Il mediano di mischia e calciatore scende di categoria. Lo vedremo in campo in A
Benetti, scelta di vita: dalle Fiamme Oro a Casale
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Prima Presutti, adesso Benetti, i grattacapi per Emy stanno aumentando.
Se n’è andato anche Canna… Certo che Benetti mi sarei aspettato facesse un “salto”, ma pensavo in alto, non certo in basso.
Domanda: Benetti stava facendo un corso per agente operativo. Significa che è stato trasferito a un commissariato della Marca o è in congedo? Comunque in bocca in lupo a lui e al Casale, che si torni ai vecchi fasti.
….oppure aspettativa.
Avevo sentito in qualche commento alle partite che avrebbe finito un corso per agente e poi si sarebbe trasferito. Secondo me è stato trasferito in qualche commissariato per iniziare il suo lavoro da poliziotto. E continua a giocare ad un livello meno impegnativo (o semplicemente ha scelto la squadra più vicna alla sua sede di lavoro)
Per quello che ho letto io, sembra che andrá proprio come hai scritto tu:
http://www.fiammeororugby.it/archives/a-rovigo-e-battaglia-vera-per-le-fiamme-che-salutano-i-playoff-a-testa-alta-vince-rovigo-17-a-10
mettersi in aspettativa per giocare a casale?!!! con tutto il rispetto mi auguro vivamente di no! avrà ottenuto il trasferimento e come dice umberto continuerà a giocare ad un livello meno impegnativo
Al di sopra di tutto : Plaudo sia a lui che alla società dei Caimani ( se non sbaglio il loro nome ).
Buongiorno,
Avevo gia in programma di vedere Casale il prossimo anno, con Benetti sara piu piacevole. Manco da Casale dagli anni dei playoff del mitico Bettarello con la promozione e doppia sconfitta con Rovigo (primianni 90)
In bocca al lupo Nicola, in bocca al lupo Casale 🙂
Cordialità
era una bella squadretta…
Facile sia dettato da necessità lavorative o qualcosa del genere. Del resto in Italia di rugby non si vive a lungo ed è giusto farsi due conti in tasca…
Che sarebbe andato via dalle Fiamme si sapeva, ma dove si accasasse ancora no…che dire? Un grande in bocca a lupo a Nicola, a Roma con i cremisi ci ha regalato tante emozioni, dispiace non averlo visto a livelli più alti…da due anni era stato lanciato il tormentone “Benetti in nazionale”, in azzurro magari no visto che parliamo sempre di un giocatore dell’Eccellenza, ma in Pro 12 per me andava portato…un paio di stagioni fa ricordo che fu inserito nella lista dei permit delle Zebre tant’è che fece anche la preparazione estiva 2013 (giocando tanto di amichevoli in Francia) con la franchigia di Parma, poi però i federali non l’hanno più chiamato, diciamo che con Leonard davanti era un pò difficile avere qualche possibilità…
Per il Casale, che tra l’altro è neopromosso dalla B, è un arrivo non da poco…non sapevo che proprio il Casale fosse il club originario di Benetti, ricordo che lui prima di venire alle Fiamme ha giocato qualche stagione a Mogliano…
Le FF.OO con le partenze di Canna e Benetti perdono due pezzi importanti in regia, vediamo come si sistemeranno l’anno prossimo…
Nicola ha scelto una squadra che gli permette di continuare a lavorare e di vedere la famiglia, perché puoi essere bravo quanto ti pare ma di rugby ( come di ogni altro sport a parte il calcio, ma anche di scienza, di tecnica, di arte o cultura) qui non campi. Non voglio essere frainteso, e non voglio togliere nulla agli amici di Casale che hanno una bellissima società, ma a modo suo questa e’ una tipica vicenda italiana; ho visto bravi ricercatori che alla fine hanno scelto di fare i tecnici laureati perché con la scienza qui non si campa, e così ha fatto un bravissimo giocatore, che come tutti deve fare i conti con un paese che premia la mediocrità e detesta chi eccelle … Non è polemica verso nessuno, e’ un dato di fatto, scusate lo sfogo. Tanti auguri comunque a Nicola ed al Casale, club e cittadina che ricordo con piacere.
