La notizia arriva dalla stampa inglese. Chiuso il contenzioso che aveva messo “a rischio” Treviso e Zebre
Per l’Italia si chiude il “caso Guinness Pro12”: la FIR paga il board
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Challenge Cup: la formazione del Benetton Rugby per la sfida al Gloucester
Negri, Lamaro e Halafihi in terza linea, Menoncello e Brex al centro e una panchina "pesante"
Marco Bortolami: “Giocare contro Gloucester per me sarà speciale. Siamo pronti per la partita”
A parlare è il tecnico dei veneti che in passato è stato giocatore degli inglesi
Zebre: definita la prima avversaria per le amichevoli estive
Subito una partita di alto livello per la franchigia di Parma
Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Quanto hanno pagato? Era una cifra in bilancio?
Scelta politicamente saggia, la tassa non era presente nel bilancio preventivo, ma ormai un milione in più o in meno non fa differenza, vuol dire che l anno prossimo si dovranno vincere almeno 2 partite al 6n….
Piu che scelta politicamente saggia la definirei “scelta obbligata”.
E ulteriore dimostrazione delle frottole raccontate da…qualcuno.
Beh un milione in più fa molta differenza eh… Dove lo tagliano?
Voglio guardare al bicchiere mezzo pieno: tassa pagata e partecipazione garantita, Benetton e Zebre che hanno potuto operare nella costruzione delle squadre con un po’ più di programmazione rispetto agli anni scorsi.
Speriamo arrivi qualche risultato dal campo: per quest’anno, un ottavo e un decimo posto per le italiane in pro12 non li butterei via e magari le Zebre combinano qualcosa di buono in Challenge.
Non ne sarei così sicuro,in fin dei conti ho pagato anche io tasse di partecipazione a destra e a manca e poi non mi hanno fatto entrare in nessuna competizione
@Maury7
Non so a cosa fai riferimento in particolare, ma credo che in questo momento il pagamento della tassa fosse l’unica condizione “sine qua non” per lasciare le italiane nel torneo. Poi se domani iniziano a guardare anche i risultati, allora si ridiscute sulla base di parametri diversi.
Sperando che qualche risultato arrivi prima!
Aridatece Varoufakis.
Hahahaha
Siamo il paese dei cachi
http://www.mediafire.com/view/48qmd9b6t95u89g/nxgrv.jpg
🙂
Vai vai vai Gavazzone vai quanti soldi spenderai..
https://youtu.be/MysLknjxlRY
http://www.mediafire.com/view/3djwkyd7s4ki8ga/nxh25.jpg
https://bucodipapero.files.wordpress.com/2014/01/bdylokqciaawjsh.jpg
Ai moralizzatori da strapazzo:
1) Agli Aironi la tassa era stata chiesta
2) Al costo della partecipazione in Pro12 ( 4 mil costo federale per sostenere Benetton, circa 6 mil per sostenere Zebre) si sommino anche questi.
Digerito questo, si ringrazi Bomba, per avere cercato di scaricarli ad altri. Non c’è riuscito peccato. ” a paga’ e a meurer, sé semper a ura”.
@AdG, capisci che è evidente la differenza nel dire “cercheremo di non pagarla” e “completamente abolita”.
Capisco bene la differenza, ma resto ai fatti, c’ha provato, avendo forse mal valutato uno spiraglio e non c’è riuscito.
Non mi sento di crocifiggerlo per questo. Sulle frasi riportate dai media , il più delle volte decontestualizzate, non ci farei molto affidamento. Certo, stesso più zitto, sarebbe meglio.
Provarci è legittimo e ha fatto bene. Sbandierarlo ai quattro venti è stato controproducente, specie se si usano termini trionfalistici e poi non si porta a casa il risultato.
Spero solo che la tassa fosse già a bilancio.
CON QUESTI SOLDI ALBERTO……….
pagheresti FIOR FIOR di TECNICI STRANIERI da immettere NELLE ACCADEMIE*
pagheresti un DIRECTOR OF RUGBY straniero che decide anche sulla selezione degli *********************
SVILUPPERESTI UNA WEB TV con allegata radiocronaca delle partite (come fa la radioRAI)
AdG scusa ma dovevamo aspettare un trafiletto inglese per saperlo?
Lui si vergognava a comunicarlo?
E’ indifendibile strapazzo o meno.
