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Ecco, per me è uno molto forte. Il meglio a disposizione.
Chi?
Mal chi sarebbe, sono curioso.
Quando ho scritto il commento l’articolo parlava di Silva. In bocca al lupo al ragazzo che è forte davvero.
Vedo anche Silvestri, che è un altro buono.
In quella squadra servono piu’ Rovigotti: il loro primo problema non e’ strettamente tennico, ma caratteriale.
mah… i misteri di Rovigo. sono pienamente d’accordo con Hullalla servono Rodigini, ma è pure vero che nessuno è eroe in patria. ho letto che le giovani promesse di Rovigo stanno emigrando…perchè?
perchè prendere un tallonatore del Colorno del 94 quando c’è l’hai in casa.
ma la sorte ha voluto che il tallonatore del Rovigo andasse a Colorno..mah….
questo è quello che ho trovato girando su Internet….
perchè queste fughe?,ho sono solo chiacchere per buttar benzina su Rovigo.
Ma ancor più triste sono le fughe verso altri lidi di alcuni gioiellini del vivaio rosso blu, tipo i vari Ferro, Lucchin e Freddo. Mai nel passato un giovane del vivaio avrebbe cercato fortuna lontano da via Alfieri. Anzi il sogno era sempre quello di poter entrare in campo al suono della marcia dei bersaglieri.
Oggi,purtroppo, anche questo sembra non aver più troppo valore.
Anch’io preferirei avere più ragazzi del vivaio, magari loro riescono a gestire meglio la pressione visto che conoscono bene la città e riescono a vivere le aspettative più come stimolo che come peso. Vedremo come andrà.
Quando le cose andavano economicamente malissimo a Rovigo, la squadra con molti Rovigotti (quelli rimasti…) riusciva sempre a giocare meglio della somma delle capacita’ individuali, mentre adesso e’ tutto il contrario: quadra di fenomeni che non rende, specialmente sotto pressione.
Un perche’ ci sara’…
Concordo con voi nel dire che ė sempre bello vedere una squadra con tanti giocatori del vivaio!
La butto lì…forse perché se questi ragazzi emigrano in altre squadre hanno un “vitalizio” più alto?!?
Veramente Tenga viene dalla Pro Recco: ai Cavalieri c’era ancora prima.
E’ giovanissimo ma già fortissimo, un eccellente giocatore, da seguire e continuare a far crescere, un bravissimo ragazzo, una bella testa. In bocca al lupo Bob!
Emy, la tua partecipazione a onrugby.it mi ha reso nota e simpatica una realtà rugbistica sino ad oggi a me lontana. .. Forza Pro Recco.
Che meraviglia, grazie mille!
Smontata la prima linea, chi arriva?
Il cantiere è aperto: faremo sapere!
@redazione
Per favore correggete e mettete che Tenga viene da Recco? Grazie!
bel vivaio a recco …ne sono usciti di buoni prospetti dalle vostre giovanili negl’ultimi anni
Tenga è scuola Benevento, poi in A Capoterra, Eccellenza ai Cavalieri e a Recco ci è arrivato l’anno scorso con Cacciagrano.
Oltre che di focaccia, da quelle parti capiscono di giocatori. 🙂
E meno male và! 😀
Mi manca la focaccia, o “schiacciata” come si chiama da noi.
anche in Umbria c’è la particolare pizza che si chiama “schiacciata”…
Grassotti e Silvestri altri due dalle giovanili della Rugby Noceto
so che Grassotti è piemontese, poi passato per Noceto…
o meglio, per i Crociati…
Pozzi del Rovigo pare andarsene a Pesaro in serie B a fare il giocatore-allenatore.
@xnebiax la focaccia genovese è certamente diversa da quella che da te (dove?) si chiama schiacciata, così come non è neanche parente, ad esempio, della pizza bianca romana (come invece molti romani erroneamente credono), ed è diversa da tutto quel che nel resto d’Italia i formai spacciano per focaccia: merita sicuramente un assaggio!
A Recco, è regina quella denominata focaccia di Recco, appunto, la cui denominazione è depositata e protetta: fuori da Recco non si può vendere nulla che venga chiamato così. Al massimo la si può vendere come “focaccia tipo Recco”. Cos’è? E’ focaccia la formaggio: sfoglia sottilissima ripiena di quello che qui chiamano stracchino, che poi è la crescenza.
Questo, insieme al clima e al mare, è il motivo per cui di solito le squadre avversarie vengono volentieri in trasferta da noi, e tornano a casa cariche di focaccia! 😀
ecco, spero che nella seconda fase una romana capiti con Recco…
tutto quello che ti pare, ma i tonnarelli cacio, pepe e tartufo che fanno al ristorante dell’URC non li trovi da nessuna parte!
ah, pure il CUS Roma ha Club House e ristorante, ti preavviso…
A me manca la schiacciata come la chiamiamo a Pisa, ma le poche volte che sono stato in Liguria mai mi sono fatto mancare un pezzo di focaccia. Potessi venire assaggiare la focaccia di Recco lo farei.
Qui in Teutonia (Berlino, per l’esattezza) ci sono altre cose da mangiare, alcune addirittura accettabili… oppure si ordina direttamente dall’indiano che è meglio.
Mi spiace che Pepoli e Grassotti vadano via dalla Lazio, hanno fatto molto bene in queste stagioni in biancoceleste, soprattutto di Pepoli ho buoni ricordi, pilone forte e dinamico…Grassotti per la sua stazza è stato anche messo in seconda linea…
Sapevo che entrambi fossero piemontesi, ora @jack50 mi ha fatto venire il dubbio su Grassotti, comunque tutti e due hanno giocato ai Crociati prima di passare alla Lazio, e so per certo che Pepoli è di Alessandria…
Pepoli giovanile a Noceto, Grassotti non mi ricordo, tutti e due in Eccellenza con i Crociati.
allora avrà terminato le giovanili a Noceto arrivando dall’Alessandria…
Chi sarà il loro scrum coach? Questo sarà il problema, trovare qualcuno che non venda solo parole.
Mahoney dovrebbe allenare la mischia.