“Club-or-Country clash”: da Tolone vento di guerra in chiave internazionale

In un’Ovalia con club sempre più potenti, Boudjellal lancia l’aut aut ai suoi giocatori. E gli interessi in campo sono molteplici…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Jager 4 Agosto 2015, 09:22

    Le nazionali prima dei club . Il calendario andrebbe rivisto per non penalizzare troppo i club , ma le nazionali dovrebbero avere precedenza anche se ha pagare sono i club , come sottolineato nell’ articolo nessuno ha obbligato Mr Tolone ha imbottirsi di stranieri ! Che i club francesi trovino un accordo con la federazione francese , ma le federazioni estere giustamente fanno cosa è meglio per loro . La sparata in cui minaccia il licenziamento dei giocatori che dovessero rispondere alla convocazioni delle nazionali è uno come chiudersi le balle nel cassetto per far dispetto alla moglie . Come avrete capito non nutro troppa simpatia per il Sig. Boudjelall , ma così è ognuno ha le sue idee

    • albe 4 Agosto 2015, 11:07

      Boudjellal o non Boudjelall mi interessa poco, il fatto qui é che WR vuol fare la festa con i soldi degli altri. Se la maggior parte dello stipendio del giocatore arriva dai club é giusto che il giocatore sia presente quando il club ha in programma una partita ufficiale. Altrimenti WR smetta di fare orecchie da mercante e si muova:
      – O per far in modo che le sovrapposizioni non esistano
      – O prevedere un contributo/rimborso significativo al club

      • soa 4 Agosto 2015, 11:18

        La questione è che i giocatori, come le società del resto, sono tutti tesserati delle federazioni. Le federazioni stanno sotto WR e si capisce subito chi comanda. O i club cominciano ad organizzare i loro campionati (cosa che hanno già provato a fare con la nuova Champions’ cup) o accettano di rilasciare i giocatori.

        • albe 4 Agosto 2015, 12:57

          Ni, nel senso che oggi i giocatori campano con i soldi dei club (ed in alcuni casi con quelli della federazione ma parliamo di poche manciate di giocatori) quindi WR, anche nell interesse dei giocatori dovrebbe darsi una mossa e legiferare in una delle due direzioni (rispetto al mio post precedente) altrimenti lo smonamento mi sembra legittimo

        • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:25

          I club in effetti si sono organizzati a fare una loro lega professionistica parecchi anni da ed e’ nata la Rugby League, che tutt’oggi e’ ben viva e vegeta.
          Se la WR non riesce a mettere in campo il giusto livello di diplomazia, finira’ in modo simile.
          Chi non impara dalla storia e’ costretto a ripetere gli errori del passato.

  2. soa 4 Agosto 2015, 09:57

    Se il rugby vuole essere davvero uno sport professionistico, è ora che WR si dia una decisa svegliata. QC è mio, no è tuo, no ma troviamo un accordo. I nazionali sono miei, no sono tuoi, no ma troviamo un accordo. WR dovrebbe fare dei regolamenti come li ha fatti la FIFA a suo tempo e vietare che si giochino competizioni nazionali quando ci sono appuntamenti di WR. Se il top14 finisse prima, non ci sarebbero tutti sti problemi. E comunque, se lui non li vorrà più, vedrà che troverà altri disposti ad ingaggiarli. E anche i giocatori dovrebbero darsi una svegliata e far sentire la loro voce.

    • western-province 4 Agosto 2015, 10:39

      quoto in toto
      magari il top14 per quest’anno potrebbe togliersi i barrage dalle palle e giocare direttamente la finale tra 1 e 2, così sarebbe più combattuto il campionato

      • sturginho 4 Agosto 2015, 10:53

        O potrebbe diventare Top 12?

        • fracassosandona 4 Agosto 2015, 11:46

          La soluzione è quella ma perserebbero 5webdi diritti televisivi

          • western-province 4 Agosto 2015, 12:13

            laporte che sarà candidato per le elezione ffr vuole il campionato a 12 squadre

            vedremo cosa ci riserverà il futuro

        • frank 4 Agosto 2015, 13:48

          Ma se discutevano di aumentare le squadre

    • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:28

      Quei giocatori NON VOGLIONO darsi una svegliata, perche’ guadagnano un sacco dal club (in Francia) e la nazionale e’ piu’ un motivo di prestigio.
      In altri paesi (come in Italia) i giocatori probabilmente guadagnano di piu’ dalla nazionale che dai clubs italiani (che poi essendo le franchigie sono finanziati pesantissimamente dalla FIR con i soldi dei diritti della nazionale, per cui le franchigie avrebbero poco da lamentarsi).

