Paziente Italia, l’unica ricetta di Dominguez: “Cambiare persone, scelte e strategie”

L’ex apertura azzurra senza mezzi termini sulla gestione del movimento. E lancia John Kirwan e “personaggi di questo livello” per ruoli attivi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 3 Ottobre 2015, 10:39

    Io son settimane che mi domando…a chi stan tirando la volata politica per le rpossime elezioni gli ex azzurri? 🙂

    • gsp 3 Ottobre 2015, 11:11

      Ma infatti. A chi? Una candidatura alternative sarebbe ampiamente necessaria.

      • Jager 3 Ottobre 2015, 11:16

        La domanda è : gli elettori vogliono veramente qualcosa di alternativo ? Io non ne sono così convinto !

    • zappinbo 3 Ottobre 2015, 11:18

      Possibile che debba sempre trattarsi di mero calcolo politico?
      Semplicemente essere interpellato sullo stato di salute del nostro Rugby e rispondere quello che si pensa, no? È stato anche abbastanza gentile, mi sembra..

      • Stefo 3 Ottobre 2015, 11:27

        Ciao zappinbo, era un po’ una battuta, ma se vuoi che parliamo seriamente facciamolo.

        Le considerazioni e’ vero che le fanno da anni e sono le stesse che molti di noi fanno tra le altre cose da anni.

        E’ ovvio che col Mondiale tutti i media (e non solo quelli specializzati come questo sito) cerchino i Domiguez & Co. per interviste e considerazioni sul Mondiale e sullo stato del rugby Italiano, ed e’ normale che queste persone colgano l’occasione di avere una cassa di risonanza piu’ grossa per espriemre certi concetti,

        Detto questo pero’ c’e’ un’elezione in Fir tra un annetto se non sbaglio, e sappiamo tutti benissimo che si sta lavorando dietro le quinte ad una candidatura forte da opporre a Gavazzi…ecco io opinione personale son convinto che nei lavori dietro le quinte quelli che devono sapere sanno chi sara’ il candidato….che sicuramente non sara’ Dominguez visto che se ne tira fuori lui.

        • zappinbo 3 Ottobre 2015, 11:59

          Ciao Stefo, non ho idea chi possa essere e per personale cultura non penso che il vertice abbia piú responsabilitá del popolo che lo elegge.
          Il mio chiodo fisso da qualche anno invece é: voler capire perché i nostri ragazzi arrivano a 16 – 18 anni con mezzi (non solo strettamente tecnici) inferiori ad altri e di conseguenza un numero troppo esiguo riesce ad affermarsi. Nel rugby, nel calcio ad altri sport, nel lavoro che conta all’estero… e continuiamo a perdere posizioni!!

          Trovo simile il pensiero di Diego.

          Tornando al Rugby: Il livello é diventato tale che dobbiamo indolatrare un Barbieri per due annetti ad alto livello, solo da noi un DeMa sembra la scoperta dell’America, solo da noi i giovani non riescono a prendere il posto degli eterni Garcia/Canale e solo noi perdiamo partite in CL di 50 punti (una dopo l’altra).

          Lo credo bene che Diego si alteri: non é per questo che insieme a molti altri si é sacrificato e per molto meno “rispetto”:-). Io conosco una situazione simile a livello amatoriale. Anche se li saluti cortesemente un pó ti viene da schifarli:-)

          • Stefo 3 Ottobre 2015, 12:49

            Ciao zappinbo tutto vero quello che dici pero’ non facciamo i naive, se uno come Dominguez dice “Ho una sola ricetta: cambiare, cambiare e cambiare. Persone, scelte e strategie” sta facendo una considerazione non solo tecnica ma anche politica…e come lui secondo me altri in queste ultime settimane…@tony chiarisce sotto, ed e’ quello che con la battuta buttavo la’.

    • tony 3 Ottobre 2015, 12:19

      @Stefo Diego Dominguez è legato alla cordata che fa capo al Veneto che fra non molto ufficializzerà il candidato.

