Un gruppo di privati che non sembra essere compatto e un grosso impegno economico. Cosa succede a Parma? E la FIR puntualizza
Soldi e litigi tra anime diverse: le Zebre davanti a un futuro incerto
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Che sia profondamente necessaria la conoscenza delle dinamiche del rugby italiano? Forse meglio di no ! 🙂
Appunto. La questione è che la profonda conoscenza delle dinamiche del rugby italiano è proprio alla base del colpo di mano in consiglio. Evidente l’accordo per far fuori i club e chi avrebbe potuto disturbare il manovratore. Ma va bene così, il treno per una Celtic sostenibile è passato da tempo e ce ne faremo una ragione, sia chi ci ha creduto sia chi ha dato una mano a mettere i sassi sui binari. Nel frattempo, in 22 ore e solo sulla piattaforma di crowfunding, quasi 2000 abbonamenti al nuovo Parma Calcio che farà la D: l’anno scorso in A ci hanno messo due settimane. Anche i miei, che al Tardini probabilmente non metterò piede. Buon viaggio.
In sostanza: le Zebre vanno a Calvisano?
A margine: “situazione non diversa da quella Aironi”. Io una differenza enorme la vedo: là uno che metteva i soldi c’era, Melegari. Qui non mi pare di vedere nessun socio del genere.
E comunque la Fir che fa passare una roba a questo livello di precarietà non ha responsabilità?
Ce la prendiamo sempre con la FIR, non sono un suo partigiano, ma mai come in questo caso è stata scavalcata (la proposta FIR per la presidenza era Cecchinato) con un colpo di mano, per andare dove? Per me questa azione è stata come un salto nel buio, come dice un vecchio proverbio “la lanterna in mano ai ciechi”. Altro che non si necessita di conoscenze sulle dinamiche del rugby, come dice qualcuno, qui non si fabbricano mattoncini!!!
Se la situazione societaria è quella descritta a rischio di mandare tutto a rotoli dopo qualche mese, tanto più che sono gli stessi personaggi degli Aironi, la Fir non doveva procedere ad alcuna vendita.
Non è questione di prendersela sempre con la Fir, ma concorderai che qualcosa che non va c’è.
La Fir crea le Zebre col presupposto che in breve termine queste diventino private. I tempi si allungano e finalmente la dirigenza federale decide di porre un termine ben preciso entro il quale dei privati acquisiscano la società, nulla di fatto e termine spostato, alla fine si materializza una cordata dimprenditori ai wuali la Fir chiede di acquisire il 100% del capitale sociale, ne viene acquisito solo il 75% ma l”accordo si fa ugualmente, presumo che una clausola fosse il mantenimento nel consiglio di una quota Fir nonché la presidenza ad un proprio uomo (Checchinato). Bene, si sa com’è andata a finire.
Ora, io denoto una certa incompetenza nel condurre trattative. Di tutti i punti che erano programmati dimmi tu quali sono stati raggiunti. E soprattutto,se questo è il livello di competenza e capacità nel raggiungere gli obbiettivi prefissati, come si può avere ancora fiducia on chi dirige la federazione?
“presumo che una clausola fosse il mantenimento nel consiglio di una quota Fir nonché la presidenza ad un proprio uomo (Checchinato)”, mica detto: questi son gli stessi che stanno mollando 4ml annui a Treviso e non ci hanno messo voce manco nella nomina del DS. Nè, tanto meno, nella campagna acquisti. Tanto son soldi pubblici, mica li han guadagnati loro.
“Ora, io denoto una certa incompetenza nel condurre trattative”, ecco mi sa che è quello il punto. Tra l’altro è una vecchia tattica politica: lascio che le cose vadano male, sempre peggio, poi, quando ci si ritrova sull’orlo del fallimento, scatta la “decretazione d’urgenza” e…sposto tutto a Calvisano per due lire.
@Giovanni, la questione Treviso l’avevo considerata ma non l’avevo scritta per non aggravare ancora di più la lista delle trattative brillanti della Fir. Non dimenticando la questione tassa celtica.
Ciao, nell’articolo si parla di stesse anime, poi è vero che il finanziatore dell’operazione Aironi non c’è. Le realtà però bene o male sono quelle.
Le Zebre a Calvisano? E’ da vedere: l’operazione privati parmigiani no sembra essere solidissima e le eventuali alternative pronte subito non è che si sprechino
Non c’è niente di paragonabile, di simile o di assimilabile. A parte un signore che c’era quando in tre bocciarono gli Aironi 2. Indovina indovinello. Dondi? No no, ha dichiarato e lasciato scritto ai posteri che era uscito a prendere un caffè. Quello che ha fatto poi il primo presidente delle Zebre? No no, quello c’era al tavolo dei bocciatori, ma adesso non c’è più . Quello che si fa i selfie per vedere se esiste? No no, quello al tavolo c’era ma adesso per sapere se esiste deve farsi i selfie all’infrarosso. Mah, non mi ricordo il nome, ma è quel tipo corpulento che insultava le quattro vedove degli Aironi fuori dal Parma Congressi il giorno del ritiro della licenza. Magari qualcuno si ricorda.
@mal. cavolo..di solito riesco a seguirti, ma stavolta non riesco proprio a capire chi era il corpulento. Ho seguito tutta la trafila soppressione aironi…ma quella fuori dal parma congressi me la sono proprio persa 🙂
Il giorno del gran coniglio, c’era uno sparuto drappello di vedove, se non mi sbaglio c’era l’ex m. (aurizio, credo) rinickato scalmanato, frank viadanese e qualche altro. Io non ci sono andato per impegni lavorativi, ma lo avrei fatto volentieri tanto per vedere con che faccia di culo si sarebbero presentati questi fenomeni che per un milione han fatto fuori uno che ce ne metteva 4, salvo darne 4 a gente che (forse) ce ne mette uno.
tutto chiaro grazie.
rigirare il coltello nella piaga mi fa ancora un male cane…vabbè
Paolo l’operazione Calvisano è una bufala ……che poi la cordata non sia solidissima ok… come trovo normale che si sia ridotto il numero consiglieri…io personalmente non avrei superato i 5….Il problema c’è come c’è in minor misura in futuro per la franchigia veneta….gli sponsor latitano il ritorno è basso….di fatto in entrambi i casi di franchigia( sponsor, e altre entrate escluse,) chi mette i soldi al 70-80 % è la federazione….
ci sarà
Parlando a Calvisano con gente molto vicina alla società, molti davano per scontato che le Zebre già dall anno prossimo giocheranno diverse partite in casa del presidente, forse il trasferimento definitivo avverrà in caso di vittoria elettorale.
