni ne ha 35 e mezzo e non 33.
Grande Baffo
A Carletto gli avrà sicuramente fatto piacere lo sconto di 2 anni e mezzo 😀 😀 😀
Sicuramente anche perchè di solito un rugbista (e una prima linea in particolare) dimostra sempre qualche anno in più di quelli che ha.
Non lo dire a me. Ex seconda linea, 30 anni scarsi. Mi sento un settantenne…
Ha ragione. Meglio andare sul sicuro:
15) Pini,
14) D. Dallan
13) M. Dallan
12) Martin
11) Stoica
10) Dominguez
9) Troncon
8) Visser
7) Bergamauro
6) Giovannelli
5) Gritti
4) Checchinato
3) Paoletti
2) Moscardi
1) Cutitta
Nooo!!!… Matt Pini NO!!!… Ti prego!
Vabbè Hullalla non ci possiamo far nulla, ma lui c’era 😉
Retrospettivamente, la cosa tuttora mi addolora…
Mi ricordo una partita a Genova contro la Francia, con Matt Pini titolare, che… 🙁
Checchinato l’hai messo per tenere la formazione ad un livello alto?
🙂 🙂 🙂
In realtà per chi non se lo ricordasse questa è la formazione che ha esordito nel 6 nazioni battendo la Scozia (che l’anno prima aveva vinto il 5 nazioni)
6N del 2000
Giornata stupenda… pero’ hai dimenticato i panchinari, che nell’occasione hanno fatto anche loro un lavoro egregio, inclusa meta di De Carli…
Stoica centro
Dallan ala
ciao VCN, Manuel giocava centro anche a TV mentre Denis è sempre stato ala.
Manuel Dallan e’ sempre stato un centro.
A Denis Dallan un altro Sei Nazioni glielo farei fare….
.. e io non solo a lui …
La maggior parte delle tante sconfitte son venute ben oltre i 5-6 punti, mentre la maggior pate delle poche vittorie no, se celebri l’impresa di vincere con la Scozia all’ultima giocata allora devi anche metterti in discussione se perdi all’ultima giocata.
Vincere e’ anche una questione di abitudie, e sottolineo anche, prima vengono qualita’ e profondita’ dell’ organico e qualita’ della conduzione tecnica.
Sul Pro 12 ha espresos la sua idea e sono contento l’abbia fatto, e magari ha ragione, andrebbe ancor meglio se a discuterne mettendo sul tavolo non solo opinioni ma analisi complete (e cioe’ che non guardanos olo ad un aspetto) ed indipendenti fosse chi di dovere e ci fosse un vero e proprio confronto sul rugby italiano.
Sui pochi esperimenti, fara’ quel che fara’, tra infortuni o “2 di picche” comunque dovra’ inventarsi qualcosa.
Concordo Stefo.
Brunel se l’aggiusta un po’: vincere di poco per lui è un caso (vedi cosa dice su Scozia e Galles al mondiale), ma si dimentica che tutte le partite vinte dall’Italia (anche contro Romania, Canada, Fiji, Tonga…) sono state vinte di pochi punti.
Mi piace l’equilibrio di giudizio di quest’uomo, oltre che dell’allenatore. E’ stata la parola chiave del suo ciclo e ha cercato di attenervisi coerentemente sul piano tecnico e gestionale.
Non facile, nè semplice.
Chapeau!
Certo che il convento passa poco materiale su cui lavorare e bisogna arrangiarsi con quel poco che ha. Se poi si tiene conto delle ambizioni smodate, squilibrate, dell’ambiente, tutto diventa ancora più difficile.
“L’obiettivo di questo quadriennio che ci aspetta – ha proseguito Brunel – è quello di entrare nelle sei squadre più forti al mondo ed essere in grado di competere per la vittoria del 6 Nazioni nel giro di poco tempo”
http://sport.sky.it/sport/rugby/2011/11/03/italia_rugby_presentato_jaques_brunel_nuovo_ct.html
Ambizioni smodate e squilibrate di chi?
beh…vuol dire lasciare dietro galles e francia e dare per scontato che siamo superiori a scozia e argentina….direi w l’ottimismo.
Ok, vero, ma era tutta farina del suo sacco? Propendo a pensare che cercasse una declinazione tra input della federazione, aspettative mediatiche e ambizioni di crescita e di consolidamento.
