Zebre: Odiete saluta in anticipo e va a Mogliano

Per l’estremo rescissione anticipata del contratto con accordo consensuale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. malpensante 16 Luglio 2015, 15:14

    Ci sta, ma certo che nel frattempo hanno rinnovato dei fenomeni.

  2. malpensante 16 Luglio 2015, 15:14

    Tipo quello della foto 🙂

  3. Alberto da Giussano 16 Luglio 2015, 15:15

    Dovrà avere il giusto atteggiamento, perchè i ragazzi del triangolo allargato di Mogliano, venderanno cara la pelle.

    • xnebiax 16 Luglio 2015, 15:53

      Hai ragione. Anche se penso che a Mogliano necessitassero di un rimpiazzo per Van Zyl.
      Odiete ha tanto da imparare.

  4. Hullalla 16 Luglio 2015, 15:19

    Mi associo ai migliori auguri fatti nel comunicato.
    Odiete ha ancora molti anni di rugby giocato davanti a se’ e di sicuro dobbiamo ancora vedere il suo miglior rugby.

  5. Francesco.Strano 16 Luglio 2015, 15:33

    quando vediamo tanti giocatori passare nelle celtiche e tornarsene in eccellenza…………….e lasciare 3-4 anni in eccellenza giovani pronti al pro12…………..

    ci fa capire QUANTO CI CAPISCANO DI RUGBY i nostri dirigenti e allenatori……………

    PROGRAMMAZIONE E KNOW HOW PARI A ZERO.

    • Francesco.Strano 16 Luglio 2015, 15:34

      insomma per concludere……… si scelgono quelli sbagliati………. in 3 anni odiete non ha dimostrato quasi nulla…

      • malpensante 16 Luglio 2015, 15:41

        Ma aveva neanche 20 anni e veniva praticamente dalle giovanili. Invece Berryman, Garcia, Chillon, Romano, Martinelli, Leibson, vado avanti?

        • Francesco.Strano 16 Luglio 2015, 15:44

          guarda mal……

          da permit ruzza ,mbanda, giammarioli hanno fatto vedere più di lui….. e non avevano 3 anni di celtic alle spalle.

          • malpensante 16 Luglio 2015, 15:49

            Da permit è una cosa, il campionato un’altra. Comunque mi dispiace per David ma il taglio ci sta tutto, peccato appunto che giusto un mesetto fa ne abbiano rinnovati di peggio. Penso anch’io che per lui Mogliano sia un’occasione trovata più che una persa.

        • ovosodo 16 Luglio 2015, 15:50

          facciamo un ipotesi
          odiete a 19 anni invece che alle zebre va in eccellenza dove fa il titolare 2 anni.
          allo stato attuale avresti un giocatore con minuti di esperienza invece di uno che si è allenato al massimo livello italiano ma che ha visto il campo poco poco..

          c’è da ammettere che come il salto accademia/serie A alla pro 12 sia andato male per odiete, ci sono casi come campagnaro o esposito dove ha dato i suoi frutti

          detto questo, io un anno in eccellenza prima di passare in pro12 lo farei sempre fare

          • malpensante 16 Luglio 2015, 16:06

            Se sono forti, proprio no. Tanto meno se anziché in Accademia giocano già in A.

          • Hullalla 16 Luglio 2015, 18:10

            In realta’ Odiete il campo l’ha visto, in questi tre anni.

        • San Isidro 17 Luglio 2015, 01:19

          beh, Martinelli ha pagato il doppio salto dalla Serie A al Pro 12 e comunque non aveva sfigurato per quel poco che aveva giocato…sarà un mio pallino, ma Leibson il primo anno di Zebre aveva fatto bene, è andato calando nel corso delle stagioni…

      • Andrea da Treviso 16 Luglio 2015, 15:41

        Concordo con te! anche se in ritardo forse adesso imparerà a giocare a rugby!speriamo non abbia lo stesso atteggiamento di Buscema!