      • malpensante 3 Ottobre 2015, 13:03

        Una riedizione della cordata dei Capitani, ma con parte dei romani, un bel pezzo di Emilia, Romagna, Liguria, parte di Marche e Umbria, ovviamente il Veneto anche se non è sicuro sia Triveneto.Per quel che posso pensare da sservatore non informatissimo, dipenderà abbastanza da cosa succederà a Milano (visto che Viadana e indotto ce le ha Gavazzi), Sud e Isole. Le altre regioni e pure la maggior parte del Lazio pare siano in larga parte già con Gavazzi. Questo mi è arrivato un mesetto fa da uno che ci sta e pensa che possano ragionevolmente giocarsela. Fosse per me, candiderei Ascantini tutta la vita, ma alla cordata servirebbe un profilo unitario, inclusivo, con gli stati generali e la riforma elettorale al primo posto, e la garanzia che non ci si ridividerà dopo sei mesi per condizionare e/o frenare. Più una fase di rifondazione che un cambio di regime, servono numeri veri che nessuno ha, un rapporto nuovo e non clientelare con scuola e CUS, onestà intellettuale nell’ammettere che non ci sono ricette pronte ma solo l’elenco, purtroppo lungo e ampiamente testato, di quelle che ammazzano.

        • Mr Ian 3 Ottobre 2015, 13:26

          Innocenti è stato in missione segreta in Sicilia, incontrando alcuni clubs, la cosa ha sicuramente contrariato Arancio, che pubblicamente scriveva su facebook dei modi poco carini di Innocenti di andare in Sicilia senza avvisare il padrone di casa.
          Premetto che per me Arancio è una persona onestissima che molto bene sta guidando il comitato siciliano, ma l’essere gavazziano gli fa perdere troppi punti ai miei occhi, anche se i problemi rugbistici di zone depresse sono molto distanti dai giochi di potere che caratterizzano il nord Italia…

          • malpensante 3 Ottobre 2015, 13:34

            A risultati del 7’s e chiacchiere, quasi peggio di Brunel. Più mandarino che arancio.

          • Mr Ian 3 Ottobre 2015, 13:42

            Per me rimane sempre una leggenda del rugby italiano che è costretto a vivere con il rugby italiano, malattia molto diffusa da noi….non penso sia lui il colpevole delle disfatte del 7’s, ma neanche ha pagato per gli scarsi risultati.
            Come presidente di comitato si è sempre comportato in maniera trasparente e lineare, senza fare favoritismi e girando per i vari campi in Sicilia.

          • Stefo 3 Ottobre 2015, 14:17

            Scusa Mr Ian ma ha le stesse responsabilita’ del resto delg ruppo dirigente quando viene al Sevens se applichi gli stessi metri di giudizion e no quellid i simpatia o altro.

          • Mr Ian 3 Ottobre 2015, 14:56

            gli concedo l attenuante di una scarsa collaborazione federale, ma fosse per me già avrebbe pagato per i risultati. Sconti per nessuno, sia chiaro.

  2. mamo 3 Ottobre 2015, 10:41

    Copione ! Prima dell’intervista ha letto il blog di Onrugby … scartando i post di A.d.G. 🙂

    • ginomonza 3 Ottobre 2015, 10:49

      Ma perché fai del bullismo? 🙂

      • mamo 3 Ottobre 2015, 11:00

        Ma noooo, A.d.G. ha capito che gli voglio bene. Il fatto é che difende sempre l’indifendibile 😉

        • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 11:28

          Cerco di salvarvi dalle banalità e dai luoghi comuni! 🙂

  3. narodnik 3 Ottobre 2015, 11:26

    ehh certo che vincere a tolone e’ difficile e’,sono anni che non vincono niente,chissa’ che magari vincano qualcosa con il suo aiuto quest anno,impegnati diego,che dopo il mondiale boudjellal sta facendo una campagna aquisti mica da ridere..ahahahah

  4. zappinbo 3 Ottobre 2015, 11:29

    I brividi é:
    Guardare la partita del TV e due ore dopo Partite Tier 2 – contro AB.
    Anche ai ciechi ormai é chiaro che c’é qualcosa di fondamentale che non va nei nostri giocatori-ragazzi, a partire dall’educazione sportiva scolastica che ricevono, giovani o meno giovani che siano, altro che polemiche italiani o stranieri, psicologi ecc.
    Nelle altre discipline facciamo caccare ugualmente se non di piú addirittura.
    L’ennesima riprova sará domani pomeriggio (ormai lo scrivo senz “ho paura che..”)
    E non sará un singolo Diego a cambiare le cose.

    • 6nazioni 3 Ottobre 2015, 11:42

      nelle altre discipline facciamo caccare …… (quali)
      il ns rugby sicuramente e’ al primo posto nel caccare, visti tutti i milioni di euro
      spesi e risultati ZERO.
      Sicuro non sara’ un singolo ha cambiare le cose sia che si chiami diego,vittorio,
      giovanni,o francesco.
      Meritocrazia,programmazione,tecnici stranieri x le (*), sviluppo del rugby dalla
      fondazioni e non dal tetto.