Insomma, una dichiarazione fatta in un’occasione in cui l’ottimismo è d’obbligo.
L’ambizione smodata non credo consista nel desiderio di arrivare a giocarsela con i migliori, piuttosto nell’errato giudizio sulle proprie risorse e ancor più nella nostra capacità di valorizzarle e di accresdcerle.
Dichiarava a sua insaputa.
anche se non era farina del suo sacco comunque le ha dette lui quelle parole
se la metti così paros, ok. ma così bene tra le righe io non riesco a leggere.
2 vittorie quest’anno 6N in cinque…….. ( cit.)
Ma a Kirwan si perdona sempre tutto
Maxwell scusa faccio fatica a capire la frase, ,citazione di chi?
poros scusami pero’ non riesco a seguirti, se le spara grosse si dubita sia farina del suo sacco, se dice cose “equilibrate” invece tutto suo…mi sembra la linea di quelli che…2 vittorie nel 6N 2013 tutto merito suo, 19 sconfitte su 20 partite “e ma i giocatori, e ma cosa vuoi che faccia, colpa di Treviso, colpa di Gavazzi”
Ah maxwell ok ho connesso che le due frasi erano insieme e capito a cosa ti riferisci…anche Kirwan la sparo’ grossa.
“….La Scozia arriva quasi sempre ultima ma non si pone il problema”. è vero ma se la gioca sempre con l’Italia quella posizione. A parte la Francia una volta nel SEi nazioni le ultime due nazionali sono sempre Italia e Scozia…..con una differenza: la Scozia sà anche vincere ( ogni tanto) contro Australia, Sud Africa e qualche union pacifica ed inoltre la Scozia dal 2000 ( considerando il periodo 6N) ai quarti di finale ci arriva quasi sempre.
L’Italia ha avuto il coraggio di essere l’unica nazionale di perdere con i Pacific Islanders, con Samoa ha vinto solo una volta e con Fiji vince a volte con fatica.
DIREI CHE NON E’ IL CASO DI FARE PARAGONI NEANCHE CON LA SCOZIA !!!
ci sono un paio di errori causati dalla fretta. Sorry.
Poi, dopo aver detto la sua su chi fa paragoni tra il nostro movimento e quello argentino (“Chi fa questi paragoni non capisce di rugby. L’Argentina non ha nulla a che vedere con l’Italia. E’ una tradizione diversa”) ……..quel non capisce di rugby mi ricorda un certo Mallett…..
ti scordi doge che la scozia quando perde, fa sempre delle battaglie all’ultimo sangue…altro che le nostre sconfitte onorevoli; chiaramente il paragone lascia il tempo che trova (sconfitta vs sconfitta onorevole), ma visto che il 6 nations ce l’ho giochiamo sempre con loro…
Veramente anche il Galles è arrivato ultimo almeno una volta. Mi pare fosse il 2003.
Solo gente di esperienza, Festuccia neanche a parlarne che è un esordiente. Solo giocatori celtici, per cui utilissimi i raduni elettorali. “Abbiamo perso tante partite che avremmo potuto vincere”, in compenso ne abbiamo vinte un’enormità, e soprattutto dilagando. “Non c’è stata la prevalenza dell’emisfero sud”, infatti la terra è piatta. Troll.
Quella sull emisfero sud non male
Scusa mal a proposito di troll : non vorrai mica paragonarlo a me vero? 😉
Tu, solo quando sei in astinenza da toscani. 🙂
grazie mal che hai messo a nudo la mancanza di consistenza logica del Baffo
“La nostra ambizione sarà di fare qualche risultato con i giocatori che già conosciamo, inserendo di volta in volta i giovani che l’esperienza devono farsela”
e poi:
“Ha 33 anni, non può essere il futuro (Festuccia)”
Ovviamente il futuro chi è? Colui che lancia il 95% delle touche storte vero? Ah no, è infortunato…
Coerenza, questa sconosciuta…
Faccio fatica a capirla questa.