    • kinky 16 Luglio 2015, 16:44

      Francesco, non condivivdo per niente quello che dici. Parlare con il senno di poi è troppo facile…pensa che con il senno di poi indovino il superenalotto tutte le settimane.
      Odiete 3 anni fa assieme a Campagnaro ed Esposito (e più di Sarto) erano i migliori prospetti candidati alla nazionale ma, come è più che evidente, il ragazzo in questi anni non è cresciuto. La colpa, almeno per una volta, non è dello staff ma solo del ragazzo che non è cresciuto in questi tre anni. Dammi un nominativo di una sola persona che tre anni fa non scommetteva su Odiete e ti offro una birra.
      Oggi tutti esaltati (me compreso) per Traorè che è andato al Benetton: ecco se fra tre anni (sono tanti) tornerà in Eccellenza la colpa sarà solo sua che non è cresciuto.

      • Francesco.Strano 16 Luglio 2015, 17:22

        io su di lui non scommettevo….

        • try 16 Luglio 2015, 17:58

          Però scommetti su Traorè, dato che sono 2 anni ce ci smaroni con lui e Appiah.
          Vediamo come si comporterà il ragazzo e poi vedremo.
          Certo deve spingere di più altrimenti…
          https://www.facebook.com/BenettonRugbyTreviso/videos/1044853555539356/

        • xnebiax 16 Luglio 2015, 18:09

          Forse perché non lo avevi ancora mai visto.
          Sono abbastanza d’accordo Kat. Esposito per esempio pure lui ha quasi smesso di crescere e sta un po’ deludendo, dopo che prometteva molto bene.
          E forse il metodo di far accumulare minuti in Eccellenza ai ventenni bravi è il metodo più sicuro.
          Anche se alcuni su cui si è davvero sicuri si potrebbe fare un’eccezione. (Per Campagnaro, Esposito e Lazzaroni ha funzionato… penso che si potrebbe fare anche con Giammarioli).
          Non sono molto d’accordo con l’espressione la colpa è “solo del ragazzo”. Penso che la colpa in questo caso non sia di nessuno, solo di madre natura che non gli ha dato più talento e più capacità di migliorare atleticamente e tatticamente. Non penso che il ragazzo non si sia impegnato, anzi. Ma probabilmente ha fatto il possibile e il risultato è quello che è.
          Per l’eccellenza dovrebbe essere un giocatore più che passabile.

          • Hullalla 16 Luglio 2015, 18:12

            In realta’ anch’io come molti stravedo per Esposito, ma onestamente e’ ancora ben lontano dal far vedere tutto il suo potenziale in Pro12 e in Nazionale.

      • Galeone 16 Luglio 2015, 17:33

        Pienamente d’accordo, a Odiete è mancato l’ultimo salto di qualità, il piu’ importante, rimanendo cosi’ nel limbo dei buoni giocatori, mi ricorda un po’ Quartaroli. Il problema purtroppo per noi è che anche i giovani che il salto lo hanno fatto, e mi riferisco in primis a Benvenuti, corrono sempre il rischio di farne, poi due all’indietro….. e questo non dovrebbe proprio accadere.

        • San Isidro 17 Luglio 2015, 01:24

          Quarataroli veramente tra Aironi e Zebre si è fatto 4 anni, il suo problema sono stati gli infortuni, altro che limbo…

  6. Emy 16 Luglio 2015, 15:39

    Accademico, nazionale U20, in Pro12 a 19 anni, a 22 scende in Eccellenza… Forse un passaggio in Eccellenza tra la serie A con l’Accademia e il salto mortale carpiato in Pro12 poteva avere più senso nella filiera.

    • Francesco.Strano 16 Luglio 2015, 15:45

      il problema è il solito organizzativo italiano………….. o troppo presto o troppo tardi, MAI AL MOMENTO GIUSTO (salvo rari casi)

      • edopardo 16 Luglio 2015, 15:49

        Sai Francesco io sarò con il cervello e i pensieri in pappa dal caldo ,ma da tempo penso che molto spesso si scelgano i giocatori alla sentito dire alla un amico di un mio amico,alla proviamo se va ben ok se no…. Sarò decerebrato ma ne sono sempre più convinto, sopratutto nelle 2 celtiche .
        A volte mi compiaccio di più di certi acquisti delle migliori del eccellenza che di quelle 2 che stanno un gradino più su.

    • kinky 16 Luglio 2015, 16:48

      Emy, pure te con il senno di poi….
      Qui in molti vogliono i giocatori di 18 anni in Celtic e poi al primo che fa ritorno in Eccellenza si dice che si doveva essere più conservativi.
      Se un propsetto merita la scalata direttamente in Celtic (così come 3 anni fa fecero con Esposito, Campagnaro, Sarto e Odiete) ci deve andare e poi sta a lui crescere.