  3. frank 4 Agosto 2015, 10:34

    money money cash dolla’

  4. Appassionato_ma_ignorante 4 Agosto 2015, 10:46

    Auri sacra fames.

  5. Jager 4 Agosto 2015, 12:02

    Il Rugby ha degli appuntamenti con periodi storicamente consolidati solo per fare qualche esempio : 6 Nations tra febbraio e marzo , tour de Lions ogni 4 anni , finestre per i test match internazionali , ecc, ecc . Finché è esistito il dilettantismo la cosa non ha mai creato nessun problema . Con questo non voglio dire che bisogna tornare indietro , ma non si può buttare la tradizione nel cestino in nome del profitto esasperato , perché alla fine di quello si tratta . Il Top 14 è secondo me la massima espressione di questo tipo di concezione del Rugby , hanno messo in pista un ” circo ” molto costoso che chiede sempre più soldi per poter sopravvivere , da qui nasce l’ arroganza di voler piegare tutto e tutti ai propri interessi . Un’ accordo sicuramente può essere trovato , per esempio basterebbe non far coincidere il calendari dei campionati con gli impegni internazionali , ridurre il numero delle partite , sospendere i campionati nelle finestre internazionali , certo questo ridurrà di molto il giro di soldi ( cosa non così negativa ) e permetterà di portare avanti tradizioni storiche che sono il fascino e l’ anima di questo sport . Questa è la mia modesta e inutile opinione è so di essere probabilmente l’ unico a pensarla così .

  6. Mr Ian 4 Agosto 2015, 12:20

    Io vado controcorrente, rimodulerei le finestre internazionali, si gioca fin troppo. Organizzerei magari più tornei a cadenza biennale. World Rugby dimostra di non saper tenere il passo del money rugby dei club….

  7. Katmandu 4 Agosto 2015, 12:45

    Hooo la finalmente scoppia il bubbone!
    Io lo dicevo da mo che fin quando non si toccavano i poteri forti i club potevano fare quello che volevano con i giocatori delle union minori, e allora via a giuardare con compassione i “poveri” isolani, italiani e arentini che costretti a scegliere tra interessi economici e nazionale firmavano contratti con clusole che premievano la fedeltà verso il club se declinavano gli inviti durante le finestre internazionali, ora che la anche i giocatori francesi gallesi e inglesi si vedono proporre ste cose apriti cielo!
    Io rimango della mia opinione, vuoi allestire una squadra fantastellare? Ti ichiuli se poi a novembre,febbraio, marzo e giugno sei senza giocatori! Anche questa si chiama programmazione!

    • fracassosandona 4 Agosto 2015, 13:37

      ti quoto Kat

    • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:30

      Vuoi organizzare una squadra fantastellare? fai firmare ai tuoi giocatori le rinunce alla nazionale.

  8. fracassosandona 4 Agosto 2015, 13:37

    è il TOP14 che si sovrappone alle storiche finestre internazionali e non il contrario…

    sembra la favola del lupo e l’agnello…

    una squadra francese per vincere il campionato ha 26 partite di Regular Season + 3 di PO = 29
    una squadra inglese o di pro12 ne ha 22 RS +2 PO = 24

    aggiungici Champions 6+1+1+1 = 9

    6N = 5 partite
    TM estivi 3 partite
    TM autunnali 3 partite

    Fatevi un TOP 12 e non rompete i coglioni alle nazionali…

    un top player potrebbe essere chiamato a giocare 38 partite l’anno con il Tolone, in che condizioni può essere disponibile per la nazionale?
    è rugby non pallavolo…

    • albe 4 Agosto 2015, 18:20

      Ok ma è un problema del club che si preoccupa del campionato a cui è iscritto o di WR e FFR che fanno le rogole?

  9. frank 4 Agosto 2015, 13:53

    Sì potrebbe già semplificare eliminando i barrage e facendo i playfoff tra le prime 4…vedrai che la regular season sarebbe ancora più combattuta. Un’altro modo di spremere meno i giocatori sarebbe allineare i bonus offensivi/difensivi al resto del globo terracqueo.

    Chiaro che se divenisse TOP12 sarebbe ancora meglio, ma la vedo dura.

    Forse se WR sovvenzionasse un pò si riuscirebbe a trattare…..certo non quella testa di mentula del budello, ma con un interlocutore serio e disposto a mediare.

