Il rugby che abbatte i campanili: con Luca Martin e Denis Dallan dentro il progetto “I Medicei”

I due ex azzurri ci hanno raccontato la nuova realtà toscana, i suoi obiettivi, e l’occhio di riguardo per la preparazione all’alto livello…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Mr Ian 1 Luglio 2015, 15:14

    Un chiaro percorso in testa. Un grossissimo in bocca al lupo per questa nuova esperienza

  2. Alberto da Giussano 1 Luglio 2015, 15:34

    Per i detrattori dell’eccellenza, un piccolo monito da chi ci crede e investe per arrivarci.

    • western-province 1 Luglio 2015, 17:00

      cosa intendi per detrattore dell’eccellenza?
      1 persone che ritengono il campionato di eccellenza di basso livello
      2 persone che vorrebbero riformare questo campionato
      3 ??

      • Alberto da Giussano 1 Luglio 2015, 17:45

        Intendo coloro che lo ritengono un campionato inutile.

        • il carogna 2 Luglio 2015, 11:40

          Beh, fintanto che fatti come quelli di prato,per citarne solo uno, possono ripetersi anno dopo anno, tanto seria, l’eccellenza non è

  3. faduc 1 Luglio 2015, 16:14

    Un grande in bocca al lupo, più o meno quanti gufi attendono sulla sponda del fiume

  4. marc 1 Luglio 2015, 16:31

    Un grande progetto per la Toscana che non coinvolge nessuna società vera di livello: un veneto a unire i toscani? mi sembra una battuta.
    Leggo di gufi, basta l’Harry Potter di governo per quelli.
    La sostanza se c’è si vede, altrimenti emerge sempre qualcosaltro.

  5. soa 1 Luglio 2015, 16:44

    Non convinto del tutto, più che altro perché si tratta di un’operazione fatta in fretta e furia. Preferisco come stiano progredendo le cose gradualmente qui in Veneto, anche se i problemi grossi usciranno fuori quando si affronterà l’aspetto economico della questione.

    • Camoto 1 Luglio 2015, 17:04

      soa, purtroppo i Dogi come franchigia sono ancora nel mondo delle idee. Finché non esistono qualcuno può sempre cambiare idea. Io apprezzo di più chi le cose le fa direttamente.

      • fracassosandona 1 Luglio 2015, 17:08

        tutt’al più uno fa un buco come quello degli Aironi e chi s’è visto s’è visto… tanto siamo in italia…

      • soa 1 Luglio 2015, 17:41

        Come squadra sì, come organizzazione non direi proprio. Mi pare che siano già stati definiti i componenti del C.d.A. e a breve dovrebbero essere fatti i piani di sviluppo e formazione.

  6. try 1 Luglio 2015, 17:14

    E’ da un paio di giorni che sto pensando che si potrebbe fare un campionato a regioni o macro regioni che sostituisca di fatto l’eccellenza, senza retrocessioni, con finanziamenti da parte della fir in base ai risultati.. 6 o 8 squadre Alcuni esempi:

    Nord est
    Nord ovest
    Toscana – Emilia Romagna
    Lazio e Aquila
    Sud Italia

    Due squadre collegate alle due Celtiche con soli U23 con un numero esiguo di fuoriquota (5/6) e massimo 1/2 stranieri.

    Poi avere una serie A divisa in due gironi per ridurre i costi con obbligo di U23.

    Ripristinare il campionato U20.

    • Francesco.Strano 2 Luglio 2015, 09:40

      quoto… stranieri proporrei massimo 4 per rosa, suddivisi in due u23(naturalizzabili) e due over 23.

      Obbligo di un 10 italiano e di un tecnico skills/calci stranieri, o quanto meno 2 tecnici itineranti pagati da FIR.

