Il Presidente “possibilista” sull’inserimento di due formazioni U20/22 di Benetton e Zebre in Eccellenza
Fir: Gavazzi non molla sui premi e apre alle seconde squadre delle celtiche
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Assurdità. a parte la pericolosità di una mischia di under 20 contro una di eccellenza… diventerebbe un campionato ad handicap per le altre squadre.
se la Benetton vuole una squadra in eccellenza allora lasci spazio ai dogi, seinvece il problema è la gestione dei permit, si cambi il sistema!
quoto l’handicap…
Scusa ma chissene dello scudetto di latta! Se la punta di diamante del movimento devono essere le franchige e in ultima analisi la nazionale, bisogna depotenziare il domestic e fare si’ che il movimento tutto lavori per sfornare nuovi talenti italiani da fare affacciare ancora giovani nelle due celtiche cosi’ da mettere in condizione il CT di poterli convocare in azzurro.
Basta campanili, le due squadre piu’ in alto che abbiamo giocano in PRO12.
Immagino tu sia ironico, Frank
Possibilista… per quando? per dopo le elezioni?
Quanti anni bosogna sprecare prima di decidere di fare cose logice e sensate?
Due accademie legate alle franchigie e libero scambio di giocatori e tecnici nell’ambito un territorio ben delimitato di loro competenza.
straquotone
non esiste proprio una proposta del genere….
semmai scambio di giocatori già predefinito all inizio stagione (come pare avverrà quest anno) con 5 atleti per ogni squadra che verranno pescati nelle finestre. questo sì che va bene
ma perche’ sempre e solo nelle finestre? non apisci che e’ proprio questo che porta ad avere rose da 40 giocatori in Pro12, quando in realta’ giocano con frequenza in 30? gli altri 10, se non infortunat, dovrebbero poter giocare in Eccellenza (e viceversa per chi va dall’Eccellenza alla Pro12).
Sempre troppo TARDI!!! A parte che per tirar su il “baraccone” Dogi ci vuole del tempo ed anche qui in Veneto se ne è sprecato a pacchi. Tempistiche???
A parte il fatto di essersi dimostrato possibilista che vuol dire tutto e niente..a quando questa cosa??
Cagata pazzesca. Dovrebbe essere il massimo campionato nazionale, non un centro allenamenti per futuri celtici. Basterebbe fare le cose in maniera chiara prendendo spunto dal sistema irlandese, i giocatori rimangono formalmente dei club di Eccellenza e ci si divide l’Italia a zone, a Treviso il Triveneto e alle Zebre il resto d’Italia. Con il sacrosanto sistema dell’ascensore, s’intende, così magari vediamo qualche giocatore degno anche in Eccellenza ogni tanto.
Proposta scandalosa, altro che troppo tardi, speriamo non si metta mai in pratica.
Sui premi ai giocatori questo personaggio ha già causato un gran casino, ma insiste con una politica indecente: se i giocatori si preparano per settimane e vanno in campo, devono essere pagati almeno un tot, poi ben vengano i premi per le vittorie.
Per quanto riguarda una seconda squadra in Eccellenza, non mi sembra molto fattibile come soluzione. Sarebbe 10 volte meglio un sistema di permit funzionante, con giocatori che si allenano con le celtiche e giocano in Eccellenza per i club limitrofi quando non servono. Doppio tesseramento e le celtiche (ovvero praticamente la FIR) che pagano i due terzi dello stipendio di questi giocatori.
Direi una buona notizia, almeno fino a che il Pro12é il massimo campionato italiano.
Alberto, è questo lo snodo. Se si vuole restare nel PRO12 bisogna una voltga per tutte guadare il fiume, e smettere di considerare l’Eccellenza e la Serie A come realtà semi-pro.