Capisco che ė estate ma in questi giorni il blog si sta colorando di rosea gazzetta….con le nazionali in ritiro e i club che iniziano la preparazione, parlare per 3 giorni consecutivi delle zebre mi sembra un po esagerato…
Tra loro e Treviso,annessi e connessi, sono più o meno il 25% dei costi federali. I club tutti insieme, A compresa, non arrivano alla metà.
@Mr a mè giusto il contrario.
Non risulta che Melegari ci mettesse molti soldi suoi … chi ha messo + soldi in Aironi è Colorno, ci si deve chiedere però perché dopo aver fallito a Viadana ed averci rimesso soldi e dignità i colornesi continuino sulla stessa strada anche a Parma …
Soldi ne ha messi, e tanti e non solo lui. Mai sentito parlare del Lavadera?
Lavadera Spa e’ una società formata inizialmente da 10 soci e con soldi MPS, si voleva fare speculazione immobiliare costruendo villette all interno del parco, gli Aironi pagavano l’affitto per circa 200.000 euro/anno per potersi allenare in condivisione con i singoli privati che volevano frequentare le strutture; ergo Melegari and co. Avrebbero pagato un loro intervento immobiliare privato con i soldi degli Aironi…
Guarda il fallimento, che è pubblico, e i conti sono un po’ (eufemismo) più salati. O quanto hanno chiesto per tenere le Zebre a Viadana.
@Big5. Tutti santi ed eroi ( oltre che navigatori) Nella pancia MPS non c’era solo Mens Sana Basket e Calcio Siena. Ma la gente dimentica con velocità aiutata dai mistificatori professionali.
Buongiorno,
Cosa possa aggiungere che non sia già stato detto, attentamente vagliato e scrupolosamente sottolineato ?!
Appena sarà possibile sottoscrivo l abbonamento alle Zebre 2015-16.
E buon rugby a tutti !! 🙂
Cordialità
Non vorrei far venire fuori polemiche inutili, ma sbaglio o gli Aironi iniziarono il naufragio quando si defilò proprio Colorno?
Erano morti e sepolti da quel dì. Seppelliti con il ritiro della licenza. Quelli erano gli Aironi 2.
https://youtu.be/XPtavFVEQy8
😀
prima erano prataioli,poi di serra, adesso siamo proprio alla zero assoluto.
dalle mie zone c’e’ un detto:
vogliono fare il matrimonio con i funghi…. qui non c’e’ neanche il matrimonio,
povero rugby italiano siamo al de profundis.
…… ” serviva un uomo con altrettanta esperienza, un profondo conoscitore delle dinamiche del rugby italico e celtico, ben inserito nei più importanti meccanismi e snodi decisionali del nostro movimento. ”
È’ da settimane che lo ribadisco che questa persona c’è e l’abbiamo noi :
Mal presidente !
Ma noi italiani siamo famosi per l’ U.c.a.s. per cui, come cantava Bobby Solo ( ! ) : non c’è più niente da fare…
Su questa vicenda da qualche giorno faccio un po`fatica a seguire il sito e peggio i suoi forumisti. Francamente e`stato scritto tutto e il contrario di tutto, ma soprattutto, mia impressione, non e`stato scritto assolutamente niente (o forse solo di qualcosa di vagamente complottista.
Un comico una volte disse fatti e non parole; in tutto questo gran “vaghismo” di comico c`e`che prima erano tutti contro Checchinato, tutti a gridare al lupo al lupo, poi lo trombano a favore del carneade e parmigiano Romanini, adesso si dice che il CC (grande bandiera del rugby italiano, del Rovigo e della Benetton, ma i piu`pare che se lo siano dimenticato…) era il figlioccio di Dondi e si parla di trasferimento delle Zebre a Calvisano con tanto di grande manovratore tra Calvisano e Colorno.
fate voi
bak
Bravo, concordo. In realtà il buon senso imporrebbe di aspettare la presentazione ufficiale del progetto.
Come già scritto le persone chiamate a dirigere la società sono persone fuori dal rugby, ma questo potrebbe non essere un male.
Gli attuali soci hanno tirato fuori soldi veri e non chiacchere e come tali meritano rispetto. ( merce rara in questo forum).
Non credo ci sia da aspettare molto. Ma forse sempre troppo per i “gossippari”.
la presentazione ufficiale del progetto…. se aspettano ancora un po’…
Il progetto sportivo è gia stato fatto, lo ereditano. Quello finanziario-programmatico hanno tutto il tempo che serve per metterlo insieme.
L’unica discriminante vera ed urgente , è la nomina di un DOR.
che dire… speriamo bene
Quindi il surplus dei 4 milioni per questa gestione (2015-2016) lo mette ancora Fir? E dall’anno prossimo, visto che comunque a ottobre-novembre dovrammo cominciare con le trattative per la rosa dell’anno dopo, chi apre il portafoglio? Usano solo i 4 milioni Fir? In questo caso è stata sensata la “privatizzazione”?
Soldi veri,..ma non sufficienti a coprire il 100% delle quote…come partenza imprenditoriale abbisogna di una stampella. Perciò il mio rispetto si ferma al 75%.
Soldi veri? Con quelle briciole vuoi fare professionismo?!?!? Siamo seri…
Guarda che il Cecchinato gran giocatore e bandiera nesduno l’ha mai messo in discussione. Semmai se ne critica il suo percorso manageriale nonostante i risultati. Semnai si critica la Fir che proclama ai 4 venti lo slogan della retribuzione legata ai risultati, ma poi la vorrebbe attuata solo nei confronti dei giocatori e non riguardo i managers (Checchinato ne è un esempio).