Paghiamo per:
– Perdere l’80% delle partite
– perdere spettatori ed appassionati allo stadio
– sviluppare una mentalità semi-perdente
– dare spazio ai senatori che in un altra squadra del pro12 non sarebbero convocati
tralasciamo un campionato italiano che negli anni ha sfornato grandi talenti…..senza nessun campionato europeo… con questi soldi che paghiamo SI PUò E SI DEVE INVESTIRE SUL CAMPIONATO ITALIANO:
STRUTTURE ADEGUATE
FORMATORI STRANIERI (anche itineranti) pagati dalla FIR
MARKETING MASSICCIO
…spezzeremo le reni alla Grecia !!
se non le hanno già vendute ai russi….
Il solito inguaribile ottimista: in Celtic il 20 % sarebbero 7 partite vinte in due oltre a quelle che una delle italiane deve vincere per forza, visto che giocano tra loro. 🙂 Per carità di Patria, non metto in conto le coppe se no ti ricoverano in osservazione per abuso di sostanze.
MHAL 9000 ha colpito ancora
c’è poco da ridere………………..
voi ridete intanto siamo 15imi nel ranking ………….e spendiamo soldi buttandoli
“Mi piacciono tanto i bambini. Specialmente quando piangono. Così li portano via.” (M.M.) 🙂
Dai, non fare così. Potrebbe andar peggio…
http://m.youtube.com/watch?v=1pHN4vQIkU0
L’ho sempre pensato anch’io che un ritorno al Super10 con Treviso nel suo “habitat” naturale possa fare solo bene. Le Zebre invece possono tranquillamente scomparire, anche se la presenza di almeno una parmense nel max campionato sarebbe gradita (ah quanto erano belli i derby Gran-Overmach!)
Ma situazione molto difficile indubbiamente…ci sono pro e contro…se penso al super 10 degli anni belli con finali a Monza con 10 spettatori, Catania e la Capitolina, i derby di Parma e il mio Viadana forte ed ambizioso un pò di nostalgia mi viene…anzi prorio tanta.
Di contro solo per citarne alcuni ricordo (Viadana Rovigo e Padova a parte) spalti quasi sempre con poche centinania di spettatori anche allora…emblematico Treviso pur dominando in campo avere nel corso della stagione spalti vuoti che si riempivano solo nelle semifinali…nazionale che teneva giusto un tempo se teneva e poi “scoppiava” fisicamnete per la poca abitudine al giocare con l’intensità degli atri campionati…
E squadre imbottite di stranieri e di oriundi…
Oddio, non mi pare che il problema della nazionale che scoppia dopo un tempo si sia risolto, anzi. Ai tempi abbiamo ottenuto risultati molto dignitosi, in parte più di adesso. Le sconfitte risicate con gli inglesi, l’exploit del 2007… c’era come dice Rabbidaniel una esagerata presenza di stranieri, però non dimentichiamoci che tanti di quegli stranieri sono o diventati italiani sia come maglia che come modo di vivere (penso a Griffen, per lui Calvisano è casa, o Robertson, che è rimasto per una eternità a Viadana facendone la storia). Tanti altri stranieri erano giocatori di tutto rispetto, tipo quel 10 di Fraser che ha vinto una finale scudetto “da solo” e che in Italia oggi ci sogniamo.
Le finali di Monza (quasi sempre Treviso-Calvisano), il Viadana che completava il trio delle big, le parmensi che si giocavano con Padova il quarto posto… Per non parlare di una squadra titolata come il Rovigo che, pur essendo di tutto rispetto, non riusciva mai a centrare nemmeno i playoff. Per quanto riguarda gli spalti, ora mi sembrano più vuoti di prima. Non mi pare che Zebre e Treviso facciano il pienone, e anche se facessero 4/5mila spettatori a partita sarebbe poco, se teniamo conto di quanto ci ha perso l’Eccellenza in tutto questo, in termini di soldi, pubblico e immagine. In 5 anni di Celtic League, l’Eccellenza è stata vinta 3 volte da una squadra che, nel primo di questi 5 anni, era in serie A. 3 vittorie su 4 partecipazioni a questo nuovo “campionato”. Certo, per il Calvisano non è stato tutto così facile… però manca tanto la competizione! Arriviamo a gennaio che sappiamo già chi saranno le prime 3, perché hanno già 20 punti di vantaggio sulle altre. Tornando al pubblico sugli spalti… io andavo sempre al San Michele ai tempi del Super10, avevo 13 anni e non me ne perdevo una. Non mi sembrava fossero poche centinaia di persone, penso che il migliaio venisse superato abbastanza regolarmente. Ricordo ancora quando giocammo contro lo Stade Fraincais di Parisse e dei Bergamasco, ero aggrappato ad una ringhiera perché non c’era più un sedile libero. Ricordo la netta vittoria sui francesi del Dax… spesso perdevamo, ma qualche vittoria in Europa ci scappava, e non solo in Challenge. Ricordo anche una partita Parma-Treviso giocata in campo neutro al San Michele, andai a vedermi pure quella.