Come è scritto nel link al sito delle Fiamme Oro Benetti inizierà il servizio attivo in polizia al commissariato di Venezia. Ovviamente nel tempo libero, come qualunque altro lavoratore, farà quello che più gli aggrada, nel suo caso giocare a rugby in una squadra nelle vicinanze.
Una cosa non mi é chiara e cioè come avviene in generale il “distacco” dalla squadra per essere inviati in servizio attivo: lo chiede il giocatore quando non se la sente più? O magari si libera un posto in un commissariato vicino a casa e approfitta della possibilità chiedendo il trasferimento?
Oppure viene deciso “dall’alto” che ormai non è più valido per la squadra?
E un atleta ancora performante, se venissero fuori esigenze di servizio può essere mandato a fare il poliziotto sul serio di punto in bianco?
Ciao Andrea, riporto una parte del regolamento sugli atleti delle FF.OO che avevo già postato poco tempo fa…
Art. 8.
Impiego in altre attività istituzionali e passaggio ad altri ruoli
1. Gli atleti che perdono l’idoneità alle attività delle «Fiamme Oro» per una delle cause previste dal comma 2 sono destinati, con decreto del direttore centrale degli affari generali della Polizia di Stato, ad altri compiti di istituto ed impiegati in una delle altre attività istituzionali previste per il
ruolo di appartenenza, fermo restando il possesso dei relativi requisiti di idoneità al servizio di polizia. I predetti frequentano un corso di aggiornamento professionale della durata non inferiore a
tre mesi, la cui gestione non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato.
2. Le cause che determinano la perdita dell’idone ità all’attività nelle «Fiamme Oro» sono le seguenti:
a) aggiornamento qualitativo dell’organico secondo le modalità stabilite con decreto del Capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza;
b) perdita dei requisiti di idoneità fisica necessari per l’espletamento della disciplina sportiva praticata nell’ambito delle «Fiamme Oro»;
c) non riconoscimento della qualità di atleta di interesse nazionale da parte della competente federazione sportiva, per un periodo superiore ai due anni consecutivi;
d) sospensione definitiva disposta dalla competente federazione sportiva per un periodo superiore agli undici mesi.
3. Per le discipline unicamente di squadra, la valutazione sulla perdita di idoneità alle attività delle
«Fiamme Oro» di cui al comma 2, lettera d), e’ effettuata con riguardo al piazzamento della rappresentativa delle «Fiamme Oro», la cui fascia di merito e’ costituita dalla permanenza nella serie A del rispettivo campionato nazionale assoluto.
4. Il personale di cui al comma 1, in possesso dei titoli professionali, può, per esigenze di servizio o a domanda presentata entro trenta giorni dalla data di comunicazione del decreto previsto dal medesimo comma 1, essere trasferito, con decreto del Capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza, nelle corrispondenti qualifiche del personale della Polizia di Stato che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica, nei limiti delle vacanze esistenti nelle dotazioni organiche dei predetti ruoli. Il trasferimento e’ subordinato al superamento di una prova teorica o pratica le cui modalità sono stabilite con decreto del Capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza.
5. Il personale trasferito ai sensi del comma 4 e’ inquadrato nella qualifica corrispondente a quella rivestita all’atto del trasferimento, conservando l’anzianità maturata e la posizione economica acquisita. Nel caso in cui il nuovo trattamento spettante a titolo di assegni fissi e continuativi risulti
inferiore a quello in godimento all’atto del trasferimento, l’eccedenza e’ attribuita sotto forma di assegno ad personam da riassorbire con i successivi miglioramenti economici.
Per esperienza diretta:
1 – l’atleta chiede di essere trasferito al servizio attivo (non se la sente più di continuare a passa al lavoro normale di poliziotto)
2 – Il gruppo sportivo o la relativa federazione di appartenenza (la mia esperienza non riguarda il rugby ma altro sport) non ti reputa più di “interesse” in base a minimi e tabelle relative per cui perdi lo status di atleta e fai il normale lavoro di poliziotto (nessuno ti vieta di continuare in altra società nel tempo libero)
Non so per il rugby ma per il mio sport gli atleti dei gruppi sportivi sono “professionisiti” cioè non svolgono alcun tipo di servizio da poliziotto
Leggo che Casale dovrebbe essere considerata una meta, diciamo così, sfigata perchè non in Eccellenza.