Guarda a me Checchinato non sta umanamente simpatico, nemmeno quando era giocatore, a causa della sua superbia, tuttavia ti ricordo che la FIR è piena di ex giocatori, in ruoli disparati, ma che non hanno subito la stessa sorte di demonizzazione. Cmq ti ripeto non sono il suo difensore.
Fa invece specie leggere (e ridere) tra i diversi forumusti che Dondi un giorno è il grande s….o occulto, poi sbatte la porta e subito diventa pedina fondamentale.
Suvvia si richiede soli un po’ di coerenza
Che Checchianto abbia fatto carriera in FIR negli anni della presidenza Dondi è un dato di fatto. Così come è un dato di fatto che Dondi abbia sbattuto la porta l’altro giorno e Checchinato non sia stato eletto presidente delle “nuove” Zebre. Sarebbe interessante conoscere per chi avrebbero votato i 4 defenestrati.
Forse Checchinato è stato impallinato molro più di altri perché il suo incarico lo esponeva maggiormente. Se sei responsabile del settore “alto livello” e i risultati di quest’ultimo sono pessimi e chiaro che ti devi beccare notevoli critiche. Troncon ( altro gran giocatore) ha intrapreso la via da allenatore e quest’anno con i risultati a dir poco modesti ha ricevuto la sua dose di critiche. È stato confermato? Si. Bene, se i risultati arriveranno buon per lui, per i ragazzi che allena e per tutto il movimento. Se i risultati non saranno di livello le critiche aumenteranno e soprattutto sarà incomprensibile se verrà mamtenuto al suo posto.
scusa eh, ma è proprio qui il succo: “Forse Checchinato è stato impallinato molro più di altri perché il suo incarico lo esponeva maggiormente. Se sei responsabile del settore “alto livello” e i risultati di quest’ultimo sono pessimi e chiaro che ti devi beccare notevoli critiche”, questo lo scrivi tu….e quindi ti chiederei: non sarebbe ora che anche in italia si valutassero appunto i risultati? il settore di tua competenza è andato male, quindi ciao…invece di continuare all’italiana a ribattere: si ma anche quello dell’ufficio a fianco ha fatto schifo ed è rimasto quindi deve rimanere anche lui (o peggio ancora essere “promosso”)
Ci sarà mai un giorno in cui da Parma arriveranno solo buone notizie…?
CdA Zebre Rugby
Gianluca Romanini Presidente – Conoscenza rugby 0
Egidio Amoretti (V.P.) – Conoscenza rugby 0
Daniele Margherita (V.P.) – Presidente Piacenza Rugby retrocesso in B
Corrado Azzali – Vice Pres. Crociati Rugby oggi falliti
Ernesto Cavatorti – Conoscenza rugby 0
Cosetta Falavigna – Già membro CdA Aironi Rugby oggi falliti
Fabrizio Nolli – Allenatore giovanili Colorno
Stefano Pagliarini – già Direttore Sportivo Rugby Parma (oggi serie B)
Ennio Speranza – Torino Rugby (serie A)
Stefano Bellucci – ex giocatore
Carlo Checchinato (?????) – non presente al 1° CdA
I neofiti Romanini (Pres.???), Amoretti (V.P.????) e Cavatorti probabilmente dovranno fare tutto da soli visto che chi li accompagna non dimostra avere ottimi curricula …
In realta’ il primo e piu’ grande impegno che dovranno assumersi e’ quello di trovare sponsor e capitali e da questa capacita’ verranno giudicati.
Che conoscano il rugby o meno.
Vero.
Vero…. peraltro compito arduo…
Facciamo loro gli auguri.
D’accordo con te/voi se mettono un DoR che gestisca squadra, tecnici e problematiche tecniche anche con FIR; e si limitano a sponsor (grossi dubbi visto curricula) e di portare gente allo stadio.
Se invece, come gira voce, il CdA dovesse investire qualche componente dello stesso (non CC) di tale ruolo allora vale il mio discorso… Allo stato non esiste un DoR e Andrea De Rossi e’ confinato al ruolo di mero Team Manager, le decisioni relative alla figura di DoR sono state delegate ad un consigliere…
Speriamo di no.
Il cv di Pagliarini è datato…
Ennio Speranza lo conosco. E’ una persona competente, un appassionato e come manager non é l’ultimo dei fessi.
Speranza e Margherita non vivono a Parma quindi il loro apporto non potrà essere quotidiano, come non lo apportavano nel vecchio cda, potranno essere buoni consiglieri ma difficilmente potranno gestire direttamente; una squadra professionistica deve essere gestita quotidianamente quindi verranno date deleghe ad alcuni consiglieri e questi dovranno per forza vivere a Parma, per cui il mio commento non riguardava tutti i componenti
Boh… non dovranno tagliare l’erba, ma trovare capitali, cosa che si puo’ fare anche per telefono e anche senza passare in sede ogni giorno.
Son sicuro che, se avranno successo nella raccolta di capitali, nessuno imputera’ loro di essere poco presenti in sede.
Nulla di personale, abbi pazienza, tuttavia sciaquati la bocca quando parli della Cosetta, senza neanche sapere cosa fa, a vedere quel che scrivi.
Aironi falliti, Granducato sciolta nel 2011 a causa di problemi finanziari. Questa e’ la storia quale dirigente sportivo in campo professionistico o quasi.
Poi che sia un ottima persona per Colorno e per tutte le attività benefiche non n’è discuto, ma qui si parla del CdA della terza squadra italiana, non di giovanili o di associazioni benefiche.
@ostricaplacida io forse dovrei sciacquar i la bocca per quello che fa la Cosetta Falavigna ma un amico mi ha segnalato questo articolo su Colorno e lei era la segretaria factotum, forse non lo hai mai letto … http://parma.repubblica.it/cronaca/2010/03/11/news/frode_da_100_milioni_di_euro_perquisita_anche_la_rugby_colorno-2628422/
Che siano 15 o 11 nel CDA sono troppi comunque.
Sono comunque il segno di una proprietà polverizzata.
Di polvere fosti fatto e polvere ritornerai
Speriamo non troppo presto!