Invece per me ha un senso, se si tratta di seconde squadre con autolimitazione per classi di età. Sarebbe anzi il modo di fare accademie con un minimo di logica economica e tecnica anziché il convitto col numero fisso a prescindere dalle effettive qualità. Due squadre per ciascuno, e solo quei ragazzi che hanno dimostrato da u18 una maturazione sufficiente e/o qualità adeguata. Chiudere la Francescato non si risparmia più molto, il grosso è già stato fatto spostandola da Tirrenia, ma è sempre qualche cosa. Il rischio è che le due sanguisughe celtiche vogliano altri soldi, e non pochi. Comunque pure lo status delle due è anomalo, e ci sarebbero problemi per gli staff, le scelte, e qualsiasi altra cosa, compreso la marca della carta igienica.
mal, ma G non ha mica proposto di chiudere la Francescato, per me intendeva due squadre aggiuntive.
Xne, mica era un commento a G riportato da G, quella è aria fritta (in olio di palma). Già adesso non ci sono 40 di livello per un’accademia sola, figurarsi se ce ne possano essere 120. Vero che la moltiplicazione della fuffa è la specialità della casa e non ci sarebbe da stupirsi, non fosse che ha già mandato in rosso il bilancio e fatto ‘na botta di debiti da paura per i prossimi. Intanto mettesse un po’ d’attenzione alla Francescato, che ha uno staff che non riescono nemmeno a farsi una briscola. Tra l’altro ho sentito che De Marigny ha mollato le Zebre e avrà impegni lavorativi di altro tipo. Ma era un inciso parlando d’altro, e te la vendo per come l’ho avuta.
De Marigny faceva comodo alle Zebre.
Ridicolo.
Prima la federazione sotto DONDI ha segato in pieno lo sviluppo e la crescita della seconda squadra di Treviso. Ora la stessa federazione con GAVAZZI vuole aprire le porte alle seconde squadre.
Treviso aveva una rosa composta dai nostri ragazzi, cresciuti in casa, e di alto livello. Sono partita dalla serie C e sono arrivati in A2 conquistato record su record. Poi la federazione ha deciso che non avrebbe lasciato loro raggiungere la terza promozione di fila perché lo stesso club non poteva avere due squadre in eccellenza e in serie A1 nello stesso momento. E’ stata forse l’unica volta in cui nel nostro paese si è visto lo sviluppo di un movimento serie e bene strutturato, sono riusciti a creare una squadra di ragazzi (a KM 0) talmente forte da poter tranquillamente concorrere nel massimo campionato italiano. tutto questo è durato fino a quando la federazione ha deciso di mettere il bastone tra le ruote e far chiudere la seconda squadra. molti dei giocatori sono migrati a mogliano, padova, casinò venezia mestre,rovigo, san donà ecc. Mogliano in primis ha ricevuto l’aiuto più grande, ricevendo 6 da treviso e vincendo lo stesso anno il campionato nazionale A1.
altri ragazzi hanno scelto di prendere strade diverse e giocare in qualche squadra locale per poter essere comodi con lo studio o lavoro.
tutti questi giovani giocatori che, ancora oggi, li ritrovo a monigo per guardare qualche partita della Benetton, ricordano ancora i bei momenti di quella seconda squadra MADE IN TREVISO, una realtà davvero bella ed appassionante. Talmente forte che dava “quasi” FASTIDIO a QUALCUNO DI IMPORTANTE in FEDERAZIONE.
Sarebbe meglio guardare avanti, più che indietro.
mai guardare indietro e mai cercare i colpevoli
Una domanda per @fracasso e @rabbi (ma anche a chiunque sappia rispondermi): se volessi caricare una foto, c’è un sito che possa utilizzare? So che voi ogni tanto postate foto modificate, specie rabbi!
mediafire
Proviamo
http://www.mediafire.com/view/ww8w987cqf5big6/njtb7.jpg
bella.
