A Philadelphia il club inglese supera la nazionale a stelle e strisce 24 a 19. E annuncia piani futuri oltreoceano
Test-match: gli Harlequins battono gli USA e stringono nuovi accordi
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politica espansionistica verso le ex-colonie, l’atlantico ed il pacifico diventano luoghi di transito sempre più frequentati, il futuro del rugby e il rugby del futuro diventa sempre più extra-europeo…
beh, io la vedo positivamente, a me non dispiacerebbe se in futuro il torneo celtico si allargasse a franchigie nordamericane basate sulla costa ovest…
Il mondo cambia cari miei, e a questo cambiamento ecco che partecipa anche un piccolo italiano di nome Tito che naturalmente per dedicarsi a queste mission di profilo elevato non ha mica tempo da dedicare ad una quisquilla come la RWC.
Tito… nella storia è un nome che qualcosa ha portato…
☺
… flavio vespasiano, intendevo 😉
Progetto di collaborazione molto interessante, negli USA ci sanno fare sul serio…
Se per fare sul serio intendi dire di far partire un campionato professionistico ma sono 4 anni che rinviano sempre,organizzano competizioni che non partono mai o se partono le cancellano subito,squadre che spariscono, la società che doveva organizzare la partita a Philadelphia ad agosto è fallita. Vedo come ci sanno fare
parlavo nello specifico di questa collaborazione con gli Harlequins…mi fido di quello che dici, ma resta il fatto che il rugby negli USA sta prendendo parecchio piede negli ultimi anni e quanto a gestione manageriale sportiva credo che li ci sappiano fare, vedo per loro un futuro positivo nella palla ovale e di sicuro diventeranno un mercato appetibile…
Forse ci sapranno fare quelli degli altri sport,ma se parli di come gestiscono il rugby la gente si mette a ridere,i dirigenti della union americana sono la barzelletta dello sport USA,se parli di loro la gente ride.
Il test match di novembre è andato bene solo perchè la NZRU ha chiesto aiuto ai Chicago Bears di NFL ed ai Chicago Blackhawks di NHL,cosa detta per stessa ammissione da Steve Tew
Deuce Lutui,che è un ex giocatore di NFL che era stato assunto come consulente dalla società (ormai chiusa) che doveva organizzare il campionato professionistico e la partita di Philadelphia proprio qualche giorno fa ha capito per quale motivo ho lasciato il rugby non voglio più avere nulla a che fare con i dirigenti federali.
Quando alcuni mesi fa feci finta di voler aprire una squadra nel loro campionato e feci domande piuttosto tecniche (limite di giocatori stranieri,salary cap e robe simili) la loro risposta è stata “presto diventeremo il campionato di rugby più importante al mondo” e non sanno nemmeno la differenza tra rugby a 15 e quello a 13