Polemiche e critiche che non mancano mai: siamo già in piena campagna elettorale? No, ma la strada è quella
L’Ovalia italiana, tra campagna elettorale e conflitti a bassa intensità
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Un anno alle elezioni è pochissimo per costruire candidature alternative. Più il tempo passa e , di solito,più gioca a favore di chi si ricandida.
Il presidente uscente a già dichiarato che si ricandiderà. Sta alla forza dell’eventuale o degli eventuali avversari obbligarlo a confrontarsi sui temi concreti dei programmi e/o delle cose fatte o non fatte. ( rispetto alle promesse elettorali).
Lo stato di difficoltà che incontra il rugby italiano nella gestione delle sue esteriori più importanti , 6N in primis, obbligherebbero una profonda discussione sulle strategie dei prox 10 anni.
Una proposta: se a fianco del sostegno della candidatura dell’Italia ai mondiali 2023 ci fosse una seria programmazione per l’implemento della base ( intesa come strutture e giocatori) potrebbe aver vita un progetto che potrebbe far fare quel salto tecnico necessario.
Certo è che la qualità dell’assetto del vertice FIR non è data soltanto dalle qualità delsuo presidente, ma dalla serietà e dalla capacità di controllo dei suoi avversari. Il tutto misurabile in una campagna elettorale dove i partecipanti abbiano la capacità di confrontarsi con un respiro prospettico il più lungimirante possibile.
Sicuramente per qualcuno la campagna è già iniziata. Gavazzi di sicuro, i veneti anche.
Il problema è il sistema elettorale, di fatto non permette(rà?) di vedere nessuno di “opposizione” nel consiglio, questo vale per chiunque vinca, con l’aggravante che votano le società sulla base degli iscritti e dei risultati (voti in relazione a dove gioca la prima squadra e dove si piazza nelle giovanili). Le stesse società quando va bene fanno votare solo i soci, i giocatori, gli allenatori e gli arbitri votano a parte ma contano poco in consiglio. Insomma un sistema mutuato paro paro dalle camere delle corporazioni, dove la maggioranza degli iscritti conta poco o nulla.
Mi piacerebbe un articolo dove oltre alle differenze di programma si spiegasse bene il sistema di modo da comprendere perchè il vero rischio che il sistema non possa mai cambiare.
cordialità.
Il sistema eletorale vigente tende a garantire la governabilità E questo credo sia corretto. Ma non è detto che le minoranze siano escluse, nelle ultime elezioni Zanovello, se avesse rinunciato alla presidenza del CUS avrebbe potuto far parte del Consiglio Federale e una voce fuori dal coro non avrebbe fatto che bene.
sei d’accordo che uno su dodici non rappresenta in maniera proporzionale i voti di zatta e neppure quelli di amore? la governabilità è la presa per i fondelli che porta il parlamento (quello importante) ad avere governi che rappresentano delle minoranze, seppur forti, che governana sul resto del mondo, con in più l’effetto che vota il 60% quando va bene…io sono un illuso e e penso tra govenabilità e rappresntatività scelgo la rappresentatività e rimango proporzionalista…..
Ormai tutti i sistemi elettorali tendono a privilegiare la governabilità rispetto alla rappresentatività. Che sia giusto o meno è difficile dire. Nella ns. fattispecie dovrebbe, quanto meno, garantire a tutti i concorrenti una presenza qualificata. ( superato un minimo di sbarramento)
per precisare…gli arbitri non votano…nemmeno il presidente del Cnar…se non mi sbaglio!
In realtà gli arbitri NON hanno diritto di voto. non possono eleggere proprio nessun loro rappresentante.. contano come il due di coppe quando a briscola comanda bastoni
ah…non mi sbagliavo quindi!
certo che un minimo fra autonomia, rappresentanza ecc…gliela si potrebbe dare…
che a lamentarci della bassa qualità siamo bravi tutti…ma cosa viene fatto per innalzare il livello?!?!
Qualcosina si fa, per esempio c’era qui Ambrogio Bona che se non mi sbaglio con gli arbitri ha lavorato, e può confermare o smentire. A parte i casi cronici, secondo me sulle mischie in generale sono migliorati. Servirebbe una struttura tecnica importante e stabile, che giri il più possibile per lavorare in profondità. Per alzare il livello del domestic e anche delle giovanili, gli arbitri sono fondamentali.
Sì, beh, qualcosa si fa.. i tecnici territoriali (tipo Damasco, Dordolo, De Falco, Pennè, ecc.) fanno delle lezioni nelle varie sezioni, 5 o 6 l’anno.. però secondo me si potrebbe fare di più, ma mancano i soldi in fir.. o almeno ne mancano per gli arbitri.