  7. edopardo 16 Luglio 2015, 15:46

    Adesso speriamo che come da copione il direttore sportivo delle zebre prenda un altro straniero giustamente ce n’è di bisogno ! ” per chi non lo capisse sono ironico”.

  8. Alberto da Giussano 16 Luglio 2015, 15:51

    Odiete ha avuto la sua occasione (che molti non hanno avuto). Semplicemente è un giocatore che non ha il talento per stare in pro12. Non si può ad un ragazzo di 22 anni nel suo ruolo (3/4) assegnare la condizionale.
    Ma questo è lo sport. Il campo ha emesso la sua sentenza. E in campo c’è andato lui.

    • Emy 16 Luglio 2015, 16:07

      Se uno non è un fenomeno, il salto dalla A al Pro12 è improponibile. Se a 19 anni gli facevano fare prima un passaggio in Eccellenza, poteva magari migliorare senza finire subito buttato giù dalla piattaforma dei 10 metri e si sarebbe capito con più intelligenza, sia per il ragazzo che per le Zebre, se era da Pro12 o meno.
      Neanche avessimo schiere di giocatori tra cui pescare e da poter bruciare per malagestione: quei tre in croce che abbiamo e che ci ostiniamo a rinchiudere in accademia, cerchiamo almeno di gestirli e farli crescere con criterio. Se poi le qualità non le hanno lo stesso, ci siamo sbagliati, grazie, ma abbiamo fatto il meglio possibile, se le hanno, magari li mettiamo in condizione di tirarle fuori.

      • Alberto da Giussano 16 Luglio 2015, 16:17

        Gentile Emy, io capisco il tuo punto di vista, ma un atleta se le qualità le ha, deve tirarle fuori quando ha l’occasione per farlo.
        Secondo me le qualità per giocare in Pro12, Odiete non le ha. Che forse non andasse illuso, hai ragione. Ma lui ha scelto di fare il rugbista professionista.

  9. Cannonball 16 Luglio 2015, 16:23

    Scusate ma sulla questione Odiete e sulla gestione dei giovani il forum è a dir poco contraddittorio. Si invocano le squadre celtiche come palestra per i talenti giovani nati e residenti in Italia, salvo poi lamentarsi delle imbarcate prese con giocatori non a livello in formazione. La litania sui bolliti dinosauri delle Zebre imperversa in ogni dove, si invoca il ringiovanimento ecc. ecc.
    Quando, dopo un lungo periodo di valutazione, come nel caso di Odiete, si torna a giocare in Eccellenza, allora il problema è della filiera formativa. I casi vanno visti singolarmente. Odiete ha la cilindrata nelle gambe per l’alto livello, ma in tre anni non ha fatto il salto di qualità sul piano del gioco. Semplice. E se ne va a Mogliano. Lo scandalo proprio non lo vedo.

    • ginomonza 16 Luglio 2015, 16:44

      Anche perché 3 anni fa mica parlavano così di lui.
      Col senno di poi ….

    • kinky 16 Luglio 2015, 16:57

      Ecco Cannonball, non avevo letto il tuo commento…sopra ho scritto più o menop le stesse cose. Condivido in pieno.

    • Atley73 16 Luglio 2015, 17:51

      quoto…e aggiungo, senza voler solleticare gli animi più sensibili, che ho la netta sensazione che per dar contro ai soliti si arrivi a dire tutto e il contrario di tutto…credo invece che inondare il movimento rugistico italiano del positive thinking di cui ha bisogno non sarebbe un brutto esercizio …alla fine è gratis tanto quanto il negative thinking 😉

  10. soa 16 Luglio 2015, 17:33

    Risoluzione consensuale, non rescissione.
    Giusto il taglio di Odiete, che non ha reso. Questa situazione, con chi critica il fatto che sia stato portato in pro12 troppo presto e chi invoca il passaggio repentino appena uno fa intravedere le qualità adatte, rende evidente la mancanza organizzativa del nostro sistema, dove, nonostante la partecipazione al pro12, si è deciso di non regolamentare in alcun modo un sistema di permit, di accademie e di sali-scendi tra i livelli. Aberrante. Basterebbe mandarli o in accademia celtica o in eccellenza e, se pare che siano all’altezza, farli provare in pro12, salvo farli ridiscendere di livello se non siano ancora pronti, evitando così di far perdere anni.