comunque preferisco http://tinypic.com/
*** Diario DemoPluto da Villabassa ***
Nel pomeriggio di ieri un improvviso frastuono di clacson e petardi ha rotto la quiete delle valli trentine. Affacciati alle finestre dell’albergo, abbiamo scorto in lontananza la carovana presidenziale: otto moto lampeggianti facevano da apripista, seguite da un auto di grossa cilindrata, da cui sono discese quattro guardie del corpo, modello Mr.Smith di “Matrix”, ed una limousine presidenziale, da cui sono fuoriuscite due ancelle che spargevano incenso e petali di rose, una segretaria in tacchi a spillo e latex nero e due consiglieri, i cui denti d’oro luccicavano al sole. Da ultimo è apparso il presidente in forma smagliante, con al guinzaglio un giovane ghepardo che ha attirato gli sguardi preoccupati degli astanti. “Tranquilli, è vegano – ha precisato il presidente – si chiama Maluk ed è il nuovo consigliere federale in quota all’opposizione: me lo ha regalato il presidente federale della Namibia, con cui ho condiviso una battuta di caccia giorni fa…”. Il presidente ha abbracciato ad uno ad uno i membri dello staff tecnico, elargito un’affettuoso buffetto ad ognuno dei giocatori (“Domani sui giornali leggeremo che il presidente picchia i giocatori…”, ha sogghignato), poi si è rivolto al direttore dell’hotel e a voce alta ha esclamato: “Ostriche e champagne per tutti: offro io!”. Dal gruppo veneto s’è levata un’esclamazione: “Ostrega, l’ostrica!”. Si è poi saputo che le ostriche, freschissime, erano giunte in gran segreto in mattinata presso l’albergo, direttamente dalle isole del Pacifico, il che ha chiarito definitivamente il motivo della missione federale alle Fiji e Samoa dello scorso anno. La entrée presidenziale ha portato una ventata d’allegria in un ambiente che, col trascorrere dei giorni, era divenuto un po’ monotono. A cena JB ha chiesto al presidente dell’imminente impegno mondiale. “Ah l’Inghilterra, che bei ricordi. Ci andai nell’estate dell’81 assieme ad un amico: noleggiammo una vecchia Rover a Londra, che poi abbandonammo nelle campagne del Calvinshire, e facemmo il giro dell’isoletta. A Leeds lasciammo il bed&Breakfast alla cetichella alle 5 del mattino da un’uscita sul retro. C’era lo sciopero dei pub così, in una delle piazze principali, aprimmo un baracchino improvvisato e vendemmo i barilotti di birra che ci eravamo portati dietro ed avevamo mischiato con l’acqua. Una sbobba imbevibile, ma quelli erano in astinenza: 10 sterline a boccale e tornammo in Italia con più danaro di prima…eh, la gioventù: quanta nostalgia…”. Maluk, accoccolato affianco, ha avuto espressioni di circostanza.
Speriamo solo che il buon Maluk si riscopra carnivoro e ci dia un bel mozzico alla sostanziosa chiappa federale.
Mi ha pregato di dirti che è quadrupede, non fesso. “Tra tanti consiglieri, dovrei esser proprio io quello che morde??”.
allora è uguale agli altri consiglieri.
😀
L’Ufficio Stampa della Federazione Italiana Rugby informa che il dottor Giovanni Sfogliatella non riveste alcun ruolo ufficiale nell’organigramma federale. Nemmeno sottufficiale, neanche di complemento. A smentita delle notizie tendenziose relative all’ingaggio, con tanto di guinzaglio, del giovane e promettente Malik Maluk, il Presidente ci ha dichiarato: “Confermo che la Namibia non la conosco, anche se me ne hanno parlato bene. Comunque sono un uomo sposato e fedele”. L’ingaggio del dodicesimo Cheetah è avvenuto per l’abituale canale sotterraneo, come disposto dalle autorità sanitarie per la lotta alla zanzara tigre che, si converrà, è uno dei compiti principali per la difesa della Zebra padana. Si smentisce inoltre che l’ingaggio di Malik Maluk sia in alcun modo connesso alla complessa soluzione del trasferimento delle ciabatte del precedente giaguaro Ferreira. Il nuovo acquisto è equiparabile, sempre che non intervenga la Forestale. Molto veloce, sopperisce con l’agilità alla scarsa complessione fisica: astuto come un felino, verrà utilizzato preferibilmente come utility back, dietro al PappaConad per l’eliminazione ecologica dei rifiuti organici. Il presidente Gavazzi, visibilmente soddisfatto, ha dichiarato ai microfoni dei numerosi tre corrispondenti della stampa nazionale ed esportazione, senza filtro alcuno: “La FIR, sempre un passo avanti, anche nell’ecologia”.