      • zappinbo 3 Ottobre 2015, 12:17

        “il ns rugby sicuramente e’ al primo posto nel caccare, visti tutti i milioni di euro”
        –> affermazione sbagliata, tutti quei soldoni che la FIR sborsa ai Pro12 li prende di stipendio 1 (!) singolo giocatore della Rometta!!

        Nelle altre discipline classiche siamo S P A R I T I, non credere alla Gazzetta quando intervista il Bertolacci di turno, valgono solo soldi immaginari:-).

        È come dice il baffo: il problema principale dell’italia é la scuola! Arriviamo addirittura a falsificare i test INVALSI, capito? D’altronde, se dai 1200€ come stipendio e la formazione universitaria é ferma al medioevo come metodi, come speri di avere del buon “materiale” su cui lavorare?

        La mia idea é le scuole/colleggi sportivi finanziate dalle regioni (come per i sport invernali in AA Malles e Vipiteno), percui le accademie a me stanno piú che bene, ma devono mirare a qualitá a 360° e segliere i giovani con un ottica diversa dal metodo Ascione!

        • mamo 3 Ottobre 2015, 12:51

          Dici che i Nostri Ragazzi fan cagare, lo dici dopo aver visto TV ieri sera. Io, sinceramente, tanti Nostri non li ho visti ma di certo ho visto far cagare un TV pieno zeppo di foresti; il che è ancora peggio, a mio avviso, perché vuol dire che non siamo stati neppure capaci di scegliere bene, quei foresti.

          • zappinbo 3 Ottobre 2015, 15:24

            ma l’ultimo anno ho visto solo io non meno di 6-7 partite I-M-B-A-R-A-Z-Z-A-N-T-I? Inspiegabil1? e non ci credo che i nostri stanno fuori sempre e solo per politica aziendale (vedasi Zebre quest’anno dove giocano i permit), chi dopo anni non riesce a conquistarsi il posto (Ambrosini) presumo sia ancora peggio

        • 6nazioni 3 Ottobre 2015, 14:46

          bel minestrone mahhhh….

  5. lupo 3 Ottobre 2015, 11:39

    del perchè lo dica e dei secondi fini che qualcuno ventila non me ne può fregar di meno. IO sottoscrivo ogni parola da chiunque cerchi almeno di creare qualche ondina in quella putrida palude che è l’attuale “sistema” di gestione dell’ovale italico…poi che i “grandi elettori” siano stati e siano tutt’ora collusi e che quindi la banda del fernet abbia grosse possibilità di restare a capotavola è un triste dato oggettivo…sarebbe ora di veder materializzarsi ufficialmente un’alternativa forte senza aspettare la settimana prima del voto…fuori i nomi e sopratutto il programma.

  6. stefano nicoletti 3 Ottobre 2015, 11:48

    “So’ Diego, ti spiego”

  7. demon1981 3 Ottobre 2015, 11:49

    Analisi perfetta..!!!
    Grande Diego!!!
    Cambiare cambiare cambiare!!!
    Bisogna rovesciare la piramide!!!!

  8. And 3 Ottobre 2015, 11:56

    non so voi ma io seguo i Mondiali e questi discorsi sull’Italia hanno un po’ stancato. Tante parole che non servono a niente. Politicamente uno sport è anche espressione di chi lo pratica, e il rugby credo che abbia i vertici federali che si merita.

  9. TESTAOVALE 3 Ottobre 2015, 11:57

    ma se ancora devono giocare i giovani della nuova era diciamo che ca….o cambi chi credi che arrivino i fantastici 4 ma fammi il piacere

  10. And 3 Ottobre 2015, 12:02

    il problema principale è che non c’è la cultura rugbistica in Italia, ci sono troppi sport concorrenziali x la palla ovale (non parlo del calcio), e peraltro una volta eravamo anche + competitivi, prima della globalizzazione. Parliamo di Dominguez che è di formazione argentina poi.

    • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 12:07

      Più che mancanza di cultura rugbistica, direi sportiva in generale.

