Rugby di base: campionato Cadette, ci si riprova?

Cinque squadre tra Eccellenza, Serie A e Serie B avrebbero già aderito all’iniziativa. Al vaglio la struttura del campionato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 17 Luglio 2015, 12:53

    Piccola precisazione sandonà ha in oderzo la seconda squadra, non so in che maniera son assieme e in teoria pure Pordenone ha una seconda squadra

  2. tunga 17 Luglio 2015, 13:25

    Beh lo avevo gia dcritto.
    X me chi arriva in eccellenza dovrebbe avere x obbligo la squadra cadetta e fare un campionato parallelo.
    Poi a seguire si potrebbe ripristinare la coppa italia se il numero delle squadre dovesse aumentare

  3. cainerandrea 17 Luglio 2015, 13:52

    Ok; che il nostro rugby abbia bisogno di una riforma, mi sembra che non ci siano dubbi. Poi, pensare che si possa parlare di rugby di base, quando si tratta di Club in eccellenza, serie A e B, diventa davvero un paradosso. Se poi, si aggiunge, che si tratta di ipotesi riservate ai seniores, cioè quei giocatori che la”formazione” l’hanno già fatta, allora il problema, così come è posto, diventa anche patetico. ma perchè è così difficile “vedere” che il problema sta alla base? Alla base!, nel senso che bisogna rivedere i settori giovanili, ma bisogna anche rivedere cosa si fa fare a questi ragazzini, dalla U14 in su. Ma possibile che a livello di nazionale U.20 ( e più sotto anche peggio) si vedano armadi più o meno palestrati che insieme non riescono a fare fasi da 4/5 passaggi? Ma possibile che si debbano dire queste cose per poi assistere, tutte le domeniche e più o meno su tutti i campi, dalle 20 mischie e più a partita? Ma perchè si continua a farneticare? Che tristezza

    • franzele 17 Luglio 2015, 14:00

      Hai ragione, specialmente per quanto riguarda la formazione.
      Però il campionato seconde squadre ha degli aspetti positivi, puoi far giocare tutti, puoi far recuperare gli infortuni anche giocando, fai movimento.

  4. Stru 17 Luglio 2015, 14:43

    Idea giusta, però una volta intrapresa la strada bisogna che la struttura venga mantenuta per un tempo almeno di 5-6 anni!
    faccio notare che negli ultimi 10 anni si è disinvoltamente passato da campionato under 21 con fuoriquota, a possibilità di iscrivere squadre cadette a partire dalla serie C, a campionato under 23 su base regionale, poi con finali nazionali, a nuova possibilità di squadra di C con scambi limitati..
    benissimo il campionato riserve, ma che poi non succeda che tra due anni si ritorna daccapo con le seconde squadre in c!

  5. western-province 17 Luglio 2015, 14:48

    le squadre cadette al momento ci sono e fanno i campionati di serie c nella località dove sono (nel nord-ovest mi vengono in mente PRO Recco,Cus Genova, Biella e Cus Torino), e secondo me ha poco senso che vadano a giocare un campionato parallelo magari con maggiori costi e trasferte lunghe

    quello che si dovrebbe eliminare è l’obbligo a rimanere nelle categoria più bassa (per esempio se ci arriva una squadra di PRO12 potrebbe avere la cadetta in A, squadra di eccellenza ==> cadetta in B, squadra di A cadetta in C) in modo che i cadetti abbiano modo di confrontarsi con squadre del loro livello)

    • pesopiuma 17 Luglio 2015, 15:06

      Concordo su tutto.
      Anche perché bisogna vedere pure che valore hanno queste squadre cadette. Cioè se sono realmente seconde squadre, o squadre semplicemente formate da giocatori in esubero dai 23 che la domenica vanno in campo con la prima. In questo secondo caso è chiaro che in serie C c’entrano poco e vincono il campionato in scioltezza, di fatto ammazzandolo.
      Altrimenti, che facciano un campionato come tutte le altre.
      L’obbligo a rimanere nella categoria più bassa mi suona nuovo, qualche hanno fa so che la Capitolina fece una seconda squadra che fu promossa subito in serie B.

