Figiani avanti di 17 punti ma vengono raggiunti. Vittoria in rimonta anche per gli Stati Uniti
Pacific Nations Cup: pari tra Fiji e Samoa, bene Tonga e USA
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brutta sconfitta per il Giappone! Non sono esperto a riguardo però con un campionato in cui circolano discrete cifre e progetti di franchigia Super Rugby prendere una scoppola dagli Usa non mi pare il massimo
E adesso che siamo ad un tiro di schioppo dai giapponesi dal ranking (circa mezzo punto) cambia qualcosa?
Datti la risposta! 🙂 🙂
…più che altro mi pare si confermi ciò che ho scritto spesso a proposito del fatto che dalla posizione 8-9 fino alla 17-18 la possibilità che “chiunque possa battere chiunque” è tutt’altro che teorica, mentre che qualche squadra di questa fascia batta qualcuna di quelle più in alto è cosa molto rara.
sai che l’avevo pensata anche io questa cosa! E di conseguenza ho anche l’impressione che arrivare a un livello da decimo-quindicesimo posto nel ranking con un buon progetto di crescita non è impossibile per le varie federazioni se lavorano discretamente,poi fare il salto di qualità per giocarsela con i top è molto più difficile( vedi l’Italia perennemente “incastrata” in mezzo tra le due fasce,non all’altezza di Irlanda,Galles e Francia,ancora troppo forte per Romania e Georgia )
Non so per me la questione è più complessa e va oltre il ranking, che è un indicatore e uno strumento, non una bilancia di precisione.
Per come la vedo, episodi di tier 2 che battono tier 1, ce ne possono essere eccome, soprattutto con tier 1 basse (teniamo conto che – non so per quale arcano, forse economico e geopolitico, o semplicemente perché non partecipano ai tornei maggiori per franchigie/club e nazionali – Samoa, Tonga e Fiji sono considerate tier 2).
Il problema del rugby è che l’unico vero torneo in cui si incontrano tutte le squadre, indipendentemente dal tier o da altri fattori, sono i mondiali. Tutti gli altri tornei sono, in qualche modo, “esclusivi”. Vi è una grossa differenza, in questo, con tutti gli altri sport (calcio, basket, volley ecc. si pensi a cos’è diventato l’Iran nel volley in relativamente pochi anni) in cui vi è un confronto più continuo e più omogeneo fra tutte le nazioni, sia a livello di club che di nazionale.
La bellezza, e il limite primo, del rugby sta nella scarsa fluidità e comprensività dei suoi tornei. Ora con il SR allargato magari si faranno passi avanti, ma nazioni come Georgia, Romania, USA, Canada, Spagna, Portogallo ecc. (tralascio le isolane che hanno problemi diversi) continueranno a essere ai margini del rugby che conta davvero. E credo che questo sia uno dei primi pensieri di WR nella diffusione della disciplina.
si il ranking mostra un po il livello “a spanne” però secondo me può essere una cartina al tornasole sullo stato di salute del proprio del movimento( a prescindere dagli altri,la Georgia ci è sopra ma non la trovo ancora paragonabile al movimento italiano )…quello che dici tu è vero,però c’è da tenere conto anche dei profondi dislivelli tra nazioni( avevo letto da qualche parte addirittura di un possibile allargamento della coppa del mondo a più partecipanti,per me ha poco senso far partecipare il Kenya o chissà che altra nazione solo per prendere imbarcate )…pensa all’Europa,oltre a Romania e Georgia che non sfigurerebbero troppo faccio fatica a immaginarmi le altre nazioni fare una figura dignitosa con Irlanda,Francia e co.
Un allargamento dei mondiali servirebbe a poco, già si è allargato quanto era ragionevolmente possibile. Non ho la preparazione per dire quali siano le soluzioni, ma è di palmare evidenza che il rugby sia una disciplina sportiva abbastanza “chiusa” per numerosi fattori. Il 7s (che è meno esigente e più semplice) ha una platea di nazioni indiscutibilmente maggiore.
ah che sia chiusa sono d’accordo,però la crescita delle altre nazioni può essere aiutata o “indotta” fino a un certo punto,poi sta alle federazioni nazionali creare base,interesse,strutturare il movimento ecc. probabilmente come dici te il 7s è più semplice e richiede meno risorse a una nazione che deve partire da zero o quasi…un primo passo comunque secondo me potrebbe essere organizzare i test match in maniera più flessibile e permettere anche alle “piccole” di confrontarsi con squadre più forti o di fascia più alta
WR credo abbia aumentato i confronti tra T1 e T2 in materia di TM, il problema è l’assenza di tornei per club e per nazionali che vi sono negli altri sport. È la costanza nel confronto a più livelli che fa la differenza. E non è detto che ci si arrivi; non sono fra quelli che credono a un’eterna fase espansiva del rugby (almeno inteso come union).
Fino ad un certo punto il ranking conta poco … poi si arriverà anche nel rugby a doversi guadagnare la partecipazione ai mondiali in base al ranking ? già l’italcalcio rischierà di non arrivare ai mondiali perchè fra le prime otto europee non c’è più (ci sono Belgio, Romania ed addirittura il Galles !! manco parlassimo di rugby) così come capita al basket
tornando al rugby, con i test match premondiali rischiamo di perdere altre posizioni…. speriamo che il mondiale, anche se non arrivano i miracoli con F ed IRL ci dia delle prospettive
Certo è che gli Stati Uniti stanno molto peggio di noi in Italia dal punto di vista di giornali e coperture televisive. In questi giorni siamo dalle parti di San Francisco e venerdì sui giornali locali non c’era neanche mezza riga per le partite di Sacramento. Naturalmente non c’era nessuna copertura televisiva e le partite le abbiamo viste in streaming. Sabato mattina sono invece riuscito a vedere S.Africa/ Nuova Zelanda in un pub che poteva vedere i programma a pagamento e aveva aperto il pub alle 8 di mattina per l’occasione .
Saluti a tutti