    • zappinbo 3 Ottobre 2015, 12:22

      mai come ora il rugby rispetto alle discipline classiche é concorrenziale come appeal. Gli altri sport fanno TUTTI fatica, basta leggere i numeri dei praticanti.
      Lo sai che uno che fa le acrobazie in bici e posta su Youtube fa 100volte piú soldi di 100-metrista Top 10 in Europa. Vedere Brumontti.
      Forse sarebbe un buon centro:-)

      • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 12:34

        Ne abbiamo parlato già molte volte. Ma in questo blog c’è mi prende in giro perchè dico che un undicenne italiano ha la metà delle abilità psicomotorie di un undicenne inglese o tedesco, confondendo il fatto genetico con quello dell’educazione psicomotoria. E siamo in un luogo che dovrebbe essere frequentato da gente che con lo sport, anche solo da “spettatori”, dovrebbe avere dimestichezza.

        • frank 3 Ottobre 2015, 14:01

          Penso nessuno ti dileggi quando discetti di argomenti seri e non ti ergi ad estremo difensore di G.

          • malpensante 3 Ottobre 2015, 14:38

            E comunque è una cagata “inglesi”, “tedeschi”, “italiani”. Non si fanno politiche con la statistica, semmai consuntivi e analisi: tutti i gatti neri di notte, secondo Cartesio, sarebbero tutti gatti bianchi di giorno. Comodo ragionare così, ma solo di notte.

        • zappinbo 3 Ottobre 2015, 14:55

          il baffo ha detto cosí da subito, ma non avevo capito. nel rugby moderno, dove si possono confrontare VERAMENTE abilitá motorie, organizzazione e programmazione di una intera filiera, grazie, ora é sotto gli occhi di tutti!

    • fracassosandona 3 Ottobre 2015, 14:42

      Qualcuno mi spieghi come fanno in argentina ad essere competitivi in tutti gli sprt di squadra, da palla tonda al basket, e ad avere anche cotale leva rugbistica.
      Forse fanno più figli di noi?
      Vorrei sapere quanti di coloro che commentano qui hanno figli e che sport facciano.
      A volte credo che manchi il contatto con la vita reale.

      • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 15:01

        Visto che il tasso di natalità in Italia è del 9permille, stranieri residenti inclusi, pochi.
        In Argentina fanno decisamente più figli di noi. Semprechè le statistiche ti interessino.

      • zappinbo 3 Ottobre 2015, 15:08

        sicuramente in Argentina per farli giocare al parco non ci vuole l’assicurazione contro terzi anche per gli alberi.
        Tornando seri, rett.egr. della crusca, penso di aver capito che in Argentina abbiano un sistema con province e puntano invece molto sulla scuola.
        D’altronde, sei non hai ricevuto una buona educazione e valori ed una fortissima identitá non vieni in Italia a comportarti da padrone della Nazionale.
        Come nel calcio. Se ci pensi a scazzare non sono mai gli argentini che sono il gruppo piú grande. Veritá é che vorrei saperlo anch’io come minchia li crescono, dev’essere un bel sistema

        • zappinbo 3 Ottobre 2015, 15:16

          magari da copiare per una volta, caspita! una scuola di bassissima qualitá come ce l’abbiamo non ce l’ha proprio nessuno. A tre giorni dal via devi aspettare quale fantomatico vincitore di cattedra di Siracusa ti venga affibbiato, ma daiii. meglio i preti, caspita!

          • Antonio9 4 Ottobre 2015, 00:11

            In Argentina NON hanno un sistema basato su province, ma BASATO SUI CLUB ! nemmeno la presenza nelle scuole è granché meglio della nostra;

            La differenza la fanno i numeri, perché i ragazzi sono tanti ed infatti le classi di età sono per singole annate, giocare molte più partite dei nostri e la formazione che parte e punta dalla tecnica .

  11. Maxwell 3 Ottobre 2015, 12:17

    Se discutiamo il “non importa CHI dice la verità, discutiamo della verità”, parliamone……..
    Ma se Dominguez è stato sputtanato da Gavazzi per centinaia di migliaia di euro risparmiati dalla Fir e ora ha la lingua lingua perchè nei difetti italiani c’è la memoria corta parliamone…….
    Se discutiamo di una pirlata colossale quale togliere l’organizzazione dei TM novembrini alla RCS per avere stadi vuoti e i suddetti giornali che ti fanno un culo come una capanna parliamone…..
    Se persino i più incazzati contro Gavazzi ti dicono che le accademie servono, ma con tecnici PREPARATI, usciamo un attimino dal Galles italiano e guardiamo l’Italia rugbistica come è messa……NELLA BASE della piramide !!!!
    Lasciamo stare il 50% delle mie origini villorbesi e dei suoi 2 magnifici campi di rugby e andiamo in zone di 1.500.000 di abitanti, 50-60 paesi , con 7 ( sette !! ) campi di rugby ( in 40 kmq ) e magari smetterla di parlare di base intendendo aumentare 40 praticanti della città di Vicenza…..
    ( e ovviamente nulla da dire sui vicentini o padovani o sui detti tra magnagatti tuttimatti o dottori )

    • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 12:39

      @ max, quando la gente capirà che i consigli “gratis” contano come il due di coppe quando briscola è spade, sarà sempre troppo tardi.
      Finora Diego dalla FIR ha lucrato fior di quattrini , in maniera lecita ovviamente. Guarda un po’ da quando non intasca una lira ,in FIR, son tutti diventati fior d’incapaci. Ma non sono gli stessi di prima?

      • Maxwell 3 Ottobre 2015, 12:55

        Ovviamente siamo i complottisti, gli avvocati o i collaborazionisti…. appena G. scenderà dal trono partirà la caccia, ci raperanno a zero e ci impiccheranno con addosso il cartello “a letto con il nemico”……
        ( per chi non capisce l’ironia……. 🙂 )

        • 6nazioni 3 Ottobre 2015, 14:58

          A.d.G. quali sarebbero i consigli “gratis” riconfermare
          Gavazzi con tutto il suo carrozzone, con il prof, cecchi,
          e tutti gli incapaci che sono in f.i.r. e (*).
          Si devono vergognare di come e’ finito il ns rugby altro
          che scrivere cazzate in questo blog.
          Mi dispiace x i nazionali ma spero che prendano due belle
          asfaltate con irlanda e pure la romania, cosi’ si tolgono
          dai coglioni tutti sti parassiti scalda sedie.
          Presidenti e tutti gli altri votanti SVEGLIATEVI.

          • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 15:09

            I consigli gratis sono quelli che nessuno richiede e che non implicano alcuna assunzione di responsabilità.

          • 6nazioni 3 Ottobre 2015, 15:16

            A.d.G. in italia si vive con questo sistema.

    • il carogna 3 Ottobre 2015, 15:16

      ma il succo del tuo discorso è:
      Diego dice falsità,
      oppure:
      Diego dice la verità ?

      • Maxwell 3 Ottobre 2015, 15:24

        Diego dice cose giuste e/o condivisibili in tutto o in parte.
        Ma per usare un commento non mio ha :
        “mangiato in questo piatto e parla dopo che glielo hanno tolto”

        • zappinbo 3 Ottobre 2015, 15:27

          ma seguendo questo criterio da “duri e puri” CHI puó aprire bocca?

          • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 15:33

            Chiunque lo fa. Chiunque può cioè dire tutto. Ma che credibilità può avere chi fino a ieri approvava o taceva e oggi siccome non “incassa più”, si scatena contro gli stessi che prima lo nutrivano?
            Diverso sarebbe se invece di urlare anatemi, esponesse un programma, di supporto o alternativo a chi governa adesso.

        • il carogna 3 Ottobre 2015, 16:01

          maxwell , nella lista dei contro-Gavazzi, non hai inserito Dondi.

        • ginomonza 3 Ottobre 2015, 17:04

          Maxwell dominguez ( che non ti piace e vabbè) non ha mangiato sul piatto e poi ci sputa.
          Dominguez ha apparecchiato la tavola dove gli altri invece hanno mangiato.
          Poi e’ andato in Francia dove ha dimostrato quello che vale.
          Sono gli altri commensali che hanno mangiato anche le briciole e fatto tabula rasa del nostro rugby.
          Se non lo hai capi tu o è un gran bel problema!

          • Maxwell 3 Ottobre 2015, 17:23

            Ma per apparecchiatura intendi il fantastico #10 giocatore?
            O la giusta provvigione pagata dalla Fir?
            E cosa ha fatto in Francia di così meraviglioso?
            E su che basi dici che non mi piace?
            E cosa c’è da capire su Ascione e Checchinato o Rosolen?
            E secondo te a Benevento o Catania c’è la possibilità di fare rugby senza centri di formazione o accademie? E il problema è fare un campionato serio U.18 in Molise Campania Sicilia ?
            Con quali soldi? Privati?
            Spiegami….. ma con fatti cifre dati e numeri.
            P.S. poi sai bene come la penso su A. Ch e Ros. e sai che stimo il Gavazzi (presidente di Calvisano)….e sai infine che ho parecchie perplessità sul presidente Fir… ma da qui a mandarlo affanculo ogni giorno ce ne passa….e soprattutto si fa con serietà… non “spammando come dodicenni”

          • ginomonza 3 Ottobre 2015, 17:36

            Vabbè max lasciamo perdere e’ meglio!