      • western-province 17 Luglio 2015, 15:52

        so che il Recco e Genova pur potendo salire di categoria non lo hanno fatto, ma magari è stata una scelta personale

      • San Isidro 18 Luglio 2015, 15:11

        infatti, ed è proprio da quella seconda squadra della Capitolina che era in B che è ripartita l’avventura dell’URC quando la società romana si autoretrocesse dal Super 10 al termine della stagione 2008/2009…

  6. San Isidro 17 Luglio 2015, 17:02

    Una volta esisteva il Campionato Riserve composto dalle seconde squadre, ma mi pare fosse a livello u.23…
    A me l’idea di un campionato tra le cadette non dispiacerebbe, tuttavia bisogna vedere quante squadre saranno disposte ad aderirvi…a Roma abbiamo due club che hanno tanto di seconda squadra in una categoria più bassa: l’Unione Capitolina che è in A ha la cadetta in B (e quest’anno si è salvata dalla retrocessione in C1) e il Villa Pamphili che ha il primo XV in C1 e la seconda squadra in C2…in provincia pure il Frascati che fa la B ha la cadetta in C2…certo, togliere ad es. la Capitolina B dal proprio girone di Serie B per farle disputare un torneo riserve vorrebbe dire privarsi di bei derby di categoria tra il secondo XV dell’URC e il Frascati o il Colleferro…
    Poi c’è la questione delle rose chiuse o aperte: i giocatori delle cadette che parteciperanno al proprio torneo potranno giocare anche nelle prime squadre?

  7. San Isidro 17 Luglio 2015, 17:16

    E pensare che in Argentina è tutto un altro mondo per quanto riguarda le seconde squadre…i club più forti e con molti praticanti hanno la categoria seniores che è suddivisa su più livelli…la prima squadra per loro è la Primera e la seconda squadra è l’Intermedia…addirittura ci sono club che hanno anche la terza e la quarta squadra, ovvero Pre-Intermedia A e Pre-Intermedia B, oltre alla M-23 (menores de 23, under 23)…naturalmente le rose sono aperte, chi non trova spazio con la primera la giornata successiva giocherà con l’Intermedia e così via, ma la particolarità è che, almento prendendo come riferimento il rugby di Buenos Aires, il Torneo de la URBA è riservato alla categoria Primera, non esistono seconde, terze e quarte squadre in questo torneo…altresì esistono tornei riservati per ognuna delle altre categorie, c’è il torneo per la Intermedia, quello per la Pre-Intermedia A e quello per la Pre-Intermedia B…naturalmente, come detto, non tutti i club hanno la seconda squadre e in pochi arrivano fino alla quarta squadra, ma, in questo contesto, non è che il CASI B (Intermedia del CASI) gioca nella terza divisione dell’URBA, mente la sua Primera è in prima divisione, assolutamente no, il CASI B partecipa al torneo riservato alle intermedie…in Italia invece abbiamo le seconde squadre che giocano in Serie B, C1, C2, in passato anche in A…

  8. malpensante 17 Luglio 2015, 17:33

    Per quel poco che ho capito sono insoddisfatte del livello delle C e si farebbero un torneo tra loro, con l’accordo della FIR. Con libertà di ascensore nei due sensi per i giocatori e senza alcun altro vincolo. Una cosa loro, ad hoc.

    • San Isidro 17 Luglio 2015, 18:53

      le società sarebbero insoddisfatte del livello della C? la FIR dall’anno scorso ha creato pure la C1 per livellare la vecchia C (anche se pure prima esistevano i girone Elite)…e per le cadette che sono in B? come la Capitolina e adesso dalla C1 è salita pure il Petrarca…
      comunque @mal, tu che hai numeri di tutti, chiama un pò Peppe nella masseria sulle Murge? mi sto preoccupando…

      • malpensante 18 Luglio 2015, 09:24

        San, sono loro che telefonano a me. Questo Peppe non lo conosco ma me ne hanno parlato bene. Se sali oltre la linea gotica, la differenza tra le seconde squadre e quelli che fanno la C come tetto è clamorosa. La B, in compenso, costa e ci sono squadre rognose con cui escono partite durissime, poco adatte per recuperare infortunati.

      • malpensante 18 Luglio 2015, 09:26

        E, secondo me, l’altro aspetto fondamentale è che vogliano gestire le rose come pare a loro. Almeno, io l’ho capita così.

        • San Isidro 18 Luglio 2015, 15:13

          anche secondo me, ma come vedi nel comunicato federale di oggi, la Capitolina ad es. partecipa con il secondo XV alla Serie B, non so se con rosa aperta o meno…

          • malpensante 18 Luglio 2015, 16:14

            Con le regole federali, ovviamente. Quest’anno niente derby, a meno che non facciano molta strada o troppo poca. Comunque la B è impossibile da pronosticare.