La differenza è che a quei tempi le partite valevano il prezzo del biglietto (e non solo perché entravo gratis in quanto minorenne). 10€ per vedere Zanni, Griffen, McLean/DeMarigny, Scanavacca, Cittadini, Ghiraldini, Fraser, Nitoglia da una parte e Trocon/Picone, Marcato, Robertson, Pilat e chi più ne ha più ne metta dall’altra, erano un prezzo giusto. 15€ per vedere Mbandà, Castello, Di Giulio, Cavalieri e Costanzo (per dire i nomi di alcuni tra i pochi in Eccellenza che non fanno rabbrividire) sono comunque tantini. Essendo tantini, allo stadio ora ci vado molto più oculatamente: 15€ per Calvisano-Prato non sono così pirla da spenderli!
Ma guarda anche su gran parte di questa tua analisi sono d’accordo…sono stato spesse volte anche a vedere Calvisano soprattutto in coppa, c’ero con lo Stade e c’ero con gli Ospreys ed ho visto entrambe le finali di Monza giocate da Calvisano contro Treviso…ed ahimè anche ovviamente quella persa da noi contro i bianco Verdi al supplementare dopo che nel primo tempo sembrava vinta dai calci di Pilat.
Grandi giocatori se ne sono visti certo…oltre a quelli citati da te ricordo il vostro Treloar il grandissimo Goosen e Nicky Little di Padova solo per citare tre miei “pallini”…
Il vero discorso è che probabilmente la celtic o pro 12 che dir si voglia non è ancora (forse non lo farà mai )decollata come si sperava ma intanto il nostro campionato è rimasto un ibrido incerto e povero…una mezza strada tra vorrei ( essere pro o semi pro) e non posso…
Chiaro che serve un progetto ed un’idea vera, chiaro che se si proseguirà in Pro 12 bisognerà farlo con convinzione ed obbiettivi seri.
Tornare al Super 10 probabilmente vorrebbe dire ricominciare da capo anche lì e forse perdere altri anni per semplicemente tornare al livello dei campionati 2005- 2006 – 2007…e forse nel frattempo ne soffrirebbe anche la nazionale…
Non so davvero, verissimo che come dici tu il biglietto lo si pagava più volentieri per vedere quei giocatori…
Stendiamo un velo pietoso diNicky Little a Padova, dove ha giocato probabilmente i suoi peggiori anni da professionista… :/
http://www.theguardian.com/sport/2015/jul/07/six-nations-bbc-itv-sky-terrestrial-television
Qui tutto il pezzo. Il brano estratto va a inserirsi in un contesto in cui si parla della sopravvivenza delle squadre professionistiche “celtiche”. Spero non si profili per il rugby italiano un lungo logoramento, fatto di status quo e di non decisioni, che porterebbe a conseguenze molto poco allettanti.
Uscita dal Pro12 e 6Nazioni con ritorno alla lira.
… E quando c’era lui…. 😉
Eccellenza e ENC
Con retrocessione di questo Blog da OnRugby a Il Grillotalpa ;-D
😀
La decrescita felice, il mito del buon selvaggio, l’Eccellenza è la felicità…
OT:
A proposito del canale televisivo tematico autogestito, su cui discutemmo tempo fa qui sul forum, non tutti sono così convinti della bontà di tale scelta:
http://www.ubitennis.com/blog/2015/07/07/pospisil-n-56-atp-nei-quarti-che-rabbia-fognini-clerici-pone-dubbi-alla-fit-soldi-alla-tv-o-ai-giovani/
20 milioni per una TV mi pare un’enormità, considerando che poi gli slam e i tornei maggiori sono solo pay.