          • Maxwell 3 Ottobre 2015, 17:43

            Vittoria elettorale di chi vuoi tu…..
            Hanno vinto persone sicuramente oneste trasparenti e competenti.
            Servono o no dei centri di formazione a Benevento o Catania?

          • malpensante 3 Ottobre 2015, 17:45

            A Benevento si fa rugby da una vita. E bene.

          • Maxwell 3 Ottobre 2015, 17:52

            e i paesi a 20-30 km?
            pensavo di non dover spiegare che intendevo la regione e non la città…..

          • malpensante 3 Ottobre 2015, 22:01

            Tranquillo che a 20-30 chilometri da Benevento si fa benissimo il rugby. Come a Benevento. Dove c’era un CF, peraltro.

    • Joest 5 Ottobre 2015, 07:30

      COndivido tutto tranne la storia di RCS

  12. luis 3 Ottobre 2015, 12:28

    Intanto il gran capo è già in piena campagna elettorale e gira per lo stivale a comprar consensi . . . degli esiti della nostra RWC non pare molto interessato, tanto alla fine le colpe saranno scaricate solo sul gallico baffo !

  13. franzele 3 Ottobre 2015, 13:02

    Quando leggo certi post mi sembra di essere in una riunione del mio condominio.
    Solo malevolenze e dietrologia a pacchi, entusiasmo e voglia di fare zero. Purtroppo quello che bisognerebbe veramente cambiare in Italia è immodificabile, fa parte della nostra natura, non remeremo mai nella stessa direzione.

  14. burger 3 Ottobre 2015, 13:03

    La base soffre perche’ gli investimenti sono stati concentrati sull’alto livello, nazionali, accademie. Dominguez potrebbe starsene zitto che lui ci ha mangiato e ancora ci mangia su quel piatto
    Assurde le contestazioni a pancia piena, sono i club che dovrebbero indogere e nn collaborare piu’ con questa federazione

    • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 13:11

      Vedi è qui il paradosso.
      Se la metà del budget federale arriva dalla attività della nazionale, devo sostenere il più possibile l’alto livello, iniettando una importante quota di denaro nel “sistema alto livello” ( celtiche e altro). D’altro canto se non aumento in quantità e qualità il numero di atleti praticanti ( finanaziando chi fa questa attività)non potrò adeguatamente alimentare l’alto livello.

      • burger 3 Ottobre 2015, 14:54

        La copertina e’ corta… Siamo al conto finale, siamo quelli che sono migliorati di meno perche’ non abbiamo ricambi e continuiamo nella stessa direzione
        Se si perde contro la Romania qualcuno ammettera’ di aver sbagliato??

        • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 15:16

          Io credo che tutti, compreso il consiglio federale in carica, si rendano conto che il ricambio per l’alto livello è praticamente inesistente. La risposta data in questi ultimi anni è stato l’introduzione delle accademie, presupponendo che la base esistente produca abbastanza e sia sufficiente per produrre quanto serve.
          Molti , nel blog sostengono che sarebbe sufficiente cambiare i formatori, io credo invece che il problema sta nell’ancora scarso numero di praticanti e nella scarsa qualità di base degli stessi.

          • il carogna 3 Ottobre 2015, 15:21

            Ciao Adg,
            mi sembra che nel blog si sostenga che vanno formati (aiutati) i formatori.
            Per quanto riguarda la scarsa abilità dei praticanti, si ritorna al primo punto.

          • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 15:27

            Cioè tu sostieni che il problema di fondo è la scarsa capacità dei formatori, perchè in realtà i ragazzi ci sarebbero.Giusto?

          • il carogna 3 Ottobre 2015, 15:36

            No, parlavo solo sulla scarsa preparazione.
            sulla capacità di trattenere i ragazzi che vanno a provare il minirugby non ti posso contraddire.

          • il carogna 3 Ottobre 2015, 15:44

            anche se con buoni formatori si può ovviare all’esiguo numero (purtroppo)di ragazzi.

          • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 18:31

            Io non credo, sia sufficiente e te lo dico ossevando ogni anno le nuove leve che arrivano.