  9. Katmandu 17 Luglio 2015, 18:28

    Vorrei fare una piccola precisazione su quanto ha detto san Isidro, scusa se interengo, la federazione Argentina é divisa in Union vere e propdie, non come qua da noialtri in comitati regionali, detto questo le squadre argentine sono miriadi MA, bisogna avere dei requisiti predeterminati per far parte delle varie union, ad esempio una delle union più forti l’URBA (della città di buenos aires) conta meno di 80 squadre effettive, e si parla di oltre 8 otto milioni di abitanti (o 11 non ho mai capito come e dove contano)
    Per cui limitando fortemente il numero di squadre e lavorando sul numero di giocatori, si vede da subito che un club avrà una valangata di iscritti, che poi essendo un CLUB, paghi e hai diritto a determinati servizi, palestra, indumenti socieli, viaggi, bar etc etc, per cui non solo atleti si iscrivono al club, diciamo che svolgono pure una funzione sociale
    Per ricapitolare, da noi ci son squadre che si ritirano a metá capionato per insufficienze economiche o numeriche, da loro non ti iscrivi proprio alla federazione se non hai minimo tot afiliati, da qua la loro necessità di avere seconde terze quarte o addirittura quinte squadre, si parla di circa 300 atleti senior, giusto per avere un ordine delle cose
    Detto questo da noi un campionato senza nessun titolo innpalio o retrocessoone non ha senso, molto meglio fare come san Donà o Rovigo o chi per essa e dirottare in prestito in società “vicine” i giocatori che non son a livello
    Il tutto IMHO e san scusa la precisazione

    • San Isidro 17 Luglio 2015, 19:01

      kat, mica ti devi scusare, io ho detto solo come funziona per le squadre riserve nell’URBA…è tutto vero quello che dici sulla dimensione CLUB e sui requisiti per iscriversi all’union, infatti ci sono molte altre squadre nel territorio che magari fanno solo rugby amatoriale o giovanile (o solo a livello scolastico) e non partecipano al proprio torneo zonale…qualche precisazione comunque te la devo fare io: l’URBA è campionato che vede coinvolti i club delle aree metropolitane di Buenos Aires e La Plata, una conurbazione immensa, il numero di abitanti preciso non lo ricordo, comunque tra i 10 e i 15 milioni di abitanti, circa un quarto dell’intera popolazione argentina…il numero delle squadre iscritte poi varia di anno in anno, l’anno scorso erano più 90, quest’anno il numero non è dissimile, però naturalmente parliamo solo del torneo riservato alla categoria Primera…

      • Katmandu 17 Luglio 2015, 19:32

        San mi scuso ancora per la precisazione ma delle novanta squadre alcune son invitate, comunque rimane il fatto che per numero di abitanti ci son poche squadre, quindi se hai 300 atleti fai un determinato tipo di lavoro, se ne hai 100 ne fai un’altro, se ne hai 50 un’altro se ti alleni in 15 ( cosa fhe succede regolarmente in serie C nostrana) fai molte meno cose e si ha una concorrenza differente
        Non credo che in Italia nessuna squadra possa contare su oltre 300 atleti effettivi, ma non penso mennemo 100 (senior)

        • San Isidro 18 Luglio 2015, 15:20

          Kat, verissimo che ci sono squadre invitate, ma sono invitate storiche che partecipano da una vita al Torneo de la URBA…inoltre l’Atletico del Rosario, pur essendo un club di Rosario, fin dal 1899 è affiliato all’URBA essendo uno dei 4 club fondatori del torneo (assieme al Buenos Aires CRC, il Belgrano Athletic e il Lomas Athletic)…el Plaza (il nomignolo dell’Atletico del Rosario) infatti pur stando a Rosario non partecipa al Torneo del Litoral, ma a quello di Buenos Aires per questa tradizione ultrasecolare, ogni volta quindi chi se lo ritrova nel girone deve farsi la trasferta dalla Grande Buenos Aires a Rosario e vicerva il club rosarino ogni volta va a giocare nella GBA o a La Plata…la URR (Union Rugby de Rosario) è da diversi anni che vuole affiliare il club celeste-amaranto, ma non c’è verso (per volontà del singolo club)…

  10. vogliorugby 17 Luglio 2015, 22:12

    Io penso che il problema sia la impossibilità di avere il libero passaggio di giocatori di una squadra a l’altra nello stesso club, basterebbe aprire le liste, si crea così una competizione interna che non può solo che fare bene al movimento.

    • San Isidro 18 Luglio 2015, 15:22

      su questo sono d’accordo, alcuni club però lo fanno, al Petrarca chi non era convocato in Eccellenza andava a giocare in C…

      • Antonio9 18 Luglio 2015, 16:56

        Il Petrarca è una delle pochissime società ad aver sempre interpretato correttamente il concetto di “Cadetta” , infatti non si è mai vista la cadetta con più di 3 o 4 giocatori della prima (riserve più che altro) a differenza di Calvisano e Viadana che al momento delle partite che contavano imbottirono le cadette di più di metà della prima squadra.
        In Francia la squadra “Espoir” funziona nello stesso modo da decenni , è sostanzialmente una U23 , capita di vederci giocare anche nazionali al ritorno da infortuni, ma nessuno si sognerebbe di schierare tutto il pack del T14 …

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