    • faduc 2 Luglio 2015, 12:23

      Mi piacerebbe…solo che il sud non ha il livello minimo richiesto…o forse così sarebbe più incentivato ad alzarlo…

  7. delipe 1 Luglio 2015, 17:38

    Buonasera,
    Non conosco bene il progetto, le potenzialita e dispiace per il Prato-Iolo e i suoi simpatici tifosi e volontari, meta spesso del mio preregrinare (con tanto di fiorentina inclusa 🙂 )
    Premesso questo puntare sulle citta importanti (e territori annessi) e una politica giusta per crescere.
    Impensabile che Milano, Napoli, Bologna, ecc…non abbiano speranze ed imprenditori “folli” 🙂
    Forza e coraggio Firenze….aspettiamo altri sostegni futuri, idee…per il Rugby Nazionale (detto Domestic ?) di glorioso e giusto livello.
    Cordialità

  8. fracassosandona 1 Luglio 2015, 18:06

    c’era un articolo interessante sul blog di Fumero dove si constatava che nelle c.d. metropoli c’è solo il calcio: quest’anno non esiste uno sport di squadra in cui i campioni d’Italia non risiedano in provincia.
    Va avanti così da anni anche per basket pallavolo pallanuoto hockey di qualsiasi tipo pallamano futsal, non vedo perché dovremmo fare eccezione proprio noi ovali…
    lo scudetto dell’anno scorso dell’Olimpia Milano nel basket è stata un’eccezione…

    siamo il paese delle cento città e dei 1000 campanili: è la nostra forza ed il nostro limite… dobbiamo imparare a conviverci…
    che poi le città metropolitane in Italia sono sì e no quattro, sei contando palermo e genova…
    se ci sono più rugbisti e spettatori ovali a Calvisano che a Napoli il problema è di Napoli, non di Calvisano o di Viadana…

    • Rabbidaniel 1 Luglio 2015, 18:28

      Infatti. Se non hanno attecchito a fondo sport più popolari, e con risultati incredibili a livello di club e di nazionale, come volley e basket, credo che per il rugby l’impresa sia molto più che ardua.
      Si continua con la botta di retorica valoriale, con qualche immagine suggestiva, Mandela che alza la coppa, i 60-70 mila dell’Olimpico, ma se vinciamo una partita all’anno con la Scozia, le celtiche sono ingrippate e il campionato domestico è di livello piuttosto basso, non so dove si voglia andare.
      E non sono più gli anni ruggenti dei grandi investitori negli sport.

  9. xnebiax 1 Luglio 2015, 18:40

    Da toscano spero che questo progetto continui e che venga anzi anche ampliato. Penso sarebbe importante che il progetto si prefissasse di formare gli allenatori, già dai livelli dell’u12.
    Per quanro riguarda Pisa, se si riuscisse a collaborare con i quartieri storici che organizzano le squadre per il Gioco del Ponte, magari verrebbero fuori un numero interessante di piloni e seconde line.

    • ginomonza 1 Luglio 2015, 18:54

      Però quest’anno l’hai perso il gioco del ponte, io no ! 🙂

      • xnebiax 1 Luglio 2015, 20:33

        Non so nemmeno chi ha vinto, ora controllo.

        • xnebiax 1 Luglio 2015, 20:43

          Beh, ha vinto Tramontana, e questa è la buona notizia. I miei quartieri purtroppo però hanno perso entrambi.
          Però pensa che bello se molti dei combattenti, prima di arrivare al Gioco del Ponte a 25-30 anni, si formassero fisicamente giocando a rugby da giovani.

    • Schioppo 1 Luglio 2015, 21:56

      a pisa è veramente strano come con un campo in sintetico, un campo sussidiario in erba e tutta la megastruttura della madonna del Cus non si riesca a far partire delle giovanili come si deve… maledetti polidisciplinari!

  10. Katmandu 1 Luglio 2015, 19:06

    Sapete che bi dico? Io gli auguro tutto il meglio, i toscani e le persone coinvolte, da Dallan e Presutti, ma sentir parlare di “Franchigia” mi vine da somatizzare come diceva un comico qualche anno fa
    Rueprcorriamo le fusioni/progetto di franchigia che ci sono o che ci son stati in Italia?
    Apparte i gloriosi Aironi, ricordo il progetto Romagna rugby, che dopo qualche anno di A mi sembra che fatici in serie B, il Gran Parma poi ducali poi crociati? Ne ricordiamo l’epolilogo? La franchigia Friulana mi pare non sia mai partita e giusto per…. La “franchigia” di Milano sta sotto l’Asr Milano, e ha poco più di 3000 amici su faccialibro….in tutta Milano mi sembra un po pochetto come progetti di franchigia