  15. Diesel83 3 Ottobre 2015, 13:17

    Uniti si vince….. Continuo a domandarmi quale sia il motivo della totale mancanza di diplomazia e di mediazione nel Rugby, la causa vera
    della staticità del movimento.

  16. jazztrain 3 Ottobre 2015, 14:32

    Elio e le storie tese presidente della FIR

    🙂

  17. ermy 3 Ottobre 2015, 14:44

    Ma scusate, finiamola con le banalità : in Veneto vivono i Kirwan, i Green, passano gli Smith e tanti altri protagonisti del rugby mondiale, se la prossima dirigenza federale non sarà veneta di dove deve essere??? Cioè, per restare solo ai tre citati, gli All Blacks sono osannati in tutto il mondo, noi li abbiamo qui, io ci vado in piscina assieme, linincontri al campo della Tarvisium o in casetta a Casale, mangiamo assieme a loro in piazza e noi chi ci mettiamo al governo della FIR? I Gavazzi, gli Ascione e infiltrati vari? Robe da pazzi, che solo in Italia! Assurdo che i non veneti non accettino questa situazione e fortuna, creatasi nel tempo, di avere legati a noi alcuni tra i migliori e non li consideriamo per puro stupido e ignorante campanilismo! Follia!!!

    • Maxwell 3 Ottobre 2015, 15:07

      Guarda….. di chi governa non me ne frega una mazza….purchè venga in provincia di Milano e costruisca 20 campi da rugby,20 strutture e che cominci a far lavorare almeno 500 ragazzi laureati Isef ( o come si chiama oggi) al comando di chi vuoi tu… ( P.S. lavorare…… diciamo rimborso spese 😉 so che non ci sono troppi soldi)…..
      Il tutto per allargare di circa 2 milioni di potenziali utenti la famosa “BASE”

    • il carogna 3 Ottobre 2015, 15:25

      I veneti hanno sempre espresso tanto lavoro e di qualità.
      Ma mai un capo.
      Sembra quasi che non sia nel dna dei veneti, governare.

      • Alberto da Giussano 3 Ottobre 2015, 15:43

        Il discorso è un altro, ed è un discorso che stato perdente da sempre ed è il panvenetismo, di cui qualche esponente c’è anche nel blog. Il ritenere cioè il Veneto il nucleo intorno al quale costruire il resto del rugby italico.Quando il Veneto decide di giocare contro il resto del mondo è destinato a perdere.

        • il carogna 3 Ottobre 2015, 16:12

          beh, ti dirò che mi garberebbe di molto però, che l’italia fosse rugbysticamente un “panveneto” 🙂

    • ermy 3 Ottobre 2015, 19:17

      Uff… devo portare l’Ipad dai cinesi… ho il vetro crepato e penso che mi sia entrato da lì un moscone noioso che continua a svolazzare nel blog e a dare fastidio… zzzz, zzzzz, zzzzz… non la smette mai! Mah, boh… lunedì vado… 😉

  18. ambi 3 Ottobre 2015, 14:59

    Programma vero. Non chiacchiere.

  19. malpensante 3 Ottobre 2015, 15:01

    Gran bella partita, pareggio Pumas – Cheetahs. Stadio bellissimo e grandissimo, praticamente vuoto. Se noi stiamo malissimo, mi sa che qualche raffreddore ci sia anche in giro per il mondo.

  20. stefano nicoletti 3 Ottobre 2015, 15:07

    Tutti noi abbiamo idee su come gestire meglio il rugby in Italia.
    Dominguez ha le sue e non è detto che siano migliori delle nostre: si tratta solo di un ex giocatore le cui doti manageriali sono tutte da dimostrare.

    Si fa presto a dire: bisogna cambiare tutto. Lo diceva anche il Principe di Salina nel Gattopardo: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”

    • il carogna 3 Ottobre 2015, 15:34

      però non capisco perchè quasi tutti dicono che diego dice la verità, ma lo sta dicendo per tirare la volata a qualche nuovo contendente la presidenza ?
      Brutta cosa se si rischia di perdere la corsa alla presidenza perchè si dice la verità.

      • stefano nicoletti 3 Ottobre 2015, 16:30

        Perché è possibile criticare in molti modi e con tempi molto diversi.

        Se rilasci dieci interviste critiche durante i mondiali è lecito pensare che tu lo faccia per avere la massima visibilità, non per amor di patria.

        • il carogna 3 Ottobre 2015, 16:55

          si ma non sta mentendo o travisando realtà.
          se lo avesse detto anche prima meglio.