Smentisco la smentita: non ero io che parlavo, ma il mio ventriloquo. Il presidente in persona ha fatto sapere che Maluk costa molto meno di tutti gli altri consiglieri ed è parimenti mansueto. Più che dall’ecologia, qui si attendon nuove sulla tricologia.
Qui sta diventando la colonna satirica di OnRugby 🙂 🙂 Altro che Michele Serra…
Michele Serraglio 😀
Teniamo a precisare che nella redazione dei commenti qui sopra, nessun animale ha subito violenza.
dovevi mettere l’asterisco dopo la parola “animale”…
@Sergio: quanto meno non quelli a quattro zampe… 🙂
Queste tipo di dichiarazioni sono il segno evidente che è in corso l inizio della fine, si gira l Italia alla ricerca di appoggi elettorali, ma sa benissimo che è out al 80%. Per cui se va in Veneto dirà delle seconde squadre, che viene al sud parlerà degli impianti. L unica realtà è che neanche lui crede a quello che dice…La sua salvezza elettorale sarebbe la costruzioni di campi in sintetico a iosa, ma non ci sono i quattrini. In questo momento meno fa, meglio è!
straquotone
Pazzesco: non ce ne sono due con la stessa idea nemmeno qui… per forza siamo allo sbando…
MA come si può pensare di avere permit solo di 20 anni? PEr altro la seconda squadra di ventenni di treviso sarebbe una seconda accademia nazionale?
E BASTA CON QUESTE CELTICHE CHE NON VINCERANNO MAI NIENTE IN UN CAMPIONATO CHE NON CI APPARTIENE.
Molto meglio l’Eccellenza..uno dei campionati più riconosciuti e competitivi del Mondo.
Il discorso non è la celtic o l’eccellenza, è che come le stiamo affrontando va tutto a puttane. O una o l’altra, ma fatte bene.
esatto …bisogna affrontarlo in maniera professionale……..
qui per far numero sullo staff hanno aggiunto il presidente…….
il numero uno Fir è tornato sull’argomento, ribadendo che “in futuro non saranno più pagati per le presenze, bensì per i risultati conseguiti”.
Così chi ha un contratto ben remunerato (quindi all’estero) non sarà disposto a rischiare la propria incolumità e quindi il proprio reddito per una squadra perdente come la nostra nazionale (che è perdente non per colpa dei giocatori convocati ma per colpa del sistema che non li mette nelle condizioni di competere ad armi pari contro gli avversari)…
gli ABs gli Inglesi gli Irish hanno due gambe e due braccia come i nostri ma sono seguiti fin dai primi passi da staff estremamente competenti e numerosi: noi non abbiamo uno staff completo nemmeno in pro12 o in nazionale, ma pretendiamo che i giocatori ottengano risultati…
Faccio un esempio: Campagnaro e Favaro non hanno finito la stagione per colpa di un infortunio rimediato al 6N…
se devo venire a giocare gratis in nazionale e rischiare di perdere lo stipendio certo che mi daranno Exeter o Glasgow me ne starò a giocare per il club e non risponderà alle convocazioni…
anche se in sponde diverse quoto in toto tutto.
verissimo fracasso
Hai detto una cosa praticamente ovvia, peccato che G non capisca nemmeno le cose ovvie.
finanziare un torneo u.20/22 nazionale.
iscrivere una (*) u.22 al campionato eccellente con 6 piloni + 3 tallonatori
di esperienza,e’ molto difficile…… sempre cose complicate e mai che si
concludesse qualcosa di positivo x il ns rugby
il problema non sono le idee raffazzonate alla belle meglio del preside…ma il fatto che le spara solo per questioni elettorali….