Te la spiego dopo le convocazioni…
ero daccordo con te. facevo fatica a capire quello che diceva Brunel.
permetterci eperimenti??…quali??…tutti i giocatori possibili visti e che vedremo vengono dalle due franchigie del pro12 o dagli ‘esodati’…l’eccellenza è come una moglie non riconosciuta; se va bene vedremo volti semiconosciuti in prima linea, un sarto e forse un barbini (non penso proprio il Van.)…il resto sono i soliti + forse il ritorno dello sgarbi anche se non è ancora a pieno regime e ancora lascia a desiderare nei placcaggi.
Van sk,Steyn e JSarto convocati.
Ma la Scozia cosa porta?
La risposta sulla non chiamata di Festuccia mi sembre un po un paraculo. Al mondiale se a Ghiraldini contro l’irlanda fosse subentrato Festuccia lanciando qualche touche piú diritta forse avremmo potuto pure avere un risultato. Ma sono congetture . A questo sei nazioni Brunel non vuole fare esperimenti ma vuole portare il risultato a casa . Purtroppo le due cose cozzano contro la lista degli infortuni che é lunga vista la base ristretta di giocatori di esperienza nazionale che abbiamo. Come tallonatori penso che sceglieranno D ‘ Apice e Giazzon o Gega. In mediana Gori penso avrá recuperato quindi ci sará lui con Palazzani. Kyle van zyl anche lo vedo in pole position per una chiamata rispetto a Ragusi per coprire lo spot di estremo/ala.
Luca, il problema era che Ghira non c’era in quella partita. Parti’ Manici sostituto da Giazzon. A maggior ragione ci sarebbe voluto Festuccia.
Van Zyl?! Magari tra un paio d’anni.
Magari, ma adesso allena in Sud Africa.
Quello lo si potrebbe anche richiamare. Ha solo un anno e mezzo in più di Festuccia.
Festuccia 35,5 anni. Giazzon 30. D’Apice 27 e Gega 25.
Gega
“La nostra ambizione sarà di fare qualche risultato con i giocatori che già conosciamo, inserendo di volta in volta i giovani che l’esperienza devono farsela. Ma quello che mi preoccupa di più sono gli infortuni”.
Traduzione: siamo nella cioccolata più totale! Speriamo di riuscire anche quest’anno ad infinocchiare la Scozia a tempo scaduto e, per il resto, che Zio ce la mandi bona. I giovani fanno una cosa buona ogni tre cappellate, quindi, prima di mandarne in campo uno, ci penso dieci volte. Abbiamo una marea di infortunati/indisponibili che quasi quasi il raduno lo faccio a Lourdes, invece che all’Acquasantacetosa! 🙂
Non me dì così…che c’hai ripensato? Nun venghi? Devo rivendere l’abbonamento tuo??
Ahah, vengo vengo…quante me piace suffrì! 🙂
Allora con l’abbonamento te porto anche la museruola per i giochi da masochisti, così te la metti mentre noi magnamo er panino co’ la sarciccia e beviamo la canonica birra… 🙂
Masochista si, ma fesso no: er panino lo prendo anche io… 😉
#SanAlSen
Hai ragione , infatti si ci sarebbe voluto 2 volte Festuccia.
Bah… io non è che sia gran d’accordo. Secondo me, apposta perchè poi lascia, dovrebbe fare tentativi. I nuovi arrivati hanno “fame” e voglia di visibilità e possono avere margini di crescita che non sono da trascurare. Basta vedere a quanto è migliorato Canna in un anno.
Domenica scorsa mi sono guardata una partita di serie A, il Vicenza, e, tra il pubblico, sentivo i commenti di chi diceva che gli esordienti stavano facendo dei miracoli in campo.
Forse serve questo, ci servono dei punti di riferimento, servono persone che facciano da trascinatori, ma servono anche persone che hanno voglia di farsi notare, di giocare, che non temano i crampi del giorno dopo…
Altro che il copia et incolla…
Mi sa che abbia risposto riprendendo, pari passo, le frasi dette quattro anni fa.
Magari un pò copiate dai predecessori; messe giu’ così, saranno eventualmente utili ai successori ( speriamo di no…).
Alla fine, arrivo anche a domandarmi : ma coscia gli facciamo, noi, a questi coaches che arrivano ad allenare la Nazionale ??
Non li mandiamo mica a vivere nella terra dei fuochi…Eppure…Boh ?!?
Li italianizziamo! 😉
Io mi sono fatto questa idea.
