Il patron del Tolone euforico dopo la conquista della Champions Cup. E le idee certo non gli mancano
Mourad Boudjellal pone i suoi nuovi confini: USA e Giappone
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Meno male che non si può ancora andare su marte…. Ma poi se fanno Tolone Munster su marte che cosa si vedrebbe sul televisore? Tutto rosso 😉
no dai, un po’ di nero ci vuole!… 😉
Va bene lo spettacolo per carità ma poi ci sarebbe anche un piccolissimo aspetto pratico/logistico no?
per il super 15 johannesburg-auckland sono circa 15 ore e nessuno dice niente
Ma che sciocco provincialotto questo Budello: ha un florido mercato da 60 milioni di consumatori e una delle più grandi economie del mondo a un tiro di schioppo e va a pensare a USA e Giappone. Mah.
mal, secondo me questo se ci fossero le condizioni ne ha le capacità. Il problema, è che non c’è uno straccio di possibilità che si possano fare operazioni simili. Noi preferiamo vivere (male) di rendita, piuttosto che darci da fare per qualcosa di nuovo.
A scanso di equivoci, il Budello ha più testa di tutti e sa fare più che bene il suo mestiere.
Non potendolo chiedere a Lui, lo chiedo a te: ma una partita del T14 ( diciano Toulon – Brive) giocata a Osaka che significato ha a parte quello economico se qualche sponsor giapponese tirasse fuori dei soldi?
Appunto 🙂
Alberto, tanto quanto altri “eventi”: tv, sponsor e quattrini. E al Tolone, visibilità globale. Comunque gli ho telefonato ma era occupato. A festeggiare 🙂
Mi secca passare da oscurantista, ma pazienza. La NBA , per prima, ha organizzato partite in Europa di squadre disputanti il campionato di Basket-Usa in preseason. Ma il tutto era legato allo sviluppo del marchio “NBA” era un investimento, un costo.
Gli All Black sono andati in USA , per la modica somma si circa 1.000.000 di USD ( con i quali hanno rimesso a posto il bilancio 2014, lo dicono loro nella relazione annuale non lo dico io) ma il marchio era la felce.
Io stimo molto M.B. , ma dubito che abbia la forza di NBA e AB. Pur augurandoglielo.
scusa se mi intrometto, la domanda non è per me, ma a complemento di quanto esrpesso da @mal, l’esame del potenziale mercato italiano non è così peregrina, per il momento non ci sono elementi di affidabilità (nel rugby come in moltissimi altri settori produttivi) che possano “incitare” ad investimenti nella penisola (in-certezza del quadro giuridico, aree di penombra nella fiscalità, scarsa trasparenza nel rapporto stato-privato etc)… detto questo, in risposta al “tolone-brive” credo che la provocazione-proposta tenda più ad un ST/RCT, o un Clermont/RCT, ma anche al clasico SF/ST perchè no?… è una proposta per il top14, non per il Tolone, ed è da valutare in quanto tale, una proposta per un movimento, una lega ed una federazione che muovono euro a milionate, l’investimento in questo avvenimento (sponsor a parte) non sarebbe certo un problema… la francia è la terza meta turistica preferita per i giapponesi (la prima, manco a dirlo, è l’italia), 700.000 presenze per oltre 4 milioni di giornate di soggiorno complessive, infilare nei pacchetti viaggio l’opzione “rugby al mayol” (piuttosto che a st.denis o a ernest wallon, poco importa) costa meno di zero, e se raggiunge anche solo il 10% del target ti ripaga con gli interessi (se ragioni in scala un po’ ampia e non solo per il campaniletto della confraternita, beninteso)… utopia? può darsi, come anche lo erano tre coppe europee di fila, fino all’altro ieri 😉
C’è anche un’area di affari non banale propriamente “sportiva”, diretta e indiretta, quella più evidente il merchandising, ma gli altri sponsor un giretto “evento” sui mercati giapponesi e USA, oltre che su un tot di tv in giro per il mondo se lo farebbero volentieri. Uno che ha un sito come quello, e una robetta così,
http://business.rctoulon.com/
come marketing assomiglia più al Real Madrid che all’Amatori Pantelleria. Quanto a noi, Budello non lo incanti con i 60 milioni di bagolette.