  11. delipe 1 Luglio 2015, 19:47

    Carissimi,
    Dio benedica Viadana e Calvisano per quello che hanno fatto e fanno pur essendo società relativamente giovani ….
    Un campionato nazionale strutturato avrebbe il pregio di portare grandi numeri in citta un tempo storiche ma smarritesi da tempo…ma guai rinunciare ai sogni belli e di provincia, ormai consolidati ed apprezzati….dai tifosi ai giocatori ai dirigenti.
    Lo so utopisticamente irrealizzabile stando cosi le cose…
    Ma Firenze va spinta da parte di tutti…a mio parere…Presutti di mischia se ne intende 🙂
    Cordialità

  12. Airone valle Olona 1 Luglio 2015, 19:53

    Comunque vada sembra un progetto interessante ponderato e con persone competenti come Presunti, Dallan,Martin,…inoltre sembrano avere degli sponsor più che importanti.
    Mi auguro ed auguro a questa “franchigia” i migliori successi!

  13. jazztrain 1 Luglio 2015, 21:30

    I Medicei potrebbero portare il rugby ai fasti del periodo d’oro della città, quando sotto i Medici Firenze era una Capitale europea.

    😉

  14. Alberto da Giussano 1 Luglio 2015, 21:31

    Scorciatoie non ce ne possono essere. Speriamo che il gruppo dirigente che si è formato abbia la capacità economica (quella tecnica parrebbe di sí) di affrontare con serenità il campionato cui si sono iscritti. Quanto sarà in grado di attrarre dipenderà dai risultati e dalla coerenza dei comportamenti.

  15. Schioppo 1 Luglio 2015, 22:05

    L’ultima volta che sono andato a giocare a Firenze un dirigente (sui 55 anni) è andato a urlare in faccia alla mia ragazza (che ne ha 18) che ci tifava dicendogli che il nostro pilone destro era un coniglio perchè invece di rispondere ai cazzotti che ci stavano dando stava zitto e giocava, un seconda linea “stagionato” appena entrato per prima cosa mi ha dato un cazzotto in bocca appena l’ho placcato e a fine partita ci siamo pure beccati degli sputi addosso dal “corridoio” dei tifosi. (abbiamo vinto col bonus 😉 )
    Come per tutti i cosiddetti “progetti” (Ma quanto piace questa parola ultimamente?) finchè lo sponsor dell’aeroporto regge, bene, poi ricominceranno a scannarsi senza pietà 😀

    All hail Grande Progetto!

    • Katmandu 1 Luglio 2015, 22:27

      Schioppo dove giochi? Comunque spero che Firenze e i fiorentini mettano in piedi un progetto duraturo, ne guadagnerebbero tutti, detto questo anche io son scettico riguardo ai progetti di fusione italici

      • Schioppo 1 Luglio 2015, 23:20

        Negli ultimi due anni ho vestito il Nerofucsia di Massa 😀

  16. antonio 2 Luglio 2015, 08:47

    C’è una differenza notevole tra un progetto come i Dogi e quello fiorentino. Per i Dogi si parte dalle società (vedi rappresentanti serie A, serie B ecc.) per Firenze è una notizia giunta a tutte le società toscane senza un minimo di informazione diretta alle stesse società. Mi sembra quantomeno un tantino strano dal punto di vista del coinvolgimento. Però voglio essere ottimista sul futuro perchè è vero che i migliori giovani toscani, giocano fuori dalla toscana, e questo non ci piace.
    In bocca al lupo e aspettiamo lo sviluppo del progetto.

    • faduc 2 Luglio 2015, 16:32

      Probabilmente è vero, però, vista l’italica difficoltà nel campo delle franchigie, forse una fusione asimmetrica potrebbe essere la cosa migliore

  17. massimo1 2 Luglio 2015, 09:04

    Mah! In una regione dove il campalinismo e’ diffuso e radicato dal tempo dei tempi, sara’ un altro progetto destinato a morire. Comunque auguri, magari mi sbaglio.

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