Un bel giorno l’allenatore X, con buona esperienza internazionale è contattato call Fir per allenare. X ha allenato magari un buon club, in Francia o Premiership o in Sud-onia ma gli manca un’esperienza in nazionale e magari ha avuto buoni risultati ma senza vincere il campionato. Così, benché consapevole dei guai italici accetta perché crede che alla fine, nonostante la squadra sia scarsa, tra sei nazioni e attenzioni mediatiche di un paese che non è la Georgia o le Fiji (per danaro e geografia), questo possa essere il suo trampolino per la consacrazione a top-trainer. Poi però arrivato qui si scontra con una federazione che gli mette paletti su qualsiasi cosa voglia fare, perché tanto è più importante far arrivare soldini o pare il piacere a qualche presidente/squadretta per accaparrarsi il voto alle elezioni piuttosto che ristrutturare campionati e regolamenti, magari su giovanili ecc..
Si ritrova con le due squadre “di punta” che sono ultime e ben poco competitive in un campionato che di suo non è del livello del top14 e della premiership (la concorrenza diretta). Ma proprio contro queste nazioni è chiamato a vincere.
Insomma con pochi giocatori, dalla buona volontà ma non sempre dal grande talento e soprattutto… Pochi! E non abituati a vincere, quindi non sempre solidi e lucidi nei momenti criptici della partita.
Allora che fa, sperimenta quel poco che può. Magari qualche risultato arriva, col suo contributo, ma niente di che, una vittoria al sei nazioni, forse due se qualche squadra è zeppa di infortunati e l’ita ne gioca 3 in casa, ma comunque prende scoppole dai vincitori e anche nei test match contro qualsiasi squadra che sia almeno all’ottavo posto nel ranking. Passano mesi, anni e niente cambia, qualche nome ma nulla di cruciale, nell’immobilismo non crede più di poter far nulla e allora si limita a fare il compitino. Giocano sempre i soliti, formazioni banali, perché magari sperimentando invece di 20 dall’Australia ne prende 40. I sogni di gloria sono spezzati ma non si dimette, perché il tempo è passato e non vuole, senza un incarico subito papabile, ritrovarsi senza stipendio. Amareggiato chiude il ciclo e se ne va.
E noi, poveri appassionati in un paese forse…. No buono pe regbi, ci facciamo il sangue amaro come al solito.
Veramente solo Brunel si e’ ritrovato le due squadre “di punta” (che tra l’altro all’epoca NON erano ultima e penultima, ma una delle due si difendeva benino). Quelli venuti prima non avevano le franchigie.
E hanno ottenuto risultati migliori. Perché, mi pare di ricordare, ai tempi di mallett e Berbizier era piuttosto raro perdere di 25/30/40 punti. Con Baffo è stata la regola.
In realta’ quando cambiamo allenatore, il primo anno e’ quasi sempre particolarmente promettente (vedi Brunel, ma pensa anche ai precedenti, Brad Johnstone incluso!), e poi va tutto in calare…
Soluzione: allenatori della nazionale con contratto annuale! 😀
SEmplicissimo e matematico, no?
Si’, però @Redazione, voi non dovete tagliare le interviste…! Quando ha detto: “Chi fa questi paragoni non capisce di rugby. L’Argentina non ha nulla a che vedere con l’Italia. E’ una tradizione diversa”, ha anche aggiunto “come dice il buon @San Isidro, che io leggo sempre!”. 🙂
😀
Confermo, nell’intervista integrale, diceva proprio così e faceva anche pubblicità occulta a San, dicendo : Viva Dio !
Piss and lov.
E’ quando non abbiamo più niente da perdere, siamo con le spalle al muro e in mano ci abbiamo solo una stampella, che “noi italiani” (cit. Jacques Brunel) diamo tutto! Forza Azzurri!
PS: Diamo un senso ai soldi che ho speso per l’abbonamento!!
Mal che vada per recuperare i soldi dell’abbonamento, possiamo sempre provare a rivendere la stampella. 🙂
Buongiorno,
Invece io mi auguro che il pensiero di Jacques Brunel non sia realmente “…non faremo esperimenti…non possiamo permettercelo..”.
Se cosi fosse mi viene spontaneo pensare.