#cencelli
Non sono di Parma e non conosco i nuovi dirigenti ma, sommessamente, faccio una riflessione.
Mi sembra che, per poter ben dirigere una Franchigia non sia necessario essere ex atleti o, ancor peggio, dirigenti di mediocri squadre di qualche serie minore.
Sino a oggi ho avuto l’impressione che chi per arrogante superbia ritiene di dover esser qualcuno, senza riuscirci nella vita reale, si propone come dirigente sportivo. La mediocrità della classe dirigente dei Club è sotto gli occhi di tutti e visto che è da questi che viene eletto il Consiglio Federale, non ci si può certo aspettare di meglio.
Magari Romanini & Co. si dimostreranno capaci, non avranno i soldi di Benetton, di Armani (nel Basket) di Agnelli o Berlusconi (nel Calcio) ma qualche idea imprenditoriale più sagace di quelle che sino a ora governano il Rugby Italiano.
Quanto dici non è solo vero, ma impone una riflessione. La maggior parte dei commentatori del blog, lamenta una scarsa “apertura” del sistema rugby: stesse facce, stesse logiche. Non appena tre nuovi imprenditori si affacciano da “nuovi” sulla scena ecco che i “pilastri” del blog non danno nemmeno loro il tempo di palesarsi: bannati.
Non solo spero che ce la possano fare, (ovviamente) ma che abbiano altri amici , ignorantissimi di rugby, che possano essere interessati al tema.
Alberto, per diminuire i bannati, in quell’elenco ci devono essere ben altri nomi. Quell’elenco, con quei curriculum andavano bene ai nostri tempi. Ora, con il rugby internazionale che corre a mille, queste persone sono inadeguate.
E’ come pretendere che i tedeschi in europa, ci portino rispetto, e noi ci mandiamo a difendere i nostri interessi, la pantera di Ligonchio, o il giornalista litigioso, o l’ex leoncavallino, che ha cambiato più asini lui di un allevatore.
E ti dirò di più, non credo che un pool di sponsor adeguato alla categoria, dia in mano i loro dindini a questo consiglio…Comunque pronto ad essere smentito.
Può essere che tu abbia ragione. Ma come ho già detto un DOR con i contro fiocchi sistemerebbe in un amen le cose. Preferisco aspettare a giudicare.
A guidare il Brescia Calcio , non è che siano venuti fuori dei Principi Azzurri.
E a guidare il Parma Calcio che tanto entusiasmo solleva , c’è un allenatore classe 1947.
Appunto, non è che gli esempi che mi hai citato diano fiducia. Mi avessi fatto l’esempio della Juve O di qualche altra societa che ha un progetto imprenditoriale serio e gia avviato ti darei ragione. Un DOR con questa situazione, non accetta l’incarico da subito. Perchè quando sottopone il suo piano di sviluppo e questi gli fanno vedere le coperture economiche si mette a piangere.
Uno che faceva i piani finanziari per bene e aveva tutte le carte a posto, a Parma, l’hanno avuto.
Solita figura da cioccolataio. Troppa fretta a leggere e far finta di sapere, capita. Buona continuazione.
Il Parma, tra gli altri, ha anche un certo Sig. Barilla.
#ipilastridellaterra Ken Folletti ringrazia
@soa, Barilla ha precisato a caratteri cubitali in ogni intervista che è socio per una quota a carattere personale e che l’azienda non c’entra nulla. Ma ciò detto Presidente e vicepresidenti del Parma calcio 2013 sono persone “normali” come “normali” sono quelli delle zebre.
Scusa @alberto da Giussano ma il Presidente ed i vice presidenti del Parma Calcio 1913 non sono “normali” come quelli delle Zebre.
Presidente ha vinto trofei internazionali come allenatore e dirige una squadra di serie D (nelle Zebre e’ situazione opposta), Marco Ferrari industriale di Parma, già socio di Buongiorno!, creatore della casa di produzione Magnolia.
Non direi che è la stessa cosa … Soci: Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Marco Ferrari, Giacomo Malmesi e Paolo Pizzarotti.
Questi signori non hanno comprato la terza squadra di calcio in Italia ma si limitano alla serie D
Per costume non mi permetto di confrontare c.v. in consessi che non mi riguardano e per i quali non ho titoli, “normale” significa che vengono dal mondo industriale , ognuno con una storia rispettabile.
Il CdA ed il lato A del Ciddì..
Si fà per sdrammatizzare..W il Rugby..Le Tette..La Musica..
https://youtu.be/vnvcjSsCE3g
Sarà, ma mi pare che il Sig.G in caso mancata ri-elezione (possibile/auspicabile) diventerà presidente di una nuova franchigia a Calvisano…..
L’impianto c’è….
I soldi probabilmente pure….
La spina da staccare alle Zebre (come successe all’incirca per gli Aironi) è già in mano a chi di dovere (e Dondi pare l’abbia già capito)……
Il tempo dirà il resto….
Magari mi sbaglio…..
W l’Italico Rugby
CAI, CAI, CAI…scusate, il mio barboncino si commuove sempre quando ripensa all’ex-Alitalia… 🙂
Questa vicenda odora lontano un miglio di faida interna dei vertici FIR. Magari mi sbaglio io ed un giorno magnifico conosceremo i nomi dei misteriosi settantaquattristipercento, ma per come si son svolte finora le cose, peggio di così non poteva andare. Va da sè che Checchinato avrebbe avuto molta più esperienza di Romanini (auguri a lui per il nuovo incarico), ma alcuni ex-figliocci hanno deciso di far fuori il proprio padre putativo: l’accoppiata Cantoni-Gavazzi ha teso l’agguato a Cesare (Dondi) decidendo di liquidarlo definitivamente anche nel suo feudo. Vai al parco a giocare con gli amichetti della WR, caro Giancarlo, che questo oramai è il nostro giardino privato. Ne avremo la riprova molto presto: dopo i mondiali comincerà la lunghissima campagna elettorale, se Dondi ha ancora qualche voto da manovrare, accorrerà a portarlo in dote al candidato veneto-romano. In ogni caso mettetevi comodi, dotatevi di patatine e pop-corn e preparatevi a godervi il cruentissimo spettacolo. Magari reso ancora più aspro dalle macerie azzurre post-RWC.