Ma con la Tv riempi gli stadi, i campi e pure le casse. O no?
Il problema non è tanto la cifra sborsata oer il pro12, quanto l’aver depauperato milioni di euro e aver prodotto poco in termini di sviluppo del rugby nei vivai, di aver contribuito a non far crescere i club se non nel servilismo nei confronti del la federazione (a noi italiani il leccaculismo riesce particolarmente bene salvo poi lamentarci di come le cose vanno male), con 2 franchigie e una nazionale che non vincono praticamente mai e ormai a corto di schei.
Esattamente, far crescere i club, cosa significa? Dare loro dei soldi?
Munari ha nel cassetto, dice, uno studio su costi/benefici del Pro12. Sarebbe ora di tirarlo fuori. Su un paio di punti credo che possiamo essere d’accordo più o meno tutti.
1-Stante il Pro12, un’Eccellenza nel formato attuale (pro, semipro, pro di stato, amatoriale, con debiti o senza soldi) non ha senso.
2-Non c’è una filiera, le accademie viaggiano secondo compartimenti stagni propri e giungere al “professionismo” è complesso. Male, soprattutto per un movimento come il nostro che produce pochino.
Lo status quo mi pare deleterio. Qualche decisione bisognerà prenderla. Magari prima che gli eventi ci forzino a prenderne una, quale che sia.
Accademie : Treviso, Parma, Roma, Benevento,Catania.
Che poi appunto non si capisce cosa sia di fatto l’Eccellenza..un mix.
Anche io ho pensato alla famosa analisi ma onestamente mi piacerebbe vederla perche altrimenti restano solo parole “simpatiche”… anzi gia all’ora mi dispiaceva l avesse detto (in un tinello mi pare) senza poi entrare nei dettagli…
Far crescere i club non significa dare loro soldi o almeno non solo, ma competenze e tecnici adeguati, spiegare ai club dove si vuole arrivare e come farlo, se necessario aiuti per avere strutture almeno dignitose che renda appetibile mandare i figli a giocare a rugby, ecc.
http://t.co/9bQIQs5s5B
Scusami, ma ciò che tu indichi appartiene allo know-how proprio e specifico di un club.
Dogi!
progetto identitario che acquisisce anche un piano concretonon solo con gli stage tecnici congiunti ma anche con l’organizzazione del centro d’acquisto unico per l’attrezzatura…
spero che San Donà capisca l’importanza di non isolarsi da un progetto che sta via via acquisendo corpo…
Anche perché è la maggiore realtà del veneziano, Mirano e e le altre sono tutte dalla A in giù. Aspetto con ansia notizie circa la fantomatica amichevole estiva e non vedo l’ora di prendere la maglia.
SI!
Infatti i risultati sportivi e non (Prato) parlano chiaro del know-how dei club italiani e della loro federazione
Intanto, alla faccia di gufi e professori da blog, in Veneto si comincia a programmare :
http://www.crvenetorugby.it/2015/07/08/dogi-al-via-i-primi-progetti-operativi/
andiamo cosi’…
Speriamo sia solo l’inizio…
Fino alla fine… duri ai banchi!
dal secondo volume longobardo del prode gavassi ” un’altro dei miei successi e’ quello di non dover piu’ pagare la tassa per i prossimi 4 anni ”
tralascio gli altri successi che aveva elencato perche’ ormai sono gia’ stati sputtanati tutti
il bilancio ormai e’ una groviera
Jera ora . Voglio il logo da applicare sulla macchina.
Il problema non è il Pro12, il problema è che il resto del movimento e della struttura non si è adeguato al Pro12, ma è rimasto in mezzo al guado… “Si, ma anche…”. Solo quando la struttura tutta sarà adeguata potrai fare una seria analisi costi/benefici sulla partecipazione al Pro12. Lo status quo è carente per “accontentare tutti”, ma scontenti tutti alla fin fine… Come sempre.
La partecipazione, lo scontro settimanale non tra di noi ma con realtà rugbisticamente più “evolute” (per storia e radicamento) ha un beneficio innegabile. Posto che accogliemo a pieno la sfida…
I soldi nella web TV? Buttati…. Mancano i presupposti per far si che funzioni.
Questi sono i miei due penny…
Aggiungo, quello che stanno facendo i Dogi va secondo me nella giusta direzione…
quotone…………..parole SANTE……..