Chi non puo permetterselo ? Lui che vuole dimostrare che e un buon allenatore facendo risultati buoni ? (E sia chiaro che per me lo è, come scritto tante volte qui sul blog) Oppure non puo permettrselo il Presidente Gavazzi perche ci sono le elezioni federali tra un po ? Anche questa e pura fantascienza per non dire dietrologia pura…
E poi cosa vuol dire esperimenti ??
Dobbiamo per forza aspettare il nuovo allenatore ? Cioe perdere 3-4 mesi ?
No no….convocachiamo forze nuove e motivate, possibilmente giovani oppure messe in secondo piano in passato
Teniamo qualche “chioccia”, motivatore ancora in gamba ma partiamo a dare subito minuti a giocatori che possono crescere.
Ok la base e corta e tutti i discorsi vari…ma non si puo sempre tenere le rotelle per andare in bicicletta, prima o poi bisogna toglierle.
Per quanto mi riguarda sarà deludente leggere una rosa di soliti nomi e pochi nuovi (Campionato Nazionale incluso!!!!!!).
Cordialità
Naturalmente era …”convochiamo”….ahaha 🙂
Pardon per il refuso …
Se non ricordo male fu Il presidente a porre come obbiettivo di questo 6 nazioni di vincere più partite possibili.
Alcune novità in ordine sparso dovrebbero esserci, tra i convocati: Lovotti,Zanusso,Gega,D’Apice,Steyn,VanSkalk,JSarto,A Pratichetti, dovrebbero aver recuperato da infortuni e convocati:Gori, Haimona,L.Sarto. 🙂
se piglia haimona e lo fa partire ancora na volta da titolare (10 o 12 che sia)…e la volta buona che tiferò per le altre squadre.
Tony, io ti credo ma vogliamo aspettare le tre?
hai idea di che casino tira su San Isidro se oltre VS (che ha la scusa di giocare bene in pro12 da tre anni) il baffo convoca pure Steyn che a Treviso non sta facendo la differenza?
Con due tallonatori così bravi nelle rimesse giocheremo sempre e solo palla in mano o si piazzerà anche da 60 metri: gli avversari invece calceranno fuori tutti i loro possessi per guadagnare metri senza far troppa fatica…
Ongaro: vieni a curare la convergenza alle mani a questi ragazzi, che per il resto sono ottimi…
Tra i tallonatori dovrebbe aver recuperato il Ghira.
Si è vero Ongaro potrebbe dare una bella mano…
Anche perché secondo me il materiale buono c’è tutto sia D’Apice che Manici in giro per il campo sono ottimi, ad esempio.
Sulle touche poi col lavoro si può migliorare parecchio, ricordo che quano Ghiraldini si affacciava in nazionale di lanci storti ne regalava diversi, e si diceva che proprio Ongaro ancora doveva essere il titolare anche per quello….
Non mi piace parlare della nazionale, però certe volte Brunel se le cerca; “non faccio esperimenti” è molto interpretabile, può avere due chiavi di lettura, o gli ultimi mesi di contratto che mi rimangono voglio ancora dimostrare di essere oltre che un bravo allenatore, anche uno vincente, cosa che all attuale stato delle cose mi pare difficile. Oppure, dopo tre stages allargati ai giocatori dell Eccellenza, non vuole apertamente ammettere che i giocatori di Eccellenza sono delle pippe per il livello 6N e che non vede nessuno prospetto interessante. Magari la verità sta nel mezzo, però a questo punto anche la federazione potrebbe prendere in mano la situazione. Considerando che durante i mondiali ha messo il becco nelle convocazioni, anche adesso potrebbe spingere per chiamare qualche giovane interessante che possa mettersi in luce agli occhi del fantomatico nuovo ct.
Quando arriva il 6N sono sempre triste per l Italia, ogni anno nelle altre nazionali si leggono sempre nomi nuovi, noi siam sempre i soliti, più o meno..
@Mr Ian beh dalla lista sopra si evidenziano novità.
Tebaldi e’ uno dei tanti esempi di giocatori mal gestiti dalla Federazione, tanti giocatori comeblui che hanno dimostrato di valere un livello europeo si sono persi per strada. Ma non per demeriti, ma ripeto per una cattiva e faziosa programmazione federale. L’elenco sarebbe lunghissimo, ma Tebaldi e’ il più rappresentativo di questi casi. Non credo l’Italia rugbystica possa permettersi di escludere definitivamente un giocatore piuttosto che un altro , la base va allargata più possibile perché la piramide possa essere solida.