    • andrease 4 Agosto 2015, 23:18

      hai ragione. Sono ragionamenti sensati ma fanno (temo…) a pugni con tutti quelli che hanno fatto e/o mangiano la Grande Torta.
      Trattare, per loro, significherebbe eliminare delle fette e far più piccole quelle che restano.
      La vedo molto dura… 🙁

  10. malpensante 4 Agosto 2015, 16:20

    Troppe 14 squadre in campionato, ed è la questione n 1. La n 2, è che ha ragione da vendere il Budello: se le federazioni vogliono i giocatori, paghino il Tolone che li stipendia, o i giocatori (che non sono degli esordienti) decidano se vogliono i soldi del Budello o la maglia della nazionale. Lui, in un caso come nell’altro, se ne farà una ragione e spenderà i suoi soldi su giocatori che gli assicurino i ritorni sportivi ed economici per cui investe i quattrini. secodo me i maroni gli sono girati per Giteau e Mitchell, e da ultimo per Cooper: chi ha cambiato le carte in tavola sono gli australiani, non lui.

    • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:32

      Veramente QUEL campionato a 14 squadre attira una marea di pubblico e sponsor per ogni partita. Sono altri i campionai che hanno da sempre avuto bisogno di sovvenzioni statali per rimanere in piedi.

  11. TommyHowlett 4 Agosto 2015, 16:43

    Quando la parola magica è “soldi”, tutto il resto non conta più nulla. E’ la legge che governa il mondo.
    Per quanto non brilli di simpatia, Mr Budello ha tutte le sue ottime ragioni per scatenare una guerra contro la WR; l’articolo spiega benissimo che in epoca di professionismo le star del rugby sono diventate degli investimenti attorno ai quali far girare un’intera economia, sia essa limitata al club o estesa a un’intera provincia o regione. Perdere uno o più giocatori di primo livello per una finale vuol dire rischiare di rimetterci il trofeo, con tutte le conseguenze del caso. Il problema potrebbe essere superato modificando i calendari, o del T14 (difficile visto che già ora giocano praticamente ogni settimana) o dei test match (difficile soprattutto per i test di giugno, vista la necessità a riguardo di prolungare eccessivamente la stagione per le nazionali del Nord).

    • Katmandu 4 Agosto 2015, 18:04

      Ok molte volte Budello ha ragione, ma ti chiedo, così a naso, è più pesante politicamente parlando la LNR o WR?
      Per me WR ha la precedenza, per cui se ti dice io ho necessità dei giocatori dal al e dal al, sei tu Club che ti devi adattare, vuoi comprarti tutti i migliori giocatori del globo terracqueo? Benissimo, liberissimo di farlo, non piangere se ti ritrovi con gli espoirs in quelle date!
      Comunque son concorde che una soluzione va trovata, anche per mettere la parola fine allo schifo dei contratti che vietano la chiamata in nazionale

      • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:35

        Infatti la “minaccia” di Tolone e’ quella di decidere di ingaggiare solo giocatori senza impegni internazionali, togliendo cosi’ i giocatori che accettano (e molti accetteranno, visto che son bei soldi…) DEL TUTTO alle nazionali, anziche’ solo per certi periodi di test match.

  12. Fabruz 4 Agosto 2015, 18:36

    Nessuno ha ordinato alla lega francese di fare i playoff durante le finestre internazionali. Se la prendesse con chi fa il calendario. E si accontentassero di avere 12 squadre anziché 14, oppure giochino di mercoledì, tanto con 50 giocatori a squadra possono anche permetterselo. Per di più, prendi Habana, Halfpenny e compagnia perché ti fanno vendere e vincere perché sono internazionali. La nazionale li fa grandi e poi lui vuole l’esclusiva? Se vuole l’esclusiva che si prenda delle pippe o convinca la sua lega, di cui fa parte, a organizzare i playoff in un periodo più decente.

    • albe 4 Agosto 2015, 19:44

      Solo un appunto: i vari Habana, Halfpenny, Giteau e compagnia bella non sono stati tirati per la giacca per andare li, anche a loro interessa molto!

    • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:37

      Visto che ogni partita del campionato Francese “tira su” un fracasso di soldi (con i quali pagano gli stipendi migliori del mono ai giocatori migliori del mondo), perche’ dovrebbero ridurle?
      Per perdere soldi solo per far piacere alla WR? A loro cosa gliene viene in tasca?

  13. aldo 4 Agosto 2015, 20:02

    Quanti francesi ha in squadra il Tolone?

  14. andrease 4 Agosto 2015, 20:30

    I tornei internazionali ci sono sempre stati, sono aumentati i test match ma neanche più dei tour di una volta (quando stavano via 1 mese o 2)…
    Quello che si è allungato in modo abnorme è il Top14, e chi l’ha organizzato e pianificato l’ha fatto per strizzare meglio il limone questo è palese.
    Se Budello si è comprato una squadra e tutti gli anni la iscrive al massimo campionato francese. Quindi lo sa che quello è probabilmente il campionato più inutilmente lungo del mondo, quindi caxxi suoi e di tutti quelli come lui. Si compri più giocatori se non gli bastano.
    Mi han rotto i maroni ‘sti individui pieni di soldi e arroganza. E Budello è il primo.
    E mi gira il c che avevo preso le sue parti nella vicenda col suo indeciso aussie… ma era una storia diversa.

