La squadra più corretta d’Europa? Il Connacht. La Rochelle maglia nera

Una speciale classifica che premia le formazioni irlandesi che occupano tutto il podio. Dietro francesi e italiane

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Francesco.Strano 19 Giugno 2015, 11:07

    semplicemente più furbi….

    • Appassionato_ma_ignorante 19 Giugno 2015, 11:10

      Per una volta sono d’accordo!

    • fracassosandona 19 Giugno 2015, 12:37

      quanto c’hai ragione…

      d’altro canto nei loro staff c’è persino il video analista dedicato all’arbitro…

      gli irlandesi (anche a livello di nazionale) sono bravissimi a giocare al limite (e anche oltre) e la loro furbizia è premiata…

      quante volte vedi loro portar via l’uomo senza palla anche se lontano dal raggruppamento? per fare solo un esempio…

    • mezeena10 19 Giugno 2015, 14:58

      Francè tu La Rochelle quest’ anno proprio zero eh?

  2. xnebiax 19 Giugno 2015, 11:20

    La disciplina è un tallone d’Achille del rugby italiano, ed ha a che vedere anche molto con le capacità tecniche, atletiche e di reattività di eseguire i gesti tecnici in modo corretto.
    Mi spiego con degli esempi: il tenuto a terra è quasi sempre colpa di un sostegno in ritardo o insufficiente; il non rotolare via è spesso un problema di dove si cade e di dove si vuole cadere dopo il placcaggio, e a volte i giocatori sentono la necessità di rallentare in modo scorretto la palla agli avversari perché non si riesce a rallentarla in modo corretto, sapendo che un riciclo veloce porterà la propria squadra a disorganizzarsi in difesa.
    E poi i giocatori spesso sembrano avere grossi problemi ad adattarsi al metodo dell’arbitro di giornata.
    Più disciplina sarebbe molto importante per migliorare i risultati.

  3. mistral 19 Giugno 2015, 12:08

    maronna quanto son bravini e corretti gli irlandesi (quelli repubblicani)…! e subito dopo tutti sudditi di sua maestà… mah!

  4. Katmandu 19 Giugno 2015, 12:24

    Io rimango della mia opinione, l’ottanta percento dei cartellini per le iraliche son meritati, ma molti calci contro son per lo meno discutibili, questo secondo me perché pensano, a ragione che abbiamo le squadre più deboli a ragione, e quindi ci castagnano
    Ieri per sbaglio ho visto il secondo tenpo di Zebre Ospritz, loro potevan non chiudere il placcaggio, entrare non in maniera ortodossa, ma le zebreappena sbagliano subito fallo

  5. Alberto da Giussano 19 Giugno 2015, 18:57

    Il tema porta inevitabilmente a parlar degli arbitri, la domanda sorge però spontanea: nell’arco di un campionato tutte le squadre sono state arbitrate da quasi tutti gli arbitri, possibile che tutti siano così fessi da farsi fottere dagli Irlandesi?

    • Appassionato_ma_ignorante 19 Giugno 2015, 19:16

      Sì. 😀 E ti dirò di più: ero a vedere la finale di Rovigo con un amico inglese molto più esperto di me, che ha espresso un commentato sul gioco sempre molto discutibilmente al limite del Calvisano. Quindi come vedi gli irlandesi fanno scuola. Ciò che disturba in casi come questo è la scelta deliberata di una squadra o di una scuola di giocare in quel modo, anche se palesemente superiore e anche quando non hanno assolutamente bisogno.

      • Alberto da Giussano 19 Giugno 2015, 19:36

        Beh complimenti del genere, ormai, costruiscono la leggenda dei 14 del fort Alamo calvino di Rovigo.

      • Appassionato_ma_ignorante 24 Giugno 2015, 16:05

        AdG sei sbalorditivo. Te la suoni e te la canti come vuoi tu e laddove una critica è palese ti illudi di vedere un elogio. Il fatto che 14 (e anche 15 prima dell’espulsione) giocatori scorretti abbiano vinto significa che erano SCORRETTI non che erano eroi. Non penso che avessero bisogno di farlo perché il Rovigo non c’era con la testa. Questo fa doppio disonore ai calvini, credimi, che anche in parità numerica ricorrevano a mezzucci. Una partita vinta è sempre vinta, non si discute. Il risultato sulla carta è quello che è. Quello che lo sterile accostamento di numeri sulla carta non potrà mai dire, ma che resta nella memoria di chi ha visto, è il come. A la guerre comme à la guerre, dirai tu. Io non la penso così.

    • mistral 19 Giugno 2015, 21:24

      non credo sia questione di parlar male, quanto piuttosto di valutare quante di queste infrazioni siano “meritate” nel domestic e quante in campo europeo, ed anche “pesare” le squalifiche in funzione della gravità sportivo-agonistica del gesto… così com’è redatta questa scaletta, è logico che campionati con giornate in meno comportino stattisticamente meno possibilità di essere sanzionati, il terminare le coppe al primo giro piuttosto che in finale idem, etc etc… il dato assokuto di per se è inutile, si dovrebbe almeno tarare sul numero di giornate… gli arbitri sono come il tempo, un giorno è bello e quello dopo piove!

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