Allo studio ci sarebbe la creazione di una unione con alcuni importanti club della zona
Eccellenza: Viadana guarda al territorio e pensa a una franchigia
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Io non la chiamerei proprio franchigia, più che altro assistenzialismo verso i propri feeder club; il grande che aiuta il più piccolo nello sviluppo del rugby, ed in cambio che coglie i migliori frutti.
La nascita di una franchigia secondo il mio punto di vista comporta maggiori sacrifici, come ad esempio accantonare la singola identità, in parte anche il blasone, per la nascita di una nuova identità che abbraccia diverse sfumature
quando sento parlare d’indentità, metto mano al primo manuale di psichiatria che trovo a portata di mano…identità de che!? Del rugby sapientamente raccontato da Paolini nell’album? Bene, facciamo un bel museo, troviamo un giorno per la “commemorazione”, ma guardiamo avanti…
Probabilmente si sta cercando una strada per risollevare un ambiente che vive di Rugby ma che inevitabilmente dopo la parentesi Aironi ha trovato difficoltà nel ripartire e nel ritrovare una dimensione che gli compete.
Come si grida sulle gradinate dello Zaffanella “dai c’random”!
Chiaramente “dai c’andom”!!! Senza la r
Valle Olona ma sei delle mie parti ??? Io ho l’Olona in centro paese…
Ciao Axel…Solbiate Olona per la precisione ci sono nato cresciuto e vissuto per trent’anni…da quando ho messo su famiglia però sto vicino a Legnano
Ah, ok… io sono un Cò Quadar adottivo…
Solbiate Olona e Legnano….. le mie caserme
Maxwell, sei stato a Legnano? Sei stato un bersagliere? Perchè a Legnano c’era l’ormai disciolto 2°Reggimento Bersaglieri (ex Brigata Centauro)…se si, ti stimo, io ho fatto un anno di volontario nei bersaglieri al 7°di Bari…
A Solbiate Olona adesso c’è un comando NATO…
Io so’ vvecchio.
Car a Casale Monferrato.
Arrivo al genio guastatori di Solbiate il ….. 15 gennaio ’91…..Inizio della 1°guerra in Iraq, che casino!!!!
Compagnia Genio,Carristi e Bersaglieri.
A marzo trasferimento a Legnano sempre coi bersaglieri….. l’odio ( sportivo e simpatico ) per Rovigo deve essere arrivato in quell’anno… 🙂
@San, la caserma era tra Legnano e Busto Arsizio, credo. Ci arrivai con la mia compagnia di Alpini nel lontano giugno 1987 perché eravamo stati assegnati alla guardia ai seggi elettorali del varesotto. Dopo 8 ore ACL con forse una pausa per pisciare in qualche accampamento nella bassa, arrivammo in una caserma che da stimare aveva zero: militari capelloni e sciatti, gente che alle 10 del mattino era ancora a letto nelle camerate, colazione a base di un bicchiere (di plastica usa e getta) di latte annacquato + un kinder brioss all’albicocca. Per noi Alpini abituati a ben altri standard fu uno shock.
Conosceo bene la ex caserma car di Casale…
seee, da noi se non ti alzavi alle 06:30 passava il piantone o il SG di Battaglione a svegliarti!
e poi da buoni bersaglieri, tutte le mattine, ammassamento con successiva sfilata di corsa di tutte le compagnie di fronte al colonnello e al tenente colonnello lungo i 400 metri del viale della caserma…alla fine è stata una bella esperienza, orgoglioso di aver portato il fez, anche se adesso (ahinoi) l’hanno sostituto con quel basco orribile con il piumetto…
ps: ragazzi non astenetevi dal voto, andate nel post della FIR…
Mr. Ian, non ti dimenticare i ’96 e ’97 che almeno possono giocare in B nel fine settimana. Importante per la loro crescita e agevolare il salto in Eccellenza, nel caso.
Ovviamente, con un buon metodo di lavoro questo è un progetto più che persequibile in un bellissimo ambiente di rugby che è Viadana e dintorni.
Spero di tornarci presto a Viadana, ne ho un bellisimo ricordo
OT: le urne virtuali di OnRugby sono aperte! Si vota fino alla mezzanotte di domani! Per tutte le info sul quadro elettorale e le modalità di voto andate sul post della FIR…
Viadana è una società che ha bisogno di una totale rifondazione che piano piano si sta avviando:ha bisogno di riportare la gente allo Zaffanella che dopo il sesto posto e lo sfiorato fallimento della primavera 2014 si è disaffezionata,portare gente dall’Emilia potrebbe essere una soluzione. Purtroppo,però,anche in Italia vincono chi ha i DENARI quindi finché non ci sarà uno sviluppo economico importante oltre che allo sviluppo territoriale si potrà fare poco o niente. A Viadana si vinceva grazie ad Arix e Montepaschi,Calvisano con le acciaierie,Treviso faccio senza citare il cognome…
Devi fare rugby con metodo, mica il Tolone….in Italia i tempi andati non torneranno più, quanto meno quel rugby di club dei decenni scorsi. Il sistema federale così come strutturato non lo permette, ovvero partecipare alla Celtic League.
