Champions Cup: Leinster travolto dalle Vespe, bene gli Ospreys

Ospiti determinati e senza errori, mentre i padroni di casa non sembravano una squadra. Solida prestazione di Carlo Festuccia

Carlo Festuccia (ph. Alex Broadway/Action Images)

Carlo Festuccia (ph. Alex Broadway/Action Images)

DUBLINO Gli Wasps hanno massacrato 33-6 un irriconoscibile Leinster all’Rds. Nel giorno in cui gli irlandesi schieravano per la prima volta in casa la squadra che ha giocato i recenti mondiali (dei titolari di Joe Schmidt mancavano solo Luke Fitzgerald e Rob Kearney), questa è stata ridicolizzata da una squadra ospite che ha applicato al meglio un game plan molto semplice: stare raccolti ed essere aggressivi più possibile nei punti di incontro per lanciare il propro gioco di rimessa, veloce e difficile da fermare. È finita 33-6, con gli ospiti che facevano il giro di onore dentro uno stadio di solito difficilissimo da violare.
È difficile capire dove finiscano i meriti degli inglesi e dove inizino quelli degli irlandesi. Di sicuro gli Wasps sono un quindici solido e determinato (con tutto il rispetto non si capice come mai Charles Piutau, migliore in campo , non abbia giocato i mondiali) mentre Leinster, semplicemente, non è sembrata una squadra.
La cronaca. Wasps avanti al 3’ su punizione decretata per una mischia dominata dagli ospiti. Leinster pareggia con Sexton cinque minuti dopo per un placcaggio alto. All’undicesimo un break di Noel Reid (migliore dei suoi) dà il via a un’azione che manda Sexton in piazzola dai 36 metri, calcio largo. È il migliore momento dei padroni di casa: una lunga azione nei 22 avversari si conclude con una punizione per un discutibile fallo di Festuccia. Leinster va 6-3 ma dopo essere stata a lungo dentro i cinque metri avversari. Gli Wasps pareggiano subito (19’) dai 40 metri, fallo fischiato perché McFadden non rotola via dopo un placcaggio.
Al 25’ sorpasso degli Wasps: Ross placca al collo un avversario e Daly manda fra i pali il 6-9. Al 29’ il primo disastro dei padroni di casa: su un calcio lungo Dave Kearney lascia che il pallone rimbalzi e lo scavalchi ma quando va a prenderlo scivola, Christian Wade raccoglie e schiaccia in meta: la trasformazione vale il 6-16 col quale si va al riposo perché la reazione di Leinster si ferma in una lunga serie di errori nei passaggi.
A inizio ripresa ci si aspetta la reazione di Leinster, invece gli Wasps vanno in meta quasi subito, facilmente e con pieno merito. Frank Halai sfonda la linea, resiste a un paio di placcaggi e serve Simpson che schiaccia, trasformazione e si va 6-23.
La mischia degli Wasps continua a dominare la partita: al 58’ conquista una punizione che va larga, al 69’ invece palla va fra i pali e 6-26. Il sigillo finale arriva all’ultimo minuto, quando molti dei 16.791 spettatori sono già andati via: Charles Piutau schiaccia nell’angolo la meta che trasformata vale il 33-6.
I dirigenti di Leinster e la Irfu dovrebbero riflettere su un fatto: anche un anno fa Leinster iniziò la Champions cup contro gli Wasps in casa. Il 19 ottobre 2014 all’Rds era finita 25-20 e gli irlandesi erano senza Johnny Sexton e Sean O’Brien (il quale pochi giorni fa ha fatto capire che se ne andrà a meno che non gli diano una cifra simile a quella che prende Sexton). Quel giorno i boys in blu erano allenati da Matt O’Connor, mandato via a pochi mesi dal mondiale perché aveva criticato la gestione dei nazionali. Ecco, la nazionale ai mondiali ha ancora fallito miseramente l’obettivo minimo che si era prefissa (le semifinali), in compenso Leinster ha visto le speranze di accedere ai quarti di finale finire dopo la prima partita, e nel peggiore dei modi, anche se di sicuro è una squadra molto più forte di quella vista in questa occasione.

 

Nell’ultima gara di giornata della Champions Cup gli Ospreys superano Exeter 25 a 13: meglio gli ospiti nel primo tempo, nel secondo Biggar trascina i suoi alla vittoria. Partita spezzata dalla meta di Matavesi al 71′.

 

Leinster: 15 Ian Madigan, 14 Zane Kirchner, 13 Fergus McFadden, 12 Noel Reid, 11 Dave Kearney, 10 Johnny Sexton, 9 Eoin Reddan, 8 Jamie Heaslip (c), 7 Sean O’Brien, 6 Jordi Murphy, 5 Mike McCarthy, 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Richardt Strauss, 1 Jack McGrath.
Riserve: 16 Sean Cronin, 17 Cian Healy, 18 Tadhg Furlong 19 Hayden Triggs, 20 Jack Conan, 21 Luke McGrath, 22 Cathal Marsh, 23 Garry Ringrose
Punizioni: Sexton (8’, 17’)
Wasps: 15 Charles Piutau, 14 Christian Wade, 13 Elliot Daly, 12 Ben Jacobs, 11 Frank Halai, 10 Ruaridh Jackson, 9 Joe Simpson, 8 Nathan Hughes, 7 George Smith, 6 Sam Jones, 5 Bradley Davies, 4 Joe Launchbury, 3 Jake Cooper-Woolley, 2 Carlo Festuccia, 1 Matt Mullan (c).
Riserve: 16 Ashley Johnson, 17 Simon McIntyre, 18 Phil Swainston, 19 James Gaskell, 20 Guy Thompson, 21 Dan Robson, 22 Alex Lozowski, 23 Sailosi Tagicakibau
Mete: Christian Wade (29’), Joe Simpson (47’), Charles Piutau (79’)
Trasformazioni: Ruaridh Jackson (30’, 48’), Alex Lozowski (80’)
Punizioni: Ruaridh Jackson (3’, 19’, 69’), Elliot Daly (25’)
Arbitro: Mathieu Raynal (Francia). Assistenti: Cyril Lafon (Francia), Thomas Déjean (Francia). TMO: Philippe Bonhoure (France)

di Damiano Vezzosi

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