Giovanni sul candidato veneto-romano andrei molto cauto la situazione su Roma è molto fluida……aspettiamo un po’
Concordo. Ma se i veneti non son mona stanno già lavorando da tempo su alleanze territoriali al centrosud. Che piaccia loro o meno, finchè fanno i duri e puri del “corro da me, al massimo col nord-est”, son destinati a prenderle.
“non son mona”…”son destinati”…a Giovà, ma come parli? mi ti stai settentrionalizzando…
CAI CAI CAI ahhh bel consesso di amiconi, almeno li quando frequento non ci sono discussioni. Siamo tutti d’accordo..mangiare.. bere e cantare lassù sulle montagneee..
😀 Mi sa che il tuo sia un altro CAI…
Cioè fatemi capire una cosa
La FIR mette una valangata di soldi e non decide nulla
I privati mettono soldi e non han rappresentanza nel CdA
Pare una barzelletta o mi son perso qualcosa?
La fir mette il 90% dei soldi e non decide nulla , come a Treviso ( e qui la democrazia è pienamente rispettata).
Gli 11 del consiglio sono stati eletti dai soci e quindi li rappresentano. La maggioranza dei soci può chiedere la loro destituzione.
Ma credo che l’aspetto più interessante sia invece quello di capire se questi “nuovi” hanno idee.
In assenza di bilanci pubblici quanto metta Treviso non lo sappiamo.
Così come in assenza di un minimo di comunicazione di che progetti hanno i nuovi a Parma possiamo dire la stessa cosa.
Ora se veramente Fir mette il 90% in entrambe le esperienze non si capisce proprio perché non gestisce tutto da sola.
@adg secondo me la fir a TV mette tanto ma non il 90% ma siamo daccordo che bisognerebe dare ma anche pretendere garanzie tecniche che al momento pare non ci siano, e non son sicuro che sia per colpa dei bianco verdi
Detto questo la frase “una parte del gruppo investitore parmigiano oggi non sia rappresentato in nessun modo all’interno del CdA”
A mio modo di leggere vuol dire che chi caccia “la crana” (cit crozza) non può dire bah!
Il che mi pare strano
I bilanci pubblici ci sono eccome, basta scaricarli e riclassificarli.
Di Treviso? Mi dai un link, grazie.
Delle nuove Zebre ovviamente non c’è alcun bilancio così come non c’è alcuna comunicazione degli azionisti che hanno comprato quel 75%.
Macché 90 a TV appena oltre il50%
Non hai propio nessuna idea. Per cui secondo te il bidget di Treviso è di 9 milioni? e con tutti sti soldi fanno tutta sto melina per prendere un MA con i fiocchi? Interessante.
Senza parlare di Castro.
Quindi secondo te ADG il Benetton costa 4,444mln di euro?
Ma per piacere…
In realtà siamo grosso modo attorno i 8mln. Quindi come dice Zagor la fir mette appena oltre il 50%.
No caro try, sei molto ,molto lontano. Comincia con leggere i bilanci e fatti due conti.
Aggiungo, @try. La scelta Benetton ( famiglia), non è stata quella di tirar fuori meno quattrini, ma di non tirarne fuori affatto.
Zatta può fare e disfare, ma deve arrangiarsi con i soldi degli sponsor che non arrivano al milione e i soldi di Gavazzi. Queste sono le condizioni.
dammi un link per vedere il bilancio.
Che Benetton non tiri fuori di tasca sua molti soldi posso essere d’accordo, ma trova gli sponsor che gli garantiscono circa 3 mln che necessitano (oltre ai 4 della fir), e questo è frutto della loro capacità di attirare gli sponsor.
Stesso discorso per le Zebre, se i magnifici 11 trovassero sponsor per 2/3 mln nessuno aprirebbe bocca. Il punto è che si sono scannati per 287mila euro.
Come dicevo su, non c’è un link deviscaricarlo dal sito della camera di commercio, se non hai il collegamento lo può fare per te il tuo commercialista, costo dell’operazione 6/7 euro
Ok chiederò al commercialista.
Ma anticipaci i dati. Quanto mette treviso (compreso sponsor e via dicendo) oltre ai 4 mln?
eccolo qua.
Quando gli chiedi qualcosa di concreto, quindi contestabile, non risponde.
Facile far finta di avere i conti in mano e zittire gli altri.
Bene, finiamola con questa farsa delle italiane in celtic.
E che si propone per tenere competitivo il livello dell’italrugby?
@delipe, comunque vada ti quoto, appena posso, mi abbono.
Ho la fortiuna di vivere a Parma e avere la possibilità di vedere comodamente e dal vivo del buon rugby. Poffarbacco! Io ne approfitto. Quanto fatto sinora non mi dispiace, qualche buco ovviamente esiste, ma che dire… Forza Zebre.
Un buon DOR e uno sponsor decente zitterebbero tutti, io rimango “inquietamente” fiducioso…:)
Buon rugby a tutti!
Ieri su Polesine rugby c era un articolo che trattava gli stessi argomenti con lo stesso piglio anzi forse più pungente. Significa allora che sono in diversi a vedere le cose da un punto di vista similare
Io credo che per fare il dirigente amministrativo e il coordinatore delle attività, il conduttore e il promoter della propria azienda, il manager, piuttosto che l’artefice di un rilancio aziendale, non sia così necessario conoscere la fattispecie; un coach o lo è, oppure no …….. fermo restando che le classifiche che leggo sopra, in termini di conoscenza pro-capite, mi sembrano molto arbitrarie e anche minimal (per usare un eufemismo). Ho conosciuto personalmente, all’estero, realtà che con nuova gestione sono letteralmente risorte, e per di più fatte ripartire da gente che davvero, col rugby aveva poco a che fare (ma non mi sembra il nostro caso). Ma chi lo dice che per fare il dirigente di un Rugby Club bisogna essere dei Soloni del rugby (nostrano? Internazionale?)? Io credo che si debba lasciare un po’ di spazio al nuovo gruppo dirigente che, al di là del bene e del male, una verginità, se l’è fatta da solo, in meno di due settimane. Io aspetterei a sparare giudizi e ipotesi: se non metteranno i soldi in fretta si autoelimineranno, se invece sapranno onorare l’aspetto economico, non da poco, allora potremmo anche aspettarci variazioni di conduzione, in grado di modificare il trend degli ultimi anni. Io non ho tutti i dati che avete voi e neppure un osservatorio di privilegio che hanno moltissimi di quelli che scrivono qui: per fare un rugby Club ci vogliono soldi e progetti spendibili. Cominciamo a vedere se ci sono tutti e due, poi , il tempo per criticare,eventualmente, ce lo prenderemo. Se Gavazzi aspetta ancora 15 giorni, non crolla il mondo. Buon lavoro al nuovo Consiglio
Diimmi per curiosità quali sono queste realtà ?