  11. wilrugby 16 Luglio 2015, 17:38

    Il mio parere, sugli accademici, ė semplice! Non salto diretto in una delle 2 franchigie, ma una o due stagioni in eccellenza! Unica cosa che chiederei ė che l’eccellenza aumenti l’intensità delle partite! Almeno se il livello non ė altissimo almeno si possono vedere diverse giocate e molti punti! Cosa che non guasta se si vuole aumentare il pubblico pagante! Di conseguenza avremmo meno stranieri di 3/4 scelta è più soldi per aumentare lo staff tecnico e, forse per il futuro formare meglio queste giovani squadre! I vecchi purtroppo se ne andranno in serie A….

    • Hullalla 16 Luglio 2015, 18:18

      In questa discussione c’e’ chi porta avanti il uo parere, poi vai nelle discussioni sui troppi giocatori “anziani” nelle celtiche e trovi chi strilla che a lasciare i giovani in Eccellenza “si imbolsiscono”.
      Finche’ c’e’ da criticare da dietro una tastiera non si sbaglia mai…

  12. try 16 Luglio 2015, 17:52

    Ragazzi, che polemiche facciamo.
    Odiete ci ha provato, non c’è riuscito. Amen.
    Torna in eccellenza con Mogliano e li dovrà dimostrare il suo valore che magari non è da pro12, ma che potrebbe essere molto buona per l’eccellenza. Più spazio, meno pressioni, meno viaggi. Insomma non è mica un’umiliazione giocare in eccellenza.
    Anche i top team sbagliano acquisti. Pensate che Avua è riuscito a stare 2 anni al Leinster… (e poi peggio ha fatto Treviso a prenderlo…)

    • Hullalla 16 Luglio 2015, 18:20

      In realta’ non e’ mica detto che a fine anno prossimo non faccia di nuovo il salto ad un livello di gioco superiore…

  13. San Isidro 16 Luglio 2015, 18:50

    Per me Odiete, vista anche la sua giovane età, un’altra stagione alle Zebre poteva starci e poi si sarebbe valutato…se l’accordo però è consensuale forse però anche il ragazzo voleva andare via da Parma…per il Mogliano è senza dubbio un bell’inserimento nella linea arretrata…

  14. parega 16 Luglio 2015, 19:11

    sono contento che vada in una bella societa’ con bravi allenatori come il mogliano….in questi anni ha anche giocato …spesso non nel suo ruolo
    a sua giustificazione il fatto di essere stato sotto cavinato e in una nave che faceva acqua da tutte le parti
    fosse stato in un club come gli ospreys non pensate che poteva rendere meglio ?
    io penso di si’…ma lo farebbero anche altri il salto di qualita’ in quel club

    i suoi difetti come il placcaggio o i calci di spostamento sarebbero migliorati in club diversi con allenatori capaci…in questi anni alle zebre e’ stato un disastro sotto quest’aspetto…chi l’ha pagato di piu’ sono stati proprio i piu’ giovani come david

    adesso auguri per la nuova esperienza …uno con le sue qualita’ ha ancora margini enormi di miglioramento

  15. Jager 16 Luglio 2015, 19:18

    I migliori auguri a Odiete . Il ragazzo aveva delle ottime potenzialità ( le ha ancora vista l’ età ) , motivo per cui in questi tre anni ha Parma ci si aspettava molto di più . Bisognerebbe interrogarmi sul perché ! Probabilmente con il doppio tesseramento sarebbe maturato di più , in settimana si sarebbe allenato con la franchigia maturando esperienza ad un livello più alto , e la domenica se non utilizzato in pro12 poteva giocare in eccellenza . Alla fine se non giochi non cresci , e non tutti riescono a metabolizzare il un botto solo il passaggio dalle giovanili/ eccellenza al pro 12 , ma questo non vuol dire necessariamente non essere adeguato al livello può anche essere un voler forzare le tappe con il rischio di bruciare i giovani … Mi vengono in mente Marcato e Bocchino , secondo me bruciati per la fretta !

    • Cannonball 17 Luglio 2015, 03:09

      Eh beh, Marcato classe 83, che gioca il Sei Nazioni a 26 anni e faticava a giocare nel Benetton in Super 10 ce lo siamo proprio bruciati…Che ci sia stata una gestione poco oculata ok, ma l’apertura padovana ne ha avute un bel po’ di occasioni..