noi non abbiamo la capacita’ e forza di fare un torneo delle seconde squadre
possiamo solo gestire al meglio il discorso permit
che le due squadre di celtic abbiano due under 20 mi sta’ bene ma deve ritornare anche il campionato UNDER 20…
e cmq si continua a non parlare della pochezza/mancanza dei nostri allenatori ?
che buffone incapace
ma non puoi parlare della pochezza quando vuoi allenatori italiani alla guida della nostra nazionale in un futuro e nelle nostre celtiche…………
Molto misurata e circostanziata l’ultima affermazione!
misurata perche’ mi sono trattenuto come tutte le volte che parlo di lui…ce ne vorrebbero
circostanziata ….perfetta affermazione per come sta’ distruggendo il movimento….oppure andiamo bene grazie a lui ?
hehe, come tutte le volte!
veneti attenti questa soluzione e’ contro i DOGI, e’ una proposta
sofistica…. dividi e comandi.
troppe le questioni in ballo.
nell’eccellenza non sarebbero u 20 come parma ma u22,
domanda…. 2 celtiche ma sono al nord e tutti quelli del sud? allora tre under 22?
forse sarebbe piu giusto anche se non esiste la 3 franchigia.
ma almeno si pongono le basi.
campionato eccellenza a 14?
11 + 3 u22?
perchè anche i permit…………..un conto è fare 50 100 km un conto 400 vedi lazio fiamme oro e aquila.
ci vorrebbe però almeno un progetto quadriennale per investire e programmare ma anche piu lungo ove possibile.
OT:
Risultati Elezioni OnRugby 2015!
Premesso che nelle prossime ore, nel post del Treviso, farò un reportage dettagliato di queste elezioni, intanto volevo comunicare che:
GIANNI BERTON E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI ONRUGBY!
Con 28 voti la coalizione Il Rugby & le Tette si aggiudica la leadership di OnRugby!
Clamorosa parità tra le due liste nemiche LOV e Rugby & Laicità con 22 voti a testa!
A seguire il MONA con 3 voti, Estrema Ignoranza e Rugby & Libertà con 2 voti a testa ed infine il Movimento 5R con un solo voto.
Più tardi tutti i dettagli!
al di là degli evidenti brogli sono lieto per l’ecumenico trionfo del Rugby & le Tette, endiadi che rende felici i più di noi…
Chiedo scusa, ma, per motivi tecnici, il dettagliato reportage sulle Elezioni di OnRugby 2015 sarà pronto per domani mattina.
Comunque per una maggiore chiarezza:
Utenti votanti: 84…un successo rispetto al 2014 visto che i votanti furono 59…
Il Rugby & le Tette: 26 voti
LOV: 22 voti
Rugby & Laicità: 22 voti
MONA: 3 voti
Estrema Ignoranza: 2 voti
Rugby & Libertà: 2 voti
Movimento 5R: 1 voto
—-
Schede annullate: 1
Schede autoinvalidate: 3
Schede bianche: 2 (per regolamento le schede bianche sono state sommate ai voti della lista vincitrice, quindi a quella di @berton)
—-
Grazie a tutti!
quindi la coalizione ne prende ben 46!!! ben oltre il 50%, dominio assoluto!!!
Berton presidente per acclamazione!
come da previsioni san, nonostante il tuo maldestro tentativo! 🙂
Il dettagliato reportage sulle Elezioni di OnRugby 2015 è uscito oggi nel post sulle seconde squadre celtiche…
Auguri al presidente, ora attendiamo le decisioni sulle alleanze per definire la “junta de gobierno”
Io penso che per il movimento rugbystico italiano in pro 12 e nazionale serva portare n°2 franchigie under 20 nelle sedi di benetton e zebre e farle giocare in un campionato under 20 delle accademie delle altre squadre del pro 12. Le accademie si confrontano regolarmente con accademie di alto livello questo gioverebbe alle franchige italiane( prendendo dalla propria accademia i giocatori per le finestre del 6N e autunnali. Inoltre le accademie si allenerebbero settimanalmente con le franchige) e alla nazionale prima di categoria e poi maggiore. Se invece si porta la seconda squadra in eccellenza si falserebbe il campionato e non so quanto questo possa aumentare interesse al campionato di accellenza.