Soltanto 3/4 anni fa (circa) tutte le società di rugby del WRU (dal livello più basso fino alla premiership) hanno dovuto presentare i bilanci, e moltissime, hanno dovuto resettare anche i consigli. Mi risulta che moltissime si siano risistemate (con le difficoltà che possiamo immaginare tutti senza bisogno di essere giocatori) e che all’interno dei consigli, siano entrati anche amministratori che non avevano mai avuto a che fare niente col rugby. Quella a cui io ero più affezionato, non ha mai interrotto l’attività, continua a fornire giocatori a Cardiff, ha un bilancio davvero interessante e continua l’opera di formazione dai ragazzini di 6 anni fino alla youth. Le due seniores fanno il loro campionato. Poi so di un’altra, I div nazionale, che ha fatto nello stesso modo; ma mi dicevano che moltissimi Club hanno percorso la stessa strada, senza strapparsi i vestiti di dosso, anche perchè l’economia per il rugby club, è prioritaria su tutto (in Galles)
Ben detto, la ristrutturazione dei club in Galles è stata profonda e ben strutturata, molti club rischiavano di sparire ed altri si sono rimessi in carreggiata….
Aggiungi che il ceo degli Scarlets non viene dal mondo del rugby ma era manager per un assicurazione a Londra…in Italia è tutto un autoreferenziarsi, ti dicono io sono nel rugby dal 1970…e quindi??? Può essere che continui a non capirne una mazza e a livello generale l andazzo è questo, anche se fortunatamente esistono isole felici…
Non c’entra una beata fava, ma guardate bene la foto, cosa vi leggete?
Il centro abile nei placcaggi – Garcia- che scruta l’orizzonte per identificare potenziali nemici per il suo mediano di apertura che deve altresi’ proteggere……
@galeone: Complimenti per l’ autoironia, se me lo permetti, é merce rarissima. Temevo te la fossi presa, e mi sarebbe spiaciuto. :). Grazie.
Secondo me sta guardando il nemico, ormai all’orizzonte. 🙂
Mr Ian, qui da noi non si va da nessuna parte, anche e sopratutto per questa bruttissima convinzione, che tra l’altro è pure comprensibile (ma non la condivido) proprio perchè la nostra gestione è volontaristica (e per fortuna che ci sono anche i volontari, ma ci sono anche in Galles); quindi rimane chiusa in sè stessa e crea campanilismi inutili. E in questo nostra frazionamento anche tra tifosi, la Federazione può fare la voce grossa. Hanno fatto bene a mandare a casa Dondi, hanno fatto bene a lasciare a casa anche Checchinato, e se avranno le sostanze e il progetto che il nuovo presidente dice di avere pronto (si possono anche nutrire dubbi in merito ma almeno vediamo quale è), lasceranno imprecare anche Gavazzi. E che cavolo, nella azienda dove metto io i soldi, non posso provare a fare quello che ritengo più utile? se non riesco: a casa anche io(d’altronde il rischio è una componente dell’ imprendere)
@Big5, a tuo avviso presidente e vicepresidenti, intendono giocarsela o è una scampagnata fuori porta?
Io penso che non abbiano capito in cosa sono entrati e che siano stati mandati allo sbaraglio.
Sono sicuro che ci metteranno tutto il loro impegno possibile, ma questo, secondo me, non basta.
Un campionato professionistico internazionale comporta impegni gravosi in tema di rappresentanza (le trasferte durano 3/4/7 giorni) e ci sono ogni 2 settimane minimo, dovranno confrontarsi/relazionarsi con gente che vive da sempre di rugby.
La gestione dei rapporti con FIR/CELTIC RUGBY LTD. non sono un aperitivo di piacere.
Sicuramente intendono giocarserla, ma secondo me prima dovevano imparare a giocare e crescere con accanto qualcuno che li instradasse.
“La FIR ha inviato a OnRugby alcune puntualizzazioni sulla vicenda in questione:
– dei 300.000€ di capitale sociale, quote per 287.000€ sono state cedute a privati. FIR conserva quindi il 4.3% delle quote di capitale sociale.”
a) C’è voluto l’articolo di una testata giornalistica per smuovere la federazione a rendere nota la ripartizione delle quote sociali: perchè non farlo subito, all’atto della cessione?
b) Se la quota partecipativa societaria della cordata è del 95,7%, come avverrà la ripartizione delle spese di gestione delle Zebre? Su ipotetici 8ml di costi la cordata metterà circa 7,5ml e la FIR circa 500mila?
Da un ben informato mi arrivano delle riflessioni, che scrivo.
diciamo le cose con ordine.
la FIR è proprietaria di quote pari a 9.000 euro ( 3% )
Gavazzi lo è per 6.000 euro ( 2% ).
Dondi per 5.000 euro ( 1,6 periodico % )
quindi la FIR ” ufficialmente ” possiede poco o nulla.( fonte pubblica vedere CCIAA )
Altro sono gli accordi fatti all’inizio ( disattesi ) poi stravolti ed infine imposti con regole da manuale Cencelli.
Nulla di irregolare ( ma questo, si vedrà in seguito ),sembra….ma sportivamente parlando, mentre i ” colornesi ” professavano serenità e sembravano aperti a tutti, in realtà tramavano contro altri soci.
Quali altri? Parma, Noceto ed realtà anche distanti, manager ed imprenditori.