Tebaldi tornerà con O’Shea che l’ha voluto agli Harlequins…
La base va allargata?….tre franchigie?
È Brunel che esclude Festuccia, esclude Cedaro, non chiama Biagi, chiama Favaro solo in extremis, non chiama Tebaldi che gioca ogni due settimane in A-League.
Ah, però Benvenuti l’ha chiamato.
Tebaldi poi per esempio ha giocato contro Calvisano, Brunel è andato a vederlo?
Poi chi ha voluto Gajan alle Zebre? (Gajan che metteva a volte Chillon a volte Tebaldi in campo, nonostante Tebaldi fosse palesemente superiore).
Sono d’accordo su tutto, forza Brunel.
Brunel 4 anni fa:
“Gli Spezzeremo le reni!!”
Su una frase sono d’accordo:
“Cercare lo straniero va bene, se è giovane e in futuro può diventare disponibile per la Nazionale, altrimenti non ha senso”.
Se si fa la CL allora va fatta senza stranieri “inutili”. Tra questi io conto Coria, Cook, Naudè, Christie… e altri che andrebbero via via sostituiti con Italiani.
Qualche straniero è necessario.
Per esempio Harden penso possa venir sostituito presto con un pilone destro proveniente dall’eccellenza, Smylie e Burgess, finiti i contratti di due anni, direi di sostituirli con MM italiani. Muliaina non so se ha senso dagli un altro anno di contratto il prossimo anno… sarebbe meglio diventasse ufficialmente giocatore-allenatore dopo aver fatto qualche corso da allenatore in NZ durante l’estate. E così via.
Sto andando tremendamente OT, scusate.
Per il resto Brunel se la rigira come gli pare con poca coerenza.
Tempo sprecato con quest’uomo…
Alcune considerazioni:
sono d’accordo sull’evitare esperimenti in un torneo così importante e con un allenatore in scadenza. C’è un nucleo di giocatori che ha fatto un percorso ed è giusto che lo concluda senza stravolgimenti o bocciature. Le vere novità le lascerei al nuovo allenatore.
Per forza di cose la formazione non potrà essere totalmente conservativa visti gli assenti per infortunio e le indisponibilità varie.
Io sono anche dell’avviso che siccome durante il 6 nazioni il campionato e le coppe non si fermano sia comunque necessario che alcuni volti nuovi sfruttino questa occasione per affermarsi nelle proprie squadre prima di fare esperienza con la nazionale.
In questa logica non sono d’accordo su Festuccia. Oltre a giocare all’estero (il chè potrebbe consentire a Zebre o Benetton di mantenere un proprio giocatore a casa) è una garanzia in quanto a continuità e affidabilità, al momento il migliore backup di Ghira. Diversamente convocabili per me rimangono Giazzon (per esperienza) e D’Apice (per rendimento dimostrato); il primo però è visibilmente fuori forma, il secondo sta giocando bene ma merita di fare qualche partita in più per essere giudicato compiutamente.
Sul pro12 d’accordo che è una conquista alla quale non si può rinunciare. Rinuncerei più volentieri al posto in Champions per due posti sicuri in Challenge (al momento). Sulla nostra eccellenza credo che vada rivisto il formato riducendolo a 8 squadre più solide che possano dare anche più stabilità al nostro movimento.
Sugli stranieri d’accordissimo ma andrebbe fatta una scelta chiara. Non so con che tempi ma per me si dovrebbe arrivare a prevedere che nelle due celtiche giochino solo giocatori italiani con l’aggiunta di stranieri che siano però oriundi o equiparabili creando di fatto così due squadre di giocatori potenzialmente tutti convocabili per la nazionale. Si potrebbe poi prevedere uno spazio di deroga per qualche top player (es. Leonard) che possa portare spessore ed esperienza nelle squadre.
Un po’ di esperimenti invece ci sono 😀
Keven Mealamu? ““Ha 35 anni, non può essere il futuro” – cit. Steve Hansen.
Victor Matfield? Schalk Burger? ““Hanno più di 32 anni, non possono essere il futuro” – cit. Heineke Meyet.