Giulio De Santis?
che do bae…
a questa stagione i pallatondari si strafanno di calcio mercato come metadone per sopire l’astinenza dalle partite vere…
e io non posso sapere chi stia trattando il San Donà per sostituire Dotta e Pilla?
e AdG non sa ancora chi sia il mediano australiano del Calvisano?
e i rovigoti, poverini?
su dài, redazione, paolo, fate un bel giro di telefonate ed aggiornateci e magari convocate anche el paròn del tinèo che con questo caldo lo troverete sicuramente sul Grappa…
E vero! Abbiamo bisogno anche noi ovalici di avere un po’ di notizie, di rugby-mercato. Direttore, la prego, ci fornisce qualche succosa anteprima; e se non ce ne sono… Le inventi lei!
.. Volevo dire “fornisca”.
@Redazione : nelle altre celtiche si muove qualcosa?
Fracasso, per l’astinenza dal rugbimercato che conta oggi ci posso fare poco. Però confermo che Pascu va in Rugby Parma, continua a giocare e prende gli u18 insieme a Bonardi. Bot e De Marigny è una bella accoppiata come struttura, e magari torniamo ad avere una bella scuola di calciatori. Insomma, sono proprio contento. 🙂
Contento per Bot
Trattato malissimo, anni fa, una vergogna assoluta. Dall’anno scorso è direttore tecnico, io sono contento per lui e soprattutto per la Rugby Parma e il rugby di Parma.
Ciao Mal9000.
Da te mi aspetto le primizie sui nuovi padroni delle zebre, le mitologiche entità riferibili al territorio parmense che ormai immagino essere un ibrido tra gli omini grigi, gli annunaki ed il presidente del consorzio del crudo di parma….
Miei cari maligni, come già ebbi modo di esternare, nulla rivelerò. A meno di adeguato compenso, ovviamente. E che Paolo non si faccia strane idee su salario base e premi, che non attacca…. 🙂
Bravo Fracasso…un pò di rugby mercato invece delle solite polemiche Veneto vs Gavazzi…e non dimenticatevi Viadana eh!!!
Per esempio nella finale di super 15 di sabato scorso ho visto parecchi elementi che starebbero molto bene nel 15 giallonero 🙂
A dir la verità è così tutto l’anno, c’è una conflittualità latente e nessuna delle parti fa qualcosa per farla diminuire. Sarà una campagna elettorale rovente, ma spero che chiunque vinca si metta a fare un piano pluriennale condiviso, che è l’unica cosa che manca adesso (le accademie sono a tutti gli effetti un piano pluriennale ed esempio di progettualità, peccato che così strutturate per me non funzionino).
Più che il mercato, diciamo che già sono iniziati i vari ritiri, notizie fresche dalle varie squadre
Sono entrato ora ed ho letto i post. Confermo quanto detto da @stru e @Pilier e cioè che gli arbitri non votano né per il CF né per la loro CNAr. che è direttamente nominata dal Consiglio Federale. Fino all’era Dondi la dirigenza arbitrale, pur se nominata, si muoveva all’interno di un preciso mandato ma godendo di ampia autonomia e potendo decidere, senza ingerenze, su designatori, quadri arbitrali, tecnici, e dirigenziali della categoria. Non è dato ricordare prese di posizioni o diverse imposizioni del CF che ha sempre ratificato, nel rispetto di una riconosciuta indipendenza del settore, le scelte fatte dalla sua dirigenza.
Con la gestione Gavazzi le cose sono cambiate. La categoria è stata destrutturata e ridisegnata su un nuovo assetto politico, tecnico ed economico che di fatto vede una “governance” non arbitrale che la dirige in itinere e che limita, in concreto, l’indipendenza e l’autonomia della sua dirigenza.
Scelta politica più che legittima sulla quale ci riserviamo di analizzare i progressi, o meno, della categoria nel prossimo futuro pronti ad applaudire se saranno marcatamente positivi.
Ti ringrazio, avevo solo un quadro parziale della questione!
la campagna elettorale e’ gia’ iniziata da sei mesi, e continua ogni settimana,
ultima le convocazioni della (*) Francescato,questa le supera tutte anche il
sig. cencelli e’ diventato alunno.
statesereni
# redazionetinellograzie
Provo a fare solo delle semplici domande:
Secondo voi, negli ultimi anni, il rugby italiano è stato ben governato? Ci siamo avvicinati o allontanati alle altre Nazioni? Cosa vi aspettate nel prossimo futuro, il movimento rugbystico italiano crescerà nei risultati, nella qualità, nei numeri di partecipanti e spettatori?
Alla luce delle risposte che avete dato, viene da chiedersi: il nostro attuale Presidente potrà essere rieletto?