Qualcuno che non avrebbe portato” Argente de poche”, ma la “cavalleria pesante sponsoristica”.
Non vi sovviene ora un dubbio?
Questi si sono fumati il cervello o sono confortati da altre rassicurazioni?
Altro argomento la proposta del Presidente.
Nelle varie trattative durate mesi, i nomi dei presidenti proposti ( a maggioranza dei presenti e del capitale )sono stati nel tempo:
DONDI ha detto no
REVERBERI ha detto ok con riserva ( voleva una vera condivisione )
DONDI ha ridetto no
CANTONI lo credeva possibile, ma il presidente FIR ha detto no
AZZALI( con appoggio dei colornesi )ha detto no per motivi di lavoro
AMORETTI ( appoggiato dai colornesi )ha detto no per motivi di lavoro.
Ma……..i veri aghi della bilancia sono stati Speranza e Margarita (valgono il 12%) quindi loro sono gli artefici dello spostamento dalla maggioranza verso il Colorno.
Perché hanno deciso questo?
Chiedetelo a loro ( lo so i dubbi vi assalgono feroci…. )!!!!
Ne dovranno dare conto in futuro?
Formalmente no, sportivamente….. non lo so.
Sperando che le Zebre si risollevino da questo andazzo.
Sperando….
Pertanto il Presidente è stato scelto perché nessuno lo voleva fare???????
Scusami, la tua fonte sarà pure “ben informata” ma la matematica non è il suo forte. Dalla precisazione FIR abbiamo appena letto che la federazione mantiene il 4.3% delle quote azionarie, che, rapportate ai 300mila euro, fanno 12.900 eurini. Ora come siano ripartite al loro interno tra Gavazzi, Dondi ed eventuali altri non lo sappiamo, ma una cosa è certa: non sono 9.000.
Chiedo scusa, ma in tutte le società sportive un po’ numerose la soluzione finale è difficile,spesso,da trovare. Non c’è nulla di strano nel fatto che si costruiscano alleanze e accordi. Spesso queste soluzioni non sono del tutto indolori. Il presidente uscito 10 voti su11, ha le carte in regola per operare.Vedremo come saprà farlo.
Comunque private,dovevano essere e private sono. Non credo che Osso abbia qualche quota, qualche altro Gavazzi ,forse.
Certo che si parte subito bene, con idee chiare, una compagnie coesa e convinta. E stiamo ancora parlando della ripartizione delle quote, figurati per il dopo. Che sarà in carico a fir, come intuibile da sempre e segnalato a più riprese, ultimamente, anche da mal.
Sarebbe bastato leggere il comunicato federale per verificare tutto, evidentemente dello stesso comunicato interessano solo altre questioni su cui far polemica…. poi che una parteciapzione così alta nelle zebre sia privata è una cosa che è meglio non dirlo, smentirebbe tanti professionisti da tastiera….
Mah, io ho sempre letto, qui ed altrove, del 74%. Ora si viene a sapere che è oltre il 95%: meglio così…
Come no, un percorso di privatizzazione efficace, rapido, chiaro, nei tempi promessi, senza polemiche, dotato di ampie disponibilità economiche, con ampia programmazione dell’ attività sportiva, gestito in pieno accordo tra le diverse componenti partecipanti, compreso il past president. Invece, un grato e riconoscente saluto ai giocatori, italiani e stranieri, che vanno in campo e cercano di vincere, prendendole e rischiando di persona, professionismo a parte.
@adg sei tu che non hai nessuna idea. Prova a fare 4m diviso 7.7m e poi mi saprai dire quanto fa
Quello che è stupendo è che il presidente federale ,0sso, si dice a disposizione delle Zebre come se non si sapesse che Cantoni e i pasdaran parmensi sono solo una patetica copertura, e lì di privato non c è nulla Forse decideranno in autonomia se fare la pasta al sugo o al pomodoro sotto i tendoni per il 3 tempo
@zagor, la birra chi la porta?
Quello che è veramente stupendo é il livore e il pregiudizio di alcuni Trevigiani verso persone che nemmeno conoscono e che andrebbero,invece, sostenute,a prescindere. Anche solo in ragione della coerenza di quanto sostenuto per mesi!
……alcuni tifosi Benetton….
Come nelle aziende serie, se il proprietario non capisce nulla o poco del lavoro che svolge la sua azienda, si copre le spalle con un direttore o amministratore di fiducia. Quello che non mi è chiaro qui è:
1: chi è il proprietario?
2: chi mette i soldi?
3 : chi è il direttore di fiducia?
Ringrazio anticipatamente i delucidatori!
Credo siamo in molti a chiedercelo, temo.
1 – nessuno e centomila
2 – la F.I.R. 8/10 milioni di euro x il 2015/2016 poi il signore provvede
3 – 1.33%
I soldi li hanno messi in tanti in quote più o meno paritarie,
si tratta quindi di una società a proprietà diffusa, il direttore di fiducia DOR,sarà colui che ci dirá molto di più di quanto adesso non si sappia.
In ogni caso non c’è stato nessuno che ha fatto gli auguri di buon lavoro al neoeletto!
Secondo me il vecchio ha sbiellato perché era sicuro che il presidente sarebbe stato un altra persona , che dire : il diavolo fa le pentole , ma non i coperchi .
Io non ho ancora capito chi sono i proprietari delle Zebre , se una cosa è proprietà privata ha per definizione un proprietario/proprietari…. forse sono io che sono limitato è non capisco .
di parmigiano non c’è nulla in questo consiglio a parte Azzali , però almeno hanno trovato un lavoro al presidente ,la carognata dei colornesi/gavazziani che votando a voti incrociati nelle liste hanno fatto fuori Dondi, Reverberi e c..ma si sono mangiati molto probabilmente alcuni sponsor tra cui Cariparma
il delirio di onnipotenza di Cantoni (che vuole portare Baraldi alle Zebre ricordate i fallimenti Lazio calcio e ….) ma ci pensate il nuovo presidente quando incontrerà i presidenti del pro12 e come credenziali della sua vita rugbistica si presenterà come ex presidente dei VECCHI MAIALI ROSA, ma và ….