    • andrease 4 Agosto 2015, 20:32

      refuso:
      “Se Budello si è comprato una squadra e tutti gli anni la iscrive al massimo campionato francese, vuol dire che sa anche che quello è probabilmente il campionato più inutilmente lungo del mondo”

      Sorry…

      • malpensante 4 Agosto 2015, 23:30

        Ma infatti mica ha deto che vuole fare la rivoluzione. Ha detto che se le cose non cambiano, farà del suo meglio per tenere (e/o prendere) stranieri che rinuncino alla nazionale. E, ma lo aggiungo io, quelli le cui Federazioni siano disposte a trattare regole certe e che siano ragionevoli anche per il suo punto di vista. A parte la telenovela di Cooper, per un cambio di decisioni degli aussie si ritrova all’improvviso e inaspettatamente, a luglio, senza due pezzi da novanta: mi sembra ovvio che non voglia che la cosa si ripeta.

        • andrease 5 Agosto 2015, 06:32

          ci mancherebbe, è cmq un suo diritto manifestare i suoi (peraltro comprensibili) mal di pancia.
          quello che intendo è che il suo è lo stesso problema che hanno quelli della palla rotonda e in particolare gli squadroni farciti di nazionali di mezzo mondo, anzi intero. Anche loro hanno coppe al di qua e al di là dell’oceano, e anche lì ogni tanto qualcuno mugugna.
          E alla fine sono tutte lacrime di coccodrillo… 🙂

          • malpensante 5 Agosto 2015, 08:16

            Lacoste.

      • boh 5 Agosto 2015, 08:33

        Avessimo noi, gli introiti del campionato più inutilmente lungo del mondo….E secondo te da cosa derivano tutti quegli euri?

      • andrease 5 Agosto 2015, 11:00

        😀 essendo franzosi…

    • frank 4 Agosto 2015, 21:50

      Concordo in buona parte.

    • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:38

      Tutti cercano di strizzare al meglio il limone.
      Sia le societa’ private che le nazionali.

    • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:40

      Se il campionato Francese ad ogni giornata richiama cosi’ tanto pubblico e sponsor da potersi permettere di essere il piu’ munifico del mondo, allora non si puo’ certo dire che sia “inutilmente” lungo.
      “Inutilmente” lunghi sono i campionati che non interessano a nessuno.

      • frank 5 Agosto 2015, 15:04

        Concordo…..urge sbrogliare il bandolo della matassa perö.

        E personaggi come il Budello secondo me non aiutano (nemmeno come Mr. Fernet, ci mancherebbe).

  15. Camoto 5 Agosto 2015, 00:05

    A me sembra più semplice la soluzione.
    Si parla del solo mese di giugno, perché mai le nazionali non ne aproffittano per provare qualcun altro?
    Quest’ anno non c’erano i test, ma Parisse secondo voi a cosa ci teneva di più? A giocare con le Fiji o a vincere il campionato?
    Inmaginate come sarebbero cambiati i play off senza di lui.
    E parliamo di uno che come attaccamento alla nazionale ha pochi eguali.

    • andrease 5 Agosto 2015, 06:40

      @Camoto devo farti una confessione: il tuo nick ogni volta mi fa venire in mente le 2 cabine del Ducato (furgone) attaccate x i monconi di telaio dietro la cabina che vengono spedite agli allestitori di camper. In pratica un Ducato con 2 musi tipo Giano bifronte… quella composizione si chiama appunto, CaMoTo. 🙂

      • Camoto 5 Agosto 2015, 07:43

        È una storia stupida questo nick.
        Al telefono uno dei prini anni al lavoro dovevo lasciare il mio cognome che inizia con Ca e dire di di chiamarmi dopo, nella fretta ho unito la frase e senza rendermi conto è uscito sono Camoto, tra le risate dei colleghi.
        Tutto qui nessun significato.
        Un giorno comprerò quel furgone allora 🙂

        • andrease 5 Agosto 2015, 11:04

          ahahah non puoi! è solo un modo per trasportarli. avendo solo le ruote anteriori da soli non starebbero in piedi… allora li attaccano per il c… uno con l’altro e almeno hanno 4 ruote.
          i nick o i soprannomi molto spesso sono figli di momenti topici… 🙂

    • Hullalla 5 Agosto 2015, 10:42

      Qualche anno fa c’e’ stato il problema di Troncon, conteso tra la nazionale e la finale del campionato francese col Clermont.
      All’epoca scelse il Clermont.

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