Non mi risulta che le academies delle altre squadre di Pro12 si incontrino fra di loro, tantomeno in un campionato.
Magari mi sbaglio, ma non ne trovo traccia
Si chiama B&I cup oppure la coppa anglo welsh, li giocano tanti academici
Staremo a vedere. È una proposta. Quanto abbiamo insistito qui sulla necessità di accademie collegate? Già Munari chiese una seconda squadra.
Il concetto è che, stante il Pro12, l’Eccellenza non può che essere ridimensionata. Non si può avere il Pro12 e un’Eccellenza che aspiri a essere il ProD2, non si riuscirebbe nemmeno senza Pro12.
L’idea delle cadette delle celtiche in Eccellenza non è male, però U20/22 non ha tanto senso: in mischia vengono arati e rischiano di farsi anche male e, in ogni caso, si ritrovano con un gioco sempre “monco” (come è già adesso per la squadra dell’Accademia in serie A). Come esperimento alzerei il limite di età almeno ad U23 e starei a vedere come va. Ovviamente, libera circolazione, o ascensore, come lo chiamano in tanti, tra cadetta e prima squadra, se no non ha senso.
Io non metterei un limite, ovvero, saranno squadre orientate naturalmente verso i giovani e dovrebbero essere lo sbocco per valutare gli accademici. Poi, far giocare chi rientra da un infortunio o non è in forma, dalla squadra maggiore, non mi pare male.
Basta mettere un limite per classi di età nei 23, tipo tot under quel, tot under cl’ätor, ecc.
Emy la penso come te ma specifico il mio concetto….due accademie giovanili legate alle due celtiche rinforzate dei giocatori che nn trovano spazio nelle franchigie o che devono recuperare da infortuni…i giovani particolarmente forti esordiscono gia’ in pro12. Giocano in serie A e se lo meritano salgono…..
…che non sia una strategia per fermare il progetto Dogi??
siamo due. tombola al prossimo
…..allora…..Tombol!
TOMBOLA!!!!!
Per il futuro verranno pagati per il merito : bisogna vedere chi ha futuro ! Lui ho i giocatori …… il 2016 arriva , speriamo in bene
Più che seconde formazioni U22/U23 servirebbe il doppio tesseramento con possibilità di “ascensore”
ragazzi, che avete oggi??
La Grecia sta uscendo dall’Euro e a nessuno viene in mente un collegamento con le losche manovre finanziarie di Galvisano?
Forza, cantiamo ancora assieme:
Salta il rospo, salta anche la rana,
ma G. non salta, …
allora dico la mia, anche se tardi, le seconde squadre sono “una cagata pazzesca”
facciamo un breve ragionamento, l’accademia, quella che a detta di tutti ha un gioco molto bello in serie A, fatica ad arrivare nei primi posti, questo perchè? certo la mischia, certo la “sgamataggine” degli avversari, ma soprattutto per lo svuotamento nel periodo di amichevoli e del sei nazioni di categoria, dunque vediamo treviso e Zebre han in totale un’ottantina di giocatori che andrebbero rimpiazzati a Novembre e tra Febbraio/Marzo, quindi servono almeno altri 20 giocatori, (alla fine son più o meno questo numero i PP) quindi le seconde squadre di giovini (che andrebbero via durante il sei nazioni sia U 20 che prima squadra) quabnti giocatori dovrebbero avere in bacino? 100? bisogna contare qualche infortunio durante il tragitto purequindi Zebre e Tv stipendiano 80 giocatori cadauna? mi sembra fuori da ogni logica
meglio sarebbe a mio modesto avviso che la FIR batta i pugni sul tavolo e si metta un tetto di 30 giocatori celtici più altri 15-20 accademici da mandare in eccellenza, in maniera tale da limitare i costi, ma avere giocatori sempre allenati per la CL e soprattutto sempre in ritmo partita
pare complicato?