@mal, la videata che tu giustamente richiami, fino a quattro anni fa non esisteva, o meglio era limitata a dodici/quindici sponsor principali e alcuni partner… come qualcuno ha già detto nei commenti di sabato sera e domenica, il grande merito “politico” di MB è aver saputo interpretare una necessità del territorio, quella di non essere schiacciato tra il polo marsigliese e quello nizzardo, tramite il rugby Tolone e il pays toulonnais sono un marchio riconosciuto, capace di attrarre tanto quanto Saint-Tropez, fino a ieri la meta più famosa e conosciuta del dipartimento… e di averlo saputo coniugare con una indubbia capacità di fare business…
e per quanto concerne i 60 milioni di spagnolette, è una chimera tutta e solo italiana, di cui ormai tutti sono coscienti, basta vedere cosa sta succedendo nel pro12…
Si sta ancora da re da Bérard? Son due o tre anni che non ci capito.
ciao mal, scusa il ritardo ma leggo solo ora…da bérard a la cadiere?… sinceramente non lo so, non l’ho mai provato, lo inserirò nell’elenco delle cose da fare!… 🙂
Merita. Se è ancora come me lo ricordo, a parte il bel posto per me si mangia come difficilmente mi è capitato. Meritissima. 🙂
provvedo ad aggiornare il carnet di viaggio! merci!
@mistral: sul rilancio di Tolone ed area limitrofa ti do ragione. Quando ho fatto ultimamente un giretto da quelle parti mi é venuto da pensare, guardando un po’ in giro, che dieci quindici anni fa Tolone doveva essere poco più che “un’appendice” della base della Marine Nationale…un po’ come lo è/era la mia cara La Spezia ( non a caso gemellata con Tolone eh eh…)
ah che grandi idee che ha il nostro budello….che lungimiranza….
Faccia un po’ quello che vuole ! Il top14 è un campionato di altissimo livello grazie alla possibilità economica che garantisce la presenza di tanti campioni internazionali , ma la Francia , oltre ad essere l’ unica delle grandi potenze del Rugby a non aver vinto mai vinto la coppa del mondo , esprime ormai da un po’ di anni un gioco sempre più insipido e comunque di qualità inferiore alle altre nazioni del rugby che conta , io credo che le due cose siano inevitabilmente correlate . Forse eccessiva ricerca del business e meno di altro
è un po’ come la premier league nel calcio che è un campionato pieno di squadre forti, poi guarda la nazionale inglese di calcio…
Finché non si mette in politica (e magari continua a prendersi le contumelie della madame LePen) continuo a pensare che c’e ne vorrebbe uno anche da noi, solo che da noi i fumetti non rendono abbastanza …. in verità pensavo che bastassero i maglioni (con annessi e connessi) .. Mi sbagliavo.
Perché i maglioni li fanno ancora in Italia ?
per fortuna che lui è in francia e noi qui abbiamo gavazzi.
@mistra una sola cosa, l’analisi di emrcato italaina non sarebbe peregrina se non fosse 20-30 anni che viene usata senza alcun risultato tangibile…son 60 milioni anche per il baseball, il football americano, il cricket, il curlin, il netball e qualsiasi altro sport…come sarebbero 65 milioni in UK per basket o pallavolo per prendere due sport minori in UK ma “maggiori” in Italia…
Questo tipo di analisi in temrini di sport sono estremamente relative e pericolosamente fuorvianti perche’ bisogna tenere conto di quella che e’ la tradizione, la cultura, la storia…chiedi informazioni alla NFL ed ai loro investimenti per la NFL Europe o come si chiamava…
ciao Stefo, il mio pensiero non era rivolto a “tutto” il mercato dei 60 milioni di baionette, ma è indubbio che ci siano zone italiane vocate e potenzialmente ancora molto da valorizzare (ed in cui potenzialmente investire) ma come ripeto finchè l’italia non diventa un paese normale ci si rivolge al pacifico o al sudamerica… ma per quanto concerne qualche deplacement, si va a barcellona e bruxelles, perchè non a genova?
Perche’ non una puntatina a Genova e’ un altro discorso…parlane col Budello se ha voglia di mettersi a dialogare con la Lega calcio per trovare un accordo 🙂
questo mi sta giusto giusto in punta ma dando a cesare ciò che è di cesare è uno che ci sa fare e parecchio. basta vedere di quante volte sono aumentati i ricavi del tolone da quando l’ha acquisito…certo la politica dei club francesi ha ammazzato la nazionale…