  16. Katmandu 16 Luglio 2015, 19:24

    Premesso che i bianconeri han fatto bene a tagliarlo, vorrei ritornare indietro fino a 3 anni fa, sportivamente parlando nessuno sapeva che e chi sarebbe sceso in campo con le zebre
    Han preso (oltre ad un brocco aironi) alcuni giovani interessanti, tra cui Sarto e Odiete
    Io avrei scommesso tutta la vita sull’emiliano piuttosto che su di sarto, e le prime partite pareva essere così, poi Sarto é mogliorato molto (non quanto mi aspettavo però) e Odiete é rimasto fermo
    Se si conosce il futuro prossimo venturo, col quazzo che farei l’operiaio (cosa che mi piace molto ci tengo a sottolineare) ma vincerei ogni settimana al superenalotto e tanti baci a tutti
    Quando si investe su un giovine virgulto può esplodere o sgonfiarsi, non sapremo mai che sarebbe successo con Odiete in eccellenza, magari si sarebbe infortunato e non avrebbe recuperato mai, perché avrebbe dovuto giocare in eccellenza?
    Chiudo con una frase che mi piace tanto di Galiani “quando si compra un giocatore, si sa cosa ha fatto il giocatore fino a quel momento ma non come giocherà in futuro”

  17. Mr Ian 16 Luglio 2015, 19:25

    Il ragazzo prometteva bene, si e’ perso quando non si e’ piu capito che ruolo doveva ricoprire, ala o estremo; a mio avviso forse meglio nel primo. Secondo me questa non va letta come una bocciatura, ma come l assenza di un sistema ad ascensore tra Celtic ed Eccellenza. A Mogliano avrá spazio per giocare con continuità. Se sará il caso verrá richiamato sicuramente come permit

    • parega 16 Luglio 2015, 19:30

      anche la mancanza di allenatori capaci Ian…non credi ? o pensi che ad essere stato sotto cavinato sia stata un’opportunita’ ?

      • Katmandu 16 Luglio 2015, 19:49

        @parega come ho scritto sopra gli stessi allenamenti di Odiete li ha fatti pure Sarto? No perché ok che per gli italici é più conplicato apprendere certi concetti di gioco ma probabilmente uno si é adattato meglio dell’altro e gli allenatori centrano fino ad un certo punto

        • parega 16 Luglio 2015, 20:00

          vero quello che scrivi…l’adattamento non e’ uguale per tutti

          • malpensante 16 Luglio 2015, 20:54

            Arzàn, te che lo conosci meglio: per come l’ho visto io dal giocatorone che prometteva, ha contato molto il carattere e la personalità. L’ho sempre visto giocare preoccupato al centimetro, distratto dalla preoccupazione di riposizionarsi alla perfezione come fosse telecomandato, insomma, secondo me ha subito molto il ruolo di quello che deve fare esattamente quello che dice il gran mogol e che è rubricato nel manuale delle giovani marmotte, alla lettera. E’ un ragazzo d’oro, ed era probabilmente quello su cui avrei scommesso nella sua annata. Vedremo a Mogliano, è giovanissimo e fa più che a tempo a tornare su. L’ambiente di sicuro non era il Petrarca dei bei tempi, ma a vent’anni in fabbrica o a bottega ti capita anche di peggio.

          • parega 16 Luglio 2015, 22:07

            concordo con quello che dici, quello e’ sempre stato il suo modo di stare in campo…troppo preso dalla tecnica/posizione e meno dal punto di vista caratteriale ….so’ che l’hai visto molte volte in giovanile l’ho capito
            arrivato troppo presto in celtic ma gestito malissimo anche prima….
            ora ha la possibilita’ di giocare con piu’ tranquillita’ ma dovra’ sudarsi la maglia perche’ il mogliano ha tanti ragazzi di qualita’ nei trequarti
            auguroni david

    • spanzy 16 Luglio 2015, 19:53

      condivido delle volte ci si ostina a far giocare un ragazzo in un ruolo che non e’ il suo con il rischio di bruciarlo.

    • Alberto da Giussano 16 Luglio 2015, 20:36

      @mr Jan,perché é cosí difficile accettare che un giocatore,pur con doti fisiche importanti,possa non avere il talento e le capacitá per reggere il pro12?