Tutto vero…io sono da anni tifoso e sostenitore dei gialloneri…la prima volta che venni a Viadana erano i primi anni duemila. Il pubblico e la passione da quelle parti cresceva di anno in anno e con gli Aironi si toccò probabilmente l’apice, tant’è che nei due anni di Aironi feci addirittura l’abbonamento mentre prima scendevo 3/4 volte l’anno…considera che abito in provincia di Varese a 150 km.
Ricordo che arrivavano sostenitori da Milano dalla Toscana e dalla Liguria…non parlo di migliaia certo ma svariate decine di persone si facevano il viaggetto per respirare aria di Rugby sano e vedere campioni e squadre fino ad allora leggendarie come Munster.
Dalla fine degli Aironi sono sceso due volte ed il clima è chiaramente cambiato con poche centinaia di spettatori.
Chiaro che se uno nel nord ovest deve fare km per vedere un incontro magari opta per le Zebre al giorno d’oggi (spesso lo faccio anche io) che ti consente di vedere incontri di pro 12 di un altro livello.
Mi auguro veramente con tutto il cuore che sponsor ed idee possano aiutare a riportare i leoni gialloneri ad alti livelli almeno in eccellenza e che già in tempi brevi possano tornare a lottare per il titolo come succedeva una decina d’anni fa.
La quota 1.000 spettatori l’anno del ritorno in eccellenza era quasi sempre sfondata,il secondo per la metà delle partite e quest’anno solo F.F.O.O. e Rovigo hanno portato un po’ di vivacità allo Zaffanella. Da tifosi stimo mi rattristo quando penso ai 3.000 degli Aironi e ora vedo i 700 di Viadana-Mogliano. Del resto non si sa come fare,l’entusiasmo che c’era con l’Arix è sparito,serve un new dell viadanese,partendo dalla società,dal territorio ma con una base economica importante.
* tifosissimo *New deal
Diego, il tessuto economico aiuta, ma l’organizzazione e la competenza anche. L’importante è non rassegnarsi e cercare nuove strade. Viadana, i mondiali U20 l’hanno mostrato, può dare ancora molto al rugby.
Molto d’accordo con le tue parole.
Quello che non ha aiutato è una federazione che, forse per invidia, ha voluto crearsi il proprio giocattolino zebrato, facendo scappare uno dei pochi sponsor che erano rimasti. Infierendo a tal punto da porre il veto sulla convocazione in nazionale dei ragazzi campioni d’Italia U20. Speriamo che Viadana abbia finito di espiare le proprie colpe.
Contro la federazione nessuno a Viadana si è mai mosso,tutti incantati dallo scudetto sfiorato nel 2013,solo Melegari fece qualcosa ma senza grandi risultati. Semmai dovessimo tornare ai fasti di un tempo ci vorrebbe qualcuno che inizi a fare voce grossa.
Prove tecniche d’intelligenza…vedremo.
A margine, se non ci riesce l’Emilia a fare una franchigia, chi ci deve riuscire, il Veneto? O la Sicilia?
Scusa, ma Viadana è Lombardia… e in Emilia c’è già una franchigia,o pseudo tale, che si chiama Zebre 😉
Il modenese?
Lo so che Viadana è in lombardia, i miei trascorsi cremaschi me lo confermano 🙂
l’idea e’ molto buona, le squadre coinvolte offrono la possibilita’ di poter giocare in diverse categorie ,Caimani serie B, Canolo di Correggio serie C1, Guastalla serie C2, le modenesi coinvolte credo siano Carpi (c2) e formigine (C1 ex seconda squadra Viadana 2008)… bisogna vedere i termini e le condizioni, Viadana non ha un organico ed un parco giocatori cosi ampio da poter aiutare tutte le societa’ citate e cosi a memoria non vedo atleti delle suddette societa’ che possano ambire ad una eccellenza… cmq la strada e’ quella di collaborare in un territorio povero di giocatori per poter portare avanti uno sport ancora bistrattato da comuni e media…
Giusto, la strada è questa. Bisogna iniziare, senzaaspettarsi subito grandi risultati
La Franchigia, modo orrendo per parlare di una organizzazione orizzontale territoriale, può funzionare solo se le società di base sono forti, radicate e competitive. Se la disomogeneità é invece notevole molto meglio che la più forte e strutturata eserciti la sua leadership.
Non mi dispiacerebbe il ritorno degli Aironi in veste di superclub d’Eccellenza, si potrebbe puntare anche a coinvolgere il Reggio Emilia e i club del parmense…
la vedo dura coinvolgere cosi tante societa’, poiche’ alla fine la maggiore decide… Reggio ha una sua indipendenza, le parmensi soffrono di un campanilismo esasperato che non gli permette di guardare oltre il proprio orticello… gia’ cosi sarebbero coinvolte societa’ distanti da Viadana, tranne Guastalla che e’ nel raggio di una decina di km le altre sono tutte oltre i 40… (parlando di spostamento di giocatori residenti a Viadana)
Scusate non c’erano dei post in cui si parlava anche del Romagna?