Bison, su dai, abbi pazienza. Vediamo chi è il DOR e il suo progetto, Aspettiamo gli sponsor di peso portati e quanti euri scuciono su su non fate i soliti bannatori di professione.
La trovi una posizione così tanto sbagliata?
Lo schema con Baraldi è il primo che ho fatto a Stefo, appena Osso ha rovesciato il pitale. Di un dirigente non si possono ricordare solo i successi o i disastri. Baraldi può non essere simpatico, ma nello sport professionistico (e di questo e basta stiamo parlando, sarebbe bene ricordarsene) è uno dei numeri uno. Non è affatto disoccupato, anzi, da un po’ rappresenta un signore che di sponsorizzazioni sportive, anche nel rugby, ha una qualche esperienza piuttosto consistente. Per completare il rimando a quel primo post, è un signore di chiare origini trevigiane e questo mi faceva un po’ sorridere. Ma se lo schema fosse stato questo, allora capisco poco tutto ‘sto casino che invece mi assomiglia molto al polverone, ancora meno capisco una percentuale così bassa lasciata alla FIR con davanti una intera stagione con i costi già determinati. Sui costi per chi gestirà le Zebre, se togliamo dal tavolo Moletolo e lo mettiamo a zero, con uno sponsor per tre anni da 12 milioni, anche così com’erano non mi sembravano poi messe tanto male. O le scritte sulle maglie e allo stadio di Treviso secondo voi pesano più di quelle zebrate? Io direi di no, ma sono opinioni. Qualche soldo marginale in più dai biglietti al Monigo, ma le Zebre praticamente non fanno abbonamenti e quindi niente sconti, per il resto le attività tra birre e colesterolo direi che vanno più che bene anche se non so quanto sia il ricavo, visto che non sono gestite in proprio.
@zattozatto, se posso: Gli aspetti della questione, sono due, e sono fattuali; il primo attiene a un gruppo di nuovi soci che rileva, a un determinato prezzo, quote precedentemente in mano ad altri soggetti. Il valore nominale delle quote é quello che sappiamo, 300.000 € diviso per 11, mi pare, il conto, medio, a testa é presto fatto. E quello é il capitale sociale. L’ assemblea dei soci si riunisce e nomina l’ organo amministrativo, conferendo le deleghe per ordinaria e straordinaria al medesimo e/o a presidente,già nominato, AD, ecc.. Ma la questione cruciale riguarda il secondo aspetto, cioè l’ aumento di capitale sociale che si renderà necessario per la gestione industriale della società, in genere proposto dal consiglio all’ assemblea che dovrá deliberare in merito, e che dovrà essere ben altra pezzatura del valore nominale delle quote, il versamento e il richiamo dei decimi dello stesso, ecc.. Cioè i soci dovranno, allora, tirare fuori i soldi e tanti, a mio parere. In alternativa, un finanziamento di soci o di socio, in conto futuro aumento di capitale; ma la musica é la stessa, stessa minestra. Ecco perché scrivo che, a mio parere, non si sa ancora chi ha concretamente il boccino in mano. Secondo me.
Certo! un conto è entrare con 30000 euri, un conto è foraggiare con 400000 euri l’anno! Avranno visto un businness mostruoso!
Ma ci voleva tanto a capire che questa era l’ennesima buffonata targata FIR?
E ci vuole ancora tanto per capire che è pure un’arlecchinata? Cosa volete aspettare? Ah, no giusto, bisogna prima fare qualche altro mese di sragionamenti da professori, avvocati e uffici stampa… Ma per piacere, piantatela!
E’ lampante che è una buffonata fir, ma ci sono i paladini sempre pronti a fare la supercazzola per difenderli.
Vedo che nessuno va al nocciolo.
Speranza e Margarita sono il pendolo. Volenti o no, questa è la realtà!
E secondo me, qualcuno sta perdendo il sonno…..
“La FIR ha inviato a OnRugby alcune puntualizzazioni sulla vicenda in questione”…cavolo, ma allora ci leggono dal quartier generale…
Ad ogni modo per me le Zebre potevano continuare ad essere tranquillamente sotto la gestione federale, magari pure trasferite a Roma…
Le zebre,come tutte le società hanno una mail list cui mandano i comunicati stampa.”On rugby” é ovviamente sulla lista e ieri hanno fatto un comunicato stampa in coincidenza con la discussione qui.Qualche organo di stampa avrà chiesto chiarimenti in merito.Detto questo la percentuale degli addetti ai lavori che leggono On Rigby é molto alta.
On Rigby non lo conosco ma sua sorella Eleonora si ed era una F..A immensa 🙂
…tette che avrebbero passato l’esame Berton? 🙂
Ho enormi dubbi che fosse gnocca, propendo per la cozza ma comunque di sicuro una scassamaroni di prima. Bisognerebbe chiedere a don Mecchenzi che però, almeno, si è risparmiato la predica.
le poltrone sono state assegnate e guadagnate a suon di sponsorizzazioni…cosa pretendevate? Gente che porta sponsor e soldi facendoli gestire da quelli della fir?
Io son contento che chi è stato eletto sia estraneo alla solita federazione…magari con i propri soldi o comunque con soldi privati ci pensano due volte prima di buttarli via
Attendiamo quindi la presentazione degli sponsor … Gli unici di cui girano voci erano legati a Dondi, vediamo…
Non solo.ma erano da altre parti, non sul Po.
Forse , quella di Dondi è una vicenda che andava chiusa prima o poi. Non trovi?
Si andava chiusa, ma con garbo e dopo aver assimilato parte della sua conoscenza. Le operazioni chirurgiche di estirpazione fanno sempre male.
certo che è un paradosso aprire a investimenti privati per garantirsi sicurezza e poi ritrovarsi ancora in una situazione incerta,io non conosco bene le dinamiche ma tutta questa operazione dall’inizio non mi ha mai ispirato! Ricordando anche il “pasticcio” ( per non dire altri termini ) Aironi mi vien da pensare che non siamo abbastanza maturi per gestire un sistema a franchigie
Quoto. Fin che le 1/2 calzette imperversano…..