  18. tunga 16 Luglio 2015, 21:05

    Fermo restando che parlare a posteriori è sempre facile.
    Mi viene da fare alcune considerazioni.
    Gli atleti che escono dall accademia hanno 18 o 19 anni.
    Andare in franchigia per non giocare non ha senso.
    Considerando che anche in eccellenza non è detto che sisno pronti.
    Dipende anche dai ruoli e dalla necessità di parlare ad personam senza generalizzare. Un talento nei 3/4…….badate bene…….un talento …..puo provare ma la norma ci dice chevgiocare in eccellenza non sia cosi male.
    Facendo cosi avremmo un percorso simile a quello di troncon
    .
    Nazionale maggiore poi franchigia infine naz under 20. …e poi……altra domanda per i bene informati.
    Campagnaro ed esposito che erano dei tre quarti e dei talenti, nel primo anno di celtica quante partite hanno fatto? Valeva la pena? Non guardate dopo 3 anni ma dopo il primo. Poi parliamo se volete di casi specifici di quest anno……..

    • Alberto da Giussano 17 Luglio 2015, 07:08

      Io credo ci si debba intendere sulla parola “talento”. Talento è colui che ha tutto per diventare un campione: abilità e forza fisica, skill di base e maturità psichica. Di questi ne esce uno all’anno, forse.( parlando di 3/4) Dovunque tu lo metta va bene.
      Gli altri atleti, che a 18 anni hanno ben sviluppato una sola delle qualità necessarie per diventare un campione, avrebbero bisogno di un percorso che tiene conto delle lacune. La lacuna più grossa è sempre la maturità psichica.
      Le nostre celtiche non sono minimamente strutturate , quanto a staff, per fare piani di approfondimento in tal senso.
      Come ho cercato di dimostrare qualche settimana fa, lo staff del Calvisano e quello del Mogliano ( per fare solo due esempi) non sono tanto differenti da quelli di Treviso e Parma e quindi un ragazzo di 18 anni , dal punto di vista dell0 sviluppo delle skill di base, che stia in eccellenza o in pro12 non fa alcuna differenza.
      Certo, perde qualche opportunità dal punto di vista della conoscenza dell’intensità agonistica e della velocità di esecuzione del gioco, ma almeno gioca.
      Piuttosto , a 18 anni lo manderei, di filato, in una squadra di eccellenza o di serie A, dove comunque possa giocare e confrontarsi con chi è più forte di lui, cosa che non succede alla Francescato dove non devi lottare per il posto e dove vivi in una sorta di “limbo” dove vincere o perdere ha dei significati nebulosi.

      • Alberto da Giussano 17 Luglio 2015, 07:09

        Aggiungo che va messo nel conto , anche che un ragazzo apparentemente forte a 18 anni possa non farcela.

  19. Giovanni 16 Luglio 2015, 21:38

    Auguri al ragazzo per il prosieguo di carriera. Per il rugby italiano non è per nulla una buona notizia, anzi suona tanto da campanello d’allarme. Il suo nome va ad aggiungersi a quelli di Benvenuti e Semenzato, anch’essi ancor giovani (nel suo caso ancor più, dato che parliamo di un 93) che sembrano già esser smarriti per l’alto livello. Se ci aggiungiamo che quest’anno ho visto un paio di celtici, ancora giovani e nel giro della Nazionale, in regresso rispetto alle passate stagioni (o comunque indietro rispetto a quanto era lecito attendersi), c’è di che essere preoccupati. Non vorrei che fosse un “fenomeno” che dia i primi segnali e possa ripetersi con una certa frequenza nelle prossime stagioni: sarebbe uno spreco di talenti che nella maniera più assoluta non possiamo permetterci. Va analizzato con attenzione il triennio di passaggio under20-anno/i in eccellenza-professionismo. Forse nel suo caso, è stato lanciato in celtic con troppo anticipo, forse è mancato qualcosa dal punto di vista della maturazione personale. Ma urge più che mai metter mano al sistema dei permit che, gestito in modo meno estemporaneo, potrebbe rappresentare un utile avvicinamento meno traumatico alla massima realtà agonistica.

    • parega 16 Luglio 2015, 22:08

      programmazione programmazione
      arriveranno mai dirigenti capaci a farla ?