Mah…, vorrei ricordare che quella maglia l’hanno indossata, cito un po’ a caso, Zinzan Brooke, Wayne Smith, il mitico Bruce Munro, Vittorio Munari, Renzo Ganzerla e tanti altri meno famosi ma tutti innamorati del rugby come è difficile immaginare se non sei mai stato a Casale.
Andare a Casale per Benetti sarà sicuramente una scelta di vita ma penso anche un onore
mauro, lo sappiamo, almeno io lo so, mi pare di aver anche sentito che a Casale giocarono 4 ex AB, due li hai detti tu, gli altri non so…
il discorso è che ad un giocatore forte come Benetti un club di Serie A gli va un pò stretto…anche la Rugby Roma ha una storia gloriosissima, ma adesso fa la Serie C1…
San, Roma ha quasi 3 milioni di abitanti, Casale sul Sile 13.000 mal contanti.
meno della metà del mio quartiere…
Ma un po’ più forti..la Tegolaia era un clientino di quelli buoni..
bravo Mauro! e grande Casale!!!
Bravo mauro,
Hai scritto bene.
Aggiungo, senza la presunzione di essere esaustivo, Craig Green e Chester Williams altri due campioni del mondo oltre al citato Stefano Bettarello.
Ma se comincio con gli italiani facciamo notte 🙂
Questa notizia fa molto onore a Nicola che continua a ragionare con la testa pre-professionismo, che dai noi e (per fortuna dico io, ancora una utopia o miraggio) ma piu in generale quella differenziazione che ha sempre caratterizzato i giocatori di rugby rispettoad esempio ai calciatori.
Cioe pensare al futuro di uomo e non credersi “infiniti” o fare i “bamboccioni”.
Pensiamo soltanto all istruzione media, tanto per fare un esempio.
Detto questo Nicola Benetti fa una scelta di vita e una scelta di credere ad un rilancio del Casale nel futuro. Ha voglia di dare il suo apporto.
Bravissimo Nicola ! Non vedo l ora di vederti in campo all Eugenio.
Senza tralasciare che la serie A e un signor campionato, si respira rugby sano in ogni secondo !!
Cordialità
Eh già , ma a casale hanno ache giocato , Tony Green , Xavier Pertile , Ramiro Cassina , Cester Williams fresco vincitore della coppa del mondo 95 , Saverio Giacobbe , uno dei piu forti mediani di mischia , ma anche Andrea Cavinato e tanti altri
Ora son contento per Benetti e la sua scelta di vita, ma questo é il problema principe delle fiamme quanto gruppo sportivo, ma perché io privato cittadino che magari son più idoneo al lavoro di Benetti mi trovo scavalcato nelle gerarchie perché lui ha avuto una corsia preferenziale d’accesso, una cosa che nessun’altra squadra di quasi nessuno sport può garantire ai propri atleti, questa a mio avviso é una cosa che non capisco, sarò limitato io ma per me é così
Benetti e tutti gli altri sono entrati nel gruppo sportivo tramite concorso ufficiale per titoli a cui tutti i cittadini italiani possono partecipare.
Poi una volta entrato nel corpo militare ha diritto come tutti a partecipare ai concorsi interni, svolge attività di formazione e aggiornamento e finita la carriera sportiva è assegnato ad un ruolo operativo consono alla sua formazione.
Finita la carriera di atleta, prima di entrare in servizio, svolgi il corso di formazione di qualche mese come tutti gli altri poliziotti “normali”
Si ma il concorso non era per fare il poliziotto, capisci che l’errore sta a monte?
Va beh Kat questa tiritera la conosciamo ne abbiamo parlato mille volte qua.
complimenti a benetti, per la scelta, e a casale per l’ottimo acquisto.
triste vedere il nostro rugby vivacchiare in questo modo guardando in giro per il mondo, ma dobbiamo farcene una ragione e sperare che i ragazzi di buon livello che fanno un passo indietro servano a far crescere qualche potenziale ragazzo giovane che, pur senza diventare un campione, alzi di un piccolo gradino il livello di tutto il movimento
A me non mette per nulla tristezza, e faccio un bel in bocca al lupo a lui e a Casale. Gente che ha un lavoro o studia non per hobby ce n’è in A come in Eccellenza, il problema semmai sono quelli che un mestiere che non sia il rugby non ce l’hanno in un torneo che non ha né regole né status.