Lo Ius Soli sportivo ha il “sì” definitivo del Senato, ormai è legge

Ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. I minori stranieri, se in Italia da quando hanno 10 anni, trattati come gli italiani

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ginomonza 14 Gennaio 2016, 17:36
  2. Giovanni 14 Gennaio 2016, 17:43

    La stessa persona sarà italiano per lo sport e straniero per i concorsi pubblici. Bella ipocrisia.

    • Stefo 14 Gennaio 2016, 17:45

      Quoto Giovanni…

    • aristofane 14 Gennaio 2016, 17:46

      Eh, ma per un po’ di medaglie va bene, per permettere ad una persona di avere gli stessi diritti di quelli che vivono accanto a lui no…

    • pesopiuma 14 Gennaio 2016, 17:51

      Infatti bisognerebbe entrare anche in Italia nel 21esimo secolo e riformare la legge sulla cittadinanza sulla base del principio dello ius soli.
      Speriamo che questo passo sportivo sia una spinta.

      • mamo 14 Gennaio 2016, 18:04

        Mettiamola così: è un primo piccolo passetto in avanti. Piccolo ma significativo e pure concreto. Se il fine è quello di agevolare l’integrazione è un buon fine.

      • Airone valle Olona 14 Gennaio 2016, 20:16

        Mi accodo…un piccolo passettino ma importante.
        Speriamo sia solo l’inizio.

    • pignatta 14 Gennaio 2016, 18:02

      aspetta, è solo il prologo ai prossimi Hunger Games per ottenere la cittadinanza italiana… scartata invece l’ipotesi di abbinarla alla lotteria di capodanno.

      • Giovanni 14 Gennaio 2016, 19:20

        In compenso chi ha compiuto reati contro la pubblica amministrazione ed usufruisce del patteggiamento è perfettamente eleggibile, sia in Parlamento che a livello locale. Solo in Italia la legge sul patteggiamento non prevede ammissione implicita di colpa.

    • gsp 14 Gennaio 2016, 18:17

      Peró oggi é meglio di ieri Giovanni, no?

      • ginomonza 14 Gennaio 2016, 18:20

        Direi proprio di sì!

      • Stefo 14 Gennaio 2016, 18:30

        Mah insomma…vengono parificati solo dal punto di vista sportivo…per quelli che sono i diritti civili un po’ piu’ importnati (pensa al solo votare) no.

        • balin 14 Gennaio 2016, 18:46

          Per curiosità,come funziona in Eire?

          • Stefo 14 Gennaio 2016, 18:52

            Non sono sicuro , avevano uno ius soli forte ma mi pare sia stato in qualche modo ristretto una decina d’anni fa…

        • ginomonza 14 Gennaio 2016, 19:24

          Vabbè Stefo non sarà la panacea ma un passo avanti sicuro!

          • Stefo 14 Gennaio 2016, 19:28

            gino hai ragione pero’ la trovo ipocrita come cosa.

        • Rabbidaniel 14 Gennaio 2016, 22:28

          Già, e ancora meglio gli equiparati. Non mi ricordo il nome del giocatore che aveva vestito la maglia dell’Inghilterra e che poi fu espulso per mancanza di permesso di soggiorno.

  3. frank 14 Gennaio 2016, 18:44

    E adesso gli irredenti del Blog?

  4. faduc 14 Gennaio 2016, 19:12

    Piccolo passo in avanti, una crepa importante nel muro degli occhi chiusi

  5. Katmandu 14 Gennaio 2016, 19:24

    Era anche ora, mi viene però un dubbio
    Nel mondo pro, ma anche di altri sport pro, un atleta X nato in Gambia (primo paese che mi passa per la testa) portato in Italia da bimbo e formato quindi qua, al compiere del decimo anno “italiano” acquista i diritti da italiano sportivo, giusto?
    Ok ma può esser selezionato per la nazionale italiana? E nel caso accettasse quella del Gambia perde i diritti acquisiti? Non so é un esempio particolare ma il DDL prevede qualche diritto/dovere?

    • Stefo 14 Gennaio 2016, 19:29

      In termini di NAzionale valgono le regole delle federazioni internazionali…se giochi col Gambia non puoi poi giocare con altra Nazionale.