  20. ambi 16 Luglio 2015, 22:10

    Non tutte le ciambelle nascono con il buco.

  21. mezeena10 17 Luglio 2015, 07:15

    qualcuno 3 anni fa più o meno disse che questo era un giocatore sopravvalutato..e si prese una sfilza di insulti..ma il tempo è galantuomo..dispiace per il ragazzo, ma se non hai le qualità per stare a quel livello ciao e grazie! non esiste che un’ala estremo marchi solo 2 mete in 3 anni! E questo forse è il male minore..

  22. Alberto da Giussano 17 Luglio 2015, 07:43

    Un ultima cosa. Tirare conclusioni metafisiche su ogni caso personale è un esercizio consolatorio e apparentemente gratificante, ma sicuramente fuorviante.
    Se David Odiete non ce l’ha fatta a mantenere il posto nella rosa delle zebre, non è “necessariamente” colpa di qualcuno, nell’ordine cito a caso: Gavazzi, Bernabò, Cavinato, De Rossi, il sindaco di Parma, il custode dell’impianto,Ascione e Checchinato.
    Nè tantomeno trovo che possa essere un campanello di allarme.
    Se ancora non si riesce a vedere che di ragazzi (3/4) buoni per il livello pro12 non ne esce uno all’anno per ognuna delle due formazioni, direi che serve un abile droghiere che tolga le fette di salame sugli occhi più che un elettricista che faccia suonare campanelli d’allarme.
    Quest’anno sono arrivati sul palcoscenico (Van Zyl, che non l’abbiamo prodotto noi), Boni, Violi, Canna. L’anno scorso Bacchin, Bisegni, Visentin,Ragusi, Lucchese, Padovani
    Quali di questi ragazzi ha il talento e la personalità per essere titolare inamovibile in Zebre e/o Benetton? E parlo di squadre che definire di livello celtico è sbagliato, visto che in un campionato normale sarebbero retrocesse tutte e due.
    Concludendo, fare i difensori del buon David Odiete, credo, sia del tutto fuori luogo, non accorgersi che la filiera produttiva italiana ( al di là di Accademie sì, accademie no, asterischi, raccomandazioni) al momento, non garantisce il minimo necessario di giocatori alle celtiche , altrettanto.
    Pensare inoltre che i giocatori ci siano, ma si perdono per strada è altrettanto miope.

    • boh 17 Luglio 2015, 10:01

      Beh Alberto, dai vari ragionamenti, purtroppo non si mette in primo piano, il fatto che il nostro alto livello metta in pista SOLO 2 squadre. Alla fine, noi sforniamo ogni anno lo stesso numero di giocatori di tutte le altre nazioni (bravi o meno bravi è tutto un altro discorso). Il problema, è dove piazzarli tutti gli anni se l’alto livello fra vecchie glorie, stranieri (più o meno bravi) giocatori di nazionale (che rivendicano la precedenza) e altre figure, che rivendicano santi in paradiso, non rimangono che 2/3 posti, con garanzia della tribuna. Quest’anno sembra, che l’esodo dal pro 12 alle categorie inferiori sia più accentuato. Se sia un bene o un male, lo vedremo fra qualche anno.

  23. Andrea B. 17 Luglio 2015, 09:54

    Giocatori che vanno in pro12 troppo presto…giocatori che ci vanno troppo tardi, il sistema attuale é troppo rigido e la gestione estemporanea dei PP e i “casi” Steyn ne sono il corollario. La soluzione sarebbe a portata di mano …ed un Odiete od altri a giocare in Eccellenza quando non convocati in pro12 farebbe un gran bene, ai giocatori, ma soprattutto al livello del campionato domestico (e lo dovrebbero capire i suoi strenui difensori, piuttosto che invocare ritorni all’autarchia).
    Ma in Italia, si sa, le soluzioni chiare ed efficaci non piacciono…

  24. delipe 18 Luglio 2015, 08:46

    Buongiorno,
    Io credo che Mogliano abbia fatto un buon acquisto, punto e a capo!
    Sul fatto che o è troppo presto o è troppo tardi per giocare in Celtic per ogni giocatore puo essere una noiosa telenovelas….dei se e dei ma.
    A mio parere ha qualita e potrà dimostrarlo, Mogliano e un ottima piazza.
    Cordialità

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