Eccellenza, Calvisano: dietrofront, Florin Vlaicu non arriva

Non avevo il collegamento internet per commentare la partita sabato, vorrei approfittarne per dire due parole ora. Abbiamo perso 9-50, risultato pesante in particolare perché si giocava in casa. Uno si chiede: se ne prendi 50 in casa, fuori cosa fai? E questo me lo chiedo pure io. Però ritengo che il risultato sia più pesante di quello meritato, abbiamo difeso alla morte e in modo ottimo (purtroppo non efficace, dato il risultato) contro gente appena tornata dal quarto di finale inglese. Il “risultato giusto” sarebbe stato 20 punti di scarto, sono stati bravi ad approfittare di ogni singola nostra difficoltà. Non meritavamo una meta, siamo stati nella loro metà pochissime volte senza mai essere pericolosi, però il passivo non rende il sacrificio con cui i ragazzi hanno, per davvero, onorato la maglia. Come ha detto il medico, al 50esimo avevano già i crampi. I ritmi sono totalmente diversi da quelli dell’Eccellenza, di questo se ne sono accorti tutti. Non penso sia inutile la partecipazione in Challenge, sicuramente siamo inferiori a tutte le squadre del torneo (a eccezione dell’Enisei, forse), però va sottolineato che nel nostro girone nemmeno le Zebre avrebbero possibilità di fare granché. Non è inutile perché aiuta a crescere, perché i tifosi apprezzano e anche per i giocatori è importante mettersi alla prova con squadre che rispetto all’Eccellenza giocano davvero un altro sport. Il pubblico presente al San Michele dimostra quanto detto, c’era più del doppio della gente che si vede di solito, e non certo per via dei gallesi in trasferta.
Sono felice per l’acquisto di Vlaicu, non conosco le sue percentuali al piede ma Seymour era tutto tranne che un cecchino. Mi sembra che anche nel gioco aperto Vlaicu sia su un altro livello rispetto al fuggitivo.
L’unica cosa che mi sfugge è se Vlaicu potrà prendere parte alla Challenge Cup (cosa di cui dubito), oppure no.