Panchina Sudafrica, ufficiale il passo indietro di Meyer

L’ormai ex tecnico sicuro: “Sempre lavorato con integrità, lascio a testa alta”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. LiukMarc 3 Dicembre 2015, 10:24

    E si è scoperto che ha mandato una mail dal nuovo ufficio Fir

  2. vecchio cuore neroverde 3 Dicembre 2015, 10:31

    magari
    questo è un grande allenatore
    e soprattutto ha calore umano e passione
    quindi è l’opposto di brunel, mallet berbizier

    • Gino 3 Dicembre 2015, 10:59

      Hai una conoscenza così profonda dei tre personaggi citati per esprimere giudizi così trancianti? Invidio le persone così sicure, ma soprattutto me ne sto alla larga.

      • vecchio cuore neroverde 3 Dicembre 2015, 11:45

        ottimo, stai alla larga
        il mondo te ne sarà grato

        • Gino 3 Dicembre 2015, 13:34

          Veramente avevo posto una domanda, ma forse non avendo argomenti a sostegno delle tue affermazioni rispondi piccato. Posso solo dire colpito e affondato.

          • vecchio cuore neroverde 3 Dicembre 2015, 15:43

            la vita intesa come battaglia navale
            grand’ammiraglio

    • fabiogenova 3 Dicembre 2015, 16:14

      Mallet non era un freddo e Berbizier neppure

  3. ambi 3 Dicembre 2015, 11:07

    Non tutti i sud africani sono italiani!!!

  4. xnebiax 3 Dicembre 2015, 12:05

    Per me Meyer è bravo, se la FIR non avesse già individuato il futuro CT, una telefonatina a Heyneke la farei. 🙂

  5. Katmandu 3 Dicembre 2015, 12:54

    Mayer vieni subito per noi sarebbe una tombola, difficilmente però allenatori di questo calibro scelgono un progetto poco ambizioso se non correlati di molta pecunia

    • Alberto da Giussano 4 Dicembre 2015, 07:39

      Io credo invece che chi ha allenato il Sud Afrika non ha più niente da dimostrare a nessuno. E potrebbe anche accettare di misurarsi con altre sfide. Credo anche che non sarebbe tra i più cari. Lui a differenza di Mallet, non ha assaggiato le “delizie” del rugby francese.

  6. Pif87 3 Dicembre 2015, 14:36

    Brutta notizia francamente. Il clima, a quello che si leggeva nei giornali sudafricani, era di tiro al bersaglio. Su SA Rugby Magazine proponevano l’argomento che per valutare il successo o meno di un allenatore degli Springboks si dovesse vedere la percentuale di vittorie contro Australia e NZ, considerati come unici competitor (e quella di Meyer era intorno al 33% se non sbaglio). Paradossalmente non so nemmeno se un migliore piazzamento al mondiale gli avrebbe garantito il posto…secondo me serviva ancora qualche anno, anche per permettere il ricambio generazionale di cui Meyer è stato fautore.

  7. Joest 6 Dicembre 2015, 10:27

    Magari sarebbe ottimno, ma di nuovo ci cerchiamo il papa straniero, colui che viene ad educare i selvaggi.

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