  21. Francesco.Strano 3 Ottobre 2015, 16:13

    intanto avessimo noi l’8 del GIAPPONE….. a noi invece pallarimbalzina VUNISA

    • stefano nicoletti 3 Ottobre 2015, 16:31

      Io vorrei avere sempre davanti la difesa di Samoa 😉

      • mistral 3 Ottobre 2015, 17:28

        dicevi lo stesso del Canadà

        stefano nicoletti scrive:
        26 settembre 2015 alle 10:50
        Canada una delle peggiori squadre del mondiale, sicuramente la peggiore del ns girone, quindi pressione su di noi.
        Una vittoria larga passa dal concentrarsi sui singoli gesti per dimenticare tutto il resto.
        Forza ragazzi.

        😉

    • gsp 3 Ottobre 2015, 17:02

      Ce l’abbiamo uno migliore francé. É che non abbiamo lo stesso allenatore.

  22. the judge 3 Ottobre 2015, 18:22

    Come già detto, a livello giovanile, dagli anni settanta in qua, siamo sempre stati competitivi. Ad es., prima di Grenoble, la Francia la battevamo già con l’Under 16 e 18. Vuoi per la struttura della società italiana, vuoi per per il mammismo, vuoi per il prosciugamento dei Cus nelle Università, vuoi per la scarsa professionalità di allenatori e dirigenti, dopo la maturità centinaia di campioncini hanno mollato o hanno ridimensionato l’impegno.
    Credo valga anche per gli altri sport, vedasi per tutti l’assenza di risultati dell’atletica.
    Si sta cercando di invertire la tendenza con le Accademie, esperimento che non può già essere giudicato. Il problema più grosso al momento sono le due Franchigie: forse servirebbero più giocatori dall’Eccellenza e più giovani “accademici”, circondati da pochi “campioni” stranieri (e non a fine carriera o di terza scelta -con rispetto per tutti-).
    Intrigante la proposta di coinvolgere i grandi giocatori stranieri: se si tratta di ripartire, è indispensabile chi ha valori ed esperienze di spessore, per contribuire a tirare fuori nei ragazzi, oltre al talento, la personalità ed il carattere (parole non mie, ma del verbo di Sir Johnny Wilkinson).
    Mister G., mai sentito parlare di ambiente professionale, rete di supporto, codice di valori, presa di responsabilità della squadra? (cit. come sopra).
    Sei ancora in tempo per dire qualcosa ai ragazzi: tra meno di ventiquattro ore devono andare in campo…

    • ermy 3 Ottobre 2015, 19:19

      Per la precisione con l’u.19 nel 1984! 🙂

      • Antonio9 4 Ottobre 2015, 00:22

        No, sono già più di 5 anni che nella formazione dei giovani lo step fondamentale è stato passato dal campionato nazionale under 20 all’accademia, cinque anni che sono costati fra i 16 ed i 20 milioni di euro.
        E’ ormai tempo di giudicare questo sistema , ed il giudizio non può altro che essere NEGATIVO.

        Non è un caso che a livello giovanile non siamo distanti dalle altre nazioni più avanzate , andate alla Capitolina od al Petrarca e chiedete i risultati delle partite che fanno spesso con i giovani NZ, SA, Inglesi , Irlandesi o Gallesi, non solo non ci sono quasi mai disastri ma molto spesso i vincitori siamo noi , e questo smentisce che la differenza la faccia il fisico dei nostri 11enni come ha scritto l’ufficio stampa FIR …
        La differenza a livello nazionale o successivo la fa un fatto molto semplice : se in Italia ci sono 1 urc, 1 petrarca , 1 valsugana ecc, negli altri paesi ve ne sono 10-20 per ognuno.

        • Alberto da Giussano 4 Ottobre 2015, 09:14

          Questa è una tesi interessante. Ai recenti campionati mondiali U20 ha gocato la nazionale B. I giocatori della nazionale “A” erano tenuti occultati.
          Io ho visto caro Antonio9 la finale del campionato U18 e di talenti ne ho visti pochi.

  23. TESTAOVALE 3 Ottobre 2015, 21:20

    portare canpioni stranieri(pochi ma buoni) e’una delle soluzioni piu’ plausibili almeno da inpiegare in pro12 farebbe crescere i giovani con esempi veri che e’ la cosa piu’ inportante i VUNISA gia’ li abbiamo in casa anche piu foti

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