      • Katmandu 14 Gennaio 2016, 20:45

        E no stefo ci son svariati atleti (atletica soprattutto) che partecipano ad un edizione del mondiale con una nazione per poi cambiare residenza et voilà partecipano con un altra nazione
        Come Victor An o Fiona May (e tanti tanti altri)

        • Stefo 14 Gennaio 2016, 22:10

          @kat lettura e comprensione: “valgono le regole delle federazioni internazionali”…l’atletica evidentemente ha regole piu’ permissive.
          La Fir sta alle regole di WR, la FIDAL a quelle della IAAF che non conosco e cosi’ via.

        • gian 14 Gennaio 2016, 22:38

          la may cambió cittadinanza per matrimonio, quindi partecipó da cittadina italiana, e la iaaf non proibiva, penso neanche ora, di cambiare nazionale una volta che hai indossato la malia di un’altra se per quel paese non ci sono limiti

          • mezeena10 15 Gennaio 2016, 08:09

            merlene ottey ha corso per la Giamaica e per la Slovenia, a mondiali e olimpiadi..

    • ginomonza 14 Gennaio 2016, 20:03

      Kat ti rispondo per quanto riguarda il calcio !
      Sembra che se un ragazzo immigrato o anche nato in Italia da genitori misti dovesse rifiutare una convocazioni per la nazionale italiana di qualsiasi livello in favore di quella dell’altro genitore non verrà mai più convocato!

  6. Andrea B. 14 Gennaio 2016, 19:34

    Non so come sia negli altri sport, ma nel rugby evidentemente eravamo già avanti da tempo: so per certo che i bambini residenti in Italia, benché di nazionalità straniera, possono essere iscritti al club e partecipare tranquillamente a concentramenti e tornei vari…

  7. narodnik 14 Gennaio 2016, 19:45

    la cosa piu’ importante dell articolo e che da un senso a tutto e’ lìultima frase, nuova normativa permetterà ai ragazzi minorenni e che vivono nel nostro paese “almeno dal compimento del decimo anno d’età”,il che significa prima di evidenti talenti sportivi agonistici,solo un idi..a ehm..un leghista non la approverebbe…

  8. Maxwell 14 Gennaio 2016, 20:44

    Non c’entra niente la politica o l’ipocrisia e non serve dire che oggi è meglio di domani.
    Hanno semplicemente tolto un sacco di vincoli ai cartellini e hanno snellito la burocrazia.
    Inoltre a partire dai 14 anni ( insieme ai loro genitori )potranno firmare cartellini biennali anzichè solo annuali….. impediscono la tratta dei bambini-ragazzini con società che per un campionato regionale anzichè provinciale venderebbero anche l’anima di quella ******* della loro nonna.
    e questo solo per le LND leghe nazionali dilettanti.
    I Balotelli ( es. famoso delle squadre nazionali )potranno poi scegliere la maglia e firmare contratti a 16 anni ( mi pare …. o forse 17 ) e le società tipo Atalanta eviteranno di essere saccheggiate dalle inglesi o degli sceicchi.
    Se poi pensate che l’abbiano fatto per il volley o per sensibilità umanitarie siete proprio innocenti e puri come dei bambini….. 🙂

    • Maxwell 15 Gennaio 2016, 07:58

      Gds odierna
      Nel grossissimo : Real e Atletico Madrid bloccate per traffico di minorenni
      CVD

  9. gian 14 Gennaio 2016, 21:52

    hanno adeguato, giustamente, la legge nazionale alle regole già mutate dalle singole fed per adattarsi ad un mondo diverso da quello di 30 anni fa, mantenendo un minimo di regola che eviti il fenomeno dei babypro, motivo dell’esistenza del vincolo di cittadinanza per fare sport sopra unaa certa età.
    lo ius soli é tutto un altro discorso e spero sia trattato senza ideologie, perché per quanto, personalmente, ritenga doveroso cambiare le regole di itanializzazione dei bambini stranieri nati e/o cresciuti nel ostro paese, trovo la norma inutile nel diritto (dato che i minori in italia hanno pari diritti a prescindere dalla loro nazionalità, una delle poche norme fatte bene in questo paese) e che rischia di aprire le porte a lucro sulla pelle dei minori stessi

  10. fracassosandona 15 Gennaio 2016, 00:12

    Chi frequenta le scuole in Veneto sa che i bambini di origine straniera sono tra il 30 e il 50%. Quasi tutti nati in Italia.
    Come la tiri su una squadra senza di loro?
    Gli italiani non si riproducono o fanno un solo figlio a quarant’anni.
    La realtà è questa. Ho due figli e sono una bestia rara tra i miei coetanei.

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