Cosa c’entrano i dogi in questa ipotesi é un mistero. Il giorno che i dogi avessero la Franchigia i problemi sarebbero gli stessi di Treviso e Parma.
Proposte ridicole e distruttive,il Rugby italiano è in mano ad un vero incapace,sono delusissimo. Le vere riforme da fare sarebbero queste:
-Uscita immediata dal Celtic League e ritorno della Benetton in Eccellenza con mantenimento di essa a 10 squadre.
-Eliminazione delle accademie (tranne di quella nazionale a Roma) e obbligo da parte dei club di schierare almeno 4 giocatori del settore giovanile. CON I RISPARMI DERIVATI DA CELTIC E ACCADEMIE FARE INTERVENTI SU STRUTTURE COME STADI,PALESTRE E CAMPI SPORTIVI
-Aiutare le società a creare un bacino d’utenza tramite pubblicità cartacea e televisiva supportata dagli sponsor
-Uscita temporanea di 5 anni dalle coppe europee per dare tempo allo sviluppo delle società
-Puntare su 16 società (che possono cambiare o il numero si può alterare in base al piazzamento delle rispettive prime squadre) le quali possono prendere già dal l’under 16 ragazzini ritenuti promesse del Rugby. Esse possono essere le 10 eccellenti+squadre alternate
QUESTO È QUELLO CHE SI DEVE FARE! #Gavazzidimettiti
lo stipendio in base ai risultati ?
Masochista ?
Io lo chiedo a tutti quelli che chiedono l’uscita delle italiche dalla CL
Facendo SOLO un discorso sportivo e non di analisi costi/benefici
L’eccellenza non è allenante per la nazionale, lo si è visto anche questa stagione le italiche faticano a reggere il ritmo delle risere delle squadre di basso rango (100 punti di Rovigo do you remember?)
Quindi solo col risparmio di 10 milioni annui come si fa ad alzare il livello dell’eccellenza italica? Se a TV e Zebre arrivano forse le riserve delle riserve straniere, in eccellenza con il know how che abbiamo come faciamo ad arrivare a competere con gli altri?
Grazie per la cortese risposta
Via dalla pro12!! Georgia al nostro posto nel 6 nazioni!! Italia fuori dall’Euro!! Chiudiamo tutte le fabbriche e torniamo tutti a fare i contadini! Viva l’ autarchia! Il miglior Rugby in Italia c’e’ stato nel ventennio!!
Eppure gli “eccellenti” a Tiblisi hanno fatto meglio contro una nazionale Irlandese fatta di solo giocatori del pro12 , tutti con caps in nazionale, del 90% delle partite giocate da Zebre e Benetton…
E il gavazzometro si impennaaaaaaaaaaaa
Cos’è che permette al rugby italiano di essere l’ultimo vagone della TAV. La partecipazione al 6N. Diversamente saremmo un vagone , forse il primo, di un regionale che arriva in ritardo 4 volte su 5 e dove l’aria condizionata non funziona mai.
E’ meritata (tecnicamente) la ns partecipazione al 6N. Fino ad ora sì. ( basta battere una volta ogni due anni la Scozia o la Francia)
Produciamo talenti nella misura e all’altezza degli altri partecipanti? no.
Utilizziamo equiparati o simil-equiparati in misura “indecente” rispetto agli altri? Sì da sempre ( 25 anni almeno)
La partecipazione al Pro12 sarebbe uno strumento per allenare la “presenza” nel 6N? Certamente si.
La partecipazione al Pro 12 è uno strumento per aumentare per qualità e quantità i praticanti italiani? No.
Ciò detto collegare lo sviluppo del rugby “di base” al pro12 e 6N è ciò che di più sbagliato si può fare.
Le due cose vanno affrontate e gestite come due problemi differenti.